Foglio Avvisi Settimanali - Parrocchia San Leonardo

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Transcript Foglio Avvisi Settimanali - Parrocchia San Leonardo

N. 52
2 0 15
0709133009
Domenica 27 dicembre (3) B I A N C O (P) Bancarella dell’Associazione “Linda Spiga”
S. FAM. di GESÙ, MARIA e GIUSEPPE, festa 08,00 - Vittoria, Francesco, Paolo
09,30 - Rachele, Amatore, Edvige
Messa propria, Credo, prefazio del Natale
Lez. Fest.: I Sam 1,20-22.24-28; Sal 83; I Gv 3,1-2.21-24; 11,15 - MESSA DI RINGRAZIAMENTO COMUNITARIO per tutte le
Lc 2,41-52
Famiglie che, nell’anno, hanno festeggiato i 10, 25,
BEATO CHI ABITA NELLA TUA CASA, SIGNORE.
40 e 50 anni di vita matrimoniale
Lunedì 28 dicembre (3)
R O S S O (P) 08,40 - Lodi
Ss. INNOCENTI, martiri, festa
Messa propria, Gloria, prefazio del Natale
17,30 - Pillitu Stefano, Giuseppe, Fedora - Vespri
Lez. Santi: I Gv 1,5–2,2; Sal 123; Mt 2,13-18
CHI DONA LA SUA VITA RISORGE NEL SIGNORE.
GLORIA NEI CIELI E GIOIA SULLA TERRA.
Mercoledì 30 dicembre (3) B I A N C O (P) 08,40 - Lodi
GIORNO VI FRA L’OTTAVA DI NATALE
17,30 - Basilio e Maria - Vespri
19,00 - Preparazione dei Battesimi
GLORIA NEI CIELI E GIOIA SULLA TERRA.
Giovedì 31 dicembre (3)
B I A N C O (P) 08,40
16,00
GIORNO VII FRA L’OTTAVA DI NATALE
17,00
Messa propria, Gloria, prefazio del Natale
17,30
Lez. Fer.: I Gv 2,18-21; Sal 95; Gv 1,1-18
GLORIA NEI CIELI E GIOIA SULLA TERRA.
Venerdì 1° gennaio 2016 (1) B I A N C O (P) 08,00
MARIA SS. MADRE DI DIO, solennità
09,30
-
Lodi
Confessioni
Rosario
Annetta, Barbara, Giovanni, Beniamino
TE DEUM DI RINGRAZIAMENTO
- Deff. Fam. Etzi - Simbula
- Popolo
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio della B. V. Maria
Lez. Fest.: Nm 6, 22-27; Sal 66; Gal. 4,4-7; Lc 2,16-21
11,15 - In on. del Sacro Cuore
DIO ABBIA PIETÀ DI NOI E CI BENEDICA.
Sabato 2 gennaio
(5)
B I A N C O (I) 08,40 - Lodi
Ss. BASILIO e GREGORIO, vescovi e dottori, mem. 16,00 - Confessioni
Messa propria, prefazio del Natale
Lez. Fer.: I Gv 2,22-28; Sal 97; Gv 1,19-28
17,00 - Rosario
TUTTA LA TERRA HA VEDUTO LA SALVEZZA DEL SIGNORE.
17,30 - Ortu Giulio e Luca
08,00
- Cordedda Giovanni e Minondo
Domenica 3 gennaio (3)
B I A N C O (II)
II DOMENICA DOPO NATALE
09,30 - Maria e Vittorio
Messa propria, Gloria, Credo, prefazio del Natale
Lez. Fest.: Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18;
11,15 - Popolo (BATTESIMI)
Gv 1,1-18
IL VERBO SI È FATTO CARNE E HA POSTO LA SUA DIMORA IN MEZZO A NOI.
AVVISI * I FIDANZATI che
pensano di sposarsi nel 2016, sono
invitati a prendere contatti con don
Pes, se ancora non l’hanno fatto,
per concordare la data; quelli che
già l’hanno stabilita, per confermarla.
* «INVITA GESÙ AL PRANZO
DI NATALE» - Le offerte fatte da
coloro che hanno aderito all’iniziativa benefica sono state di € 536.
Detto importo sarà devoluto in favore delle persone bisognose, traSupplemento a
mite buoni spesa da effettuare negli esercizi commerciali di Serramanna.
* RINGRAZIAMENTI VIVISSIMI a tutti coloro che, in maniera più o meno appariscente, si sono attivati per preparare il Natale e
per solennizzarne tutte le celebrazioni. In particolare si ringraziano
i Catechisti per le scene bibliche
rappresentate nei giorni della Novena, i Presepisti, il Gruppo Santa
Marta, che ha provveduto alla pu-
lizia della Chiesa, coloro che ne
hanno curato l’addobbo, i componenti dei Cori.
* CONTRIBUTO ECONOMICO
PER IL FOGLIO DEGLI AVVISI - La spesa complessiva annuale per la pubblicazione delle 650
copie del Foglio degli avvisi è di circa 3.000 €. Nell’anno che si sta concludendo sono state fatte offerte pari
a poco più di 1.700 €. Si chiede ai
“lettori” un libero contributo per appianare il saldo negativo.
- Stampato in 650 copie a cura delle Edizioni Grafiche Parrocchiali di S. Leonardo in Serramanna
-
LEGGIBILE E SCARICABILE
Hanno suonato,
sabato 19 dicembre, per
annunciare la
nascita di Gaia
Pireddu, secondogenita di
Luigi e di Valeria Zucca.
