20-01 - Sappe Calabria

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Segreteria Locale Reggio Calabria
Via San Pietro N 15
e-mail [email protected]
Tel.340/8137156 -fax.0965/58800
Prot. 04 Del 20/ 01 /2013
Via e-mail
Al Direttore Casa Circondariale
Reggio Calabria
D.ssa Maria Carmela LONGO
[email protected]
E.P.C.
AL Segretario Generale SAPPE
Dr. Donato CAPECE
00100 ROMA
Fax 06/339733669
[email protected]
AL Segretario Nazionale
Dr.Damiano BELLUCCI
c/o SAPPE CALABRIA
COSENZA
[email protected]
Oggetto: Casa Circondariale Reggio Calabria assegnazione
ad personam di unità
all’Ufficio colloqui senza dare corso all’interpello in atto.
Illustrissimo Direttore,
in data 06/12/2013 durante la contrattazione sindacale che la S.V. ha tenuto con tutte le OO.SS. del
comparto sicurezza, in modo univoco si era concordato e verbalizzato che presso l’istituto da Lei
diretto, l’ufficio colloqui, in considerazione dell’avvenuta applicazione della sentenza cd
Torreggiani, la quale ha incrementato notevolmente il carico di lavoro degli addetti a tale ufficio,
necessita di essere incrementato di una unità di Polizia Penitenziaria da attingere dalla graduatoria
in atto.
Orbene, da una visione dei Mod 14/a dei mesi di Dicembre 2013 e Gennaio 2014. si è potuto
prendere visione che Ella, ha disposto l’assegnazione di una unità all’Ufficio colloqui non vincitrice
d’interpello interno escludendo di fatto l’avente diritto per norma, nientemeno, senza comunicare
nulla a questa O.S. come invece previsto dall’ Art 5 comma 1 dell’AQN, invero, giungendo meno la
comunicazione de quò, di fatto ha impedito e impedisce a chi scrive di avere in tempo reale la
situazione gestionale del personale onde poter intervenire per evitare l’inosservanza dei principi di
trasparenza ed equità come nel caso in questione.
Alla luce di quanto evidenziato, poiché nella impropria procedura adottata dalla S.V. è del tutto
evidente la gravissima violazione delle regole pattizie che regolamentano la mobilità interna e le
relazioni con le OO.SS. oltre ad una palese inosservanza dei principi di trasparenza, imparzialità e
pari opportunità in danno sia di tutto il restante personale ivi in servizio, che di quello vincitore di
regolare interpello, con la presente, si chiede l’immediata revoca di quanto disposto.
Diversamente, questa O.S. suo malgrado, e nel rispetto delle normative in materia di relazioni
sindacali, qualora entro dieci giorni dalla presente, non giungerà a questa segreteria sia la
disposizione di assegnazione che quella di revoca “arbitraria”, procederà senza ulteriore indugio
ad attivare la Commissione di cui all’art. 29 del D.P.R. n. 164/02.
Agli Uffici cui la presente nota è diretta per conoscenza, si chiede, di porre in essere i
provvedimenti di competenza entro i termini sopra descritti qualora non giungesse formale revoca
di quanto disposto.
In attesa di riscontro, si porgono sentiti e cordiali saluti.