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Valutazione acustica delle
pompe di calore aria-acqua
Associazione
dei responsabili
cantonali per la
prevenzione dei
rumori
1.
Aiuto all’esecuzione 6.21
Basi
1.2 Campo d’applicazione
1.1 Tipologie di pompe di calore
Le pompe di calore si distinguono essenzialmente
in pompe di calore a sonde geotermiche, aria/aria e
aria/acqua. Le pompe di calore a sonde geotermiche nelle varianti suolo/acqua o acqua/acqua
vengono installate all’interno di edifici e non
producono di regola emissioni foniche esterne.
Non sono problematiche in termini di rumorosità e
una valutazione acustica non è pertanto necessaria.
Le pompe di calore aria/aria possono essere installate all’interno o all’esterno. Entrambe le installazioni
comportano emissioni foniche esterne e richiedono
pertanto una valutazione del rumore.
Il presente aiuto all’esecuzione si applica in generale alle pompe di calore aria/acqua installate in
sostituzione di altri impianti di riscaldamento così
come a quelle che vengono installate in nuove
costruzioni. Per analogia può essere utilizzato
anche per la valutazione di impianti di riscaldamento, apparecchi di climatizzazione in edifici abitativi e
commerciali, come pure di impianti simili.
L’aiuto all’esecuzione può servire pure nell’ambito
di piscine private con pompe di circolazione o con
pompe di calore per riscaldare. Bisogna tuttavia
considerare che, ai sensi del principio di prevenzione, l’esercizio durante le ore notturne è da limitare.
La tipologia ampiamente più diffusa è la pompa di
calore aria/acqua. In questo caso si distingue
principalmente tra installazione interna ed installazione esterna. Entrambe generano rumore esterno.
Un altro gruppo di pompe di calore aria/acqua è
rappresentato da apparecchi ‘split’ costituiti da
un’unità esterna e una interna.
L’unità installata all’esterno genera emissioni
foniche esterne e richiede una valutazione del
rumore.
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Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
14. maggio 2014
1.3 Basi legali
1.4 Obiettivi dell’esecuzione unitaria
–– Legge federale sulla protezione dell’ambiente del
7 ottobre 1983 (LPAmb; RS 814.01)
–– Ordinanza contro l’inquinamento fonico del 15
dicembre 1986 (OIF; RS 814.41)
Già nel quadro della procedura d’autorizzazione
bisogna garantire che il funzionamento della
pompa di calore rispetti le prescrizioni federali di
protezione fonica (prevenzione e valori di pianificazione) e che non comporti alcun problema giuridico
in materia di rumore. L’esecuzione unitaria della
valutazione delle pompe di calore fornisce a
fabbricanti di pompe di calore, progettisti, committenti, installatori e autorità esecutive la necessaria
sicurezza nell’ambito della pianificazione e
nell’inoltro e trattamento di domande
d’autorizzazione.
Art. 11 cpv. 2 LPAmb
(principio di prevenzione)
Indipendentemente dal carico inquinante esistente,
le emissioni, nell’ambito della prevenzione, devono
essere limitate nella misura massima consentita dal
progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e
dalle possibilità economiche.
Art. 12 cpv. 2 LPAmb
(limitazione delle emissioni)
Le limitazioni sono prescritte da ordinanze o, per i
casi che non vi sono contemplati, da decisioni
fondate direttamente sulla presente Legge.
Art. 7 cpv. 1 OIF (impianti fissi nuovi)
Le emissioni foniche di un impianto fisso nuovo
devono essere limitate secondo le disposizioni
dell’autorità escutiva:
a) nella maggior misura possibile dal punto di vista
tecnico e dell’esercizio e sopportabile sotto il profilo
economico, e
b) in modo che le immissioni foniche prodotte da
detto impianto non superino i valori di pianificazione.
Allegato 6, cifra 1, cpv. 1, let. e OIF
(campo d‘applicazione)
Le pompe di calore sono valutate in base
all’Allegato 6 dell‘OIF.
