Natale notte - Regina Pacis

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Transcript Natale notte - Regina Pacis

3. In questa notte di gioia noi ti invochiamo per coloro che attraversano un
momento oscuro di prova e di sofferenza. Rendici attenti alle loro
richieste di sostegno e di conforto.
Preghiamo.
Tutti: Ascoltaci o Signore.
4. In questa notte di speranza noi ti affidiamo le giovani generazioni con i
loro sogni e le loro attese, con le loro fragilità ed i loro slanci. Realizza
desideri più nobili e grandi.
Preghiamo.
Cel.: O Padre, da te viene ogni dono di verità, di bellezza e di grazia.
Guarda a noi tuoi figli, riuniti a celebrare il Natale del tuo Unigenito
Figlio. Ascoltaci in ciò che ti chiediamo in nome di Gesù, vita e
salvezza nostra, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Tutti: Amen.
Sabato 26
Festa di S. Stefano
ore 11.00 - S. Messa di S. Stefano
ore 18.30 - S. Messa Prefestiva
Domenica 27
Festa della S. Famiglia
ore 09.00 e ore 11.00 SS. Messe
ore 12.30 - Battesimi
Giovedì 31
ore 18.30 - S. Messa di ringraziamento di fine anno
Venerdì 1 gennaio 2016 - S. MARIA MADRE DI DIO
Giornata della Pace
ore 09.00 e ore 11.00 SS. Messe
Celebrazione eucaristica:
sabato
domenica e festivi
martedì e venerdì
mercoledì e giovedì
ore 18.30
ore 09.00 - ore 11.00
ore 19.00
ore 08.30
Adorazione eucaristica:
giovedì
domenica
dalle ore 18.30 alle ore 19.30
dalle ore 17.30 alle ore 18.30
«Ecco,vi annuncio una grande gioia
oggi è nato per voi un Salvatore»
(LUCA 2,10S)
Nei presepi tradizionali c'è un elemento che attira la mia attenzione: tranne
Maria e Giuseppe nessuno dei presenti sulla scena è rivolto a Gesù. Ciascuno
è preso dai suoi affari. Ciascuno è preoccupato delle sue cose: la nascita di
Gesù è avvenuta in questo contesto di totale indifferenza. E forse, realmente, è
così anche oggi. Ognuno corre per la sua strada, bada ai suoi affari, si lamenta
per la crisi, sbuffa per la politica e per gli intrighi del potere, prepara il menù per
le feste di Natale, spera di passare giornate di totale riposo, ricicla qualche
regalo per i parenti... E Lui è lì, in quella culla improvvisata in una mangiatoia.
Gesù nasce nell'indifferenza per fare la differenza.
Da quella notte, in cui il primo vagito dell'Altissimo stretto tra le braccia esili
e coraggiose di Maria ha riempito la stalla di Bethelemme, è iniziato un
tempo nuovo. Lui fa la differenza. Ora non è più possibile non schierarsi.
L'indifferenza è rifiuto. O con Lui o contro di Lui. O sulla roccia o sulla
sabbia. Non esistono misure di compromesso o scorciatoie. Quel bimbo
infreddolito è la nostra dolce rovina: davanti alla sua culla, come davanti
alla sua Croce, è ammesso solo il silenzio pieno della contemplazione. E
ancora, dopo duemila anni, il Messia rimane lì, in quella culla.
Rimane lì per tutti, perché tutti possano accoglierlo, dire sì, scoprire la
bellezza gratuita di un amore che chiede solo di essere accolto, che chiede
solo di poter amare.
Rimane lì per chi lo ha scelto con tutto il cuore e ha la sensazione di essere
rimasto a mani vuote e ora si fa la stessa pungente domanda di Pietro: e noi
cosa ne avremo? Ecco perché sei a mani vuote: per abbracciare quel bimbo.
Rimane lì per chi ha la sensazione di aver sbagliato tutto e non ha la forza
di ricominciare, perché davanti a quella vita nuova e spumeggiante ricordi
che la scintilla della vita di Dio abita la nostra umanità.
Rimane lì per chi si sente diverso, perché ricordi che questa è l'unica cosa
che tutti abbiamo in comune e che il Figlio di Dio fatto uomo ha abbattuto
ogni muro e ha insegnato a pregare un unico Padre che è "nostro".
Rimane lì, immobile davanti alla nostra indifferenza, sperando che il soffio
dello Spirito trovi uno spiraglio per scalzare le nostre immobilità e ribaltarci
dai bastioni delle nostre paure.
Don Roberto Seregni
Preghiamo.
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di
Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo
nei suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Tutti: Amen.
Dal libro del profeta Isaia.
Is 9,1-6
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su
coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la
gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce
quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai
spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del
suo aguzzino, come nel giorno di Madian. Perché ogni calzatura di soldato
che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno
bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato
dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere
mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il
suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli
viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Parola di Dio
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Ant.: Oggi è nato per noi il Salvatore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Ant.:
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Ant.:
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
siano in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Davanti al Signore che viene,
sì egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
Sal 95,1-3.11-13
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito.
Tt 2,11-14
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci
insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo
con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell'attesa della beata speranza e della
manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha
dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo
puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Parola di Dio
Tutti: Rendiamo grazie a Dio.
Alleluia, alleluia.
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore: Cristo Signore. Alleluia.
Dal vangelo secondo Luca.
Lc 2,1-14
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il
censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio
era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella
propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in
Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla
casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua
sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i
giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo
depose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.
C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano
tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò
a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore,
ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia, che
sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che
è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce,
adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l'angelo una moltitudine
dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e
sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Parola del Signore
Tutti: Gloria a Te o Cristo.
PREGHIERA DEI FEDELI
Ant.:
Cel.: Dio Padre, che dimostra il suo amore in Gesù, si prende cura di ogni
uomo. Con fiducia, nella gioia di questa notte, presentiamo a lui le
nostre invocazioni. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci o Signore.
1. In questa notte di luce noi ti preghiamo per la tua Chiesa.
Dona forza alla sua voce perché annunci la venuta del Salvatore.
Liberala da ogni paura e da ogni timore.
Preghiamo.
Ant.:
2. In questa notte di pace noi ti supplichiamo per questo nostro mondo,
lacerato dalla guerra e devastato dall’odio. Dona successo ad ogni
tentativo di dialogo e di riconciliazione.
Preghiamo.