In 80 Tagen um die Welt

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Transcript In 80 Tagen um die Welt

Facoltà di Teologia
I CICLO
TESARIO ANNO I
2° semestre 2013–2014
Roma, maggio 2014
2
TP1003
Anno I: Cristo pienezza della Rivelazione
LA CREDIBILITÀ DELLA RIVELAZIONE
CRISTIANA
I.
INTRODUZIONE: LA TEOLOGIA
FONDAMENTALE
TP1003 LA CREDIBILITÀ DELLA RIVELAZIONE
4
CRISTIANA
TP1007 ESEGESI BIBLICA: PENTATEUCO E LIBRI
7
STORICI
TP1009 DIO RIVELATO
10
TP1010 FONDAMENTI DELLA LITURGIA CRISTIANA
11
TP1011 INTRODUZIONE ALLA PATROLOGIA E
ALL’ARCHEOLOGIA CRISTIANA
13
1: Identità e compito della TF (1Pt 3,15): inizio come
disciplina (XVIII/XIX); Vaticano I (1870) e II (1962-65) con
Dei Verbum e GS; Enciclica, Fides et ratio (1998);
Esortazione Apostolica, Verbum Domini (2010); scuole
attuali: ‘i fondamenti’ (scuole tedesche: a/ la ‘verità’:
Tübingen con M. Seckler...; b/ il ‘senso’: Freiburg con H.J.
Verweyen...); la ‘credibilità’ (scuola PUG: R. Latourelle, G.
O’Collins, R. Fisichella, S. Pié-Ninot...); l’’atto di fede’
(Milano: P.A. Sequeri)...
II.
QUESTIONI DI EPISTEMOLOGIA: L’ACCESSO
DELL’UOMO ALLA RIVELAZIONE E LA FEDE
2: “Conosci te stesso” (FR introd.): l’uomo capax Dei,
potentia oboedientialis, desiderium naturale videndi Deum,
alla ricerca del senso e della verità; riflessioni innovatrici
(solo un autore): B. Pascal, M. Blondel, K. Rahner, H.U.
Balthasar, J. Alfaro.
3: L’oboeditio fidei (Rom 1,5; DV 5; CCC 26) nell’AT e NT;
credere Deum/Deo/in Deum; fede e ragione nel Medioevo:
Agostino, Anselmo e Tommaso; nominalismo; riforma;
fideismo e razionalismo; Vaticano I e II; fides quae:
oggettiva; fides qua: soggettiva; rinnovo teologico (R.
Aubert, J. Alfaro, M. Seckler, A. Dulles, J.B. Libanio, P.A.
Sequeri, J. Duque, D. Hercsik...).
3
4
4: L’atto di credere come synthesis fidei: dono di Dio –causa, e ragione umana -condizione- (‘sapienziale’: FR 81;
‘aperta’: J. Ratzinger; ‘vitale’: Gómez Caffarena; ‘ordine
degli affetti’, P.A. Sequeri...) nel processo credente (illative
sense: J.H. Newman; les yeux de la foi: P. Rousselot; opción
fundamental: J. Alfaro; convergenza di senso: S. PiéNinot...); la credibilità –segno della TF odierna e della PUGcome proposta globale di senso teologica, storica e
antropologica.
5: L’universale concretum come categoria fondamentale della
Rivelazione: Cur oeconomia Revelationis? Cur Deus homo?
Cur Ecclesia universale sacramentum salutis?
III.
PROPOSTA SISTEMATICA: CRISTO-NELLACHIESA TESTIMONIANZA DI CREDIBILITÀ
6: L’accesso alla memoria Iesu: testimonianza di fede ed
evento storico nella Cristologia Fondamentale (At 2,32; DV
19.12; lettura credente della Bibbia: VD 29-49); i criteri
d’autenticità (plausibilità storica; dissomiglianza e
attestazione multipla) con i principali dati accertabili sulla
vita e ministero di Gesù di Nazareth: 1) nazareno; 2)
battezzato; 3) proclamatore del regno di Dio; 4) taumaturgo;
5) con dodici discepoli; 6) vicino a Dio-Abbà; 7) critico con
il tempio; 8) cena di commiato; 9) crocifisso come ‘re dei
giudei’ -titolo: INRI-; 10) proclamato vincitore, risorto e
vivente della morte; 11) seguito dagli ‘nazareni’ chiamati
dopo ‘cristiani’ e diventati ‘chiesa’...
