BORGHETTO “La nuova passeggiata? È un

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44 .Riviera Finale
STAMPA
.LA
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
BORGHETTO. «ERA MEGLIO DISCUTERE IL PIANO CON I BAGNI MARINI»
“La nuova passeggiata?
È un’occasione persa”
L’opposizione contesta il progetto approvato in Consiglio
AUGUSTO REMBADO
BORGHETTO
Approvato ieri all’ora di
pranzo dal Consiglio di Borghetto, fra le polemiche, il
progetto della nuova passeggiata di ponente. E’ un intervento da 1,9 milioni di euro.
Polemiche perché i consiglieri di opposizione Moreno,
Picasso, Villa e Angelucci
hanno contestato il progetto.
Questo il loro parere: «Un’altra occasione persa per dimostrare una reale volontà
della giunta Gandolfo di mettere in pratica i buoni propositi inseriti nel programma
elettorale di condivisione e
collaborazione, non solo con
noi, ma anche e soprattutto
con la cittadinanza e le associazioni. Si è discusso in Consiglio del progetto definitivo
per la prosecuzione del percorso pedonale e ciclabile sul
litorale, ma nessuno è stato
coinvolto nell’iter di progettazione. Hanno presentato, a
noi come alle associazioni, il
progetto definitivo, quando
non era più possibile fare nessuna modifica. Saranno utilizzati fondi Fas della Regione per il completamento di
In breve
Pietra Ligure
Libro su Fischia il vento
1 «Fischia
il vento. Felice
Cascione e la canzone della libertà» è il titolo del libro di
Donatella Alfonso presentato
alle 18 presso la sala consiliare. Iniziativa dell’associazione
Stella del Carmo. Conduce
Luigi Vassallo. Esegue il brano Giovanni Viglietti. [M.BEL]
Tovo S. Giacomo
Acquistata una «Lim»
1 Il Comune di Tovo ha ac-
quistato una lavagna interattiva multimediale per la
scuola primaria. All’acquisto ha contributo il gruppo
Facebook «Val Maremola.
Diamo nuova vita a ciò che
non ci serve più».
[M.BEL.]
Il rendering del progetto della nuova passeggiata
un percorso ciclabile che, di
fatto, non esiste. Perché creare
un’opera incompleta, con pochi
metri di pista ciclabile, quando
esiste un vero progetto. l’Extramet, che prevede il collegamento anche con l’entroterra?
Anche se il sindaco lo nega, si
tratta di un misero indennizzo,
come si può leggere nella delibera presa dalla Regione, per
l’allaccio del depuratore di Albenga perdendo così la possibilità di ottenere qualcosa di davvero importante. E’ fondamen-
tale terminare la passeggiata a
mare, ma non in questo modo e
a queste condizioni: sarebbe
stato importante coinvolgere i
Bagni marini, facendo un ampliamento e sistemando le cabine al di sotto come è stato fatto in molte altre località».
Questa la replica dell’assessore Emanuele Parrinello: «Le
accuse di mancata condivisione sono infondate. Il progetto
originario era stato discusso
con gli operatori balneari della
zona ed era stato presentato
ad agosto. Prevedeva l’ampliamento della passeggiata in tutta la sua lunghezza, l’eliminazione di una parte della scarpata e la possibilità di arretrare le
cabine degli stabilimenti balneari fin sotto la passeggiata.
Le modifiche intervenute da
allora non sono scelte dall’amministrazione, che ha fatto il
possibile per difendere il progetto originario, ma prescrizioni degli organismi competenti. Sarà ancora possibile, in
fase esecutiva o attraverso una
piccola variante, fare in aree
circoscritte alcuni cambiamenti, di cui si è già parlato con
gli operatori economici e con i
residenti. Il riferimento al progetto Extramet e alla pista ciclabile di via Giardini è curioso. Anche la pista ciclabile del
lungomare dovrà essere inserita in un contesto più ampio:
intanto, però, in via Giardini
la precedente amministrazione ha fatto quello che è sotto
gli occhi di tutti, mentre noi
con questo progetto andremo
ad abbellire un importante
tratto del nostro lungomare,
che i nostri predecessori ci
hanno lasciato in condizioni a
dir poco discutibili».
