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LA NUOVA
AFRICA
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AFRICA
Numero
Speciale
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Speciale
Edizione delle ore 18
IN EDICOLA CON
A Iren 40% Ecoprogetto Tortona
Iren Ambiente, società attiva nella
gestione integrata dei rifiuti, ha acquistato da Ladurner, società del gruppo Ladurner Ambiente, attiva nella
costruzione e gestione di impianti di
trattamento rifiuti, una quota del 40%
della società Ecoprogetto Tortona per
2,2 milioni di euro nell’ambito di un
contratto stipulato con tutti gli attuali
soci di Ecoprogetto Tortona. Contratto che prevede, al verificarsi di talune condizioni, l’acquisto dell’intera
proprietà. La società è stata costituita
nel 2014 ed è titolare di una concessione rilasciata dalla municipalizzata
Amias di durata trentennale a partire
dal 2009 per la costruzione e gestione
di un impianto di digestione anaerobica situato nel Comune di Tortona
con una capacità autorizzata attuale di
42.000 tonnellate l’anno. L’impianto
può trattare 33.000 tonnellate di Forsu, 2.000 tonnellate di fanghi di depurazione palabili e 7.000 tonnellate di
Domani con MF
Tutte le novità
dal mondo della moda
verde (necessario come strutturante)
ed è collocato in posizione geografica ottimale rispetto al bacino di riferimento di Iren . Inoltre l’impianto,
completato a dicembre, sarà a regime
nel 2016 e potrà beneficiare per una
durata ventennale del regime incentivato alla tariffa omnicomprensiva
di riferimento sulla quota di energia
elettrica prodotta. Il completamento
dell’acquisizione della società è previsto entro dicembre 2016 al verificarsi
del raggiungimento degli standard di
qualità e di performance nella fase di
avvio a regime dell’impianto. La fase
di start up e avvio a regime dell’impianto sarà curata e garantita da Ladurner che dovrà altresì verificare le
ulteriori prospettive di sviluppo.
Mercoledì 23 Dicembre 2015
n° 467/2
Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89.
Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191.
C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4.
Dopo il suicidio del pensionato un mese fa
La Gdf in Banca Etruria
Ispezione legata alla vendita dei bond subordinati dell’istituto nel 2013
Milano. La Guardia di Finanza ha
compiuto oggi una perquisizione nella
sede di Civitavecchia di Banca Etruria
nell’ambito dell’inchiesta sul suicidio
di Luigino D’Angelo, avvenuto lo scorso 28 novembre.
Il pensionato, titolare di obbligazioni subordinate della
banca, in una lettera accusava l’istituto di credito di aver
perso i suoi investimenti.
La vicenda si inserisce nel
salvataggio delle quattro
banche da parte del Fondo
di risoluzione (CariFerrara, Banca
Marche, Popolare dell’Etruria e CariChieti), che però ha visto annullare
il valore dei bond subordinati. Per fare
chiarezza su come quei prodotti finanziari, il cui rischio era elevato, siano
finiti in tasca a un risparmiatore e sulle motivazioni che ne hanno
impedito la successiva vendita è intervenuta la Procura
a Civitavecchia. La perquisizione è stata disposta dal
pm Alessandra D’Amore,
titolare di un procedimento
per istigazione al suicidio
dell’uomo. D’Angelo aveva
acquistato i titoli della banca
nel 2013. Non era riuscito ad ottenere
la restituzione del denaro e, saputo di
aver perso tutto, si è ucciso.
Fca corre grazie alla Ferrari milanese
Il titolo Fiat Chrysler Automobiles spiccava questa mattina sul listino milanese con un +3,76% a 12,97 euro. C’è attesa per la separazione e la quotazione della Ferrari a Piazza Affari il prossimo 4 gennaio. Prima di questa data gli
azionisti di Fca si troveranno in portafoglio un titolo Ferrari ogni 10 Fca possedute e un conguaglio in contanti di 0,01 euro per ogni azione Fca , pari allo
0,08% dell’attuale prezzo in borsa, «l’unica vera sorpresa», commentano gli
analisti di Banca Imi. «Sulla base del prezzo di chiusura di ieri della Ferrari a
46,62 dollari, il controvalore che gli azionisti Fca riceveranno a seguito dello
spin-off è pari a 4,3 euro, corrispondente al 34,4% del valore di mercato del
titolo», precisano gli analisti di Icbpi. Gli acquisti che daranno diritto a ricevere le azioni Ferrari devono essere effettuati entro il 30 (a Piazza Affari) o il
31 dicembre (a Wall Street). La Ferrari sbarcherà, dunque, a Milano il 4 gennaio con un flottante intorno al 66%. Al netto di Ferrari, Fca tratta a circa
7,70 euro per azione ovvero a circa 2,2 volte il rapporto enterprise value/ebitda e a 3,8 volte l’ev/ebit 2016, a sconto di circa il 30% rispetto ai competitor
europei e americani. Per cui, in gnerale, gli analisti si aspettano una reazione
positiva dallo spin off della Ferrari per Fca . Separatamente Fca Us ha rimborsato la secured note 8,25% che scade nel 2021, realizzando quanto aveva
comunicato in precedenza. In questo modo è stato rimosso il «ring fencing»
che limitava la distribuzione degli utili di Chrysler , «con potenziali implicazioni positive sul rating», indicano gli analisti di Equita.
