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La postura:
problema o soluzione?
Milano, 15 marzo 2014
Ferrari Silvano (Milano) - Vanti Carla (Bologna)
Docenti del Master in Terapia Manuale e Riabilitazione Muscoloscheletrica
Università di Padova
LA TERAPIA MANUALE E LA SUA
CORRELAZIONE CON IL TRATTAMENTO
DELLE DISFUNZIONI POSTURALI
Premessa:
cosa è la Terapia Manuale
TERAPIA
MANUALE
CHIROPRATICA
1895
OSTEOPATIA
1874
TERAPIA
MANUALE
CHIROPRATICA
1895
OSTEOPATIA
1874
 Negli ultimi 30 anni si è passati da una TM
fondata sull’esperienza clinica, l’intelligenza,
l’istinto di alcuni grandi maestri, ad una TM
“Evidence Based” (basata sulle prove di
efficacia).
 Questo processo ha portato a valutare
diversamente alcune pratiche usuali,
modificare convinzioni e abbandonare
approcci terapeutici risultati effimeri.
SOLO TERAPIA MANUALE?
TERAPIA
MANUALE
CHIROPRATICA
1895
OSTEOPATIA
1874
Editoriale di Ann Moore e Gwendolen Jull : numero 7 (1),
Man Ther 2002
 Poiché i terapisti manuali hanno nel tempo sviluppato la
loro abilità nel ragionamento clinico e stanno ricercando
ed ulteriormente evolvendo i test diagnostici e di
valutazione, il termine “Terapia Manuale” risulta ora
troppo riduttivo, e si propone il termine “terapia
muscoloscheletrica”, che caratterizza meglio ciò che
effettivamente sono ora questi professionisti.
SOLO TERAPIA MANUALE?
TERAPIA
MANUALE
CHIROPRATICA
1895
OSTEOPATIA
1874
Editoriale di Ann Moore e Gwendolen Jull : numero 7 (1), Man Ther 2002
La terapia manuale, in tutte le sue forme, rimane il focus centrale,
ma ad essa si integrano una serie di strategie terapeutiche, che
includono:
 L’educazione e i consigli
 Gli esercizi terapeutici in tutte le loro componenti (forza,
resistenza, flessibilità)
 La rieducazione del controllo motorio
 I metodi e le strategie per il sollievo dal dolore,
 Taping e kinesiotaping, ecc
SOLO TERAPIA MANUALE?
TERAPIA
MANUALE
CHIROPRATICA
1895
OSTEOPATIA
1874
An International Journal of
Musculoskeletal Therapy
Cosa è attualmente la Terapia Manuale?
 La Terapia Manuale Ortopedica è un’area
specializzata della fisioterapia per il trattamento
delle condizioni neuro-muscolo-scheletriche, basata
sul ragionamento clinico, che utilizza approcci di
trattamento altamente specifici includendo tecniche
manuali ed esercizi terapeutici.
 La terapia manuale ortopedica tiene conto della
miglior evidenza clinica e scientifica disponibile e
considera l’aspetto biopsicosociale di ogni singolo
paziente”
Città del Capo, marzo 2004
Nel 2009 IFOMT
IFOMPT
Attualmente il titolo OMT (Orthopaedic Manipulative Therapist)
è una specializzazione della fisioterapia riconosciuta dalla
IFOMPT (perché gli standard formativi sono gli stessi in tutti i
paesi)
Padova
Savona
WCPT
IFOMPT
Titolo
OMT
Master in “Terapia Manuale e Riabilitazione
Muscoloscheletrica”
La postura:
problema o soluzione?
Milano, 15 marzo 2014
LA TERAPIA MANUALE E LA SUA
CORRELAZIONE CON IL TRATTAMENTO
DELLE DISFUNZIONI POSTURALI
Avere una cattiva postura non
necessariamente significa
disfunzione posturale o dolore
Queste sono
cattive posture:
se questi soggetti
si sono rivolti a un
FT probabilmente
esse sono correlate
alla sintomatologia
DEFINIZIONE di POSTURA
 NON ESISTE UNA DEFINIZIONE DI
POSTURA !!!
