Il colpo al bar finito male per i ladri

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24
Trento
TRENTINO MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2015
Il colpo al bar finito male per i ladri
di Aldo Pasquazzo
◗ IAVRE’
Uno dei due arrestati mentre rubava il cambiamonete a Iavrè
Operazione congiunta l’altra
notte in Giudicarie da parte dei
carabinieri della Compagnia di
Riva del Garda coadiuvati dai
militari delle stazioni di Tione e
Ponte Arche . Due le persone arrestate per furto aggravato avvenuto in un bar di Iavrè ,verso le
3. A quell’ora i militari, impegnati in servizio mirato contro i
furti, transitavano in via Nazio-
nale a Iavrè davanti al bar
“Barbaluba” allorquando notavano un veicolo in sosta con le
portiere aperte. Era una delle
auto che i militari da tempo avevano monitorato e che quindi
non poteva passare affatto indisturbata.Data proprio la natura
del servizio che stavano svolgendo hanno proceduto al controllo e subito hanno notato
che le porte del locale erano
aperte, per meglio dire forzate.
All’interno dell’esercizio veniva-
no sorpresi due individui che
stavano trasportando verso
l’uscita un cambiamonete appena smurato. Il cambiamonete, con all’interno il bottino,
10mila euro, è stato restituito al
proprietario del bar.
I due una volta sorpresi e
bloccati sono stati tratti in arresto. Si tratta di Stefano Reichard
45enne comasco residente in
provincia di Treviso e Gabriel
Budai , 18enne romeno, abitante a Comano Terme, entrambi
pregiudicati per identici reati.
Sbrigate le formalità di rito ambedue sono stati accompagnati
presso la Casa circondariale di
Spini di Gardolo a disposizione
dell’autorità Giudiziaria. Il controllo e l’arresto sono frutto
dell’attento azione di presidio
del territorio che soprattutto
nel periodo delle festività viene
rinforzato e si inserisce nel quadro di altri arresti effettuati dal
personale della Compagnia di
Riva del Garda nell’ambito dei
reati predatori. Non a caso alla
stessa ora ulteriori posti di blocco erano stati disposti dallo
stesso comando anche lungo la
statale del Caffaro.
Mette su Facebook foto Truffano un giovane noneso
e si giocano i soldi al casinò
osè della figlia minorenne
phishing
◗ TRENTO
L’uomo voleva vendicarsi della moglie che lo aveva lasciato e della ragazzina che
era andata a vivere con la donna. È accusato di stalking rischia un altro processo
◗ TRENTO
Ha mandato in frantumi il suo
matrimonio per la troppa gelosia. Ha trasformato la vita della
moglie in incubo inviandole di
continuo sms, pedinandola,
minacciandola, prendendola a
schiaffi e anche disturbandola
sul lavoro tanto da farla sospendere. Ma, ancora peggio,
se l’è presa anche con la figlia
che aveva scelto di vivere con
la madre. Per vendicarsi, è arrivato a pubblicare su una pagina Facebook aperta apposta
delle foto della figlia in costume e in pose osè. Si trattava di
fotografie innocenti scattate al
mare in bikini e in costume,
ma che, decontestualizzate,
potrebbero sembrare un po’
spinte. Le fotografie, poi, erano
condite da messaggi di carattere politico con un cuore verde
e la scritta Lega Nord.
L’uomo, un trentino di 54
anni, è finito sotto processo
per stalking e adesso rischia un
nuovo processo per aver pubblicato le foto della figlia minorenne in costume. Infatti, il giudice del processo per stalking,
Enrico Borrelli, ha ordinato
l’invio degli atti alla Procura
per procedere anche per il reato consistente nell’aver pubblicato fotografie di una minorenne in costume. Il giudice ha deciso di agire dopo che la donna
vittima dello stalking ha parlato delle fotografie durante la
sua lunga deposizione in aula.
Il giudice dapprima ha deciso
di acquisire le foto della pagina
Si chiama phishing e già il nome spiega che è una specie di
pesca. Una pesca tramite il
bombardamento massiccio di
mail che vengono spedite a
migliaia a sconosciuti con la
speranza che abbocchino e
che rispondano fornendo le
coordinate del conto corrente
bancario che viene, poi, prontamente svuotato. Questa volta ha abboccato un giovane di
25 anni di Cles. Solo che questa volta i due autori della truffa sono finiti stati individuati e
sono finiti a processo. Si tratta
di due uomini, un tunisino di
35 anni e un bresciano di 65
anni. I due hanno indotto il
giovane noneso a inserire le
credenziali del suo conto corrente su una pagina che gli
hanno inviato per mail e che è
del tutto uguale a quella del
suo istituto di credito. Quindi,
usando le credenziali del conto, hanno prelevato mille euro
facendo un bonifico a favore
del marocchino. La mail segnalava dei problemi sul conto e chiedeva di mettere il numero di Iban per poterli risolvere. Il giovane noneso c’è caduto. Solo che questa volta le
forze dell’ordine hanno individuato prima il marocchino e
poi il bresciano che si è giocato i mille euro del giovane noneso al casinò di Campione
d’Italia.
il raid
Ondata di furti nel weekend
ladri a Martignano e Povo
◗ TRENTO
Un uomo ha messo su Facebook le foto spinte di sua figlia in costume
Facebook e poi ha deciso di rinviare gli atti alla Procura.
