La fantasia dei bimbi di Lorisa Deda

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La fantasia dei bimbi
di Lorisa Deda
C'era una volta un bambino molto generoso, si chiamava Henry, ed è vissuto tanto tempo fa, in un mondo
in cui i bambini non avevano fantasia e non uscivano a giocare tra di loro, ma dormivano, mangiavano e,
se erano abbastanza grandi, studiavano. Ma Henry non era uguale agli altri, aveva un dono: la fantasia.
Con quella poteva avventurarsi in mille luoghi e tempi, salvare principesse dai castelli e combattere
mostri e draghi cattivi con un solo pensiero. Riusciva a trasformare giornate noiose in emozionanti
avventure che creava dal nulla, usando solo la sua immaginazione. Un bel giorno però volle condividere
questo con i suoi amici, ma ben presto si accorse di non essere capito da loro, si accorse di essere
speciale. Ma lui non voleva questo "regalo" se non poteva condividerlo con gli altri, non si divertiva
tanto così, voleva dare anche agli altri la possibilità di emozionarsi proprio come faceva lui. Allora un
bel giorno disse alla sua mamma: "voglio regalare la mia fantasia ai miei amici." "Tesoro, non puoi
regalarla, è tua e nessuno te la può portare via, dovresti insegnare a loro come sei riuscito a
conquistarla". Ma lui non si convinse e decise di andare da una magica signora di cui aveva sentito
parlare per chiederle di dare agli altri bimbi la sua fantasia. "Certo caro, i tuoi amici possono prendere
il tuo dono" disse la signora con un'espressione furbetta sul viso "ma devi sapere che niente sarà come
prima, devi fare attenzione. Ti basta bere tutta l'ampolla e poi toccare la spalla dell'amico a cui vuoi
passare la magia". Il bimbo annuì, prese la pozione e se ne andò. Il giorno dopo bevve il filtro magico e
andò a scuola, dove c'erano i suoi compagni e toccò la spalla ad ognuno. Improvvisamente sul viso di
tutti comparve la meraviglia, la sorpresa e cominciarono tutti a giocare insieme. Tutti tranne Henry.
Purtroppo aveva esaurito tutta la sua magia e così si era svuotato, lui non aveva più la sua fantasia. La
maga lo aveva avvertito, ci sarebbero state delle conseguenze. Allora tutti i bambini, che si erano accorti
di quello che era successo, andarono dal loro amico generoso e cercarono di farlo giocare, ma senza
riuscirci. Dopo aver scoperto quello che il bambino aveva fatto per loro, andarono tutti insieme dalla
strega per chiedere di lasciare un po' di fantasia anche a lui che aveva fatto tanto per rendere tutti felici.
"Neanche per sogno" rispose la strega "Henry sapeva che era pericoloso e io sono felice che ci sia
cascato, ha fatto tutto da solo"
"Ma come?" Chiese un'amica "perché sei arrabbiata con lui, cosa ti ha fatto?"
"Lui ha avuto qualcosa che io da piccola ho sempre desiderato ma che non ho mai avuto, niente fantasia
e niente amici, sono sempre stata sola, lui non può avere tutto, io sono gelosa!" Urlò la vecchia.
I bimbi, impauriti, ma comunque coraggiosi, si fecero avanti: " Ti proponiamo un patto, tu sposti della
fantasia da noi ad Henry e poi ne prendi un po' e la tieni per te"
"È impossibile" rispose "I grandi non possono avere fantasia, siamo troppo cresciuti per queste cose"
"Non è vero" dissero i ragazzi "nessuno è troppo cresciuto per immaginare, tutti abbiamo il diritto di
vivere nel nostro mondo inventato, non importa se siamo grandi o piccoli"
"Va bene, lo farò". Si arrese la donna. Detto questo, la vecchia con un potente incantesimo fece quello
che i bambini avevano suggerito, rendendo tutti felici.
Da allora in poi, fino ai giorni nostri, tutti i bambini e i "grandi" possiedono la fantasia e possono
giocare e inventare nuove storie, sia in segreto sia in compagnia, tutto grazie ad Henry e ai suoi
coraggiosi amici.
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