L`atlante di smeraldo

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mercoledì 1° ottobre 2014
INTERVENTO Evacuata un’ampia zona a titolo precauzionale
Abbattuta la ciminiera
Il momento dell’esplosione e del crollo della ciminiera del Neuro
NOTIZIE DI CRONACA
Rapina al distributore Erg
malvivente fugge con 800 euro
Nel tardo pomeriggio di martedì 23 settembre il distributore Erg
lungo la strada provinciale 20 per Carmagnola, poco dopo il bivio
per Migliabruna, è stato rapinato. Un individuo, arrivato su una motocicletta e con il viso nascosto dal casco, ha minacciato il titolare
della pompa di benzina intimandogli di consegnare tutto l’incasso.
Dopo aver preso circa 800 euro si è dileguato.
Marocchino denunciato
per spaccio di stupefacenti
Nel corso dell’ultimo fine settimana i Carabinieri della Compagnia
di Savigliano hanno intensificato i controlli sul territorio. Oltre un
centinaio i veicoli fermati e decine gli interventi effettuati a seguito
di utili segnalazioni al numero di emergenza 112. A Racconigi è stato denunciato O. J., 30enne marocchino, residente in città, sorpreso
a spacciare sostanze stupefacenti. L’extracomunitario, nella speranza
di garantirsi l’impunità, incontrava il cliente di turno per strada e, fattosi consegnare il denaro, lo conduceva nei pressi della propria abitazione e dal balcone lanciava la droga. I movimenti sospetti di O. J.
però non sono passati inosservati ai Carabinieri che hanno fermato sotto l’abitazione dell’extracomunitario P. A., 30enne di Carmagnola, che aveva appena acquistato 22 grammi di hashish. Nel corso
della perquisizione personale e domiciliare il marocchino è stato trovato in possesso di un altro grammo della stessa droga e di 345 euro in contanti, che sono stati sequestrati. Per l’uomo è scattata la
denuncia per spaccio di droga, per il giovane italiano la segnalazione
alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Movimentato inseguimento notturno
di tre minori su un’auto rubata
La scorsa settimana la Polstrada di Saluzzo ha effettuato un inseguimento sulle nostre strade. Poco prima – erano le quattro del mattino – un minorenne racconigese, al termine di una festa di leva, aveva rubato una Fiat Punto a Savigliano. Tre suoi amici, tutti minorenni,
tra i 15 e i 17 anni, sono poi saliti sulla vettura e si sono diretti verso Racconigi. Nei pressi di Cavallermaggione, mentre viaggiavano a
forte velocità, sono stati intercettati da un equipaggio della Polizia
Stradale che si è lanciato al loro inseguimento. Arrivata a Racconigi,
l’auto su cui i tre minorenni viaggiavano ha imboccato un viottolo
sterrato ma è finita fuori strada, andando a sbatter contro un albero. I tre sono fuggiti nei campi ma le indagini della Stradale hanno
permesso di risalire sia all’autore del primo furto che a chi aveva poi
guidato l’auto durante la sua folle corsa.I giovani sono stati denunciati alla Procura dei minori di Torino per furto aggravato e guida senza patente.
GRISULANDIA 300 bambini e
18 aspiranti volontari
Ieri pomeriggio, martedì 30 settembre, è ne zone del Neuro e quelle limitrofe di via Fiustata abbattuta la ciminiera della centrale termi- me e via Ormesano erano state evacuate.
ca dell’ex-Ospedale NeuroPsichiatrico. Alle ore
«Un’estrema cautela, anche se il pericolo era
15,45 il suono prolungato della sirena ha an- stato calcolato circoscritto all’interno dei 10 metri
nunciato l’inizio dell’operazione. Due minuti dell’esplosione tangibile – spiega l’ing. Ivo Gamdopo sono state fatte brillare le cariche posi- bone –. I vigili urbani precedentemente l’azione
zionate dalla ditta specializzata SIAG srl. “Lo demolitiva, come misura di sicurezza, avevano inolsparo” innescato dagli 82 candelotti di esplo- tre continuato a perlustrare l’area interessata. L’ansivo ha simultaneamente alzato nell’aria un pol- tica ciminiera faceva parte di quelle strutture che
verone scuro, prodotto dalla fuliggine e dai de- nel complesso manicomiale soffrivano di un forte
triti inertizzati dei mattoni che componevano degrado e che negli anni erano anche state privail manufatto.