Art. 32 cpv. 1 OIF (isolamento acustico degli
elementi edili, SIA 181)
Il committente di un nuovo edifi cio provvede
affinché l’isolamento acustico (…) degli impianti
tecnici dell’edificio corrisponda alle regole
riconosciute dell’edilizia. Come tali valgono in
particolare (…) le esigenze minime secondo la
norma SIA 181 della Società svizzera degli
ingegneri e degli architetti.
Sintesi:
Il principio di prevenzione e il rispetto dei valori di
pianificazione sono equivalenti. Nel processo di
valutazione bisogna tener conto di entrambi (vedi
allegato 4).
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1.5 Valenza giuridica dell’aiuto
all’esecuzione
Il presente aiuto all’esecuzione elaborato dal Cercle
Bruit è destinato in primo luogo alle autorità
esecutive. Esso concretizza concetti giuridici
indeterminati contenuti in leggi e ordinanze e
promuove una prassi d’esecuzione unitaria. Le
autorità esecutive che si attengono al presente
aiuto all’esecuzione, possono partire dal principio
che stanno applicando in modo conforme il diritto
federale; sono tuttavia ammesse anche altre
soluzioni purché siano conformi al diritto in vigore.
1.6 Strumenti d’esecuzione
I seguenti strumenti consentono di unificare
l’esecuzione nell`ambito della valutazione tecnica
del rumore prodotto dalle pompe di calore:
–– Verifica del principio di prevenzione (vedi capitolo
2.1 e allegato 4).
–– Parametri per determinare il livello di valutazione
(vedi capitolo 2.2).
–– Formulario per la verifica di protezione fonica
delle pompe di calore (vedi Allegato 1).
–– Catalogo di possibili provvedimenti tecnici per
ridurre i rumori e valutazione della loro efficacia
(vedi Allegato 2).
–– Concetto standard di misurazione e di valutazione per la verifi ca delle indicazioni fornite
nell’ambito della procedura per il rilascio della
licenza di costruzione e per l’evasione di eventuali
reclami in merito a rumori (vedi allegato 3).
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2. Valutazione
K2 Correzione del livello in base all’udibilità delle componenti tonali nel luogo d‘immissione
K3 Correzione del livello in base all’udibilità delle componenti impulsive nel luogo di immissione
2.1 Garanzia del principio di
prevenzione
10*log(ti/t0) Correzione in base al tempo di funzionamento
Il principio di prevenzione deve essere tenuto in
debita considerazione indipendentemente dal
rispetto dei valori limite di esposizione dell`OIF come
pure dal carico fonico esistente. Per le pompe di
calore, questa esigenza è soddisfatta quando le
emissioni di impianti di nuova installazione corrispondono allo stato della tecnica (vedi allegato 4) e il
luogo di installazione è stato scelto in modo
corretto.
Nel singolo caso deve essere verificato se, indipendentemente dal carico inquinante esistente, le
emissioni sono state limitate nella misura massima
consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni
d’esercizio e dalle possibilità economiche.
I seguenti provvedimenti per ridurre le emissioni
devono essere verificati nell’ambito dell’applicazione
del principio di prevenzione (per i dettagli vedi
Allegato 2):
t0 –– Scelta di un impianto con basso livello di potenza
sonora
–– Luogo adequato di installazione delle componenti
rumorose dell’impianto
–– Silenziatore di qualsiasi tipo
–– Eventuali regolazioni d’esercizio
2.2 Attestazione del rispetto delle
esigenze di protezione fonica
I valori limite di esposizione determinanti dell’OIF
non possono essere superati. Per valutare il rispetto
di tali valori limite si procede a una verifica di
protezione fonica tramite un formulario standardizzato (allegato 1).
