Lettera di saluto del Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Randazzo

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Transcript Lettera di saluto del Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Randazzo

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Carissime Studentesse, carissimi Studenti, Genitori, Docenti, Personale ATA, Autorità civili, militari
e religiose, oggi, dopo ben quarantaquattro anni di lavoro nella scuola, lascio il servizio attivo.
Mentre mi appresto ad andarmi a godere l’agognata terza fase del mio impegno di vita, dal
profondo del mio cuore sento il dovere ed il piacere di rivolgere a tutti Voi un sentito, affettuoso e
riconoscente saluto, esprimendovi tutta la mia gratitudine, la mia stima, il mio affetto per essermi
stati sempre vicini, disponibili ad aiutarmi a svolgere al meglio il mio ruolo, ad incoraggiarmi e a
sostenermi con la vostra prestigiosa partecipazione ed autorevolezza istituzionale.
Lascio il servizio con la tranquilla coscienza di aver sempre cercato di dare, nei trentotto anni in cui
ho insegnato, il meglio di me ai miei studenti e, poi, negli otto anni successivi, di aver esercitato il
mio ruolo di Dirigente, con passione civile, entusiasmo, rigore etico e spirito di servizio.
Per migliorare la qualità della scuola come agenzia di servizi educativi ho cercato di prestare
attenzione ai bisogni e alle attese degli studenti e delle loro famiglie e, per quanto possibile, mi
sono proposto di soddisfarli.
Ho mirato a creare un ambiente educativo d’apprendimento stimolante per tutti gli allievi:
interessante, sereno, piacevole e formativo di una consapevolezza culturale e sociale, una
palestra in cui crescere, socializzare, mettersi in rapporto, imparare ad esercitare una
cittadinanza attiva nell'interesse del bene comune.
Luogo di valori, di apertura al mondo, di progettazione del futuro, un bene pubblico, che
determinasse la qualità della convivenza civile futura e, quindi, gli assetti economici e sociali e
il benessere delle comunità.
L’amore per il mio lavoro e per tutti gli studenti, l’obiettivo di assicurare loro alte opportunità
formative, coltivando i loro talenti e rispettando la dignità e la personalità dei più deboli e sensibili,
hanno reso estremamente interessante il mio impegnativo compito.
L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare ciò che si fa.
Ho sempre vissuto la mia funzione come una responsabilità alta, culturale e civile, che la Comunità
mi assegnava affidandomi i suoi giovani.
E in questa ottica ho sempre cercato di guardare ai problemi per trovare le soluzioni più opportune,
condivise ed efficaci.
Mi sono sentito impegnato con le famiglie, ma più di tutto con studenti e studentesse, ad aiutarli a
comprendere il mondo che li circondava attraverso l'istruzione e l'educazione e a costruire per loro
e con loro una società che privilegiasse le relazioni umane, il rispetto della dignità della persona, la
civile e democratica convivenza, l'ordinato esercizio di tutte le forme di espressione della libertà,
della creatività, della socialità e dell’individualità, nella consapevolezza che legalità nella vita
scolastica vuole dire rispetto delle sue regole, dell’ambiente scolastico e dei compagni, specie di
quelli più deboli e meno fortunati.
Sono stati anni di impegno intenso, al quale ho sempre affiancato, anche per evitare il rischio
dell´intontimento burocratico, lo studio, le piacevoli letture, la riflessione e la scrittura.
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Desidero ringraziare tutta quanta la Comunità Scolastica, i Dirigenti ed i docenti delle Scuole
Medie e tutta quanta la Città di Sciacca per la vicinanza alla nostra Scuola, l’attenzione e la
condivisione del nostro Progetto educativo.
Un particolare, sincero ringraziamento a tutti gli studenti e le studentesse, che ho sempre
considerato il fulcro e lo scopo della mia vita di Docente e di Dirigente scolastico, i protagonisti
di ogni itinerario pedagogico-didattico, che con la loro vitalità, allegria, spensieratezza, sofferta
problematicità, creatività mi hanno fatto vivere momenti significativi, belli, coinvolgenti, gratificanti
e, a tratti, esaltanti.
