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7 I colori dei caratteri e dei fondi sono
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FKLDUDPHQWHOHJJLELOH
Si legge bene
9 ,FDUDWWHULWLSRJUDÂFLKDQQROHWWHUHEHQGLVWLQWHWUDORUR
e forme regolari. Particolare attenzione viene posta sui
FDUDWWHULFKHDLXWDQRQHOODOHWWXUDLGLVOHVVLFLLTXDOL
KDQQRELVRJQRGLGLVWLQJXHUHEHQHOHOHWWHUHFRQIRUPH
VLPLOLFRPHG‚HE‚Q‚HP‚HFF
Si legge male
Capitolo 2 I fattori che modificano il paesaggio
▶L’oceano è una vasta distesa di acqua delimitata dai continenti; i bacini più piccoli e
meno profondi sono chiamati mari.
Poiché l’evaporazione lascia disciolti in
mare i sali minerali trasportati dai fiumi, l’acqua marina è salata. I mari poco profondi,
poco mossi e più caldi (dove l’evaporazione è
maggiore e il ricambio d’acqua minore) sono
più salati dei mari più freddi e agitati.
▶La linea di confine tra acqua e terra è detta
costa o litorale (figura A ). La forma delle coste dipende principalmente dalle caratteristiche delle rocce e dall’azione del mare e del
vento: le coste possono essere frastagliate o
lineari, alte o basse, rocciose o sabbiose.
Un’insenatura della costa si chiama golfo o
baia, mentre una sporgenza si chiama promontorio (o capo, o punta), se è alta e arrotondata, oppure penisola, se è più allungata.
Uno stretto cordone di terra che collega
due porzioni più estese si chiama istmo. Un
braccio di mare fra due terre si chiama canale o stretto. Un’isola è una terra completamente circondata dal mare; un insieme di
isole vicine si chiama arcipelago.
Quali sono i movimenti del mare?
Il mare è in perenne movimento. I principali movimenti sono:
t le onde, cioè oscillazioni della superficie
marina che sono prodotte principalmente
dall’azione del vento;
t le maree, cioè periodici innalzamenti e
abbassamenti del livello del mare dovuti
all’attrazione della Luna e del Sole;
t le correnti marine, cioè spostamenti di
grandi masse d’acqua, causati dalla risalita o
sprofondamento dell’acqua, che a loro volta
sono dovuti alle differenze di temperatura e
salinità delle acque oceaniche.
Impara le parole
Arcipelago deriva dal nome usato dagli
antichi Greci per indicare il mare Egeo:
Aigáios Pélagos (pélagos = mare, Aigáios =
Egeo). L’espressione si è trasformata in
«arcipelago», per indicare un gruppo di isole
(l’Egeo infatti ne è particolarmente ricco).
Il mare e il vento sono i principali agenti naturali del modellamento delle coste.
Il moto ondoso modifica le coste sia con
la demolizione sia con l’accumulo di detriti.
Sulle coste basse deposita il materiale proveniente, in parte, dall’azione diretta delle
onde sulle coste rocciose e, soprattutto,
dallo spostamento dei detriti che i corsi
d’acqua scaricano in mare. In questo modo
determina la formazione delle spiagge. Sulle
coste alte prevale l’erosione: le onde scavano
grotte marine, erodono la base di pareti rocciose e provocano crolli formando falesie (figura B ), archi e faraglioni (figura C ).
Il vento forma dune sulle spiagge, che,
specialmente se ricoperte di vegetazione,
hanno una funzione importantissima di
protezione delle coste sabbiose dall’erosione
marina perché assorbono l’acqua durante le
mareggiate e permettono la crescita di vegetazione (figura D ). Inoltre il vento ha un’importante azione «levigatrice» sulle sporgenze
delle rocce, specie quando trasporta sabbie
fini che accentuano l’erosione.
falesia
parete che
crollerà
solco dove
battono le onde
A
A 3. I fenomeni che hanno origine
Il paesaggio
Quali forze naturali modellano
le coste?
Il paesaggio
Il paesaggio
A 5. I mari e le coste
B
falesia arretrata
profilo originario
detriti
all’esterno della Terra
▶Le forze esogene sono quelle che agiscono
dall’esterno sulla superficie terrestre.
Queste forze sono visibili nell’azione degli agenti atmosferici (gli sbalzi di temperatura, il vento, le precipitazioni) e dell’acqua
(i fiumi, i ghiacciai, il mare) che modificano
continuamente il paesaggio.
Mentre le forze endogene hanno una funzione prevalentemente costruttiva, le forze
esogene hanno funzione prevalentemente
distruttiva. Esse infatti sono in grado di disgregare non solo il terreno, ma anche le
rocce più resistenti della crosta terrestre.
A
▶La demolizione operata dagli agenti atmosferici e dall’acqua si chiama erosione. Il materiale eroso – i detriti – viene trasportato
dall’acqua o dal vento. Il trasporto termina
con il deposito dei materiali e il loro accumulo, come avviene a sabbia e ghiaia nei
tratti in pianura dei fiumi (figura A ).