Secondo l’allegato 6 OIF il livello di valutazione del
rumore Lr si calcola come segue:
⎛ t ⎞
Lr = Leq + K1 + K 2 + K 3 + 10 ⋅ log⎜⎜ i ⎟⎟ ⎝ t 0 ⎠
Lr Livello di valutazione del rumore secondo OIF
Leq Livello energetico medio ponderato A, prodotto nel luogo d‘immissione
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ti Durata media giornaliera delle fasi di rumore i in minuti
720 minuti
Per la pianificazione sono da utilizzare i seguenti
parametri:
K1 5 dB di giorno e 10 dB di notte
K2 2 dB componente tonale debolmente udibile,
4 dB per impianti con silenziatori
K3 0 dB nessuna componente impulsiva
10*log(ti/t0) 0 dB in seguito a ti =720 minuti (supposizione: esercizio continuo, le variazioni vanno motivate)
Il livello di valutazione Lr è determinato al centro
delle finestre aperte dei locali sensibili al rumore
rispettivamente, in caso di parcelle edificabili non
edificate, presso la linea di arretramento (confine
parcella + distanza di arretramento legale)1. Le
immissioni foniche prodotte unicamente
dall’impianto – dopo aver garantito le esigenze e
l’attuazione delle misure ai sensi della prevenzione
– non devono superare i valori di pianificazione
secondo l’allegato 6 OIF2.
Il livello energetico medio Leq, ponderato A, al
centro delle finestre aperte dei locali sensibili al
rumore (luogo di immissione), può essere calcolato
a partire dal livello di potenza sonora LW,A della
pompa di calore come segue:
Leq = LW , A − 11 + Dc − 20 ⋅ log(s ) +1
Leq Livello energetico medio ponderato A, al centro di finestre aperte dei locali sensibili al rumore
(valore misurato o calcolato)
LW, A Livello di potenza sonora
DC Indice di direttività
20*log(s) Attenuazione dovuta alla distanza
s
Distanza in metri tra la pompa di calore e la finestra determinante (o linea di costruzione)
+1 Valore di correzione per la finestra aperta
Il Livello di potenza sonora Lw,a della pompa di
calore è da ricavare dai risultati dei test del Centro
(Valore misurato o calcolato)
1Art. 39 OIF
K1 Correzione del livello in base al tipo di impianto
2Art 7 cpv. 1 lett. b OIF
Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
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di collaudo termopompe WPZ (www.wpz.ch) o di
un istituto di prova analogo. In mancanza di tali
dati è possibile utilizzare i valori indicati dal fabbricante, nella misura in cui la misurazione è avvenuta
secondo EN 12102.
Se i dati di dettaglio, come ad esempio la ripartizione de livello della pressione sonora in campo libero
(indice di direttività) sono disponibili e se
l’orientamento della pompa di calore è conosciuto,
i calcoli possono essere fatti sulla base del corripondente livello di pressione sonora, altrimenti bisogna
utilizzare il livello di potenza sonora.
L’indice di direttività Dc vale :
al suolo, installazione libera + 3 dB(A)
contro la facciata + 6 dB(A)
in un angolo della facciata rientrante + 9 dB(A)
2.3 Verifica delle immissioni foniche
in caso di reclami
In condizioni particolari o in caso di dubbio è
opportuno eseguire delle misurazioni acustiche.
Esse sono anche un mezzo adeguato per verificare
le immissioni foniche in caso di reclami per rumore.
Per quanto possibile la misurazione deve essere
effettuata presso la finestra aperta del locale
sensibile al rumore maggiormente esposto. Le
misurazioni vanno eseguite ai sensi dell’allegato 3.
Note:
–– Le correzioni di livello K2 (componente tonale) e
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K3 (componente impulsiva) devono essere
determinate nel luogo di immissione da uno
specialista.
–– Per le pompe di calore di case plurifamiliari, il
locale maggiormente esposto al rumore si trova
spesso nella casa stessa.