Grazie a tutte le famiglie, sempre disponibili, collaborative e attente ai problemi dei propri figli.
Spesso i loro suggerimenti e le loro iniziative hanno dato impulso all'innovazione e a validissime
sperimentazioni didattiche, quali la Matematica avanzata, l’introduzione opzionale della Fisica e del
Diritto, al Classico, il Laboratorio di Scienze e Informatica a Menfi e i Laboratori artistici e le
estemporanee di Pittura al Liceo Artistico.
Un plauso a tutti i genitori rappresentanti nei Consigli di classe o impegnati in Consiglio d'Istituto e
ai due Presidenti succedutisi, Giuseppe Briganti e Vito Friscia, per la loro partecipazione
costruttiva e la loro disponibilità.
Un sentito ringraziamento a tutta quanta l’Amministrazione Comunale di Sciacca, in particolar
modo al Sindaco Avv. Fabrizio Di Paola e all’Assessore Daniela Campione, al Presidente del
Consiglio Comunale Calogero Bono, al Segretario Comunale, dr. Carmelo Burgio per la
partecipazione costante, convinta e persuasiva a tutte le nostre iniziative culturali ed il sostegno ai
nostri progetti d’Istituto “ Il Bosone di Higgs – Nanoscienze e Nanotecnologie” e “Communic@tion”.
Sono grato, altresì, ai Carabinieri, alle forze di Polizia e alla Finanza, in particolare all’ispettore
Emilio Basile e al Capitano Salvatore Marchese, quasi sempre partecipi alle nostre iniziative,
nonostante i loro gravosi impegni professionali e agli Arcipreti Lo Bue e Catanzaro per aver
operato sinergicamente con la scuola in tutte le rilevanti ricorrenze scolastiche e religiose.
Non trovo parole per esprimere la mia profonda gratitudine a tutti i giornalisti e alle TV locali, TRS
ed RMK in particolare, che sono accorsi sempre puntualmente ad ogni nostro invito, ci hanno
ospitato nei loro notiziari e talk show ed hanno significativamente sottolineato ed amplificato le
numerose iniziative dell’I.I.S.S. “T.Fazello”, contribuendo in modo decisivo al loro successo.
Ricordo con sentimenti di gratitudine le tante persone con cui ho condiviso negli anni la mia vita
professionale, dai colleghi dei prestigiosi Licei del nuorese, in cui ho iniziato la mia carriera, a quelli
del Liceo classico di Bivona, del Magistrale di Ribera e del Liceo Scientifico di Menfi.
Ringrazio anche i collaboratori alla Presidenza del Liceo Classico di Monreale, del Liceo
Scientifico di Mazara del Vallo e dell’I.I.S.S. “T.Fazello” di Sciacca, i docenti di ogni ordine e grado,
i direttori dei servizi amministrativi, gli assistenti amministrativi, i collaboratori scolastici, gli alunni, i
genitori.
Un grazie altrettanto sentito voglio rivolgere al Dirigente dell’USP di Agrigento Raffaele Zarbo, per
la sua benevola condivisione ed il suo apprezzamento di tante nostre iniziative, ai miei colleghi
Dirigenti con i quali ho avuto il piacere e il privilegio di interagire, agli amministratori dei Comuni di
Monreale, Mazara del Vallo, Sciacca, ai tantissimi docenti universitari e scrittori, alle forze
dell’ordine, ai Vigili urbani, alle associazioni religiose, culturali e civiche presenti nel territorio, a
tutte le Cooperative, ai Centri Culturali, alle Istituzioni umanitarie, alle Associazioni di Volontariato
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e a tutti gli Enti, che, chiedendoci ed offrendoci collaborazioni, hanno contribuito decisivamente
all’ampliamento dell’Offerta Formativa.
Un pensiero particolare ed un augurio di stabilità voglio rivolgere anche a coloro che nel mondo
della Scuola continuano a vivere una condizione di provvisorietà e di precarietà.
Come è naturale, avverto particolarmente forte un sentimento di riconoscenza, per tutto quello che
negli anni mi ha dato, verso tutto l’I.I.S.S. “T. Fazello”, di cui sono stato prima alunno, poi docente
nella sez.di Menfi e nel quale ho avuto la fortuna e la soddisfazione di poter concludere la mia
carriera scolastica da Preside.