È da voi, Maria e Giuseppe, che
io voglio imparare ad amare
con fedeltà e passione. Avete
atteso il vostro bambino con
tutte le vostre forze; l’avete accolto nella tenerezza di una famiglia.
Come tutti i genitori gli avete
dato un nome: quello stesso
nome che l’angelo vi aveva comunicato. E, fedeli alle usanze
del vostro paese, l’avete portato al Tempio. L’avete aiutato a
crescere, ad aprire lo spirito ed
il cuore, a comprendere la vita
e ad appassionarsi per essa.
Sei tu, Giuseppe, che hai guidato i primi gesti di Gesù nel suo
lavoro di carpentiere.
Sei tu, Maria, che gli hai insegnato a cogliere i segni che Dio
rivela a coloro che lo cercano
con cuore sincero.
Nelle ore oscure del dubbio e
della sofferenza, voi avete compiuto, umilmente il vostro percorso di fiducia.
Tu eri là, Maria, anche ai piedi
della croce e, in un ultimo slancio di fede, hai donato tutto al
tuo figlio.
Lez. Fer.: I Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35
Lez. Fer.: I Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40
A FESTA
IMPARARE
AD AMARE
Martedì 29 dicembre (3) B I A N C O (P) 08,40 - Lodi
GIORNO V FRA L’OTTAVA DI NATALE
17,30 - Tuveri Patrizio (1° anniv.) - Vespri
Messa propria, Gloria, prefazio del Natale
Messa propria, Gloria, prefazio del Natale
CAMPANE
PER
AMARE VERAMENTE BISOGNA
SAPER DARE
SENZA MISURARE
E RICEVERE CON
GRATITUDINE.
- www.parrocchiasanleonardo.com - www.aserramanna.it
LA SACRA FAMIGLIA:
UNA FAMIGLIA COME LE ALTRE
La famiglia di Gesù non è
affatto una famiglia di privilegiati, ma condivide fin
dagli inizi le fatiche, le pene, i pericoli, le ingiustizie
a cui sono esposti i poveri.
Gesù vede la luce in un alloggio di fortuna a Betlemme, dove Maria e Giuseppe si sono recati per obbedire all'editto di Augusto, alle
leggi degli occupanti romani.
I disagi del viaggio si ripercuotono subito anche su di
lui: la sua culla è una mangiatoia!
Subito dopo, a causa di Erode, intenzionato a colpire
tutti i neonati di Betlemme
per riuscire ad eliminare
Gesù, cioè "il nuovo re che è
nato", la stessa famiglia deve scappare in fretta e raggiungere l'Egitto, probabilmente in quella zona di
frontiera dove già altri ebrei si trovavano per diversi
motivi.
Così conosce quello che sarà, purtroppo, il destino di
tante altre famiglie nella
storia: esuli dal loro paese,
perché minacciate di morte,
perché sottoposte a vessazioni, a soprusi, a persecuzioni.
Quando poi arriva il momento di rientrare in patria, la dimora non viene
fissata a Betlemme, terra
d'origine di Giuseppe, ma a
Nazaret, piccolo paese, più
lontano da Gerusalemme e,
quindi, più sicuro.
È lì che Gesù cresce. In un
paese senza fama, di modeste dimensioni. Tra gente che conosce la fatica quotidiana e con essa la fame,
la sete, la penuria.
Cresce mescolandosi ai coetanei, compiendo i diversi
passaggi previsti dalla tradizione per diventare un
israelita adulto, apprendendo un mestiere, lo stesso
di Giuseppe.
Cresce senza far parlare di
se, senza segnalarsi. Questa
realtà gli resterà appiccicata per sempre, tanto da essere chiamato "il Nazareno".
Lo accompagnerà agli inizi
del suo ministero quando
susciterà una reazione ironica da parte di Natanaele
perché "da Nazaret può venir fuori qualcosa di buono"?
Lo accompagnerà nei suoi
spostamenti lungo la Palestina, dovunque porterà
la Buona Novella e compirà
gesti di amore e di liberazione, di misericordia e di
guarigione... Fin sulla croce
dove, secondo la tradizione,
il cartello appeso sulla croce
ricorderà a tutti che quel
sedicente "re dei giudei" di
nome Gesù viene da Nazaret.
Ma perché la festività di oggi ci presenta come modello
questa famiglia?
Le sue vicende ricalcano
quelle di tante altre famiglie che, nei secoli, hanno
conosciuto analoghe condizioni di vita!
Quello che rende speciale la
famiglia di Giuseppe, di Maria e di Gesù non sono gli
eventi eccezionali che le accadono, ma la sua disponibilità a compiere la volontà
di Dio, la sua capacità di
realizzare, in qualsiasi situazione, la volontà di Dio.
Nella gioia, come nel momento della prova, nella
trama degli eventi quotidiani, nello scorrere abituale dei giorni questa famiglia realizza il disegno
di Dio, si lascia condurre
da lui perché si fida di lui.
Quel figlio, che è totalmente
un dono di Dio, quel figlio
che fin dagli inizi, dal suo
concepimento, ha messo a
soqquadro la tranquillità
di Maria e Giuseppe, è grazie a questa famiglia che ha
potuto diventare grande e
prepararsi alla vita, a svolgere la sua missione, una
missione di salvezza per
tutta l'umanità.