Atlantia
24,540
Autogrill
8,770
Azimut
22,740
A2a
1,226
B Carige
1,293
B M.Paschi Siena 1,247
B P Emilia Romagna7,130
B Pop Milano
0,905
Banco Popolare 12,900
Buzzi Unicem
16,720
1,5
1,0
0,4
0,4
3,4
3,3
2,6
0,2
3,0
2,0
FTSE Mib +1,88%
Campari
Cnh Industrial
Enel
Enel Green Power
Eni
Exor
Fiat Chrysler
FinecoBank
Finmeccanica
Generali
7,910
6,480
3,900
1,886
13,960
41,370
13,020
7,335
12,860
16,920
3,0
4,2
2,0
2,9
3,4
2,6
4,2
0,3
2,3
1,1
Intesa Sanpaolo
3,090 -0,3
Luxottica Group 60,100 2,6
Mediaset
3,846 2,2
Mediobanca
8,835 1,6
Mediolanum
7,470 2,3
Moncler
12,890 2,1
Poste Italiane
7,150 0,8
Prysmian
20,020 3,0
Saipem
7,760 3,7
Salvatore Ferragamo21,500 2,1
Snam
4,742
STMicroelectronics 6,250
Telecom Italia
1,168
Tenaris
11,270
Terna
4,706
Tod’s
73,700
Ubi Banca
6,320
Unicredit
5,160
UnipolSai
2,348
Yoox Net-a-Porter 33,610
1,2
2,3
4,0
3,9
2,7
2,9
1,3
0,6
1,3
2,3
IN EDICOLA CON
Inail rileva da Inps il 2% di Bankitalia
L’Inail rileva dall’Inps il 2% di
Banca d’Italia. In pratica, l’Istituto
nazionale per l’assicurazione contro
gli infortuni sul lavoro ha acquistato
6.000 quote di proprietà dell’Inps
al prezzo di 150 milioni di euro.
L’operazione, anticipata da
MF-Milano Finanza, porta l’Inail a
detenere complessivamente il 2,7%
del capitale sociale di via Nazionale,
mentre scende al 3% la
partecipazione dell’Inps. Inps e
Inail hanno sottoscritto l’accordo
per il trasferimento di 6.000 quote
di Banca d’Italia, di proprietà
dell’Inps, al prezzo unitario di
25.000 euro per quota, valore a cui
recentemente sono state trasferite
quote anche fra operatori privati.
L’operazione è stata realizzata in
base al parere positivo congiunto
della Ragioneria generale dello
Stato e del Dipartimento del Tesoro,
nell’ambito dell’autorizzazione a
detenere quote della Banca centrale
per un numero massimo pari a
9.000. La nuova normativa
individua, infatti, nel 3% del
capitale sociale il limite massimo
di detenzione di quote di Banca
d’Italia e i soci che superano tale
limite sono obbligati a procedere
alla cessione delle quote eccedenti.
Avendo l’Inail detenuto solo lo
0,7% del capitale sociale, pari a
2.000 quote, l’Istituto ha potuto
provvedere all’acquisto di 6.000
quote eccedenti di proprietà
dell’Inps. Nel pieno rispetto dei
limiti disposti dalla nuova
normativa, l’operazione porta
l’Inail a detenere complessivamente
8.000 quote e l’Inps a detenere
9.000 quote, pari rispettivamente,
al 2,7% e al 3% del capitale sociale
di via Nazionale. Tutti i soci di
Banca d’Italia con quote superiori
al 3% devono cedere la parte
eccedente entro la fine del 2016.