Un grazie di cuore a tutti i miei docenti: da quelli che hanno fatto sempre il proprio dovere, magari
senza particolare visibilità, a quelli che hanno svolto egregiamente e con spirito di sacrificio
funzioni strumentali o coordinato brillantemente i Progetti di Istituto, come il prof. Andrea Ribaudo,
a quelli che mi sono stati vicini nei tantissimi momenti di stress organizzativo e di sofferte decisioni.
In modo particolare voglio ringraziare per il loro impegno generoso, senza riserve, insostituibile e
leale, la validissima collaboratrice vicaria prof.ssa Gisella Mondino e l’instancabile seconda
collaboratrice Prof.ssa Claudia Brunetta, che hanno seguito, coordinato ed animato con grande
scrupolosità ed impegno le attività scolastiche ed extracurriculari e le numerose e riuscitissime
iniziative culturali, nonché i fiduciari della sez del Liceo Artistico, prof Aurelio Balneare e Tony
Russo e della sez. di Menfi, prof. Francesca Bilello, prof. Giovanni Panella ed il compianto Prof.
Giuseppe Buscemi.
La sinergica collaborazione fra noi è stata encomiabile e invidiabile. L’armoniosa e serena attività
del Team ha finito per esaltare le pregevoli qualità personali di tutti i docenti e non docenti e la
capacità di essere complementari e funzionali al raggiungimento delle nostre Finalità educative e
didattiche e al conseguimento del successo formativo degli alunni.
In questo contesto abbiamo raccolto un plauso ed un prestigioso Premio per il Progetto d’Istituto
“Communic@tion” dalla Presidente della Camera on.le Laura Boldrini ed un altro significativo
Premio dal Presidente della Repubblica on.le Giorgio Napolitano, consegnatoci personalmente dal
Prefetto di Agrigento Dr. Nicola Diomede, in una splendida Cerimonia nella nostra accogliente Aula
Magna “G.Bruno” , affollatissima di presenze autorevoli e qualificanti.
Come Dirigenza, come docenti e come personale tutto della scuola, ci siamo impegnati nel
rendere trasparente, accogliente e produttivo questo luogo di studio e di maturazione, nel
valorizzare tutte le positive esperienze pregresse, ma anche nel modernizzare la didattica e la
qualità dei processi formativi, rendendoli più attraenti ed entusiasmanti per i giovani, affinché si
potesse valorizzare la bellezza dell'arte di insegnare e di apprendere ed offrire a tutti una reale
uguaglianza di opportunità formative.
A tutti Voi, nei vostri ruoli e funzioni, voglio esprimere sentimenti di una sincera riconoscenza per
avere reso raggiungibili questi obiettivi educativo-didattici con la vostra attività preziosa e continua,
svolta sempre con particolare senso di attaccamento all’Istituzione e in sintonia e lealtà con il
Dirigente.
Grazie al lavoro dei prestigiosi Presidi che mi hanno preceduto, da Sortino a Lo Bue, da Polizzi a
Brancato, e di tanti eccellenti compagni di viaggio e alla splendida armonia con il Collegio docenti
e con il Consiglio di Istituto, lascio un Istituto in ottima salute, che ha arricchito i suoi indirizzi, che
ha rinsaldato il legame con i cittadini, che viene riconosciuto dalla Cittadinanza di Sciacca e
dell’Interland come un luogo dove le regole contano, dove i ragazzi si formano in un clima familiare
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e sereno, ma all´occorrenza anche severo, dove i giovani vengono educati alla civile convivenza
democratica, alla tolleranza ed ai valori della flessibilità. Benché quotidianamente impegnati nella
“realtà effettuale”, sono riuscito a tenere il nostro Istituto fuori da strumentalizzazioni, difendendo
la dignità e l´autonomia della scuola sempre e in tutte le circostanze.
Ho sempre lavorato per garantire a tutti la certezza del diritto, la serenità nel confronto delle
opinioni e una formazione orientata ai valori della mondialità e dell’interculturalità. In questa
prospettiva va sottolineata la valenza formativa degli scambi interculturali, realizzati con l’attiva
partecipazione dei docenti e delle famiglie, principalmente con la Russia, l’Olanda e la Cina.
