I sistemi TECCO® / SPIDER® stabilizzano le scarpate con filo ad

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Transcript I sistemi TECCO® / SPIDER® stabilizzano le scarpate con filo ad

I sistemi TECCO® / SPIDER®
stabilizzano le scarpate con
filo ad alta resistenza.
• Reti metalliche in filo d’acciaio
•
•
•
•
tridimensionali ad alta resistenza (resistenza a trazione
min. 1770 N/mm2)
Sistema ottimizzabile in base
ai terreni caratterizzanti i
versanti
Economico grazie ad elevate
distanze tra le barre d’ancoraggio
Concetto di dimensionamento
basato su test in scala reale su
grande superficie e prove di
laboratorio
Con possibilità di copertura
vegetale e ridotta impronta
di CO2
European Technical Approval
w w w. e o t a . e u
Ideali per instabilità con piani
di scorrimento superficiali.
Caratteristiche di reti in filo
e fune spiroidale ad alta
resistenza:
• elevate prestazioni a peso
ridotto
• resistenza uniforme di tutti
i componenti
• strettamente aderenti anche
su terreno irregolare
• deformazione ridotta
• breve tempo di posa
• non necessitano di
manutenzione
• ridotto impatto ambientale
• rapida copertura vegetale
• permeabili all’acqua
• scarsamente visibili
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TECCO®SYSTEM 3 rispetto a sistemi convenzionali
Vantaggi rispetto a consolidamenti con
calcestruzzo a proiezione e opere di sostegno
in calcestruzzo:
• economico grazie alla distanza flessibile tra le
barre d’ancoraggio
• non occorrono aperture di drenaggio
• circolazione libera delle acque sotterranee
• ottima mimetizzazione
• nessuna ulteriore sollecitazione del versante
• installazione facile e veloce senza scavi
• flessibile in caso di terremoti
• brevi periodi di interruzione della circolazione
sulle vie di comunicazione
• impronta di CO2 4–9 x inferiore
Vantaggi rispetto a pannelli di rete in fune
d’acciaio, reti a maglia esagonale e pesanti
reticoli a maglia quadrata:
• installazione rapida grazie a teli larghi e
srotolabili
• migliore adattamento alle asperità del suolo
• maggiore resistenza
• comportamento strutturale meglio controllabile
• esecuzione della tesatura più facile
• più flessibile e meno deformabile
• ridotta elongazione
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Un sistema sicuro per
ogni versante.
Stuoia di rinverdimento:
TECMAT®
• ridotto dilavamento di sementi
• stabilizza lo strato superiore del suolo
Piastra di ripartizione P33
• variante standard
Piastra di ripartizione P66
• ottimizzazione della matrice d’ancoraggio
• minore deformazione
Clip T3
• congiunzione affidabile dei teli
• pieno utilizzo della larghezza dei teli
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TECCO® SYSTEM3 in
pietrame sciolto
• ridotta deformazione in virtù di una
pretensione ottimale
• congiunzione semplice senza perdita
di sovrapposizione
• distribuzione uniforme delle forze
• rapida copertura vegetale
• matrice d’ancoraggio dimensionabile
• piastre di ripartizione nervate a zanche
variabili in funzione del dimensionamento
TECCO® SYSTEM3 in roccia
• strettamente aderente su ogni terreno
• matrice d’ancoraggio a libera scelta
• elevata sicurezza di lavoro essendo possibili
perforazioni attraverso il reticolo
Rete a fune spiroidale SPIDER®
• rete a fune spiroidale in filo d’acciaio ad alta
resistenza
• elevata resistenza a trazione
• ancoraggio aderente su ogni terreno
• elevata resistenza al taglio
• la perforazione attraverso il reticolo consente
un’esatta chiodatura ai singoli blocchi da
stabilizzare
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Sviluppati e testati in prove
di laboratorio e in scala reale
su grande superficie
L’Istituto per l’industria e l’artigianato di Norimberga
(Landesgewerbeanstalt, LGA) e altri istituti di prova
indipendenti hanno confermato il comportamento
strutturale del TECCO® SYSTEM 3 in numerose prove
di laboratorio (direzione principale di trazione,
direzione trasversale di trazione, clip di congiunzione,
rottura con/senza terra, taglio). In particolare, è stata
testata l’interazione degli elementi del sistema rete/
piastre di ripartizione/ancoraggi e determinata la
resistenza a trazione e la resistenza ultima. I test
degli elementi di giunzione delle reti hanno inoltre
confermato che la capacità di carico del sistema –
grazie ai clip di congiunzione TECCO® – raggiunge
effettivamente il 100 % anche nei punti di
collegamento.