Gli agenti atmosferici, i fiumi, i ghiacciai
e i mari sono in grado, nel tempo, di modificare la superficie terrestre, modellando
nuove forme del rilievo. Queste derivano, a
seconda dei casi, dall’erosione o dall’accumulo di detriti.
Gli agenti atmosferici
erodono le rocce,
poi trasportano e
depositano i detriti
più fini.
C
Impara a imparare
costa bassa
stretto
arcipelago
1 Rileggi il testo e individua nel disegno gli
elementi della costa che vengono nominati.
A
2 Sottolinea la definizione di oceano e isola.
spiaggia
Un faraglione in Scozia.
golfo
isola
Mappa dei concetti
Video: Il modellamento delle coste alte
promontorio
arco
marino
costa alta
Un’importante difesa contro l’erosione delle
coste è svolta
A dalle dune.
B dalle falesie.
XIV
A87
Si legge bene
Una spiaggia con dune in Lituania.
10° C
caldo =
dilatazione
freddo =
contrazione
la roccia
si frattura
la roccia sbriciolata
scivola verso il basso
C
la sabbia
trasportata
dal vento
ha scavato
questa roccia,
che in alcuni
punti era
più tenera
D
l’acqua scava
la roccia calcarea
grotta
l’acqua scivola sul
terreno argilloso
Mettiti alla prova
1 Metti nella relazione giusta queste parole: forze endogene r
forze esogene r funzione costruttiva r funzione distruttiva
ll mare erode le coste col
movimento delle onde, poi trasporta
e depone sui fondali o sulle coste i
detriti che ha prodotto e quelli che
vengono scaricati in mare dai fiumi.
Una spiaggia con dune in Lituania.
A86
8 Non si mettono didascalie
sovrapposte alle immagini.
Se necessario, si usa un fondino
bianco o semitrasparente
per aumentare il contrasto
tra testo e immagine.
A
+ 40° C
Impara a imparare
I ghiacciai lentamente scavano
le montagne, trasportano
i detriti nel ghiaccio e li
depositano a valle.
3 Scegli l’alternativa corretta.
Le maree sono movimenti dovuti
A alla diversa temperatura e salinità delle
acque.
B all’attrazione della Luna e del Sole.
I fiumi scavano solchi,
trasportano verso il mare
i detriti e li depositano nelle
zone pianeggianti.
1. Gli sbalzi di temperatura modificano il
volume delle rocce: il caldo provoca la dilatazione, il freddo provoca invece una riduzione del volume. L’alternarsi di queste dilatazioni e contrazioni porta la superficie
esterna delle rocce a sbriciolarsi e scivolare a
valle (figura B ).
Ai cambiamenti di temperatura è collegato un altro fenomeno molto importante:
il gelo e il disgelo. Quando la temperatura
si abbassa sotto lo zero (ad esempio, in inverno di notte), l’acqua che si trova nelle
fessure delle rocce si trasforma in ghiaccio e
aumenta di volume. Premendo sulle pareti
rocciose, provoca fratture e distacchi, che
sono visibili quando il ghiaccio si scioglie.
2. Anche il vento erode i rilievi: sollevando
sabbie, detriti o neve, agisce lentamente
come una lima, cioè leviga e consuma le
rocce (figura C ). I detriti che vengono abbandonati dal vento possono avere diverse
forme, come le dune del deserto.
3. Le precipitazioni (pioggia, neve e grandine) attaccano la superficie delle rocce e
possono sciogliere alcuni minerali che le
compongono. Per esempio, le rocce ricche di calcare si sciolgono facilmente a contatto con l’acqua piovana; si formano così
le grotte. I suoli ricchi di argilla sono invece
impermeabili: l’acqua non filtra ma ristagna
o scivola via se il terreno argilloso è in pendenza (figura D ).
B
D
Mettiti alla prova
faraglione
In che modo gli agenti atmosferici
modificano il paesaggio?
Il paesaggio
Capitolo 4 Le acque
Si legge bene
Si legge male
GLVWLQJXRODL‚PDLXVFROD
GDOODO‚PLQXVFROD
..................................................................
Ο.................................................................
..................................................................
Ο.................................................................
2 Rintraccia nel testo e copia in ordine logico le azioni delle forze
esogene.
erosione Ο ........................................
Mappa dei concetti
Ο ...............................................................
3 Scegli l’alternativa corretta.
Gli sbalzi di temperatura possono
A frantumare la superficie delle rocce
B levigare la superficie delle rocce
4 Completa le frasi.
Scegli tra i seguenti termini:
Il deposito r il mare r L’erosione r la montagna
................................. delle rocce crea detriti che
vengono trasportati a valle. Per esempio, i
fiumi trasportano i detriti verso ............................ .
A38
A39
Si legge male
Una spiaggia con dune in Lituania.
10 All'interno di un'opera si usano caratteri
diversi per presentare contenuti diversi,
per esempio il testo principale e gli esercizi.
XV