7: Il testimonium Paschae: la testimonianza pasquale e i due
linguaggi del NT (Risurrezione ed Esaltazione); la fides
5
oculata come accesso all’evento pasquale (Lc 24,16.31; ST
III, q.55, a.2 ad1); dal ‘corpo naturale’ al ‘corpo pneumatico’
del Risorto (1Cor 15, 35-49: continuità e novità); per un
discernimento della radicazione ‘storica’ della Risurrezione:
i ‘qualcosa’ accaduto con i suoi ‘segni’ e ‘tracce’: 1) nuovo
raduno dei discepoli; 2) incontri ‘misteriosi’ con Gesù; 3)
tomba aperta; 4) inizio, missione, testimonianza ed rapida
espansione della Chiesa...
8: Il mysterium Christi: la personalità di Gesù e la sua
‘pretesa’ ed ‘autorità messianica’ (Mc 1,27; Mt 7,29); i titoli
iniziali: Messia-Cristo, Figlio dell’uomo, Figlio, Signore...; la
sua valenza antropologica e soteriologica universale (At 4,12;
1 Tm 2,4-5; LG 16; cf. GS 22; RH 1).
9: L’ecclesialità della Rivelazione come viva vox Evangelii
in Ecclesia et per ipsam in mundo (DV 8) e il ‘Credo
Apostolico’ (ST II-II,q.1a.9; CCC nº750); la Chiesa ‘disegno
salvifico’ dalla Trinità ‘istituita storicamente’ da Gesù Cristo
(LG 2-4; ‘l’ecclesiologia implicita di Gesù’: CTI-1986), nella
sua tappa ‘apostolica’ fondante è norma per la Chiesa di tutti
i tempi (DV 4.7.18s.).
10: La credibilità della Chiesa: paradosso e mistero nella
storia (cf. H. de Lubac); dalla Chiesa ‘motivo di credibilità’
(Vat. I) a ‘mistero-sacramento di Cristo’ (Vat. II);
l’istituzione ecclesiale al servizio dello Spirito di Cristo
(Spiritui Christi inservit: LG 8); la testimonianza e il martirio:
“la Chiesa è più credibile se dà testimonianza con la propria
vita” (Sinodo 1985).
R.P. Ferenc Patsch, sj
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TP1007
ESEGESI BIBLICA: PENTATEUCO E
LIBRI STORICI
I. Il Pentateuco e i libri storici nell’indagine storico-critica.
Lettura e riassunto di uno delle seguenti presentazioni:
- F. GARCÍA LÓPEZ, El Pentateuco. Introducción a la
lectura de los cinco primeros libros de la Biblia, Introducción
al estudio de la Biblia, Estella 2003, 36-66; trad. italiana., Il
Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri
della Bibbia, Introduzione allo studio della Bibbia 3/1,
Brescia 2004, 31-55; trad. francese, Comment lire le
Pentateuque, Monde de la Bible 33, Genève 2005, 33-63.
- J. BLENKINSOPP, The Pentateuch. An Introduction to the
First Five Books of the Bible, AB Reference Library, New
York – London 1992, 1-30; trad. italiana, Il Pentateuco.
Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Biblioteca
biblica, Brescia 1996, 11-43; trad. spagnola, El Pentateuco.
Introducción a los cinco primeros libros de la Biblia, Estella
1999, 11-48.
- SKA, J.-L., Introduzione alla lettura del Pentateuco, Studi
biblici, Roma 1998 – Bologna 2000, 113-185; trad. francese,
Introduction à la lecture du Pentateuque. Clés pour
l’interprétation des cinq premiers livres de la Bible, Le livre
et le rouleau 5, Bruxelles 2000, 139-234 ; trad. spagnola,
Introducción a la lectura del Pentateuco. Claves para la
interpretación de los cinco primeros libros de la Biblia, Estella
2001, 135-224; trad. inglese, Introduction to Reading the
Pentateuch, Winona Lake 2006, 96-164.
