TURLEA, CHE GRINTA La rumena de II Bisonte è sicura

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Il Bisonte, Turlea si presenta
«Vogliamo divertire i tifosi»
VOLLEY A1 DONNE
L'INTERVISTA
LA PALLAVOLO NEL SANGUE
CARMEN E' FIGLIA DI MARINELA
NEACSU, NAZIONALE RUMENA
HA UN PALMARES INVIDIABILE
TURLEA, CHE GRINTA
La rumena de II Bisonte è sicura
«Sarà una stagione divertente»
E' una veterana della serie A e ha vinto uno scudetto con Bergamo
NON INGANNI il millesimo di nascita, anche se a una donna non è
educato chiedere l'età. Ma quella
riportata sul passaporto rumeno
dice 39. Già, perchè Carmen Turlea è nata a Cisnadie, in Transilvania, il 18 novembre 1975. Dalla
Bulgaria alla Romania, l'Europa
dell'est rimane terra di grandi opposti, da cui II Bisonte Firenze pesca a piene mani. Dopo la bulgara
Koleva, che nella scorsa stagione
ha contribuito in maniera determinante con i suoi punti alla conquista della promozione e della
Coppa Italia di serie A2, quest'anno sarà proprio Turlea a sobbarcarsi il compito di mettere a terra
più palloni possibili, dovendo ricoprire il ruolo di opposto nel sestetto diretto da Francesca Vannini. E l'impegno non dovrebbe spaventarla, perchè per lei parla una
carriera sempre in prima linea. O
anche dalla seconda, se proprio bisogna essere precisi. Carmen, fi-
glia di Marinela Neacsu, nazionale rumena, ha iniziato a giocare
nel Rapid Bucarest (dove vince
due campionati) e nel Farul Costanza. Nel 1997, a poco meno di
ventidue anni, ecco l'esperienza
italiana, la sua seconda patria e di
cui otterrà anche la cittadinanza.
A Matera resta tre stagioni in Al,
poi Napoli (Al) e nel 2001 va a
Il retroscena
Decisiva la presenza di Vannini
Hanno giocato insieme a Jesi
«Uno dei motivi per cui sono qui»
Bergamo, dove vince subito lo
scudetto. Nel 2003/04 passa a
Chieri, che trascina subito alla prima qualificazione europea, poi
gioca una stagione a Jesi (insieme
a Francesca Vannini) e una a Santeramo, sempre in Al, dove vince
anche il titolo di miglior realizza-
trice, prima di scendere per la prima e unica volta nella sua carriera
in A2, a Sassuolo, nel 2006. In
Emilia centra la promozione, Coppa Italia di A2 e titolo di miglior
bomber, poi, dopo due stagioni in
Al (nella prima delle quali è ancora miglior realizzatrice), passa a
Busto Arsizio, dove nel 2009/10
vince da Mvp la Coppa Cev. L'anno dopo va a Conegliano, poi si
trasferisce a Piacenza, dove alla seconda stagione vince scudetto e
Coppa Italia, prima di arrivare a
Forlì nella scorsa annata. Una carriera che parla da sola, ma a Carmen le parole non mancano, anche per spiegare perchè ha detto
sì a II Bisonte.
«LA PRESENZA di Francesca
Vannini — attacca Turlea — è stato uno dei motivi principali per
cui ho scelto II Bisonte, oltre al fatto che conoscevo la società come
seria e vincente. Questo era già ab-
bastanza per spingermi a fare questa scelta, ma adesso ho visto anche San Casciano, che è meravigliosa e che non conoscevo, e sono ancora più contenta. Mi preparo a disputare davvero una bella
stagione: per me la cosa più importante è sempre stata quella di
divertirmi, perchè se uno si diverte i risultati vengono di conseguenza. Quest'anno spero di fare
bene, di divertirmi e di vincere.
OPPOSTA Carmen Turlea lo scorso anno
a muro con la maglia di Forlì; nel tondo
durante la presentazione a San Casciano
Gli ultimi mesi di inattività? Sto
benissimo, una vacanza non fa
mai male a nessuno: insomma, sono pronta a ripartire alla grande».
Giampaolo Marchini