In due sorpresi a rubare al bar e arrestati

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Transcript In due sorpresi a rubare al bar e arrestati

Trento
26 martedì 22 dicembre 2015
l'Adige
AGRICOLTURA. Record degli ultimi tre
anni a causa di numerosi e intensi temporali
Codipra, liquidazioni oltre i 30 milioni
Il Codipra
ha liquidato
oltre 30
milioni di
euro per
danni alle
coltivazioni
causati dal
maltempo,
soprattutto
dalla
grandine
Solo nell’ultimo anno, Consorzio
di difesa dei produttori agricoli
del Trentino (Codipra) ha risarcito oltre 30milioni di euro ai propri soci per danni alle coltivazioni causate dal maltempo. Il dato,
il più alto degli ultimi tre anni, è
emerso nella sera di ieri, in occasione della seconda assemblea
annuale dei delegati convocata
presso la Cantina sociale di Trento. La ragione dell’ammontare dei
risarcimenti, effettuati ad alcuni
degli oltre 10mila titolari di una
CARABINIERI
polizza assicurativa per la prevenzione del rischio in ambito
agricolo, va ricercata nelle numerose grandinate che si sono verificate durante il corso dell’anno.
Si è trattato soprattutto di fenomeni atmosferici di breve durata ma di forte intensità, che hanno cagionato gravi danneggiamenti delle coltivazioni ortofrutticole e vitivinicole trentine, con
calo della produzione.
«Quest’anno - ci ha spiegato il presidente di Codipra Giorgio Gaiar-
delli - si sono verificati diverse
grandinate su buona parte delle
coltivazioni trentine. Non parliamo di grossi eventi meteorologici con danni ingenti localizzati,
quanto di fenomeni diffusi di limitata entità, sufficienti tuttavia
danneggiare frutteti e viticolture».
Lo scorso anno, l’ammontante
complessivo dei risarcimenti era
stato di 29milioni, mentre nel
2013, un’annata particolarmente
propizia per l’agricoltura trenti-
na, la quota rifusa ai soci ha superato di poco i 6milioni di euro.
Assieme alle statistiche sull’anno giunto ormai al termine, durante l’assemblea si è discusso
anche di due nuove forme di sostegno mutualistico per gli agricoltori, rese possibili dall’attuazione delle nuove direttive europee. In particolare, sono stati presentati i primi e favorevoli risultati portati dal Fondo di stabilizzazione del reddito e da quello
per le avversità.
L. B.
Javré, l’altra notte hanno cercato di fuggire con il cambiamonete contenente 10mila euro
In due sorpresi
a rubare al bar
e arrestati
Quando i carabinieri hanno notato il
furgone bianco parcheggiato davanti al bar e con le portiere aperte nel
cuore della notte, hanno capito subito che c’era qualcosa che non andava.
I carabinieri dell’aliquota operativa
della Compagnia di Riva del Garda,
impegnati in un’azione mirata proprio a prevenire i furti, si sono avvicinati per un controllo e il sospetto
che non si trattasse di un normale
scarico di merce si è mostrato fondato appena scorte le porte del locale:
erano aperte, o meglio forzate e due
uomini stavano cercando di lasciare
il bar portando via il pesante cambiamonete. Fermati dai carabinieri, sono stati arrestati e portati in carcere
a Spini di Gardolo. Si tratta di un 45enne comasco residente in provincia di
Treviso e di un 18enne romeno che
abita a Comano Terme.
Il tentativo di colpo, poi fallito, è stato messo a segno verso le 3 dell’altra
notte nel paese di Javré, in val Rendena, in via Nazionale, ai danni del
«Barbaluba». I carabinieri stavano pattugliando la zona in borghese, quando hanno notato il mezzo fermo, con
le porte aperte. Difficile, come detto,
pensare che nel cuore della notte fossero in corso operazioni di carico e
scarico di merce.
I carabinieri si sono dunque avvicinati per controllare e hanno immediatamente notato che le porte del
bar erano aperte. In quel momento,
all’interno, c’erano due persone, che
stavano cercando di trasportare fuori un cambiamonete. L’apparecchio
era stato letteralmente sradicato dal
muro e i due uomini stavano cercando di caricarlo sul furgone e provvedere poi a scassinarlo con calma, una
volta lasciata la zona. Il bottino sarebbe stato certamente ricco, visto
che dentro c’erano ben 10mila euro.
Denaro che è stato ovviamente restituito alla titolare del bar, Barbara Zappini. «Ci sono i danni della porta d’entrata forzata e al muro, sono abbastanza - dice il padre Sergio Zappini Ma almeno li hanno presi. In ottobre
erano già entrati, portando via una
macchinetta poi trovata rotta all’esterno».
L’altra notte, come detto, il colpo dei
malviventi non è invece andato a
buon fine e per i due ladri si sono
aperte le porte del carcere. Gli arrestati sono Stefano Reichard , 45enne
comasco e Gabriel Budai, il 18enne
romeno, entrambi già noti alle forze
dell’ordine.
«Il controllo e l’arresto - spiega una
nota dell’Arma - sono frutto dell’attenta azione di presidio del territorio, che soprattutto nel periodo delle festività viene rinforzato e si inserisce nel quadro di altri arresti effettuati dal personale della Compagnia
di Riva del Garda nell’ambito dei reati predatori».