3. Documentazione
complementare
3.1Bibliografia
[1] Eggenschwiler K., Lärm von Wärmepumpen,
Emissionen – Immissionen, ERFA-Seminar
25. Februar 2002, EMPA Dübendorf,
http://www.empa.ch/plugin/template/
empa/*/2815
[2] Baschnagel K., Zur lärmarmen Konstruktion
von Wärmepumpenanlagen, ERFA-Seminar 25.
Februar 2002, EMPA Dübendorf
http://www.empa.ch/plugin/template/
empa/*/2828/
[3] Bundesamt für Energie, Handbuch Wärmepumpen: Planung / Optimierung / Betrieb /
Wartung, 2008
http://www.fws.ch/dateien/WP_Buch_web.pdf
[4] SUVA, Lärmbekämpfung durch Kapselungen,
Infoschrift Nr. 66026
https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do
[5] SUVA, Schallemissionsmessungen an Maschinen, Infoschrift Nr. 66027
https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do
[6] SUVA, Elastische Lagerung von Maschinen,
Infoschrift Nr. 66057
https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do
[7] Lips W., Strömungsakustik in Theorie und
Praxis, Expert Verlag, Band 474
[8] Geräuschemissionen von Luft/Wasser Wärmepumpen, IBP-Mitteilung Nr 484
http://www.baufachinformation.de/zeitschriftenartikel.jsp?z=2008029001657
[9] Umrechnung Schalleistungspegel in Schalldruckpegel, WPZ-Bulletin 01-2011
http://www.ntb.ch/fileadmin/Institute/IES/pdf/
WPZ%20Bulletin%2001-2011%20DE.pdf
[10]Bayerisches Landesamt für Umwelt, Tieffrequente Geräusche bei Biogasanlagen und
Luftwärmepumpen, Leitfaden 2011
http://www.lfu.bayern.de/laerm/luftwaermepumpen/doc/tieffrequente_geraeusche_teil3_
luftwaermepumpen.pdf
[11]Bundesamt für Energie, Lärmreduktion von
Luft/Wasser-Wärmepumpen, 2002
http://www.fws.ch/dateien/Laermreduktion_
LW_WP.pdf
Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
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Formulario per laverifica
della esigenze di protenzione fonica
Associazione
dei responsabili
cantonali per la
prevenzione dei
rumori
Aiuto all`esecuzione 6.21, Allegato 1
Verifica di protezione fonica per pompe di calore aria/acqua
Valutazione delle immissioni foniche di pompe di calore (PDC) aria/acqua con una potenza termica massima di 35 kW., Valutazione solo durante la notte
Dati generali
Telefono
E-Mail
Indirizzo
CAP / Località
Dati sulla pompa di calore aria/acqua (allegare la scheda tecnica + planimetria con ubicazione della PDC)
Angabe des
Herstellers
ese es
secondo la Norma europea EN 255 risp. EN 14511 (vedi anche www.wpz.ch)
Fabbricante
Modello / Tipo
Potenza
Tipo di posa
Potenza sonora LwA
dBA
dBA
m
Livello di pressione sonora LpA
kW
Posa interna
presso s1
Posa esterna
LpA
Versione split
Livello di potenza sonora esterno LwA (indicazioni fabbricante / Centro di test PDC www.wpz.ch)
Distanza (s) fonte - ricettore (edificio confinante; in caso di parcella non edificata: linea di di arretramento)
Valore di pianificazione secondo All. 6 OIF
Lw A
grado di sensibilità
GS II (Zona resideziale)
0 dBA
m
GS III (p.es. Zona mista)
45
dBA
Calcolo del livello di valutazione Lr nel punto di ricezione
Fattori di correzione
Coefficiente di
PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)
direttività Dc
PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)
PDC all’esterno
ll’
lungo
l
la
l facciata
f
(+
( 6 dB)
d )
PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)
PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)
6 dB
Livello di pressione sonora LpA nel punto di ricezione (LpA = LwA-11+Dc -20*log(s) +1)
dBA
Correzione del livello K1
Funzionamento del riscaldamento durante la notte (ore 19:00 - 07:00)
Correzione del livello K2
Udibilità della componente tonale
non udibile
debolmente udibile + 2 dB (caso normale)
distintamente udibile + 4 dB
fortemente udibile + 6 dB
Correzione del livello K3
0 dB
Udibilità della componente tonale
impulsività
non udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)
debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)
distintamente udibile + 4 dB
fortemente udibile + 6 dB
Correzione del livello in base al tempo di funzionamento t (di regola: t = 720 Min.)
