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Club Alpino Italiano Sezione di Torino
Programma biennale di valorizzazione dei rifugi alpini
Prosegue senza sosta l'impegno della Sezione di Torino del CAI nel recupero e nella valorizzazione dei rifugi
alpini. Dopo il completo rifacimento del rifugio “Gonella” e del bivacco “Gervasutti”, è giunto il momento di
porre mano ad altre tre importantissime strutture situate sul gruppo del Monte Bianco: il rifugio “ Torino
Nuovo”, il rifugio “Boccalatte-Piolti”, la capanna “Q. Sella”.. Purtroppo gli interventi in quota sono altamente
onerosi e le sole risorse finanziarie del CAI Torino – pur sostenuto da importanti partner – non sono sufficienti. È
quindi necessario rivolgere un appello all'intera comunità alpinistica internazionale, che di quei rifugi e bivacchi
ha beneficiato e continuerà a beneficiare, affinché sostenga economicamente l'iniziativa in nome di quel sentire
comune che unisce gli amanti della montagna. Sono state quindi aperte tre sottoscrizioni ad offerta libera per
raccogliere i fondi necessari. Tutti i benefattori saranno iscritti in un apposito Albo che verrà poi custodito dal
CAI di Torino.
Club Alpino Italiano Sezioni di Torino e di Aosta
Rifugio “Torino Nuovo”
Edificato nel 1952 al Colle del Gigante (3375 m), era un rifugio innovativo
e all'avanguardia per la filosofia dell'accoglienza, già orientata verso
un'utenza non strettamente alpinistica: attrezzato con ogni comfort,
disponeva – tra l'altro - di una sala da pranzo turistica, locali commerciali,
cappella, locale per il pronto soccorso, ufficio della Guardia di Finanza e
dei Carabinieri. Il rifugio, raggiunto da una modernissima funivia appena
rifatta, è base per l'ascensione alle principali vette del gruppo del Monte
Bianco (Aig. Blanche, Mont Maudit, Mont Blanc du Tacul, Aig. de Chamonix, Dente del Gigante, Aig. de
Rochefort, Tour Ronde, Aig. du Midi, ecc.) e punto di appoggio turistico di grande valore per l'impareggiabile
panorama che offre. Le severe condizioni climatiche che deve affrontare e l'assoluta necessità di un
adeguamento normativo alle leggi antincendio rendono improcrastinabile un pesante intervento di
ristrutturazione quantificato in quasi un milione di euro. Per questo è indispensabile l'aiuto di tutti.
Chi vuole sostenere il rifugio “Torino” può effettuare un versamento sul conto IT 82 D 02008 01137
000003689171 (UniCredit Banca ag. 37) indicando nella causale «Pro rifugio Torino».
Club Alpino Italiano Sezione di Torino
Rifugio “Boccalatte – Piolti” alle Grandes Jorasses
Basta il nome della località per esprimere la straordinaria importanza di
questo piccolo (24 posti) “nido d'aquila” arroccato a 2803 m su un sperone
roccioso circondato da imponenti ghiacciai. Edificato nel 1881, quindi uno
dei più vecchi rifugi delle Alpi, esso è base di partenza per ascensioni
alpinistiche quali Dôme de Rochefort, Calotte de Rochefort, Col des
Grandes Jorasses, Grandes Jorasses, P.ta Walker, P.ta Whymper, P.ta
Margherita. Gestito fino al 2009, è rimasto in funzione come rifugio
incustodito. Per poterlo riaprire a tutti gli effetti è necessario dotare i servizi
igienici di un impianto di smaltimento reflui a norma di legge, intervento oneroso a causa della morfologia del
sito sui cui sorge.
Chi vuole sostenere il rifugio “Boccalatte” può effettuare un versamento sul conto IT 63 F 02008 01137
000003823323 (UniCredit Banca ag. 37) indicando nella causale «Pro rifugio Boccalatte».
Club Alpino Italiano Sezione di Torino
Capanna “Quintino Sella” ai Rochers
Spicca a 3370 m ed è il più storico dei quattro rifugi alpini che recano il
nome del fondatore del Sodalizio; è forse il meno noto e sicuramente il
meno frequentato, ma per vari aspetti il più significativo: si trova sul
percorso di quella che dal 1872 al 1890 fu l’unica via normale italiana al
Bianco e ancora oggi la più diretta. L'edificio ha conosciuto nel tempo
limitati rimaneggiamenti e interventi manutentivi, preservandosi così nelle
sue sembianze pressoché originarie fino a oggi. Si tratta dunque di una testimonianza di particolare valore
storico che merita di essere tutelata quale museo di se stesso, infatti le operazioni di restauro saranno di tipo
conservativo. L'iniziativa gode del sostegno della Regione Autonoma Valle d'Aosta e della Banca Sella.
Chi vuole sostenere la capanna “Sella” può effettuare un versamento sul conto IT 91 B 02008 01137
000103565012 (UniCredit Banca ag. 37) indicando nella causale «Pro capanna Sella».
GRAZIE PER IL VOSTRO AIUTO!