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Sayaluca Campione Swiss CUP 2015.
SPAZIO AI GIOVANI
RIFLETTORI
SU
TESTO
Simon Majek
FOTO
‡
Mauricette Schnider
e Gabo Mino
Bravi, un 2015 tutto
da incorniciare
Inline hockey in Ticino davvero sugli scudi
la neve ricopre le piste da inline e le
M entre
temperature artiche ci costringono in casa, il
richiamo dell’inline hockey pare ovattato proprio come
i suoni che aleggiano incerti nei boschi innevati. È
ufficiale: l’inline hockey è in letargo, ma non più per
molto, anzi a onore del vero per alcuni è già tempo di
preparazione “a secco” in vista della nuova stagione
2016. Per noi, attenti biografi di questo fantastico
sport, è il momento di tirare le somme e proprio come
Raf, che si interrogava sul destino postumo degli anni
’80, noi ci chiediamo cosa resterà di questo 2015?
Certo è che serberemo un ricordo molto positivo di
questa stagione 2015. Ovviamente non è stato tutto
rose e fiori, ma questo fa parte dello sport, anzi è lo
sport, che non per niente viene definito anche un’ottima scuola di vita.
Andiamo allora a ripercorrere i momenti salienti della scorsa stagione, ricca di soddisfazioni per i colori
ticinesi!
Partiamo dalla LNA, il campionato svizzero nel quale
militano le “nostre” Sayaluca e Malcantone. Entrambe
in versione “double-face” e possiamo tranquillamente
dire di aver visto il meglio come il peggio di entrambe
30
le compagini. Dopo un inizio
alquanto tentennante ed un
provvisorio settimo posto in
classifica, il Sayaluca di Bobo
Bernasconi ha affrontato il primo derby stagionale contro i
cugini del Malcantone, che invece svettavano sicuri in cima
alla classifica, con la consapevolezza di poter dare una svolta
decisiva al proprio campionato.
Detto fatto e così quel venerdì
sera di maggio nel Palamondo
di Cadempino, capitan Martino
Leidi e compagni hanno sfoggiato tutta la propria grinta,
unendo tecnica e disciplina,
riuscendo nell’impresa più importante, quella di riprendere
fiducia nei propri mezzi, battendo la squadra del momento.
Una botta di vita per i luganesi, che non avrebbero più perso
per svariati mesi, dando il La
ad una rimonta spettacolare
che li avrebbe poi visti brillare
al secondo posto in graduatoria al termine della stagione
regolare, subito alle spalle
dell’ormai imprendibile Bienne
Seelanders. Destino inverso
invece per il Malcantone di
Marzio Camponovo, che è
partito alla grande, issandosi
da subito in testa alla classifica, ma che poi ha conosciuto
una flessione di rendimento
in seguito al famigerato derby.
Grazie però ad alcune prestazioni individuali superlative ed
un pizzico di fortuna, i malcantonesi hanno continuato a
vincere, senza però più convincere. La pausa estiva, da
luglio a metà agosto, ha avuto
conseguenze deleterie sul collettivo, la vera forza di questo
Malcantone, che si è disunito a
RIFLETTORI SU
tal punto da non riuscire più ad
azzeccare neanche una partita,
perdendo in maniera rocambolesca incontri che sembravano
già vinti. Logica conseguenza
lo scivolone in classifica ed un
quarto posto prima dei play-off,
sinonimo di stagione gettata
alle ortiche. Infatti l’avventura play-off del Malcantone
è durata esattamente 180
minuti, il tempo di perdere la
prima in casa, vincere in maniera davvero esaltante in trasferta, per poi immediatamente perdere l’entusiasmo e così
anche la decisiva “bella”… nel
peggiore dei modi. Dalle stelle
alle stalle in pochi mesi, con la
dirigenza che è subito corsa ai
ripari e che per il 2016 si è già
assicurata l’esperienza di un
“nuovo”allenatore, Luca Barozzi, e svariati giovani innesti,
pronti a dare nuova linfa a
questo Malcantone in cerca di
identità. Ma torniamo al Sayaluca, per descrivere un altro
capitolo glorioso di questa società: la Coppa Svizzera. Infatti,
‡
rinato dalle sue ceneri durante
il derby, il Sayaluca si è tolto lo
sfizio di sconfiggere il Bienne
Seelanders in semifinale, per
poi conquistare questo importante
trofeo,
battendo
nettamente il Buix in finale a
Gerlafingen. Una coppa che
in Ticino mancava dal 2009,
quando i Rangers di Arrigo Rossinelli la “strapparono” di forza
al La Baroche e che ora apre
una finestra sull’Europa per i
luganesi, che nel 2016 disputeranno la European Cup-Winners Cup, riservata ai vincitori
delle Coppe di tutta Europa.
Ma la fame di vittoria non si
è placata e così, trascinato da
giocatori del calibro di Luca
Grassi e Aron Fassora in versione ultraterrena, il Sayaluca
si è spinto meritatamente fino
in finale, dove ad attenderlo
c’era ancora una volta il Bienne
Seelanders, campione Svizzero
in carica e LA squa dra da battere per eccellenza. Gli uomini
di Bobo Bernasconi non si sono
tirati indietro e forti dell’espe-
‡
I ticinesi campioni d'Europa juniores 2015.