 Postura: è la posizione del corpo umano nello
spazio e può essere: eretta (monopodalica o
bipodalica), da seduto, in decubito (prono,
supino, laterale).
 Disfunzione posturale: Quando la
sintomatologia lamentata dal paziente può
essere ricondotta principalmente ad una
errata interpretazione posturale del soggetto
 NON Valutazione della postura
MA Valutazione della funzione posturale
 NON Riabilitazione della postura
MA Riabilitazione della disfunzione posturale
LA POSTURA NON E’ ……
 UN SOLDATINO DIRITTO
 MUSCOLI DA TIRARE
O ALLUNGARE
 VISIONE STATICA
 UN ASPETTO VISIVO SOLTANTO
LA POSTURA E’ ……









FORZA
RESISTENZA
PROPRIOCETTIVITA’
CONTROLLO MOTORIO
EQUILIBRIO
ALLINEAMENTO
ECONOMICITA’
CARATTERE DI UNA PERSONA
ECC.
La postura non può essere considerata disgiunta dal
movimento e dall’attivazione muscolare
Allineamento posturale, movimento e strategie di attivazione
muscolare influiscono sui carichi delle strutture e dei tessuti
Hodges P, Cholewicki J, van Dieen JH. Spinal Control : the rehabilitation of back pain. State of
the art and science. Churchill Livingstone, 2013
COSA SUCCEDE ALLA FUNZIONE
MUSCOLARE QUANDO C’E’ DOLORE?
 E’ presente atrofia e infiltrazione di grasso nel multifido, in
maniera più localizzata nel LBP acuto ed a livelli multipli nel
LBP cronico (Knutson, 1961; Alaranta et al, 1993; Mooney et al, 1997;
Danneels et al, 2000; Hides et al, 1994, 2008; Wallwork et al, 2009).
 Il comportamento del multifido è modificato dalla ridotta
attività nel LBP persistente (Sihvonen et al, 1997; Kiesel et al, 2008;
McDonald et al, 2009, 2010)
 Nel multifido (LBP) sembra esserci una trasformazione delle
fibre I tipo in fibre IIC (Mannion et al, 1997; Demoulin et al, 2007;
Crossman et al, 2004).
Hodges P, Cholewicki J, Van Dieen JH. Spinal Control: the rehabilitation of back pain.. State of the art and
science. Churchill Livingstone , 2013
COSA SUCCEDE ALLA FUNZIONE
MUSCOLARE QUANDO C’E’ DOLORE?
 In alcune persone, quando l’attività dei muscoli profondi è
ridotta o ritardata sperimentalmente, l’attività dei muscoli
superficiali aumenta (Hodges et al, 2003; Radebold et al, 2000; Dieen
et al, 2003, Moseley et al, 2004).
 Anche l’attività del trasverso addominale è modificata, con
ridotta o ritardata attivazione (Hodges et al, 2003; Ferreira et al,
2004, Hodges et Richardson, 2006) e modificazione da un’attività
continua a fasica (Saunders et al, 2004).
Hodges P, Cholewicki J, Van Dieen JH. Spinal Control: the rehabilitation of back pain.. State of the art and
science. Churchill Livingstone , 2013
COSA SUCCEDE ALLA FUNZIONE
MUSCOLARE QUANDO C’E’ DOLORE?
 Danni ai meccanocettori nei legamenti (Sjolander et al, 2002),
nell’anulus fibroso (Roberts and al. 1995) e nei fusi muscolari
(Johansson et al, 2003) possono alterare le afferenze (Panjabi 2006),
influendo sull’attività dei muscoli paravertebrali (Stubbs et al,
1998; Holm et al, 2002).
 Se le afferenze sensoriali propriocettive sono alterate, i pz
potrebbero avere problemi nella modulazione dell’attività dei
muscoli erettori spinali con una ridotta capacità di percezione
delle posture del tronco e dei movimenti (O’Sullivan et al, 2003;
Brumagne et al, 2004; Lin and Sun, 2006).