Prove di laboratorio
Controllo della qualità:
prova di trazione del eticolo
Sollecitazione di trazione puntuale,
parallela alla scarpata: Z
Prova di punzonamento della rete in
direzione della barra d’ancoraggio: P
Z
P
Prove in scala reale su grande
superficie come base del programma di dimensionamento
RUVOLUM®
Per verificare in modo realistico i risultati ottenuti tramite il calcolo, è stato eseguito il seguente test in collaborazione con la Scuola Universitaria Professionale
bernese di Burgdorf: un telaio di prova orizzontale
(10 x 12 x 1.2 m) riempito con ghiaia è stato coperto con
reti TECCO® ad elevata resistenza ancorate con piastre
di ripartizione nervate a zanche e barre d’ancoraggio in
una matrice di 2.5 x 2.5 m fino a 3.5 x 3.5 m. I test in
graduale inclinazione hanno mostrato che il sistema
trattiene 230 t di materiale a una inclinazione di 85
gradi con una minima deformazione. Fattori decisivi
sono la resistenza a trazione della rete rispetto alla
barra d’ancoraggio nonché la sua resistenza al punzonamento al bordo superiore della piastra di fissaggio.
2•b
www.geobrugg.com/
youtube/TECCO-fullscale
SCANSIONE!
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Concetto di dimensionamento RUVOLUM®:
una pianificazione semplice
per più sicurezza.
Instabilità corticali
Sulla base di considerazioni d’equilibrio geotecniche
abbiamo sviluppato uno speciale programma di calcolo
per la determinazione delle forze incidenti. Il tool
online è a disposizione dei progettisti come strumento
di lavoro al sito: http://applications.geobrugg.com
Due esami: la base di dimensionamento del modello
RUVOLUM®
1. Instabilità locali tra le barre d’ancoraggio:
Laddove possono verificarsi instabilità locali anche tra
i chiodi d’ancoraggio, calcoliamo la capacità d’assorbimento dell’intero sistema «chiodatura / rivestimento
con rete».
2. Instabilità corticali parallele alla scarpata:
Se lo strato di copertura minaccia di smottare lungo
un sottosuolo più stabile, occorre trattenere l’insieme tramite chiodatura. Il numero e la disposizione
delle barre vanno dimensionati in funzione delle
forze calcolate.
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Il risultato delle nostre ricerche sono prove di
sicurezza relative tra l’altro ai seguenti fattori:
• smottamento parallelo alla scarpata
• punzonamento della rete
• sollecitazione combinata delle barre
d’ancoraggio
• rottura per taglio della rete al bordo della
piastra di ripartizione nervata a zanche
Stabilità globale
Il consolidamento di scarpate mediante reti
metalliche in filo d’acciaio tridimensionali ad alta
resistenza può essere impiegato anche laddove
sussistono problemi di stabilità globali. La chiodatura su piani di scorrimento più profondi viene
dimensionata aggiuntivamente con metodi tradizionali e bilanciata con il calcolo RUVOLUM®.
Rispetto alle opere di consolidamento convenzionali,
con il sistema TECCO® / SPIDER® si ottiene lo stesso
effetto di messa in sicurezza già con la metà delle
barre di ancoraggio. Ciò permette di ridurre considerevolmente i costi complessivi del progetto e il tempo
d’installazione.
Costi per la rete
Costi d’ancoraggio
Costi complessivi del progetto
Soluzioni ottimizzate a livello di costi
Altri sistemi
flessibili
TECCO® G65/2
TECCO® G65/3
TECCO® G65/4
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Dati tecnici.
SPECIFICAZIONE
TECCO® G65/2
N. di omologazione ETA
ETA-13/0404
Marcatura CE
1301-CPD-0898
Diametro del filo
2.0 mm
Diametro dei trefoli a spirale 1 x 3
-
Resistenza a trazione del filo d’acciaio
≥ 1770 N/mm2
Protezione dalla corrosione
GEOBRUGG ULTRACOATING®
Larghezza delle maglie
65 mm
Allineamento maglie longitudinale
7.0 pz/m
Allineamento maglie trasversale
12.0 pz/m
Resistenza alla trazione della rete longitudinale (solo a titolo di paragone, non per il dimensionamento)
≥ 65 kN/m giusto il rapporto di prova LGA 01/2014
Peso al m2
0.74 kg/m2
Bordi dei rotoli
Estremità delle maglie annodate e ritorte
Larghezza del rotolo
3.5 m
Lunghezza del rotolo
40 m
Superficie totale del rotolo
140 m2
Peso al rotolo
104 kg
Resistenze ultime per la trasmissione del carico (per il dimensionamento)
Piastra di ripartizione P33
Resistenza ultima della rete a sollecitazione di trazione puntuale parallela al versante (ZR)
10 kN
Resistenza ultima della rete al punzonamento netto in direzione della barra d’ancoraggio (2 · PR )
80 kN
Resistenza ultima della rete alla rottura per taglio della rete al bordo superiore della piastra a graffa (PR )
40 kN
Durata*
Categoria climatica C2: zone temperate, aree rurali in accordo a EN ISO 12944-2 e ISO 9223
> 120 anni
* Le norme EN ISO 12944-2 ed EN 12500 indicano per ogni ambiente atmosferico da C1 a C5 intervalli relativi al tasso di corrosione per lo zinco in g/m2/anno. È così possibile calcolare la vita teorica in caso di utilizzazione.