L’udienza poi è stata rinviata.
Il racconto della donna, più
giovane rispetto all’ormai ex
marito, è di quelli che fanno
drizzare i capelli. Comincia tutto con dei normali maltrattamenti. L’uomo insultava la moglie e le diceva che lei non capiva niente, la voleva spingere a
lasciare il lavoro. E tutto perché era geloso e temeva che sul
gesto disperato
mezzolombardo
Uomo travolto
da un treno
a Barco di Levico
Incidente in galleria
code e rallentamenti
per il traffico
◗ LEVICO
◗ MEZZOLOMBARDO
Gesto estremo di un uomo è
morto dopo essersi gettato sotto un treno sulla linea della Valsugana, a Barco di Levico, ieri
pomeriggio intorno alle 19.
L’uomo, residente in zona, sembra soffrisse da tempo di disturbi psichici. Si è recato vicino alla linea ferroviaria con la sua auto. Poi ha lasciato la vettura e si
è diretto verso il treno. Sembra
che il macchinista non abbia
potuto far nulla per far arrestare il convoglio. Sul posto carabinieri e polizia ferroviaria. Traffico dei treni bloccato a lungo.
Incidente all’interno della galleria della statale che porta in
Val di Non, all’altezza di Mezzolombardo, ieri poco dopo le
18. Due uomini, di 26 e 38 anni sono rimasti feriti. Il primo
ha rifiutato il trasporto in
ospedale, mentre il secondo è
stato portato al Santa Chiara.
Il traffico diretto verso Cles e
la Valsugana è stato deviato in
paese. Ci sono state code e rallentamenti proprio all’orario
del rientro a casa dopo il lavoro. Sul posto anche i carabinieri.
posto di lavoro la donna potesse conoscere qualcun altro. La
donna non ha obbedito e allora il marito l’ha anche picchiata. A quel punto, siamo ormai
nell’agosto 2014, la donna ha
deciso di lasciare il marito e di
andare via di casa. Anche dopo
quel giorno, però, il marito ha
continuato a molestarla con
continue telefonate. Tanto che
una di queste chiamate è giunta sul telefonino della moglie
anche quando era dai carabinieri per presentare querela.
Era ossessionato dalla gelosia.
In più di un’occasione ha fatto
delle scenate alla moglie che lo
aveva lasciato anche sul suo
luogo di lavoro. Tanto da spingere il datore di lavoro della
donna a sospenderla. Un incubo che è durato per parecchi
mesi e che è andato avanti anche dopo l’intervento dei carabinieri.
Numero Verde
800.700.800
Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI
COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20
ACCETTAZIONE TELEFONICA
NECROLOGIE
Raffica di furti nel week end a
Trento e nei sobborghi. La polizia ha dovuto fare gli straordinari per raccogliere le denunce dei tanti trentini che
hanno subito i furti in casa.
Sabato nel pomeriggio almeno due ladri hanno colpito in
via dei Sabbioni, a Povo. Sono
stati presi di mira cinque diversi appartamenti in tre palazzine. I ladri cercavano soldi
e gioielli mentre hanno disdegnato apparecchi elettronici,
televisori e computer. I ladri
hanno usato la tecnica del trapano. Hanno fatto un foro sul
montante in legno delle porte
finestre e così sono riusciti a
entrare nelle case. Una volta
dentro, hanno messo sottosopra tutto e hanno portato via
gioielli e soldi. Ma erano un
po’ troppo frettolosi, tanto
che in un caso hanno lasciato
anche 50 euro che erano appoggiati su una mensola.
Sempre sabato pomeriggio
hanno colpito in un appartamento di Gardolo dove hanno rubato anche le gioie di
una bambina. Colpiti anche
due appartamenti di Martignano. Anche in questo caso,
i ladri sono riusciti ad approfittare dell’assenza dei padroni di casa sabato pomeriggio.
Sono entrati e hanno portato
via somme contenute, ma
hanno rovistato tutto.
Dopo lunga malattia è salita alla
Casa del Padre
VIRGINIA INAMA
ved. ZAMBIASI
di anni 87
Ne danno il triste annuncio la figlia
Lucia, i generi Guido ed Egidio, i
nipoti Christian, Marilena e Valerio,
i pronipoti, la sorella Maria, il
fratello Antonio e parenti tutti.
Cles - Taio Predaia, 19 dicembre 2015
I funerali avranno luogo a Taio Predaia, martedì 22 dicembre alle
ore 14,30 partendo dalla Chiesa parrocchiale.
Un particolare ringraziamento a Daniela, a Suor Paola e al personale tutto
della Casa di riposo ‘Santa Maria’ di Cles per le premurose cure prestate.
SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E DI RINGRAZIAMENTO
ALTO ADIGE
PAGAMENTO TRAMITE
CARTA DI CREDITO:
VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