FORSE NASCERANNO DUE ORGANISMI PIÙ PICCOLI
L’Unione dei Comuni esordisce
con una separazione burrascosa
Che fine farà la tanto decantata Unione dei Comuni della
«Riviera delle palme e degli
Ulivi»? E’ ufficiale il divorzio,
sembra consensuale ma fra
molte polemiche, tra gli enti
locali che fanno capo a Loano
(Borghetto, Toirano, Balestrino e Boissano) e quelli che
fanno invece riferimento a
Pietra (Borgio, Tovo, Giustenice e Magliolo). Sono questi
ultimi cinque ad aver cambiato idea. Daranno vita probabilmente a un’Unione ristretta. La stessa cosa dovrebbe
succedere per Loano e zone li-
Vinai di Anci Liguria
mitrofe, anche se c’è chi (l’amministrazione di Borghetto) ha
dubbi. Il timore dei Comuni minori è di poter essere «egemo-
nizzati» da quelli più grandi, ma
c’è la consapevolezza che solo
unendo le forze, si potrà risparmiare e garantire i servizi minimi ai cittadini. L’altra sera si è
svolta a palazzo Doria a Loano
la riunione dei sindaci per cercare una via d’uscita da questo
«ingorgo amministrativo». Prova a spiegarla Pierluigi Vinai,
segretario dell’Anci Liguria:
«Tutti dovranno tornare nei
Consigli per sciogliere l’Unione,
modificarne lo statuto e decidere se seguire un nuovo percorso
verso la creazione di due Unioni
o attivare convenzioni». [A. R.]
Il programma delle manifestazioni estive è a rischio
TOIRANO. DENUNCIA DELLA MINORANZA
Di nuovo a rischio
Festa dei Gunbi
e sagre estive
Rischiano di saltare tutte le
manifestazioni che solitamente si svolgono nel parco
del Marchese a Toirano, a iniziare dalla «Festa dei Gunbi»,
una delle più importanti sagre gastronomiche con eventi
e manifestazioni della Riviera, peraltro già saltata lo
scorso anno.
A denunciarlo, a nome della minoranza consigliare, è
l’ex vice sindaco Mirko Infantino. Spiega: «Nei giorni scorsi un consigliere di maggioranza ha dichiarato all’assemblea dell’associazione che
organizza la Festa, la volontà
dell’amministrazione Lionetti di non permettere lo svolgimento di alcuna manifestazione all’interno del Parco del
Marchese. In questo modo si
impedirà lo svolgimento delle
iniziative tradizionalmente
organizzate dalle varie associazioni: Gunbi, Sportiva,
Coldiretti, Centro Anziani,
Uslt e altre. Privando la Festa
dei Gunbi di questo spazio, la
logistica, la sicurezza e la fattibilità della sagra vengono
meno, decretando l’inevitabile fine della manifestazione e
con lei più di trent’anni anni
della storia di Toirano».
Ma qual è il motivo per cui
l’amministrazione non permetterebbe alcuna manifestazione all’interno del parco? Dice Infantino: «Questa
volontà sembrerebbe derivare
da uno dei punti pubblicizzati
in campagna elettorale. Ci
chiediamo se, nella scelta di
’’affossare’’ la Festa, sono state
considerate le tante associazioni e attività commerciali di Toirano che, grazie ai quattro giorni dei Gunbi, riuscivano a ’’respirare’’. Ci chiediamo se l’attuale amministrazione è a conoscenza di tutte le attività
pubbliche e sociali sostenute
economicamente dal ricavo dei
Gunbi. Negli ultimi dieci anni
sono stati elargiti dalla Festa
400.000 euro alle associazioni
e altri vari contributi. Per non
parlare della cassa di risonanza della manifestazione, che richiama visitatori da tutta la Liguria, dalle regioni vicine e anche da paesi stranieri, e garantisce una pubblicità unica, utile
a potenziare il turismo». Infantino si dice «stupito del fatto
che non venga sfruttato il lavoro da lui svolto insieme a Regione, Soprintendenza e Asl per
permetterne lo svolgimento» e
aggiunge: «Siamo disponibili
ad aprire un dialogo con l’amministrazione per risolvere il
problema, ma se questo non
dovesse avvenire ci batteremo
perché la Festa dei Gunbi, e con
lei tutte le altre manifestazioni,
torni a essere il fiore all’occhiello di Toirano, con o senza l’appoggio di chi si è arrogato il diritto di affossarla».
[M.BEL]