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Il pre-consolidamento
Parte 2
Giuseppe Grossi
E-mail: [email protected]
Agenda
1. Principi (Uniformità sostanziale)
2. Impatto fiscale delle rettifiche
3. Moneta (Uniformità della moneta di conto)
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1) Pre-consolidamento
Uniformità sostanziale
I bilanci delle società del gruppo da aggregare
devono essere redatti osservando lo stesso set di
principi contabili e criteri di valutazione
L’uniformità dovrebbe essere attuata in via
preliminare (previsione nel manuale contabile di
consolidamento), in mancanza di ciò deve essere
attuata in sede di consolidamento apportando le
dovute rettifiche finalizzate all’armonizzazione
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1) Pre-consolidamento
Uniformità sostanziale
Ipotesi A): Armonizzazione ex-ante
Manuale (contabile) di consolidamento che
definisca le regole e livelli di classificazione a livello
di consolidato:
Facendo applicare alle società controllate nei loro
bilanci i principi contabili per il consolidamento
Richiedendo alle consolidate di fornire i bilanci
opportunamente rettificati per il processo di
consolidamento
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1) Pre-consolidamento
Uniformità sostanziale
Ipotesi B): Armonizzazione ex-post
Rettifiche di consolidamento
Al fine di riflettere i corretti principi contabili
prescritti per la redazione del bilancio consolidato
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2) L’impatto fiscale delle rettifiche
Tutte le rettifiche che incidono sul risultato di
esercizio e, quindi, sul risultato consolidato,
comportano la rilevazione del relativo carico
fiscale (IFRS 10, par. B86; Oic 17, par. 9.7).
Ias 12
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2) L’impatto fiscale delle rettifiche
Rettifica
∆↑
∆↓
Aumento del reddito
ante-imposte
Riduzione del reddito
ante-imposte
Maggior onere fiscale
(CE)
Minor onere fiscale
(CE)
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1) Pre-consolidamento
Uniformità sostanziale
Confronto tra i principi contabili internazionali e la
normativa italiana:
I principi da utilizzare sono quelli della capogruppo
Nel contesto nazionale, tale regola può essere derogata e
motivata nella Nota Integrativa
Criteri alternativi: quelli applicati dalla maggior parte delle
società incluse nell’area di consolidamento
Motivazione: rappresentazione veritiera e corretta
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1) Pre-consolidamento
Uniformità sostanziale
Confronto tra i principi contabili internazionali e la normativa
italiana:
I principi contabili internazionali non ammettono l’utilizzo di
principi contabili difformi tra le aziende incluse nell’area di
consolidamento
Nel contesto nazionale, anche tale regola può essere derogata ai
fini della rappresentazione veritiera e corretta
La Nota Integrativa specifica e motiva la difformità dei criteri
adottati
E’ possibile, inoltre, non omogeneizzare i principi contabili
quando gli effetti delle difformità siano irrilevanti
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3) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (D.lgs. 127/91, Oic 17)
La scelta del metodo di traduzione va fatta in relazione
ai rapporti di carattere finanziario ed operativo che
intercorrono tra il gruppo e la partecipata estera
Partecipata
sostanzialmente
autonoma
Metodo del
cambio corrente
Partecipata la cui
attività è integrata a
quella della
capogruppo
Metodo del
cambio storico
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3) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto
Concetto di AUTONOMIA della partecipata:
La partecipata estera svolgeva la maggior parte delle
proprie attività con imprese al di fuori del gruppo
La partecipata estera non dipendeva dalla risorse finanziarie
messe a disposizione della capogruppo
La partecipata estera per realizzare la produzione non si
avvale di beni e servizi messi a disposizione della
capogruppo
La partecipata vende la maggior parte dei propri prodotti in
paesi diversi da quelli della capogruppo
I flussi finanziari della capogruppo non erano influenzati
dall’attività della partecipata estera
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3) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (D.lgs. 127/91, Oic 17)
METODO DEL CAMBIO CORRENTE
Traduce i singoli valori attraverso l’utilizzo del cambio
