Edilizia, arrivano tre concordati

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- mercoledì 23 dicembre 2015 - CORRIERE DEL TRENTINO - Pagina: 11
Edilizia, arrivano tre concordati
Silvelox, Rossaro e Giordani. Zabbeni: «Il Trentino è l’unico territorio che non riparte»
TRENTO La fine dell’anno «regala» un’ondata di decreti di ammissione al concordato nel
settore dell’edilizia. In tutto
vengono salvati 230 posti di lavoro: ai 62 della Tassullo Materiali si aggiungono gli 88 della
Silvelox di Castelnuovo, i circa
30 di Giordani costruzioni di
Ponte Arche e i circa 50 della
Rossaro di Tione. «Ma continuiamo a non vedere un’inversione di tendenza» dice il segretario della Fillea Cgil Maurizio Zabbeni, che preannunc i a p rote s te i n g e n n a i o ,
«perché il Trentino è l’unico
territorio del Nord Italia in cui
non vediamo uno straccio di
progettualità».
Silvelox aveva fatto richiesta
di concordato preventivo in
primavera. La subentrante
Seip ha messo in atto un acquisto di ramo d’azienda, in
230
dipendenti
Salvati in 4
concordati, con
Tassullo
88
dipedenti
Provenienti da
Silvelox, 54 già
lavorano
-51
per cento
Ore lavorare in
picchiata
rispetto
al pre-crisi
base al quale ha già assunto 54
degli 88 dipendenti, dando vita alla Silvelox Europe srl (porte basculanti). «Grazie al decreto di ammissione al concordato da parte del tribunale
— indica Zabbeni — chiederemo subito l’attivazione di un
anno di cassa integrazione
straordinaria, che servirà a sostenere i restanti 34 dipendenti, finché l’azienda non sarà in
grado di riassorbirli del tutto».
In questo caso come negli altri, era necessario che l’atto venisse formalizzato prima del
31 dicembre. Per quanto riguarda la Rossaro, in aprile è
stata depositata la richiesta di
concordato che ieri è stato ammesso. Il piano prevede l’affitto di ramo d’azienda, un procedimento «che già ora ha
comportato il ritorno al lavoro
di una ventina di dipendenti
su circa 50 — fa sapere sempre
Zabbeni —. Anche in questo
caso i 12 mesi di cassa integrazione serviranno per sostenere le maestranze che sono ancora fuori del circuito produttivo». Situazione peggiore invece per la Giordani, in cui i
circa 30 dipendenti sono tutti
a casa: in questo caso l’ammissione al concordato e lo sblocco della «straordinaria» serve
per tutti, «senza grosse possibilità di ripresa» ammette il
sindacalista. Da ricordare infine che lo scorso 18 dicembre la
Tassullo Materiali è stata ammessa al concordato liquidatorio, passaggio che ha consentito a Zabbeni, insieme a
Fabrizio Bignotti (Filca Cisl) e
Documento generato da Walter Alotti il 23/12/2015 alle 07:50:12
Cantiere L’edilizia in Trentino è ancora il grande malato. A sinistra Maurizio Zabbeni
Gianni Tomasi (Feneal Uil) di
chiedere un anno di straordinaria «che darà la necessaria
flessibilità organizzativa». In
tutto «230 licenziamenti evitati». Ma il settore come sta andando? «Dall’inizio della crisi i
dati della Cassa edile parlano
di -51% di ore lavorate e -42% di
lavoratori iscritti — denuncia
il sindacalista Cgil — . Nel centro nord Italia il Trentino è
l’unica provincia ancora fer-
ma. Abbiamo in mente di mettere in campo forme di protesta, perché dalle altre parti il
pubblico investe, mentre da
noi no. Non possiamo più fare
finta di niente. C’è un patrimonio da risanare, come ci insegna Habitec — conclude Zabbeni —, per cui si sono finanziamenti europei. Ma non vediamo nulla».
Enrico Orfano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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