Misure di protezione fonica
720 Min.
Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)
-3 dB
Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)
-5 dB
Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)
-6 dB
dB
dB
Altre:
Altre:
Livello di valutazione Lr
Valore di pianificazione di
10 dB
0 dB
0.0 dB
0 dB
dBA
45
dBA viene
Principio di prevenzione considerato?
si
no
Redazione
luogo e data
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Firma
Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
14. maggio 2014
Misure tecniche di riduzione del rumore
Associazione
dei responsabili
cantonali per la
prevenzione dei
rumori
Aiuto all’esecuzione 6.21, Allegato 2
Il provvedimento più efficace è dato dall’utilizzo di
una pompa di calore possibilmente silenziosa e da
una ubicazione adeguata. Va in particolare rivolta la
massima attenzione e quanto prima possibile
sull’ubicazione ottimale della pompa di calore per
gli impianti installati all`esterno rispettivamente dei
pozzi di ventilazione per gli impianti installati
all´interno (maggiore distanza possibile dagli
immobili confinanti, schermatura tramite
costruzioni ubicate davanti all’edifi cio come
autorimesse, scarpate, ecc.). Il locale di installazione
all’interno dell’edifi cio deve essere scelto in modo
tale che non si trovi nei pressi di locali sensibili al
rumore (soggiorni e camere da letto).
Provvedimenti per pompe di calore installate all`interno
Le riduzioni di livello sonoro ottenibili devono essere definite da uno specialista del settore.
Provvedimento
Effetto in dB(A)
Note
Provvedimenti preventivi
Scelta del luogo di ubicazione
fino -25 dB
Scelta di una pompa di calore silenziosa
fino -10 dB
Provvedimenti tecnici
Pozzo luce piccolo (profondo fino a ca. 1.5
m)
da -3 a -5 dB
Pozzo luce grande (profondo fino a ca. 2 m)
da -3 a -6 dB
Rivestimento pozzi luce / canali con materiale
fonoassorbente
–– L’effetto di riduzione dipende
fortemente dalla frequenza risp.
dallo spessore del materiale
fonoassorbente
Spessori rivestimento efficaci:
da -2 a -4 dB
–– ca. 50 mm per la gamma di
frequenze medie
–– per basse frequenze spesso non
realistico (> 300 mm, comporta
massicce riduzioni della sezione)
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Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
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Silenziatori nei canali dell’aria
–– spesso non realizzabili per questioni di spazio
–– L’effetto di riduzione dipende
fortemente dalla frequenza
da -3 a -15 dB
se lo spazio è sufficiente:
–– fino a –15 dB(A) in caso di
dominanza delle medie frequenze
–– fino a –5 dB(A) in caso di dominanza dellle basse frequenze
Griglia protettiva insonorizzante
da 0 a -3 dB
Silenziatore ad assorbimento nel pozzo luce
–– Tenere conto dei valori di attenuazione riferiti alle frequenze
–– L’effetto di riduzione dipende
molto dalle frequenze
da –3 a –15 dB
Parete schermante davanti al pozzo luce
se lo spazio è sufficiente:
–– fino a –15 dB(A) in caso di
dominanza delle medie frequenze
rispettivamente
–– fino a –5 dB(A) in caso di dominanza delle basse frequenze
–– l’effetto schermante dipende
molto dal grado di copertura tra
punto d’emissione e punto
d’immissione
fino a -8 dB
Indice di attenuazione sonora R’w ≥ 25 dB
Perdita per riflessione DLαα ≥ 8 dB (lato sorgente)
–– in caso di rumori prevalentemente
a bassa frequenza l’efficacia delle
pareti antirumore viene ridotta
sensibilmente, vale a dire che sono