te da qualsiasi tipo di manutenzione. Non era posAl termine dell’abbattimento, una squadra sibile nessun tipo di recupero ed il problema era
di tecnici ha perlustrato l’area controllando che un eventuale cedimento strutturale. Per queste ratutte le cariche avessero detonato. Nel frat- gioni anche la Soprintendenza ai Beni Architettotempo l’impresa Ferrara s.a.s. ha dato inizio al- nici ha dato il proprio consenso alla demolizione».
lo smaltimento dei materiali, separando i matLa ciminiera era alta 42 metri, costruita con
toni recuperabili dalle macerie.
mattoni pieni che componevano 2 strutture tuL’intera operazione è
bolari concentriche collegastata seguita da molti cute da elementi murari (setriosi che si erano radunati), e raccoglieva i fumi di tutti nelle vie della zona, in
te le caldaie del Neuro. Inparticolare in via Lobetnalzata alla fine dell’800-inito. Alcuni erano anche sazio 900, è stata la prima ciliti sul campanile di Santa
miniera in Italia per un imMaria e sulla torre civica.
pianto di teleriscaldamento.
A titolo cautelare, sin
La demolizione ha avudal mattino erano state
to un costo di 70 mila euro,
chiuse e transennate alcu- Alcuni protagonisti dell’operazione
a carico dell’Asl. L’ing. Ivo
Ciò che resta della ciminiera abbattuta
Gambone responsabile dei lavori, si è avvalso
dell’esperienza del progettista e direttore dei
lavori ing, Giuseppe Pistone (coadiuvato dall’ing. Fabio Fina e l’arch. Enrico Gallo) e dell’arch. Enrico Massaro coordinatore della sicurezza. A testimonianza perenne della ciminiera verranno conservato il basamento per un’altezza
di 4 metri.
b. bec.
POLITICA Dopo le dimissioni di Giovenale e Marello la maggioranza fa quadrato
«Abbiamo vinto e andiamo avanti»
Se lunedì sera la seduta consiliare doveva essere un banco di
prova sulla tenuta della maggioranza, la squadra di Brunetti l’ha superato. Le ultime travagliate settimane avevano visto le dimissioni
di due consiglieri di maggioranza,
il manifesto contro le scelte politiche della giunta firmato dalle minoranze (e su questo punto Valerio Oderda tiene a precisare che
“la lista Etica e Rinnovamento è compatta e unita nelle decisioni”) ed insistenti movimenti nei meandri della politica cittadina: tutto lasciava
presagire qualche nuovo scossone
alla stabilità del governo.
«È surreale, siamo legittimati a
governare, abbiamo vinto le elezioni
e andremo avanti lavorando un po’
di più tutti noi» tuona invece il capogruppo di maggioranza Luca
Meinardi rispondendo agli attacchi
delle minoranze.
Il sindaco Brunetti aveva aperto la seduta dando comunicazione
ufficiale delle dimissioni di Angelo
Giovenale e Antonella Marello. Il
primo cittadino aveva ammesso
che il sistema adottato dalla sua
squadra di aprire a tutti i componenti della lista era stato rischioso dal momento che “non c’è la
possibilità di surrogare” e l’assessore Cavallo non aveva nascosto lo
stato d’animo di tutta la coalizione: «Io mi sono dimesso per lasciare
il posto ad un altro candidato, così
avremmo potuto essere più persone
a gestire il Comune. Il lato positivo comunque è stato l’ingresso di Ines Ghigo in Consiglio».
Per l’opposizione invece “ci troviamo con un Consiglio comunale non
più completo, con la mancanza di 2
decimi dei consiglieri: invitiamo la mag-
gioranza ad una serena riflessione.
Noi siamo disponibili ad aiutarvi”.
Tuninetti ritiene che le dimissioni siano “una sconfitta” e si chiede: «Perché di certi problemi non ne
parlate anche con noi?».
Nella discussione sono poi intervenuti Rinuccia Bergia (che ha
espresso solidarietà al sindaco e
rassicurato Oderda circa l’autonomia di azione dei consiglieri di maggioranza) e l’assessore Giacomino
Rosso («Mi sono dimesso ma gli elettori non sono orfani. Dal ’97 ad oggi
ne ho visto tante. Ti ricordi Oderda
quando avete rimesso le deleghe tu
e Milli ed altri due pensando di fare
saltare la giunta? Tosello non era contento. Ma alla gente non piace il disfacimento. Ed io, se dovessi dimettermi per far entrare un altro in Consiglio, lo farei ancora»).
Il sindaco Brunetti, consapevo-
le della situazione, ha ringraziato
gli esponenti della minoranza: «Ho
accettato il discorso che avete fatto
questa sera e la vostra disponibilità».
