Rating Stoccaggio - NE

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RATING DELLE NUOVE INFRASTRUTTURE PER LO STOCCAGGIO DEL GAS
NATURALE IN ITALIA
A cura di NE Nomisma Energia
Nel bimestre settembre-ottobre la novità più rilevante, relativamente agli iter di
realizzazione di nuova capacità di stoccaggio in Italia, riguarda il progetto di GdF
Suez (prima di Edison) a Bagnolo Mella (BS).
A fine ottobre infatti il Ministero dell'Ambiente e quello dei Beni Culturali hanno
rilasciato di concerto il decreto di VIA, che reca parere positivo con prescrizioni.
Stoccaggi
Rating
Rating
(ottobre 2014) (agosto 2014)
Sito/concessione
(Provincia)
Tipologia
Edison Stoccaggio Blugas
San Potito - Cotignola (RA)
giac. esaurito
aa+
aa+
Stogit
Bordolano (CR-BG)
giac. esaurito
aa-
aa-
Ital Gas Storage
Cornegliano Laudense (LO)
giac. esaurito
aa-
aa-
Geogastock
Cugno Le Macine (MT)
giac. esaurito
aa-
a+
GasPlus Storage Edison Stoccaggio
Sinarca (CB)
giac. esaurito
bb-
bb-
GasPlus Storage
Poggiofiorito (CH)
giac. esaurito
bb-
bb-
GasPlus Storage GDF Suez - ACEA
San Benedetto (AP)
giac. esaurito
bb-
bb-
Edison
Palazzo Moroni (AP)
giac. esaurito
bb-
bb-
GDF Suez Energia
Italia
Bagnolo Mella (BS)
giac. esaurito
bb-
cc-
Stogit
Alfonsine (RA)
giac. esaurito
cc-
cc-
Enel Trade - F2i
Romanengo (CR-BG)
giac. esaurito
c-
c-
Rivara Gas Storage
Rivara (MO)
acquifero
c-
c-
Blugas
Voltido-Piadena Est (CR)
giac. esaurito
c-
c-
Proponente
Nota: il rating è articolato sui seguenti 12 livelli (in ordine discendente dal livello più avanzato di realizzazione
dell'infrastruttura al meno avanzato): aa+, aa-, a+, a-, bb+, bb-, b+, b-, cc+, cc-, c+, c-
Nuovamente prorogato di ulteriori nove mesi (al 30 marzo 2015) l'avvio dei lavori e,
di conseguenza, il termine per il progetto di Ital Gas Storage a Cornegliano. La
richiesta è stata presentata dalla società a motivo dell'attesa del provvedimento
governativo sulle infrastrutture strategiche da cui dipende la possibilità dell'impianto
di accedere al regime regolato con meccanismo di garanzia dei ricavi.
Notizie non buone invece per gli stoccaggi di Poggiofiorito e San Benedetto, contro il
cui recente ottenimento della VIA la Regione Abruzzo ha presentato appello al TAR
Proroga di nove mesi (al 31 maggio 2015) anche per l'avvio lavori del progetto
Cugno Le Macine di Geogastock. In questo caso però la data di fine lavori (31 agosto
2017) viene mantenuta.
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E' da segnalare poi l'importante novità costituita dalla delibera 531/2014/R/gas
dell'AEEGSI, che fissa i criteri di regolazione per il periodo 2015-2018 e che disegna
un assetto tariffario più restrittivo, in termini di agevolazione dei nuovi investimenti,
rispetto al precedente. In particolare, il regolatore ha previsto: una riduzione del
tasso di remunerazione del capitale investito (WACC) dal 6,7% al 6%; nuove
modalità di riconoscimento tariffario dei costi per gli investimenti capitali in corso di
realizzazione, legato all'effettiva messa a disposizione del servizio; meccanismi di
incentivazione per i progetti operativi a partire dal 2015 che legano la maggior
remunerazione eventualmente riconosciuta al valore del servizio erogato; un
parametro di riconoscimento dei costi operativi legato al raggiungimento degli
obiettivi di efficientamento; infine, l'applicazione del fattore correttivo dei ricavi di
riferimento, che copre parte dei costi riconosciuti anche in caso di non utilizzo
dell'infrastruttura, soltanto a tre categorie di stoccaggi, ovvero: agli stoccaggi in
esercizio al 31/12/2014, a quelli realizzati secondo le previsioni del decreto legislativo
130/10, oppure a quelli che entreranno in funzione dal 1° gennaio 2015 e saranno
considerati infrastrutture strategiche ai sensi del DPCM ancora da rilasciare.
Nota metodologica
NE Nomisma Energia stila bimestralmente un rating delle infrastrutture di
stoccaggio gas in fase di progetto/autorizzazione/realizzazione - frutto della sintesi di
un’analisi sistematica che si sostanzia in un report periodico - valutando
quantitativamente ciascuna delle seguenti variabili: 1) processo di autorizzazione; 2)
esistenza di progetti alternativi; 3) livello di accettazione politica (Enti Locali il cui
territorio è interessato dal progetto); 4) livello di accettazione sociale (popolazioni
residenti nel territorio interessato dal progetto); 5) tempistiche di realizzazione
dichiarate dai proponenti; 6) stato di avanzamento dei lavori; 7) eventuali esenzioni
TPA; 8) problematiche legate all’accesso alla rete di trasporto nazionale; 9) strategie
e posizionamento del proponente sul mercato italiano dell’energia ed europeo,
integrazione lungo la filiera.
Il rating si articola su 12 livelli (da “aa+” a “c-“) e non ha valore predittivo ma di
monitoraggio dell’evoluzione dei progetti nel loro complesso.
Per informazioni su metodologia e report: [email protected]
Bologna, 12 novembre 2014
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