- RÖMER, T., «La formation du Pentateuque: histoire de la
recherche» ; NIHAN, C. – RÖMER, T., « Le débat actuel sur
7
la formation du Pentateuque »,
in T. RÖMER –J.-D.
MACCHI – C. NIHAN, ed., Introduction à l’Ancien
Testament, Le Monde de la Bible 49, Genève 20092, 140157; 158-184 ; trad. italiana, Guida di lettura dell’Antico
Testamento, Bologna 2007, 59-99; trad. spagnola,
Introducción al Antiguo Testamento, Biblioteca Manual,
Bilbao 2008, 67-113.
II. Lettura esegetica del Pentateuco e dei libri storici:
1.
Gen 1
2.
Gen 2 – 3
3.
Gen 4
4.
Gen 6 – 9
5.
Gen 10 – 11
6.
Gen 12 – 21,7
7.
Gen 21,8 – 23,20
8.
Gen 25,19 – 28,22
9.
Gen 31 – 33
10.
Gen 37 – 50
11.
Es 1 – 4
12.
Es 14 – 18
13.
Es 19 – 24
14.
Es 25 – 40
15.
Lv 11 & 16
8
16.
Nm 13 – 14
TP1009
17.
Dt 6
18.
Dt 12 & 16 – 18
19.
Dt 31 – 34
20.
2Sam 7
21.
2Re 22 – 23
1. Il Dio uno e trino nella storia della salvezza. La tracce
trinitarie nell’Antico Testamento. La rivelazione della Trinità
nella vita di Gesù e negli scritti del Nuovo Testamento.
2. Il mistero pasquale come il culmine della rivelazione
trinitaria. L’ontologia trinitaria dell’amore (del non-essere).
Gli attributi divini.
3. Il mistero trinitario nella Chiesa dei primi tre secoli.
4. La controversia ariana e il Concilio di Nicea. I Padri
Cappadoci e il Concilio di Costantinopoli I. La formula
trinitaria del Concilio di Costantinopoli II.
5. La teologia trinitaria all’Occidente dal V al XII sec.
(Agostino, Riccardo di San Vittore, Gioacchino da Fiore).
6. La dottrina trinitaria di san Tommaso: 5 proprietà, 4
relazioni, 3 persone, 2 processioni, 1 natura.
7. La teologia orientale / ortodossa della Trinità.
8. Filioque: il dibattito dottrinale tra Oriente e Occidente.
9. Dalla Trinità economica alla Trinità immanente. L’assioma
fondamentale di Karl Rahner.
10. Le moderne controversie del concetto di “persona”. La
grammatica intratrinitaria (Rahner, Kasper, Mühlen,
Moltmann).
Allo studente verrà richiesto di scegliere 7 testi fra i testi
elencati (fra i quali: 3 nella Genesi, 2 nell’Esodo [fra cui Es
19 – 24], 1 nel Deuteronomio) e di redigere per ciascuno dei
testi una sintesi da presentare oralmente in 5 minuti.
All’esame verrà richiesto di presentare uno dei 7 testi, a scelta
sua; inoltre, il professore chiederà di presentare un secondo
testo, a scelta sua nella lista dello studente.
R.P. Jean-Pierre Sonnet, sj
DIO RIVELATO
R.P. Dariusz Kowalczyk, sj
9
10
TP1010
9. Quali sono gli elementi principali della riforma liturgica
del Concilio di Trento. Quali cambiamenti liturgici sono stati
discussi ma alla fine, non approvati dai padri conciliari?
FONDAMENTI DELLA LITURGIA
CRISTIANA
1. Il significato del termine Liturgia si è sviluppato attraverso
i secoli. Ripercorrere le tappe di questo sviluppo fino alla
definizione (descrizione) del Vaticano II.
2. Che significa “Lex Orandi”, “Lex Credendi”? Perché
alcuni studiosi odierni vogliono aggiungere anche “Lex
Agendi” o “Lex Vivendi”?