Sopra il «Barbaluba» di Javré (foto Pellegrini) e sotto uno degli arrestati
IN BREVE
ASSISTENTI SOCIALI
PER RSA E ALLOGGI
I prossimi ricevimenti
delle assistenti sociali per
Rsa e alloggi protetti si
terranno nelle giornate di
martedì 22 e 29 dicembre
2015 (non nelle giornate di
giovedì 24 e 31 dicembre).
Nel mese di gennaio 2016 il
ricevimento avverrà invece
solo nelle giornate di giovedì
(quindi il 7, 14, 21 e 28), ma
non nelle giornate di
martedì. Per informazioni:
0461/884502.
AUGURI DEL SINDACO
E CONCERTO
Oggi dalle ore 16, piazza
Dante si animerà in
occasione degli auguri di
Natale da parte del sindaco
Alessandro Andreatta alla
città. A seguire ci sarà
l’esibizione del coro giovanile
I Minipolifonicie e
l’animazione per i più piccoli
curata da Silvia Conotter.
Inoltre l’Associazione
nazionale alpini distribuirà tè
e cioccolata calda per tutti.
AFFITTO NON PAGATO
VOLANO SCHIAFFONI
Si è conclusa con l’arrivo
dell’ambulanza e della
pattuglia dei carabinieri la
discussione, poi degenerata,
fra un inquilino e il
proprietario di casa. Erano
da poco passate le 20
quando è arrivata la richiesta
di intervento in San Martino.
Uno dei due è stato colpito
da uno schiaffone al viso.
Caricato in ambulanza è
stato portato al pronto
soccorso, ma non è grave.
Ora dovrà decidere se
sporgere denuncia.
Università | Approvato il bilancio. Investimenti per 20 milioni di euro: piano edilizio e attrezzature
Controlli | Carabinieri, polizia e finanza in campo
Pellacani nuovo direttore generale
Posti di blocco in via Brennero
e lungo la statale della Valsugana
Giornata importante ieri per
l’Università di Trento che ha
approvato il proprio bilancio
di previsione per il 2016,
dopo aver scelto il nuovo
direttore generale. Si tratta di
Alex Pellacani che prende il
posto di Giancarla Masè.
Prenderà servizio con il
prossimo 11 gennaio e
rimarrà in carica per tre anni
(rinnovabili), mantenendo ad
interim solo nei primi mesi
anche la responsabilità
dell’attuale incarico. Come
detto, Pellacani succede a
Giancarla Masè, che ha
ricoperto l’incarico al vertice
della struttura
amministrativa dell’Ateneo
dal 2007 e che inizierà il
nuovo anno come direttrice
generale dell’Università di
Verona. Originario dell’Alto
Adige e di madrelingua
tedesca, ha studiato a Trento
prima di essere impegnato in
realtà come Deloitte e
Accenture.
«Il dottor Pellacani - ha
spiegato il rettore nel suo
intervento - possiede grandi
doti professionali ed è molto
Alex Pellacani
preparato. Ha maturato una
conoscenza approfondita del
nostro ateneo e un’ampia
visione trasversale delle sue
varie componenti».
Il nuovo direttore generale
vanta una lunga esperienza
professionale, consolidata
sia in contesti pubblici sia
privati.
Il cda dell’Università di
Trento ha poi approvato il
bilancio di previsione per il
2016. Pareggio tra costi e
ricavi sulla cifra di 231,40
milioni di euro, con l’utilizzo
di riserve di patrimonio
netto previste per 4,34
milioni di euro. I
trasferimenti 2016 da parte
della Provincia autonoma di
Trento ammontano a 118,44
milioni di euro e sono
ripartiti fra una quota base
(111,02 milioni), una quota
programmatica (3,65 milioni)
e una quota legata alla
valutazione dei risultati (3,76
milioni). I finanziamenti per
la ricerca sono pari a 41,96
milioni, fra i quali spiccano
32,80 milioni di euro relativi a
progetti di ricerca
comunitari nell’ambito dei
programmi FP7 e Horizon
2020. Significativi anche i
proventi derivanti da
ricerche commissionate e da
trasferimento tecnologico
(10,90 milioni) e la
contribuzione studentesca
per 17,95 milioni di euro. Le
spese complessive per il
personale strutturato
dell’ateneo sono pari a 83,46
milioni di euro (di cui 54,78
per docenti, ricercatori ed
esperti linguistici e 28,68 per
personale tecnico
amministrativo). Le spese
per interventi a favore degli
studenti ammontano a 26,31
milioni di euro complessivi,
di cui 10,52 a favore dei
dottorati di ricerca e 15,79 a
favore di studenti per il
finanziamento di borse di
studio. Le spese destinate
alla ricerca e all’attività
editoriale ammontano invece
a 18,36 milioni, mentre gli
investimenti sono pari a
20,21 milioni di euro
complessivi, per 9,48 milioni
coperti da contributi in
conto capitale della
Provincia, destinati
principalmente allo sviluppo
del piano edilizio per 12,70
milioni di euro (in particolare
secondo lotto Manifatture
Tabacchi, biblioteche Albere
e Mesiano) e per l’acquisto di
attrezzature.
Intensificati i controlli sulle strade e anche in città
Sono in corso in questi giorni servizi mirati di prevenzione e controllo del territorio
(in Valsugana) intensificati in
questo periodo, con posti di
blocco sia in città che fuori da
parte di polizia, carabinieri e
finanza. Quello predisposto
in via Brennero, subito dopo
il Top Center, ha creato qualche malumore tra i cittadini.
Imboccato un restringimento
di carreggiata, i veicoli venivano invitati a fermarsi. Verso le 18, ora di punta, si sono
formate code e rallentamenti.