Hodges P, Cholewicki J, Van Dieen JH. Spinal Control: the rehabilitation of back pain.. State of the art and
science. Churchill Livingstone , 2013
COSA SUCCEDE ALLA FUNZIONE
MUSCOLARE QUANDO C’E’ DOLORE?
 C’è meno precisione nel graduare la forze dei muscoli del
tronco (Grabiner et al, 1992; Descarreaux et al, 2004, 2005).
 C’è meno precisione nel tenere la postura seduta bilanciata
(Radebold et al ,2001).
 La paura del movimento o quella di un nuovo episodio, fanno
aumentare le strategie di ipercontrollo da parte della
muscolatura spinale (Vlaeyen et al, 1995)
Hodges P, Cholewicki J, Van Dieen JH. Spinal Control: the rehabilitation of back pain.. State of the art and
science. Churchill Livingstone , 2013
Nessun muscolo
predomina sull’altro
Una buona postura
dipende
dall’equilibrio di più
fattori:
-Muscolatura profonda e
muscolatura superficiale
-Agonisti/antagonisti/
fissatori
BIOMECCANICA
ALLINEAMENTO
DEFICIT CONTROLLO
MOTORIO
POSTURA
DEBOLEZZA
MUSCOLARE
ECC.
ACCORCIAMENTI
MUSCOLARI
FATTORI CORRELATI ALLA POSTURA
- FATTORI BIOMECCANICI
(simmetrie, allineamenti, posizioni
lavorative, ecc.)
- FATTORI NEUROFISIOLOGICI
(età, forza, debolezza, deficit di
afferenze, alterato controllo motorio,
ecc.)
- FATTORI PSICOLOGICI
(personalità, ecc.)
- FATTORI ESTERNI
(ambienti di lavoro, tempo
meteorologico, prolungato riposo a
letto,ecc.)
Si basa sul Ragionamento
Clinico, cercando di capire se
c’è correlazione tra postura e
dolore
LBP
3 SOTTOGRUPPI PRINCIPALI
PATOANATOMICO
DISCO (riducib/ non riducibile)
RADICE NERVOSA
DISFUNZIONE DEL
MOVIMENTO
ARTICOLAZIONE ZIGOAPOF.
INSTABILITA’
SACROILIACA /ANCA/PIRIFORME
IPOMOBILITA’
PATOLOGIE STRUTTURALI
(spondilolistesi/stenosi/artrosi)
FATTORI
PSICOSOCIALI
POSTURA
ESITI INTERVENTO CHIRURGICO
TERAPIA MANUALE
CONTROLLO
MOTORIO
COGNITIVO
COMPORTAMENTALE
VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
 ANAMNESI
 Osservazione informale
 Mappatura dei sintomi
 Comportamento funzionale dei sintomi
 Storia dei sintomi (recente e passata,
peggio/meglio, ecc.)
 Domande finali (farmaci, esami effettuati, salute
generale, ecc.)
VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
 ESAME FISICO
 Valutazione della postura (generale, distrettuale)
 Controllo dei movimenti e ricerca delle disfunzioni
di movimento






Abilità funzionale
Esame articolare attivo (globale, locale)
Esame articolare passivo (fisiologico, accessorio)
Esame neurale
Esame muscolare
Test specifici
VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
 TEST SPECIFICI per la funzione posturale
 Osservazione
 Test di funzione muscolare specifica
 Muro
 McKenzie in posizione seduta
 Test di resistenza
 Supine Bridge test
 Test di attivazione
 ASLR test
 Test delle retrazioni
 Flessione anteriore
Osservazione
Davanti, di lato, dietro. La letteratura considera importanti le modificazioni posturali nel piano
sagittale. (Berthonnaud et al, 2005; Roussouly et al, 2005; Marty et al, 2010)
Test di funzione muscolare specifica
MURO
Test di resistenza
Supine Bridge test
Test di attivazione
ASLR
Active
Straight
Leg
Raise
Test delle retrazioni
Trattamento della disfunzione
posturale
Gli esercizi devono essere funzionali:
1) Capacità di autovalutazione
2) Processo di idoneità al trasferimento (carico)
3) Tempo
Stevans J, Hall KG. Motor Skill Acquisition Strategies for Rehabilitation of Low Back Pain. J Orthop Sports Phys Ther
1998;28(3):165-167.