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TECCO® G65/3
TECCO® G65/4
SPIDER® S3-130
ETA-13/0405
ETA-13/0406
ETA-13/0477
1301-CPD-0899
1301-CPD-0900
1301-CPD-0913
3.0 mm
4.0 mm
3.0 mm
-
-
6.5 mm
≥ 1770 N/mm2
≥ 1770 N/mm2
≥ 1770 N/mm2
GEOBRUGG SUPERCOATING®
GEOBRUGG SUPERCOATING®
GEOBRUGG SUPERCOATING®
65 mm
63 mm
143 mm
7.0 pz/m
7.2 pz/m
3.3 pcs/m
12.0 pz/m
12.0 pz/m
5.6 pcs/m
≥ 150 kN/m giusto il rapporto di prova LGA 01/2014
≥ 250 kN/m giusto il rapporto di prova LGA 01/2014
≥ 220 kN/m giusto il rapporto di prova LGA 01/2014
1.65 kg/m2
3.3 kg/m2
2.60 kg/m2
Estremità delle maglie annodate e ritorte
Estremità delle maglie annodate e ritorte
Estremità delle maglie annodate e ritorte
3.5 m
3.5 m
3.5 m
30 m
20 m
20 m
105 m2
70 m2
70 m2
175 kg
231 kg
182 kg
Piastra di ripartizione P33 / P66
Piastra di ripartizione P33 / P66
Piastra di ripartizione P33 / P66
30 kN / 45 kN
50 kN / 75 kN
45 kN/ 70 kN
180 kN / 240 kN
280 kN / 370 kN
230 kN / 300 kN
90 kN / 120 kN
140 kN / 185 kN
115 kN / 150 kN
90–120 anni
90–120 anni
90–120 anni
La durata con SUPERCOATING® è almeno tre volte maggiore (EN 1993-1-11, AS/NZS 4534), con ULTRACOATING® sei volte maggiore rispetto a fili trattati con zincatura convenzionale.
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Geobrugg, un partner affidabile.
chiaramente identificati. Se lo desiderate, vi prestiamo
sul posto la nostra assistenza tecnica dall’installazione
fino al collaudo dell’opera.
Responsabilità del produttore
La caduta massi, gli scoscendimenti, le colate di
fango e le valanghe sono eventi naturali e quindi
imprevedibili. Pertanto, non è possibile determinare
e garantire con mezzi scientifici una sicurezza
assoluta per persone e cose. Per garantire lo standard
di protezione auspicato, sono necessari regolari e
adeguati interventi di monitoraggio e manutenzione
dei sistemi di protezione. Inoltre, gli eventi che
eccedono la capacità di assorbimento del sistema
calcolata dagli ingegneri possono causare danni.
L’utilizzo di parti non originali e un’elevata
corrosione, ad esempio a causa dell’inquinamento
ambientale, possono ridurre il grado di protezione.
Geobrugg Italia SrL
Via G. Giacosa 31 • IT-20127 Milano
Tel. +39 02 518 77 240 • Fax +39 02 518 77 241
[email protected] • www.geobrugg.it
Una società del Gruppo BRUGG
Certificato secondo ISO 9001
1.102.05.IT-IT.1403
Obiettivo dei nostri ingegneri e partner è di analizzare
congiuntamente a voi e in collaborazione con gli studi
d’ingegneria locali il problema in dettaglio e di
individuare soluzioni. Un’accurata progettazione non è
però la sola prestazione che vi offre Geobrugg: poiché
disponiamo di propri stabilimenti di produzione in
quattro continenti, possiamo garantire altresì termini
di consegna brevi nonché un’assistenza perfetta sul
posto. Per assicurare un’esecuzione spedita, forniamo
in cantiere i componenti del sistema preconfezionati e