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MARTEDÌ
3
MARZO
MALPENSA
2015
Gli orologi falsi davanti al giudice
e la Rolex si costituisce parte civile
Importazione illegale scoperta all’aeroporto. Nei guai insospettabile sessantatreenne
MALPENSA - Le imitazioni erano così ben realizzate da poter quasi ingannare l’occhio di un
esperto. Sarà forse per
questo che la Rolex, prestigiosa maison svizzera,
ha deciso di costituirsi
parte civile, attraverso
l’avvocato Ermanno Talamone, al processo che
inizierà a breve a carico
di un importatore di pregiatissimi orologi falsi.
Il pubblico ministero Pasquale Addesso ha infatti chiuso le indagini a carico di un italiano sessantatreenne specializzato
in «tarolex» con un decreto di citazione diretta
a giudizio. La prima
udienza sarà ad aprile. E
chi pensa che l’imputato
sia un classico truffatore
partenopeo, si sbaglia di
grosso: trattasi di altoatesino di Bressanone, difeso di fiducia dall’avvocato Silvia Di Maria.
L’import illegale risale a
novembre del 2011,
quando l’uomo sbarcò a
Malpensa con una valigia zeppa di Daytona, Submariner, Gmt master,
Milgauss. E non solo.
C’erano anche repliche
di Panerei, Iwc, Patek
Philipe, Ferrari A Lange
& sohne, U Boat. Roba
raffinata, per palati sottili. Ce n’erano una ventina in tutto, guardia di fi-
Orologi falsi dalla Cina, un altoatesino a processo.
La Rolex si costituisce parte civile (nella foto l’avvocato
Ermanno Talamone)
nanza e agenzia delle dogane sottoposero il sessantatreenne alla perquisizione del bagaglio e
per quanto li avesse nascosti, gli orologi saltarono fuori tutti. L’attenzione su di lui d’altronde si
era subito concentrata
perché l’altoatesino era
atterrato da un volo partito da Bejing, cioè dalla
Cina, cioè dalla patria
per antonomasia della
contraffazione. Immancabili i controlli, quindi,
e con esito felice per gli
investigatori, un po’ meno per il rappresentante
di tarocchi. Chissà a chi
li avrebbe rivenduti e a
quali prezzi, questo certo
non lo spiegò ai finanzieri. Né svelò se il business del falso fosse invece completamente gestito da lui. Forse i dettagli
si chiariranno in aula.
Sta di fatto che il tentativo di mettersi in sleale
concorrenza con i big delle lancette, alla storica
azienda elvetica non è
piaciuto.
E dall’alto delle Alpi ginevrine è scesa nel tribunale di
Busto per chiedere
conto del danno di
immagine e pure
economico che ne
sarebbe derivato
dalla commercializzazione delle repliche. Era già successo con alcune case
di moda, vittime
dell’invasione di
borse e occhiali del
tutto sovrapponibili a quelli originali,
salvo per il costo.
E d’altro canto le normative in materia si sono ulteriormente inasprite.
Sarah Crespi
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POLEMICA IN RETE
Autentica le firme grilline
Consigliere sotto accusa
LONATE POZZOLO - Possibile che un semplice
gazebo degli attivisti cittadini del Movimento Cinque Stelle per promuovere la campagna e la raccolta firme "No Euro", posizionato domenica mattina al
centro di piazza Sant'Ambrogio, crei polemiche politiche? La risposta è si. Tutto è nato non dalla legittima proposta politica degli attivisti di Beppe Grillo che sta promuovendo questa iniziativa in tutte le
piazze a livello nazionale - bensì dalla presenza al
loro fianco del consigliere comunale di opposizione
Giancarlo Simontacchi (Lista Libera, foto) che ha
creato fastidio in maggioranza.
Simontacchi però ha fatto quello che nessun altro
consigliere comunale - sia della maggioranza composta da Forza Italia, Lega Nord ed Udc che dell'opposizione dei "Democratici Uniti" - ha voluto fare, ovvero presenziare ai banchetti ed autenticare le firme. E la polemica non è di certo nata domenica
mattina in una piazza, bensì nel pomeriggio attraverso un post su Facebook firmato dal presidente del consiglio comunale Mauro Andreoli che ha di fatto criticato - senza mai nominarlo quello che per un decennio
è stato «collega di maggioranza» nel centrodestra.
Quello guidato da Piergiulio Gelosa, in cui Simontacchi ha prima ricoperto il ruolo di assessore al Territorio
e successivamente quello
alla Cultura e Sport. Ha scritto Andreoli: «Vedere persone che dopo dieci anni di
amministrazione comunale, cavalcando e sfruttando vari partiti, inciuciano con l'M5S - e non è neanche la prima volta - per calcoli e convenienze politiche mi lascia davvero perplesso, ognuno è libero di
fare le scelte che vuole ma credo che coerenza e
onesta intellettuale siano molto più importanti».
Pronta e sempre in rete la risposta di Francesca
Palazzo (Lista Libera): «Questa è solo una ricostruzione dietrologista e fantasiosa, non si tratta di inciucio ma esclusivamente di servizio che in questo
mondo è una parola in disuso, Simontacchi è un galantuomo, una persona onesta, ha semplicemente
garantito l'autenticità quale pubblico ufficiale delle
firme che i grillini hanno hanno voluto poi proporre».
Partita finita o si andrà ai tempi supplementari come
segno di scorie, malintesi e forse malcontenti risalenti alla scorsa campagna elettorale? Vedremo.
Matteo Bertolli
Centoventi opere aiutano l’associazione Afpd
La presentazione della mostra di solidarietà e arte
(foto Blitz)
CASSANO MAGNAGO – Più di 120 opere
d’arte «create per realizzare i nostri sogni». Ovvero quelli dell’Afpd (associazione familiari persone disabili). Il gruppo, sotto la guida del presidente Marcello Crespan, grazie a 75 volontari, trasporta i 18 ragazzi per raggiungere i centri diurni
delle città limitrofe e ne supporta 55 in varie attività tra teatro, incisione, piscina, creta e informatica nella nuova sede di via Ugo Foscolo, senza
chiedere il minimo contributo ai partecipanti. Così, da venerdì a domenica, la creatività di un centi-
naio di artisti coinvolti – della provincia di Varese e non – tra studenti e diversi nomi di rilievo,
sarà esposta con la mostra Solidarietà e Arte, nell’antica chiesa di San Giulio per chiedere una donazione ai più generosi che, in cambio, potranno
portare a casa le opere scelte. Responsabile della
kermesse – realizzata con il supporto (e lo stimolo) di tre artisti cassanesi, Angelo De Natale,
Adelio Cozzi e Giacomo Luoni – è Gemma Tagliabue, nota in città per essere stata nominata, lo
scorso anno, Cavaliere della Repubblica grazie ai
suoi 30anni di attività come assistente sociale comunale. «Abbiamo pensato di organizzare l’evento in questo weekend anche per dare un senso diverso alla festa della donna», spiega la Tagliabue.
All’inaugurazione (venerdì alle 21) però, non ci
sarà solo Crespan a salutare gli intervenuti. Per
l’occasione interverranno anche Alessia Berra al
sassofono e Roberto Villa al pianoforte, intervallando in musica poesie e brani recitati da Filippo
Donadoni e Fiorella Campo Moretti.
Valentina Colombo