necessarie pareti molto più
massicce (R’w fino a 55 dB) e un
elevato grado di sovrapposizione
(calcolo secondo Maekawa)
Altri provvedimenti specifici all’impianto
Provvedimenti di esercizio
Riduzione della frequenza di rotazione
Modo silenzioso (durante la notte)
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da -2 a -6 dB
–– Attenzione: aumento della quota
di rumore a bassa frequenza
da -2 a -6 dB
–– Attenzione: aumento della quota
di rumore a bassa frequenza
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Provvedimenti per pompe di calore installate all`esterno:
Le riduzioni di livello sonoro ottenibili devono essere definite da uno specialista del settore
Provvedimento
Efficacia in dB(A)
Note
Provvedimenti preventivi
Scelta del luogo di ubicazione
fino a -25 dB
Scelta pompa di calore silenziosa
fino a -10 dB
Provvedimenti tecnici
Cuffia insonorizzante
fino a -8 dB
Cassoni o cappotti
da -2 a -6 dB
Parete fonoassorbente
In caso di basse frequenze predominanti, riduzione fino a -3 dB
–– le risonanze indotte da rumori per
via solida possono comportare un
aumento di rumore
–– evitare la propagazione sonora
diretta nella parte inferiore dei
cassoni o cappotti; garantire un
sufficiente grado di sovrapposizione
–– l’effetto schermante dipende
molto dal grado di sovrapposizione tra punto d’emissione e punto
d’immissione
–– in caso di rumori prevalentemente
a bassa frequenza l’efficacia delle
pareti antirumore viene ridotto
sensibilmente, vale a dire che sono
necessarie pareti molto più
massicce (R’w fino a 55 dB) e un
elevato grado di sovrapposizione
(calcolo secondo Maekawa)
fino -8 dB
Indice di attenuazione sonora R’w ≥ 25 dB
Perdita per riflessione DLα ≥ 8 dB (alla fonte)
Altri provvedimenti specifici all’impianto
Provvedimenti di esercizio
Riduzione della frequenza di rotazione
Modo silenzioso (durante la notte)
da -2 a -6 dB
–– Attenzione: aumento della quota
di rumore a bassa frequenza
da -2 a -6 dB
–– Attenzione: aumento della quota
di rumore a bassa frequenza
Gli effetti riportati sono da intendersi come valori
indicativi. A seconda dell’esecuzione l’efficacia può
essere maggiore o minore. In linea di principio tutti
i provvedimenti indicati sono da interpretare in
funzione della frequenza. In linea di massima, la
realizzazione di misure efficaci risulta tanto più
difficile quanto maggiore è la quota di rumore a
basse frequenze.
Provvedimenti di riduzione del rumore per via
solida:
Pompe di calore e tubazioni posate su supporti
elastici evitano immissioni foniche dovute a
radiazione secondaria di rumori trasmessi per via
solida all’interno dell’edificio. Indicazioni dettagliate
sui provvedimenti contro i rumori trasmessi per via
solida sono riportate in [2] e [3].
supporto con ammortizzatori
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Esecuzione di misurazioni
per pompe di calore
Associazione
dei responsabili
cantonali per la
prevenzione dei
rumori
Aiuto all’esecuzione 6.21, Allegato 3
1. Considerazioni generali
Le misurazioni servono a verificare il rispetto dei
valori di pianificazione in situazioni di effettivo
esercizio di una pompa di calore.
Una misurazione può essere necessaria nel caso in
cui non siano disponibili dati sul livello di potenza
sonora da parte del fabbricante e pertanto la verifi
ca del rispetto dei valori di pianifi cazione non può
essere effettuata in anticipo (ad esempio in una
procedura di rilascio della licenza di costruzione).