Aron Fassora e Roy Bay... che spettacolo!
31
RIFLETTORI SU
‡ Ladies
‡ Ladies
Novaggio Twins, un gruppo affiatato.
rienza acquisita nella finale
persa contro il Rossemaison
nel 2013, hanno tenuto testa
ai fortissimi bernesi durante
tutta la serie al meglio delle 3
partite. Una serie che resterà
impressa indelebile nella memoria di tutti i presenti per
l’elevatissimo tasso tecnico,
il ritmo pazzesco imposto da
entrambe le squadre e l’inarrivabile suspense, che ha tenuto
tutti con il fiato sospeso fino a
ben oltre il sessantesimo della partita decisiva. Non è per
buonismo e neppure per essere
imparziali a tutti i costi, ma
davvero entrambe le compagini
meritavano questo titolo. Ma
lo sport vuole un vincitore ed
un vinto, almeno sulla carta,
e così è bastato un guizzo da
fuoriclasse di Damien Voirol
che con un coast to coast ha
insaccato la rete decisiva alle
spalle di un eccellente Roy Bay
e ha regalato la vittoria, per la
seconda volta consecutiva, al
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Novaggio Twins Campionesse 2015.
Bienne Seelanders. Per il Sayaluca, una sconfitta dal sapore
di promessa, infatti se prima
il titolo di campione Svizzero,
che in Ticino manca dal lontano 2000, sembrava una chimera, adesso è solo una mera
questione di tempo, perché i
numeri li abbiamo… eccome!
Se dunque la società del
Sayaluca, che ha vinto anche il campionato ticinese di
categoria Mini, con Lorenzo
Telleschi alla transenna, si è
tolta diverse soddisfazioni nel
2015, c’è chi ha fatto ancora meglio. Stiamo parlando
del Novaggio Twins. La società del presidente Stefano
Iori quest’anno ha centrato
due obiettivi importanti. Nella categoria donne, le ladies
di Simona Teggi e Viviana
Cereghetti hanno impiegato
qualche mese per ingranare,
questione di integrare al meglio le nuove giocatrici, ma poi
sono arrivate ai play-off per
il titolo in forma smagliante
e hanno sbaragliato tutta la
concorrenza, vincendo il secondo titolo in 3 anni ed il
quinto dal 2007, quando ancora si chiamavano Capolago
Flyers. Se consideriamo anche
la coppa europea conquistata
nel 2014, ci troviamo di fronte
alla squadra ticinese più titolata di sempre. Grazie ad un
gruppo molto unito ed una
determinazione senza pari, le
Novaggio Twins festeggiano
l’ennesimo trofeo. Non ci
avevano abituati a questi
exploit invece i maschietti del
Novaggio di René Wegmüller,
che quest’anno, dopo svariati
tentativi, sono riusciti a centrare la promozione in LNB.
Un traguardo importantissimo
‡ Spettacolo
al femminile.
RIFLETTORI SU
non solo per la società, che ha
lavorato benissimo con i propri
giovani, ma per tutto l’inline
ticinese, che dopo le plurime
retrocessioni dei Rangers Lugano-Sorengo, può finalmente
schierare una terza squadra in
LN. Una compagine giovane
e motivata, quella del Novaggio Twins, pronta a riservarci
qualche bella sorpresa anche
negli anni a venire.
Restiamo in tema giovani e
ricordiamo qualcosa che difficilmente i giovani ticinesi Nicola Mafferetti, Nick Frisberg,
Franco Briccola e Daniel Bernasconi vorranno mai dimenticare. Convocati in Nazionale
Svizzera Juniores, i “nostri”
hanno conquistato il titolo
Europeo ai campionati per
Nazioni di Delnice in Croazia,
riportando in Svizzera un trofeo, rimasto saldamente in
mano teutonica per 7 lunghi
anni. Grande soddisfazione anche per David Majek, juniores
dei Rangers Lugano, che
con la maglia della nazionale
Austriaca ha conquistato la
medaglia di bronzo.
Il 2015 dunque è stato un
anno ricco di soddisfazioni
per i colori ticinesi, ma quel
che più conta è che sembra
essere anche risorta un po’
di speranza circa l’annoso
problema che ormai affligge
il nostro cantone: le nuove
leve. Infatti, complice la
risurrezione dell’Associazione
Ticinese Inline-Skater Hockey
(ATISH), che tra le altre cose
organizza anche i corsi di pattinaggio su rotelle nelle scuole
elementari del cantone ed i
corsi di inline invernali al Palamondo di Cadempino, diverse
società come per esempio i
Capolago Flyers, gli Eagles
di Taverne ed i Rangers di
Lugano stanno rimpolpando
le proprie file di giovanissimi
appassionati. Dopo diversi
anni di involuzione a livello di
tesserati, per il nostro sport
questo dato è sicuramente
più importante e vale più di
qualsiasi titolo!
‡ Primi
‡ Novaggio
passi nell'inline.
in LNB!
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