esistente alla data di chiusura del bilancio
Attività e passività
Cambi correnti
Voci di PN, escluso il
risultato d’esercizio
Cambi storici
Voci di CE
Cambi storici o cambio
medio di periodo
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3) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (D.lgs. 127/91, Oic 17)
METODO DEL CAMBIO CORRENTE
Tale metodo risulta maggiormente in linea con gli attuali
criteri di valutazione previsti dai principi contabili
internazionali (orientati al fair value)
Si concilia male con i sistemi contabili tradizionali che si
basano sulle valutazioni di bilancio ai costi storici
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4) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (D.lgs. 127/91, Oic 17)
METODO DEL CAMBIO STORICO
Ogni valore (o categoria di valori) viene
tradotto in base al cambio esistente nel
momento della sua genesi
Attività e passività monetarie
Cambi correnti
Altre attività e passività e voci
di PN, escluso il risultato
d’esercizio
Cambi storici
Voci di CE legate ad attività e
passività iscritte a costi storici
Cambi storici
Altre voci di CE
Cambi storici o cambio
medio di periodo
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4) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (D.lgs. 127/91, Oic 17)
DIFFERENZE DI CONVERSIONE
Trattamento contabile in base al grado di autonomia
della partecipata:
Partecipata
sostanzialmente
autonoma
Attribuzione a PN in una specifica
riserva “Riserva da differenze di
traduzione”
Partecipata la cui
attività è integrata a
quella della capogruppo
Imputazione ad apposita voce del
CE consolidato
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4) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (D.lgs. 127/91, Oic 17)
VANTAGGI
METODO CAMBIO CORRENTE
SVANTAGGI
Semplice applicazione
Non del tutto coerente con un
sistema di bilancio a costi storici;
Distorsione nell’apprezzamento
del contributo offerto dalla consociata estera;
Distorsioni derivanti dall’uso del
tasso medio di periodo per i valori
di CE.
METODO CAMBIO STORICO
Concettualmente più aderente alle
finalità proprie del consolidamento;
Rappresentazione più conforme a
quella che si sarebbe ottenuta nel
caso in cui tutti i fatti di gestione
fossero stati rilevati da una singola
entità economica.
Operativamente laborioso e
costoso;
Complessa applicazione
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4) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (Ias 21 aggiornato)
METODO UNICO DEL CAMBIO CORRENTE*
* anche
le voci di patrimonio netto sono tutte
(escluso il risultato di esercizio) convertite al
cambio corrente
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4) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (Ias 21 aggiornato)
Functional currency È la moneta dell’ambiente economico
primario in cui opera una società opera
normalmente e genera principalmente i
valori economici e finanziari
(il bilancio individuale viene redatto
con questa moneta)
IAS 21, par. 9 e 10, le imprese devo considerare:
-
La moneta in cui sono espressi e regolati i prezzi di vendita dei beni e servizi
-
La moneta del paese in cui le forze competitive e di regolazione influenzano
significativamente i prezzi di vendita dei beni e dei servizi
-
La moneta in cui sono denominati e pagati i principali fattori produttivi
impiegati (lavoro, materie prime e altri costi di produzione)
-
La moneta in cui sono denominate le fonti di finanziamento e gli incassi
derivanti dall’attività operativa abituale
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4) Pre-consolidamento
Uniformità moneta di conto (Ias 21)
Presentation
currency
È la moneta con cui viene presentato il
bilancio consolidato, quindi i bilanci
individuali devono essere tradotti nella
moneta di presentazione della società che
redige il bilancio consolidato
Lo IAS 21 si applica nel momento in cui la valuta di presentazione (presentation
currency) del consolidato differisce dalla valuta di redazione dei bilanci (functional
currency). Se la moneta di presentazione è diversa da quella funzionale è necessario
procedere alla traduzione del bilancio utilizzando:
- Il cambio di chiusura per i valori monetari
- Il cambio della data dell’operazione per i valori non monetari
- Il cambio vigente al momento della determinazione del valore equo per i valori non
monetari valutati al valore equo
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