TRATTAMENTO
 Rivolto alle fibre tipo I dei muscoli posturali
(bassi carichi, tempi allungati)
 Riattivazione mm profondi/ diminuzione attività




mm superficiali
Percezione /propriocezione
Equilibrio muscolatura bilateralmente (forza,
lunghezza, resistenza)
Prevalentemente in carico
Miglioramento progressivo resistenza muscolare
Esercizio di funzione muscolare
specifica
MURO
Esercizio di funzione muscolare
specifica
McK
seduto
Esercizi per l’equilibrio e
la propriocezione
Esercizi per l’equilibrio e
la propriocezione
Pallone
e
tavoletta
Esercizi per l’equilibrio e
la propriocezione
Tavole
propriocettive
Esercizi per multifido
Ballerina
Terapia manuale
Mobilizzazioni
dorsali
Esercizi di allungamento
RPG:
Rana in aria
Esercizi complessi di
resistenza
Alberto
da
Giussano
Esercizi per il core
Flexibar
B. A. – IGIENISTA DENTALE
Questa pz presentava:
 Cervicalgia diffusa
prevalentemente
unilaterale
 Dolore nella regione
del trapezio SX
 Verso sera tutto il
quadrante era dolente
 Anteriormente, dolore
al costato omolaterale
e “senso di costrizione”
Ferrari S, Monticone M. “ Efficacy of a Global Postural Re-education program in a dental hygienist with
upper quadrant disorders. Description of a case report with one-year follow-up” GIMLE 2009;31(4):407-413.
B. A. – IGIENISTA DENTALE
1) Quanto era importante
la sua attività lavorativa?
2) Quanto ha influito
sulla sua postura?
Ferrari S, Monticone M. “ Efficacy of a Global Postural Re-education program in a dental hygienist with
upper quadrant disorders. Description of a case report with one-year follow-up” GIMLE 2009;31(4):407-413.
B. A. – IGIENISTA DENTALE
Ferrari S, Monticone M. “ Efficacy of a Global Postural Re-education program in a dental hygienist with
upper quadrant disorders. Description of a case report with one-year follow-up” GIMLE 2009;31(4):407-413.
Trattamento
Multimodale con particolare
attenzione alla rieducazione della
funzione posturale:
- Rieducazione disfunzione posturale
- TM
- Esercizi a casa
- Educazione nelle attività lavorative
B. A. – IGIENISTA DENTALE
(dopo tre mesi trattamento)
FerrariS, Monticone M. “ Efficacy of a Global Postural Re-education program in a dental hygienist with
upper quadrant disorders. Description of a case report with one-year follow-up” GIMLE 2009;31(4):407-413.
B. A. – IGIENISTA DENTALE
(dopo tre mesi)
Ferrari S, Monticone M. “ Efficacy of a Global Postural Re-education program in a dental hygienist with
upper quadrant disorders. Description of a case report with one-year follow-up” GIMLE 2009;31(4):407-413.
B. A. – IGIENISTA DENTALE
T0 (inizio)
T1 (F-U 3 mesi)
T2 (F-U 12 mesi)
Numeric Rating
Scale (0-100)
70/100
0/100
10/100
Neck Pain and
Disability Scale
62.5/100
3/100
9/100
Ferrari S, Monticone M. “ Efficacy of a Global Postural Re-education program in a dental hygienist with
upper quadrant disorders. Description of a case report with one-year follow-up” GIMLE 2009;31(4):407-413.
Per concludere ….
 Varietà di proposte e di stimoli
 Tempo
 Carico / lavoro aerobico
 Outcomes oggettivi
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