Così lo scorso 17 novembre Intesa
Sanpaolo , che deteneva il 42,3% di
via Nazionale, ha firmato i contratti
preliminari per la cessione di una
quota del 5,7% per un controvalore
di 430 milioni circa a: Enpam,
Inarcassa, Cassa Forense, Enpaia,
Cassa Ragionieri e Banca del
Piemonte.
News
Mercoledì 23 Dicembre 2015
Disney esce dalla jv con Univision
Walt Disney è in trattative con
Univision per uscire da Fusion, la
loro joint venture nel settore delle
televisioni via cavo e delle reti digitali
focalizzata sulla cosiddetta
generazione dei millennial. E’ quanto
riferito da fonti informate dei fatti
secondo cui le parti stanno cercando
di individuare un mondo per
consentire l’uscita di Disney entro la
fine dell’anno. Una delle diverse
opzioni è rappresentata dall’acquisizio
da parte di Univision della
partecipazione detenuta dalla
multinazionale dell’entertainment
nella joint venture. Lanciata
nell’ottobre del 2013 come
partnership tra l’ABC News della
Disney e Univision, Fusion era stata
concepita originariamente per puntare
sugli ispanici di lingua inglese ma
quasi subito ha spostato il proprio
focus sui millenials. Lù
Banca Imi: cedola Azimut al 6,1%
Banca Imi ha ridotto oggi il prezzo
obiettivo su Azimut da 31,65 a 27
euro per azione mantenendo il
giudizio add. Il downgrade è stato
effettuato in previsione del
cambiamento sulle regole sul calcolo
delle commissioni di perfomance che
partirà dalla prossima primavera
dopo il via libera dell’Esma, l’autorità
europea che regola il settore. Ecco
perché Banca Imi oggi taglia le attese
per l’eps 2015-2019 che scende del
15% in seguito ad una revisione al
ribasso del 5,7% delle commissioni
lorde di gestione e di una riduzione
media dell’11,6% di quelle di
performance nello stesso arco
temporale. Il commento generale
degli analisti sul titolo del risparmio
gestito è molto positivo. Gli esperti si
attendono un dividendo più che
generoso del 6,1% per il 2015 (al
prezzo attuale dell’azione, che oggi
scambia a 22,95 euro, in rialzo
dell’1,37%) contro il 3,8% del 2014.
Per il 2016 gli esperti prevedono un
altro 6,1% e per il 2017 una cedola al
rialzo del 6,4%. Fra i punti che gli
esperti mettono in luce, la forte
posizione di liquidità del gruppo
fondato da Pietro Giuliani, che ha in
cassa 600 milioni di euro lordi, 348
milioni netti alla fine di settembre
(oltre ad una cedola importante, come
si è visto), che rendono il titolo
appetibile all’interno di uno scenario
di consolidamento del settore in
Italia. Nei primi undici mesi Azimut
ha registrato afflussi netti (escludendo
le acquisizioni) per circa 4 miliardi
di euro, dimostrando, scrivono gli
analisti, dimostrando un trend forte.
Secondo i calcoli degli esperti, i ricavi
totali dovrebbero assestarsi a 418,2
milioni nel 2015.
Numeroe
Special
Shanghai soggetta a volatilità, chiude in rosso
Borse cinesi contrastate
Hong Kong, invece, si mantiene positiva sulle attese per un altro taglio dei tassi
Milano. Hong Kong positiva,
oggi, Shanghai molto contrastata
con un rialzo sopra l’1% seguito da
una flessione in zona rossa, a
marcare quello che i tecnici
definiscono un tentativo di “Santa
Rally”, una sessione di
f e s t eg g i a m e n t o d e l
Natale. I volumi,
comunque, sono ridotti
alla vigilia della festività.
Resta debole Tokyo da
una settimana a questa
parte, da quando venerdì
scorso la Banca centrale
giapponese ha deluso le
attese degli investitori che
volevano un acquisto
ancora più massiccio di
obbligazioni. E invece nel 2016 la
Boj si concentrerà sugli etf quotati
a Tokyo. Alle ore 7:50 Hong Kong
scambiava a +1,09%, Shanghai a
+0,8% per poi improvvisamente
cedere a -0,4%. Il Nikkei, a pochi
minuti dalla chiusura, fletteva per lo
0,15%. Sulle piazze cinesi si sta
scommettendo un nuovo taglio del
costo del denaro, l’ennesimo negli
ultimi dodici mesi, per far defluire
gli investimenti dall’obbligazionario
e spingere le borse al rialzo. Gli
acquisti oggi sono stati trainati anche
dal rialzo del prezzo del petrolio, col
Wti americano che sulle piazze
asiatiche scambia a +0,66%
raggiungendo i 36,88 dollari, mentre
giusto due giorni fa era
pericolosamente vicino a
sfondare al ribasso la
soglia dei 33 dollari al
barile. I fondamentali, in
ogni caso, non sono
cambiati sul greggio, con
scorte sempre molto
elevate e l’Arabia Saudita
che sta aumentando le
esportazioni. Gli analisti
però sanno che quando il
greggio scende in
maniera sensibile si fa
avanti la Cina, che acquista barili da
stoccare nei porti. Secondo un report
pubblicato da Capital Economics,
che vorrebbe essere un misuratore
alternativo a quello statale nella
definizione del prodotto interno
lordo, l’economia cinese è cresciuta
da gennaio a novembre di quest’anno
del 4,3% rispetto allo stesso periodo
del 2014. Unico neo il settore
immobiliare, che resta al palo.