Inoltre una misurazione è indicata per trattare i
reclami per rumore o in caso di dubbi sulla validità
dei dati.
2.
inferiore al livello della pressione sonora della pompa di calore. Se del caso, la misurazione va eseguita durante la notte o più vicina all’impianto, sempre che sia possibile e sosteni
bile.
c) La pompa di calore dovrebbe trovarsi in uno stato di esercizio rappresentativo. In tal senso, nel limite del possibile, un rappresentante del costruttore dovrebbe essere presente sul posto.
Disposizione di misurazione per pompe di
calore installate all’esterno
Misurazione a 3 metri di distanza dall’involucro
esterno dell’impianto in direzione del punto di
ricezione.
Requisiti per la misurazione
In caso di reclami p er rumore, la misurazione deve
essere eseguita per quanto possibile al centro della
finestra aperta (art. 39 OIF) del ricorrente, sempre
che i rumori di fondo lo consentano. Se del caso, il
rumore di fondo va rilevato separatamente e
sottratto in termini energetici dal valore misurato
oppure la pressione sonora sarà rilevata più vicino
all’impianto e estrapolata sul luogo di valutazione
(finestra) in funzione della distanza. Il livello Leq
deve essere misurato per almeno 30 secondi. La
misurazione va ripetuta 2 - 3 volte, e si calcola poi
la media energetica dei valori misurati. Se la
misurazione è disturbata da rumori parassitari è
anche possibile procedere a una misurazione
continua del rumore totale durante 5 -10 min con
la costante temporale “Slow” e così si determina il
valore Lmin. Se durante la misurazione la pompa di
calore emette costantemente lo stesso rumore, è
possibile utilizzare Lmin al posto di Lp,A risp. al posto
di Leq.
a) La misurazione deve possibilmente essere fatta in modo semplice e riproducibile.
b) La misurazione non deve essere falsata da rumori parassitari. Nel luogo di misurazione, il rumore di fondo dovrebbe essere nettamente 9 di 11
Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
14. maggio 2014
Disposizione di misurazione per pompe di
calore installate all’interno
Misurazione a 3 metri di distanza dal centro del
pozzo luce
3. Contenuto del verbale di misurazione
Il protocollo di misurazione deve contenere i seguenti
dati:
a) Apparecchio di misura (tipo, numero del dispositivo o di fabbricazione, numero del microfono, ultima taratura ufficiale)
b) Calibrazione (ora, calibratore utilizzato, livello di calibrazione, ultima taratura ufficiale)
c) Luogo di misura (posizione del microfono
(piantina e foto), distanza dalla sorgente,
ostacoli)
d) Sorgente (se disponibili: tipo pompa di calore, fabbricante, numero di serie, anno di costruzio-
ne, livello di potenza sonora Lw,A, ubicazione, orientamento, dimensioni, pozzo luce, modalità di esercizio, eventuali provvedimenti di riduzione del rumore; ev. foto)
e) Data e ora della misurazione
f) Condizioni atmosferiche (temperatura, direzione
e velocità del vento, grado di nuvolosità,
copertura nuvolosa)
g) Altri rumori (tipologia, livello, durata)
h) Incertezza di misurazione
Si riporteranno i singoli Leq misurati e il risultante
valore energetico medio.
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Importanti decisioni del Tribunale
federale / Commento LPAmb
Associazione
dei responsabili
cantonali per la
prevenzione dei
rumori
Aiuto all’esecuzione 6.21, Allegato 4
BGE 1C_506_2008:
Gemeinde Metzerlen-Mariastein (Kt. SO), Einsprache gegen Baubewilligung für ein Einfamilienhaus
mit Wärmepumpe.
