Relazione Dott.ssa Carlino Consegna Premio

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Relazione Dott.ssa Carlino Consegna Premio
Investire risorse e energie per dare opportunità ai giovani è il tema strategico, l'asse portante dell’attività politica della
Segreteria Nazionale.
Dare risposte mirate, efficaci e lungimiranti per colmare uno hiatus generazionale è la sfida che rispecchia la nostra
ricerca a fornire chiavi di lettura e proposte per affrontare e risolvere le criticità' della sanità' in cui operiamo.
Tutto ciò allo scopo di trasmettere e condividere i saperi tra le generazioni e dare il testimone di questa nostra CISL
Medici a chi vuole impegnarsi a fare un percorso sindacale, che io chiamo di valorizzazione e di completezza della
nostra professione.
In questo contesto e con questa missione si colloca l’istituzione della Borsa di Studio Giuseppe Garraffo.
Il sano realismo di Giuseppe, medico idealista e pragmatico, seppe trovare nel lontano 1981 nella CISL di Pastore, di
Carniti, un sindacato più libero di altri.
Il sindacato CISL Medici, da lui rifondato per i medici nella cornice della confederalità, si qualifica nella concretezza
dell'impegno sociale "per una scelta associativa che definisce l'identità collettiva", per dirla con Pastore.
Questo sano realismo, ci ha guidato nella scelta di istituire questa Borsa di Studio intitolata proprio a Giuseppe e
dedicata ai giovani perché non vogliamo farci cogliere impreparati dal futuro. Il futuro dobbiamo anticiparlo.
Amare le sfide diceva Giuseppe.
La sfida va portata avanti sulla scia di quelli che sono i valori fondanti della CISL, valori come relazione,
partecipazione, condivisione, rivolti alla tutela del medico, che i venti della globalizzazione, della crisi, del mercato a
tutti i costi, della sanità intesa come costo e non come investimento, intesa come problema finanziario e non come
impegno etico, cercano di spazzare via e polverizzare nei rivoli di un malinteso capitalismo postmoderno.
La Borsa di Studio CISL Medici cui avete partecipato è a nome di Giuseppe Garraffo.
Egli è stato in grado di misurarsi con grandi sfide, quando si disegnavano le linee del nostro SSN, ma
sufficientemente pragmatico da riuscire a rifondare e a guidare l'organizzazione sindacale dedicata ai Medici.
Di questo sindacato, con lungimiranza e determinazione è riuscito a farne polo propositivo di aggregazione per i
medici, mantenendone gelosamente la autonomia, nell'ambito dell'ispirazione confederale pluralistica della CISL, di
cui ha condizionato anche e spesso le scelte del welfare.
L'esigenza formativa diretta ai giovani medici, per dare identità cislina e ampliarne le competenze, in un mondo che si
annunciava minaccioso per la tutela del lavoro dei giovani colleghi, era il progetto che accarezzava negli ultimi mesi
prima della sua scomparsa.
Certamente, la sua assenza ci pesa, mi pesa, ma ogni nostro gesto si inserisce in un tentativo, a volte maldestro, di
mantenere vivo e fertile il suo ricordo.
Due sono i premi della Borsa di Studio ma sono quattro i giovani talenti che ci terrei ad avere nella nostra
organizzazione.
L'imbarazzo della commissione è stato notevole di fronte al livello elevato di tutti quanti gli elaborati; c’è stato un
lavoro di esame di cesello e alla fine il voto finale si è giocato su punteggi minimi.
Per questo se adesso chiamerò qui il Dr Mariano Girau e il Dr Marcello Petrini, esprimo a nome della commissione
una menzione anche per il Dr Gallo e la Dott.ssa De Sanctis, che invito, come ha fatto il Dr Petrini quest'anno, a
ripresentarsi al concorso.
Con gioia e orgoglio chiamiamo i nostri due giovani per la consegna degli assegni: al Dr Mariano Girau della
Sardegna specializzando in igiene presso l'università di Cagliari e al Dr Marcello Petrini di Piacenza ma
specializzando in radiologia all'università di Milano.
Il primo ha inviato un documento sui Giovani e Sindacato, molto interessante e propositivo soprattutto per quanto
riguarda modalità e mezzi comunicazione idonei a raggiungere, da parte del sindacato, i giovani e che conclude
invitando ad abbandonare la formula secondo cui i giovani devono cercare il sindacato e a sostituirla con una nuova
formula “Entrate nel sindacato: è vostro”.
Il secondo ha presentato un elaborato su Innovazione Organizzativa in sanità indicando una vera rivoluzione
copernicana quando indica che a muoversi nella relazione di cura dovrebbe essere l'ospedale e non il paziente.
Con queste parole Vi saluto, Vi ringrazio e mi complimento ancora con Voi per i vostri giovani anni e la Vostra
partecipazione dandoVi gli auguri migliori di tutti noi per una luminosa professione medica, che rimanga per Voi,
sempre la professione più bella.