I fondi raccolgono 130 mld in 11 mesi
A novembre l’industria italiana del risparmio gestito ha raccolto 4,1
miliardi di euro portando il totale degli 11 mesi a quota 130 miliardi, a
un soffio dai 133 miliardi registrati in tutto il 2014. Rispetto ai 5 miliardi
di ottobre il dato risulta in calo, ma abbastanza da far salire il patrimonio
gestito a quota 1.835 miliardi di euro mettendo a segno un nuovo massimo storico. Emerge dalla mappa mensile di Assogestioni in attesa dei
dati definitivi che saranno pubblicati all’inizio del 2016 nella mappa del
quarto trimestre. A trainare i flussi di novembre sono stati, come nei
mesi scorsi, i fondi aperti che con 3,3 miliardi hanno realizzato un risultato leggermente superiore a quello di ottobre (2,9 miliardi) mentre i
mandati istituzionali, con 790 milioni, hanno visto rallentare il passo
della raccolta rispetto al mese precedente (2,2 miliardi). Da inizio anno i
fondi aperti ha messo a segno così una raccolta netta di oltre 91 miliardi,
mentre le gestioni di portafoglio di quasi 38,5 miliardi. Quel che è certo
è che con i tassi ai minimi storici, i titoli di Stato non offrono più un’alternativa di investimento e molti risparmiatori cercano opportunità nei
fondi. E i capitali ancora investiti in obbligazioni del Tesoro rappresentano ancora un ingente serbatoio a cui le banche possono attingere per
aumentare le commissioni da risparmio gestito. Non a caso sempre più
società estere di asset management stanno sbarcando in Italia e i gruppi
stranieri già presenti stringono accordi di distribuzione sempre più forti
con le reti di promotori finanziari per il collocamento dei propri fondi al
retail. Tornando ai dati di novembre dei fondi aperti, da sottolineare la
discesa degli azionari che hanno chiuso il mese con una raccolta di circa
1 miliardo, in rallentamento rispetto ai 1,6 miliardi di ottobre (pari a 8,9
miliardi da inizio anno). Un riflesso delle incertezze vissute dai mercati
azionari a novembre, tra attacchi terroristici a Parigi e venti di guerra in
Medio Oriente.
A2A sale al 23,9% di Acsm-Agam
A2a acquista il 2% di Acsm -Agam
e sale al 23,9%. A seguito dell’aggiudicazione dell’asta pubblica indetta dal Comune di Monza per la
cessione in un’unica soluzione del
2% del capitale sociale di Acsm
-Agam, pari a 1.532.382 azioni ordinarie, A2a e il Comune brianzolo hanno sottoscritto un contratto di
compravendita per quasi 2,5 milioni
di euro (2.451.811,20 euro), pari a
1,60 euro per azione. Con il perfezionamento dell’acquisizione, avvenuto in data odierna, A2a è ora titolare del 23,9% del capitale di Acsm
-Agam. L’operazione si è svolta nel
rispetto dei limiti di trasferimento
delle azioni previsti dal patto parasociale in essere tra A2a , il Comune di Monza e il Comune di Como.
Lo scorso novembre il Comune di
Monza ha deciso di cedere entro fine
anno una quota fino al 4,3% del capitale dell’utility in modo da portare
la propria partecipazione al 24,8%,
la stessa che detiene il Comune di
Como. Si tratta, quindi, della prima
tranche che consente al Comune
brianzolo di scendere dal 29,1% al
27,1%, mentre A2a si è rafforzata.