3. Spiegare l’importanza dello studio della storia della
liturgia. Quali sono i punti importanti dello sviluppo della
liturgia cristiana nel primo periodo: le origini giudaiche e la
chiesa post–apostolica fino a Gregorio Magno?
4. Che cosa ci offre Giustino martire come prima struttura
liturgica dell’eucaristia domenicale? Paragonandola con la
nostra struttura odierna quali elementi sono presenti?
Assenti?
10. Tracciare lo sviluppo della liturgia post–tridentina dal
1563 al Vaticano II con attenzione speciale al Sinodo di
Pistoia (1787).
11. Commentare la “Sacrosanctum Concilium” e la riforma
liturgica del Concilio Vaticano II (1962–1965). Quali sono le
sfide che rimangono?
12. Sperimenti ancora alcuni “resti” dell’epoca tridentina
nella liturgia d’oggi?
13. Notare e spiegare la struttura del rito nelle altre chiese
(per es. le Chiese Anglicane, le Chiese Luterane, ecc.).
5. Spiegare il significato liturgico del testo “La tradizione
apostolica”. Perché è così importante per la scienza liturgica?
14. Che cosa vuol dire “inculturazione” liturgica? Dove
troviamo la “magna charta” di tale inculturazione? Qual è il
suo fondamento teologico? Qual è la differenza tra
“adattamento” e “inculturazione?”. Quali sono le componenti
principali nel processo di inculturazione liturgica?
6. Notare gli elementi dello sviluppo liturgico durante il
tempo medievale: fino a Gregorio VII (†1085).
15. Spiegare il senso e l’importanza della Liturgia delle Ore
nel contesto di tutta la liturgia cristiana.
7. Annotare le componenti dello sviluppo liturgico dal 1085
fino al Concilio di Trento (1545–1563).
16. Spiegare lo sviluppo dell’anno liturgico. Chiarire il
legame tra il mistero pasquale e la domenica; tra il mistero
pasquale e l’anno liturgico?
8. Spiegare le riforme liturgiche di Lutero, Zwingli e Calvino.
Quali sono le differenze tra di loro?
R.P. Keith Pecklers, sj
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TP1011
Dopo Nicaea
INTRODUZIONE ALLA PATROLOGIA E
ALL’ARCHEOLOGIA CRISTIANA
11. Atanasio di Alessandria
1. Patrologia, patristica e letteratura cristiana antica; lo studio dei
Padri nella teologia: significato e metodo dello studio.
12. La riflessione dei Cappadoci nelle controversie trinitarie e
cristologiche del IV secolo: Basilio, Gregorio di Nazianzo,
Gregorio di Nissa.
13. Ambrosio di Milano
Prima di Nicaea
2. Gli Apocrifi Biblici: canonizzazione del Nuovo Testamento, gli
apocrifi ed il Protovangelo di Giacomo.
3. La letteratura dei Padri Apostolici: 1 Lettera di Clemente ai
Corinzi, la Didaché, la Lettera di Barnaba, la Lettera a
Diogneto ed il Pastore di Erma.
4. Ignazio di Antiochia e le sue lettere.
5. La letteratura apologetica e Giustino Martire: un’esperienza di
incontro tra cristianesimo e filosofia greca; il Logos
spermatikos.
14. Girolamo
15. Agostino: l’elaborazione teologica connessa al servizio di
pastore.
16. La scuola di Antiochia
17. Il Concilio di Calcedonia: Nestorio, Cirillo di Alessandria ed
Leo Magno.
18. Gregorio Magno
R.P. Joseph Carola, sj
6. Ireneo di Lione: Cristologia, Mariologia, antropologia, la Regula
Fidei, la tradizione apostolica ed anti-gnosticismo.
7. Gnosticismo: la minaccia degli gnostici, Marcione e Valentino.
8. L’ambiente alessandrino tra II e III secolo: Clemente ed Origene.
Principali temi della “ricerca” teologia origeniana (riflessione
trinitaria, antropologia).
9. L’esegesi patristica: l’approccio alla parola di Dio, l’esegesi
spirituale di Origene, allegoria e tipologia.
10. Lo sviluppo della teologia nell’Africa del Nord tra II e III
secolo. Tertulliano e Cipriano.
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