Erano dieci i punti all’ordine
del giorno, tra i quali: due comunicazioni di prelievi dal Fondo di Riserva e le sostituzioni dei consiglieri dimissionari nelle varie Commissioni comunali, Consiglio di Biblioteca e direttivo del Ribotta.
Un’accesa discussione si è poi
accesa quando Oderda ha portato in Consiglio lo smantellamento
del campetto di via Prato dei Cornetti. Per la maggioranza la situazione creatasi era diventata difficile e anche pericolosa; per Oderda
invece “rumori e schiamazzi si registrano dappertutto: bastava gestirlo
diversamente e parlarne anche con
noi”.
Beatrice Becchis
FERROVIE Il sindaco scrive alla Regione
I pompieri al “Settembre”
«Vengano loro a spiegare»
I giorni del “Settembre” sono stati utilizzati dai Vigili del Fuoco volontari di Racconigi per fare proseliti e per
gettare le basi per costruire il proprio
futuro. Nel gazebo in piazza Castello,
infatti, i pompieri racconigesi hanno
presentato la propria attività e raccolto le domande (ben 18) di coloro che
intendono entrare a far parte del distaccamento. Nei prossimi giorni le domande verranno portate a Cuneo e gli aspiranti pompieri inizieranno la trafila che dovrebbe portarli a vestire la divisa.
Nel pomeriggio di sabato e durante tutta la giornata di domenica, inoltre, la sede del distaccamento in via Carlo Costa è stata aperta ai bambini che volevano cimentarsi in una serie di giochi ed attività
denominate “Grisulandia”: la prova del trave e quella del tubo e lo
spegnimento di una casetta che minacciava di andare a fuoco. Oltre
300 i bambini che hanno aderito all’iniziativa, tutti premiati con un
diploma di “Piccolo pompiere” e con un gadget portachiavi:
Le due iniziative sono state organizzate dalla Compagnia di Santa Barbara in collaborazione con RacconigiEventi.
Il sindaco Brunetti in data 10
settembre ha inviato una lettera
al presidente della Regione Sergio
Chiamparino e, per conoscenza,
all’assessore ai Trasporti Balocco
ed a Trenitalia.
Questo il testo della lettera:
“Giunti alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, ed in procinto dell’avvio delle attività produttive, Racconigi ed i suoi – 1000 - pendolari non
hanno ancora ricevuto risposte sull’incontro avvenuto nel luglio scorso
proprio a Racconigi, in presenza dell’Assessore Balocco. Continuo a vedere i nostri concittadini prendere il
treno nelle stazioni limitrofe subendo un fenomeno di “doppio pendolarismo”, caso unico per una realtà
che vede concentrare un servizio su
di un territorio di ventimila abitanti
ed almeno cinque comuni. Tutto ciò
nonostante le promesse in campagna elettorale da parte della compagine ora governante la regione Piemonte, in almeno due occasioni: la
sua visita come candidato Governatore a Murello e la successiva proprio a Racconigi. Durante la passata legislatura regionale il territorio ha
subito un taglio del 50% delle fermate e l’annullamento del collegamento diretto con il capoluogo (Cuneo);
tutto ciò ha portato ad una mobilitazione popolare dove non solo il vecchio assessore non si era nemmeno
presentato, ma aveva lasciato ogni
potere contrattuale e decisionale al
dottor Vigna. Non vorrei ritrovarmi
in questa spiacevole situazione, incresciosa e poco incline al normale
colloquio istituzionale. Dato che il no-
I treni passano senza fermarsi nella stazione di Racconigi
stro Comitato pendolari e l’unico riconosciuto nel territorio della provincia di Cuneo, come da predisposizione regionale, ritengo che l’attenzione su questo problema sia cruciale
nell’ideale collettivo comunitario. Mi
auguro che la causa di Racconigi sia
presa a cuore anche dalla sua Amministrazione, che quando era in minoranza aveva presentato anche
un’interrogazione a firma dell’on.le
Mino Taricco”.
Non essendo ancora perve-
nuta alcuna risposta da parte di
alcun soggetto destinatario della
missiva e dal momento che, anzi, le
voci di corridoio sostengono che
non ci sarà alcun intervento migliorativo del traffico ferroviario
riguardante la stazione di Racconigi, l’Amministrazione comunale “in
accordo con il Comitato Pendolari
pretenderebbe che i soggetti competenti vengano a Racconigi a spiegare
direttamente alla cittadinanza le motivazioni di tale decisione”.