Lascio un Istituto nel quale, pur con le fisiologiche piccole differenziazioni e problematicità, ci si
stima ed apprezza, dunque si lavora bene e in armonia. Un Istituto che quelli che resteranno e
quelli che arriveranno sapranno certamente rendere di qualità sempre più elevata.
Ogni progettualità per il futuro implica la Scuola.
Nella società contemporanea, dove al progresso della scienza e della ragione si accompagnano
fenomeni di frantumazione e di disperazione, in cui la cultura dello sballo, del disimpegno,
dell´individualismo esasperato si alterna con quella della solidarietà e della coesistenza
intellettuale, in un contesto di rapidissimi mutamenti, che presenta mille contraddizioni difficili da
vivere, la più fondata speranza di rinnovamento è la scuola, nella quale operano ancora tanti
docenti che, talora, avvertono inadeguatezza e angoscia e impotenza di fronte alle difficoltà del
nostro tempo, ma che, consapevoli della loro responsabilità educativa, continuano a coltivare la
speranza di aiutare i giovani a costruire un mondo più accogliente, più colto, più civile, più giusto.
Se vogliamo migliorare la nostra società bisogna investire sulla formazione, l’educazione e
l’istruzione dei ragazzi, sulla fiducia in loro, aiutandoli e sostenendoli nel loro faticoso cammino
di formazione, disciplinando e indirizzando nel giusto verso la loro esuberanza e il loro fervore
e lasciandoci talvolta coinvolgere.
Mi ritengo fortunato di avere avuto l’opportunità di vivere e di lavorare con i giovani e per i
giovani. La forza dei loro entusiasmi è contagiosa e rigenerante.
Carissimi colleghi, anche se vado in pensione, questi anni trascorsi con voi resteranno indelebili
nel mio cuore. Sono stati anni di duro lavoro, ma svolto sempre con passione e con risultati
proficui, ricchi di soddisfazioni e di traguardi raggiunti insieme.
Idealmente continuerò ad essere con voi, assieme a voi, per proseguire un percorso educativo
cominciato e mai interrotto. Potete contare su di me. Ogni volta che lo riterrete utile ed opportuno.
Non sono ancora certo di cosa farò da “grande”, ma il mio cellulare rimarrà sempre aperto per voi
tutti.
In questo periodo, al di là del lavoro svolto insieme, si sono creati dei meravigliosi rapporti umani
di amicizia e di stima che non finiscono oggi, ma che continueranno sempre nel tempo e
rappresenteranno nel mio futuro un valore aggiunto.
Nella serena coscienza di non avere mai smarrito la mia stella polare, i ragazzi e il loro bene, vado
in pensione affidandovi il compito di definire compiutamente il sogno non utopistico di una scuola
dove gli studenti sentano la cultura e la conoscenza come fonte di crescita culturale ed umana ed
imparino che lo star bene con se stessi e lo star bene nella comunità sono complementari.
Vi lascio ancora più sereno e fiducioso perché so di affidarvi in buone mani.
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La collega Giovanna Pisano che mi succede e che vi invito ad accogliere con un applauso è una
Dirigente, che conosco ed apprezzo da tanti anni, preparata, seria, che ama, come tutti noi, il suo
lavoro, che ha scelto questo Istituto liberamente, perché ne ammira e condivide la Storia e la
progettualità educativa. Sono sicuro di lasciare questa nostra prestigiosa scuola in mani forti e
sicure.
Nell’augurarle di proseguire un sereno e fruttuoso lavoro, pieno di soddisfazioni e di successi,
voglio ribadirle la mia stima, il mio affetto, la mia più totale disponibilità e la mia speranza che
continuerà a tenere alto il vostro impegno e il nome del nostro glorioso I. I.S.S. “Tommaso
Fazello”.
Benvenuta a Sciacca e Buon lavoro, Giovanna!
Vi abbraccio tutti, con i sensi più profondi della mia stima e del mio affetto.
Enzo Randazzo