«Le due città, Monza e Como, sono
legate ad A2a con un patto parasociale, rinnovato un anno fa, in cui si
afferma che la partecipazione di A2a
non può superare il 24,8% e che nessuno dei due enti può scendere sotto
questo livello», ricordano gli analisti di Icbpi. «Al momento, quindi,
ogni aumento della partecipazione di A2a in Acsm -Agam sembra
improbabile, anche se A2a e i due
Comuni si stanno confrontando in
merito». Nel 2014 Acsm Agam ha
registrato un ebitda di circa 37 milioni di euro, un ebit di 15 milioni e
un utile netto di 5 milioni di euro.
Il breakdown dell’ebitda era quasi
34% retail, 38% le reti gas, il 9%
le reti idriche, il 12% il teleriscaldamento e il 6% i rifiuti. «La vendita della quota può favorire il consolidamento di Acsm Agam in A2a
«, sottolineano gli analisti di Banca
Akros convinti che, oltre a Linea
Group Holding e ad altre imprese
di dimensioni minori in Lombardia,
prima o poi il consolidamento nella
regione coinvolgerà anche i servizi
pubblici locali di Como e Monza.
«Considerando la presenza di A2a
nell’azionariato, il consolidamento è
solo una questione di tempo», precisano alla banca d’affari. Ieri A2a ha
annunciato la proroga al 12 gennaio
dell’offerta vincolante per l’acquisto
del 51% di Linea Group Holding. Si
tratta solo di un passaggio formale,
necessario a dare tempo all’assemblea di Cogeme, convocata per l’11
gennaio, di ratificare l’intesa.
LA NUOVA AFRICA
IN EDICOLA CON
News
Mercoledì 23 Dicembre 2015
Fra i lavori più richiesti sotto le feste
Chi consegna i regali
Oltre ai maestri di sci, come rileva un’indagine dei Consulenti del Lavoro
Milano. In questo periodo dell’anno le figure
professionali più richieste nel settore commercio
sono: allestitori di vetrine,
banchisti per stand, addetti
impacchettamento e consegna. Nel turismo si cercano: maestri di sci e addetti alle piste, addetti alla
reception, organizzatori
eventi. Opportunità che si
aggiungono ai 35.000 posti già disponibili, ma che
nessuno cerca perché necessitano di una particolare
specializzazione o perché
più faticosi, legati ad orari
particolari, o perché lavori
manuali. E’ quanto emerge
da un’analisi dell’Osservatorio di Fondazione Studi
in web TV dei Consulenti
del lavoro.
Da non perdere in TV
Report- Il TG della finanza – Class Cnbc ore 18.00
Da non perdere questa sera “Report”. Condotto da Jole Saggese, ilTG
della finanza di Class Cnbc che approfondisce i grandi temi economici,
politici e finanziari italiani e internazionali con l’aiuto dei maggiori e
più qualificati esperti e le interviste esclusive di Class Cnbc.
Partita Doppia– Class Cnbc ore 21.00
Da non perdere questa sera “Partita Doppia”. Condotto da Andrea
Cabrini, il talk show settimanale di Class Cnbc approfondisce i grandi
temi economici, politici e finanziari italiani e internazionali con l’aiuto
dei maggiori e più qualificati esperti e le interviste esclusive di Class
Cnbc.
QUESTA SERA SUllE TV di
Canale 55
17.00 Alert Mercati
18.00 Report - Il Tg della Finanza
Ospiti: L.G. Trabattoni (UBP)
A. Caraceni (CFO-Corporate Family Office)
20.00 Speciale Class CNBC: Live Fed.
21.10 Partita Doppia di A. Cabrini
22.00 Linea Mercati Notte
22.30 Italia Oggi TG
18.00 Special Class: Memorial Dalla Chiesa
Il Master d’Italia, Memorial Dalla Chiesa, arriva a contare 24
edizioni
20.30 Crazy Mare: è arrivato Crazy Mare
il nuovo programma d’intrattenimento tutto da ridere
20.40 Special Class: Gran Premio Triossi e Premio Carena
L’8 dicembre il trotto torna in scena all’ippodromo Capannelle
Canale 56
18.00 Fashion Dream
18.15 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
21.00 Breakout
22.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
23.30 Fashion Dream
LA NUOVA AFRICA
COME E DOVE
TECNOLOGIE E CONSUMI
SPINGONO GLI AFFARI
MF-Milano Finanza presenta la seconda edizione di MF
Africa-Italia, un numero speciale con tutte le informazioni
per fare business sostenibile nei paesi a maggior
crescita del continente africano. I settori più promettenti,
i personaggi più influenti e tutto quello che c’è da sapere per
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