Auszug aus den Erwägungen:
Nach Art. 7 Abs. 1 LSV sind die Lärmemissionen
einer neuen ortsfesten Anlage nach den Anordnungen der Vollzugsbehörde so weit zu begrenzen, als
dies technisch und betrieblich möglich sowie
wirtschaftlich tragbar ist (lit. a; vgl. auch Art. 11
Abs. 2 USG [SR 814.01]) und dass die von der
Anlage allein erzeugten Lärmimmissionen die
Planungswerte nicht überschreiten (lit. b; vgl. auch
Art. 23 USG). Im Bereich des Lärmschutzes gelten
somit die Voraussetzungen der Einhaltung der
Planungswerte und der vorsorglichen Emissionsb
grenzung kumulativ. Auch wenn ein Projekt die
Planungswerte einhält, ist deshalb anhand der in
Art. 11 Abs. 2 USG und Art. 7 Abs. 1 lit. a LSV
genannten Kriterien zu prüfen, ob das Vorsorgeprinzip weitergehende Beschränkungen erfordert
(BGE 124 II 517 E. 4b S. 521 f. mit Hinweisen).
Daraus folgt, dass sich die Baubewilligungsbehörde
nicht darauf beschränken darf, dem Baugesuchsteller die Auswahl zwischen verschiedenen, die
Planungswerte einhaltenden Projektvarianten zu
gewähren. Vielmehr hat sie sich für jene Massnahme zu entscheiden, welche im Rahmen des Vorsorgeprinzips und des Verhältnismässigkeitsprinzips
(Art. 5 Abs. 2 BV) den besten Lärmschutz gewährleistet. Dies kann auch dazu führen, dass verschiedene Lärmschutzmassnahmen kumulativ anzuordnen sind.
Sintesi:
L´autorità esecutiva deve in ogni caso verificare se
esistono ancora altri provvedimenti di limitazione
delle emissioni ‘proporzionati’, ossia che con un
investimento minimo consentano una percettibile
riduzione del rumore.
Der Gesetzgeber hat darauf verzichtet, den
massgeblichen Stand der Technik im USG näher
zu umschreiben. Dafür hat der Bundesrat in Art. 4
Abs. 2 LRV eine Definition gegeben, die über den
Bereich der Luftreinhaltung hinaus für den gesamten Immissionsschutz Geltung beansprucht:
Technisch und betrieblich möglich sind Massnahmen zur Emissionsbegrenzung, die
a. bei vergleichbaren Anlagen im In- oder Ausland
erfolgreich erprobt sind oder
b. bei Versuchen erfolgreich eingesetzt wurden und
nach den Regeln der Technik auf andere Anlagen
übertragen werden können.
Bst. b zielt dabei darauf, den zeitlichen Abstand
zwischen dem Abschluss einer technischen Neuentwicklung und ihrer Durchsetzbarkeit durch die
Behörden im Interesse des Umweltschutzes zu
reduzieren. Der Stand der Technik wird somit auf
den Entwicklungsstand fortschrittlicher Techniken
zur Emissionsbegrenzung bezogen. Es genügt also,
dass die praktische Eignung (d.h. die Umsetzbarkeit
einer bestimmten Technik auf die betrieblichen
Verhältnisse) nach den jeweiligen Erkenntnissen
gesichert erscheint. Somit reicht auch bereits ein
erfolgreicher Probebetrieb, sofern er unter praxisnahen Bedingungen stattgefunden hat
Sintesi:
Lo stato della tecnica si riferisce al livello di sviluppo
delle tecniche più avanzate di limitazione delle
emissioni. È sufficiente che l’idoneità pratica (vale a
dire l’applicabilità di una determinata tecnica alle
condizioni operative), appaia come assicurata in
base alle conoscenze acquisite. Basta anche solo
una prova sperimentale coronata da successo, nella
misura in cui è avvenuta in condizioni vicine alla
pratica.
Commentario LPamb all´art. 11, stato della
tecnica (cifra 27 segg., pagina 20)
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Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua
14. maggio 2014