Cardada 6 aprile 2015 Ca 6 apri ada

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La fatica nelle malattie reumatiche:
Il caso della Sindrome Fibromialgica
Valeria Campanella, MD
Unità Operativa di Reumatologia
Istituto Ortopedico Galeazzi, Milano
La sindrome Fibromialgica: definizione
Sindrome dolorosa cronica ad eziologia sconosciuta caratterizzata da:
Sintomi muscolo-scheletrici
-diffusa dolorabilità muscolo-scheletrica in molteplici aree (tender points);
-rigidità mattutina;
Sintomi non muscolo-scheletrici
-affaticamento e/o astenia;
-alterazioni del ritmo sonno-veglia;
-ansia, tensione;
-depressione;
-sindrome del colon irritabile;
-sindrome uretrale femminile;
-parestesie;
-cefalea cronica muscolo-tensiva;
-emicrania;
-dismenorrea;
-disfunzioni oto-vestibolari.
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V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: epidemiologia
-Affligge il 10-20% dei pazienti affetti da patologie reumatologiche;
-Più dell’80% dei pazienti con SF è di sesso F;
-Patologia caratteristica dell’età media con una prevalenza maggiore fra
4° e 6° decade;
-La prevalenza della SF nella popolazione generale è stimata intorno al
2-3%;
-Più raramente osservata anche in età infantile;
-La prevalenza di SF giovanile è stimata intorno al 1,2-6,2%;
V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: ipotesi eziologiche
1. Ipotesi periferica
Suscettibilità delle fibre
muscolari ai microtraumi
lesione muscolare
Sovraccarico funzionale
Posture incongrue
Contrazione eccentrica
Predisposizione genetica
Sensibilizzazione periferica
IGF
Iperalgesia primaria
(dolore focale)
Scarso allenamento
muscolare
Scarsa attività fisica
GH
Sensibilizzazione centrale
(midollo)
Disturbi del sonno
Iperalgesia secondaria
Allodinia
Dolore riferito
Affaticabilità
DOLORE
V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: ipotesi eziologiche
2. Ipotesi centrale
Abbassamento della
soglia nocicettiva
Deficit di serotonina
DOLORE
Disturbi del sonno
Infezioni virali
e/o batteriche
In soggetti predisposti
GH
IGF
Deficit della riparazione dei danni muscolari microtraumatici
V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: ipotesi eziologiche
3. Ipotesi genetica
ESORDIO FOCALE
Sovraccarico funzionale
Posture incongrue
Contrazione eccentrica
ESORDIO DIFFUSO
Lesione muscolare
Stress fisici
Infezioni virali
Sensibilizzazione periferica
Iperalgesia primaria
(dolore focale)
Sensibilizzazione centrale
(midollo)
Iperalgesia secondaria
Allodinia
Dolore riferito
Suscettibilità
delle fibre
ai microtraumi
IGF
Scarso
allenamento
muscolare
GH
Scarsa attività
fisica
Disturbi del sonno
Modificazione
dei neurotrasmettitori
a livello sovraspinale
Affaticabilità
DOLORE
Abbassamento
della soglia nocicettiva
V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: diagnosi
Dolore
muscolo-scheletrico
Astenia
Ansia,
depressione
Cefalea
Colon irritabile
Alterazioni
sonno
Clima
Stress
Attività fisica
Rumori
Fattori di
modulazione
No. Tender points
Sintomi
associati
Autori
Dolori
muscolo-scheletrici
Smyte, 1977
12/14
+
+
+
-
-
+
-
-
+
+
Campbell, 1983
12/17
+
+
-
+
-
+
+
+
+
-
ACR, 1990
11/18
+
-
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-
V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: terapia
Forme lievi
Forme intermedie
Forme gravi
Rassicurazione, educazione, esercizi attivi
SAMe
AMTP
10-25-50 mg
Programma di
“pain therapy”
SAMe+
CBZP (10-30mg)
In caso di …
AMTP 10-25mg
In caso di…
Effetti
collaterali
Se prevale…
Depressione
Se prevalgono…
Disturbi
Del sonno
AMTP, Fluox,SSRI
CBZP opp.
5-HTP
Dolore
Analgesici, FANS,
Trattamenti locali
AMTP,CBZP,
ipnoinducenti
V. Campanella, MD
La sindrome Fibromialgica: management della fatica
-Approccio multidisciplinare volto a ridurre il dolore e migliorare la
funzionalità senza dover ricorrere ad un approccio poli-farmaco :
1.Trattamento fisioterapico per il miglioramento dell’autosufficienza;
2.Trattamento cognitivo per il miglioramento di i) umore e ii) soglia di
dolorabilità;
3.Moderata attività fisica aerobica (passeggiate, bicicletta, etc.) per il
miglioramento dell’umore e della rigidità;
4.FANS, Naprossene, Fluoxetina, Amitriptilina.
V. Campanella, MD