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1)tn.o Pes vince co n Ondina e Mac Gyver
La figlia del ni ossi ere colpita da un cavallo
Z1'i inte nella zona van. Contralti alle Scotte: nessuna conseguenza
di LAU RA VALDESI
«UNA GIORNATA meravigliosa.
E Matilde ora sta bene». Parole al
sapore di tisana. Tranquillizzanti.
Non ha perso l'aplomb che ostenta
da nove Carriere sul verrocchio, il
mossiere Bartolo Ambrosiane.
Neppure una grinza sul suo volto.
Semmai uno sguardo dolce, quando la sua bambina era sulla barella,
nella zona van, pronta per essere caricata sull'ambulanza e trasportata
alle Scotte. Colpita sul retro di una
coscia dal calcio sferrato all'improvviso da un cavallo che attendeva il
proprio turno. Minuti di tensione e
smarrimento, ieri a Monticiano dopo la terza corsa quando si è verificato l'infortunio. Che ha causato lacrime di dolore alla bionda Matilde
e un bel batticuore a papà Ambrosione, corso dalla mossa all'area
van insieme alla responsabile
dell'Ufficio Palio Susanna Fratiglioni. Ma tutto è finito con una bel-
artolo
A rosione
La parola d 'ordine con
i cap itani sarà chiarezza:
nel bene o nel male le cose
vanno dette per evitare
fraintendi enti
SUCCESS I
Mu reddu su Quarzo blu
beffai due contendenti
Indianos, l'esperienza conta
il sauro di 5 anni allenato da Dario
Colagè. Al via era stato Carboni su
Queen Winner a prendere la testa,
inseguito da Pacini su Misteriosu,
bene anche Coglie jr su Orgolese.
Alla fine fra i due litiganti il terzo...
vince. Quarzo appunto, che spunta
veloce dall'interno e precede Misteriosu. Il successo `giovane' più bello è quello di Alessio Giannetti su
Qulpa di Gallura (2 ° corsa), la conferma arriva invece da Antonio Siri
su Quit Gold in chiusura di giornata. Il fantino che ha la scuderia a Radi continua a mietere successi con
questo baio di 5 anni: prende il comando e nessuno lo insidia. Secondo è Uccheddu su Oceano baio dopo che Pazzoso, al canape irrequieto, costringe il mossiere a spostarlo
in alto, in quanto era stata colpita
Quinoa. Al pronti-via solo uno
spunto per Chiti su Occolè, di rincorsa, con cui il fantino va a Ferrara. Quanto alla seconda corsa, come si diceva, bella fiammata di Guglielmi su Nimento che si porta per
un soffio alle spalle del battistrada
Giannetti su Qulpa. Fra i due è fino
in fondo una bella battaglia che
La grigia mette dietro tutti i big, da
Caria su Mississippi (2 °) ad uno sea
tenato Luca Mlnisini, terzo in rimonta con Istriceddu. In testa era
andata Bowilde, nella quinta. Poi
Pes è venuto fuori dall'esterno così
come Bruschelli jr su Quasimodo,
poi superato per la terza piazza da
Chessa su Ottiglia. «Lo scorso anno l'estrazione mise dentro tante rivali, una situazione abbastanza
estrema che, spero, non si ripeta.
Fermo restando che può capitare
un Palio con tante avversarie che
vanno via bene e uno con poche dove si crea una situazione complica-
ta», commenta Ambrosione. In merito al possibile lotto alto di cavalli
spiega «che la qualità giudicata dagli addetti ai lavori ha un metro diverso da quello del mossiere per il
quale la priorità è avere cavalli che
non calciano e gestibili». Lancia ancia quindi un messaggio ai capitani: «La parola d'ordine credo che
dovrà essere onestà nei rapporti.
Chiarezza: se uno da dire qualcosa
lo faccia. Per me sarà lo stesso in
quanto più siamo chiari tutti, meglio è per la Festa. Nel bene o nel
male le cose vanno dette per evitare
fraintendimenti».
1 veterinari
del Protocollo
Ultimo appuntamento
a M ocìano il 3 poi ci saranno
zioni. Il vecchietto Indianos, con- te batterie di recupero
dotto da Giosuè Carboni, rompe il
ghiaccio vincendo la prima corsa sabato 7, al m attino, per chi
dopo la mossa annullata con Man- non ha fatto il serio impegno
non serve però ad invertire le posi-
la dose di ghiaccio sulla gamba per
la ragazzina, dopo gli accertamenti
che hanno escluso fratture. Poi a tavola con il padre e i capitani, come
programmato dal decano Maurizio
Vanni (Giraffa) con i colleghi per
l'ultima giornata di corse della stagione a Monticiano. Che ha visto
40 cavalli presenti, ad eccezione di
Contro tutti e Gira e rigira i quali,
avendo fatto una sola sessione al
«Tamburo» invece delle due obbligatorie si sono preclusi la possibilità di accedere alle Tratte 2014. Tanti i flash della mattinata dove la vittoria di `rapina' è arrivata con
Gianluca Mureddu su Quarzo blu,
nucci su Nottambulo e Chessa su
Moresu in fuga, con scioltezza. In
quella valida cade Sanna da Nespolo alla curva del melo secco (capitombolo spettacolare, senza conseguenze), secondo è Mureddu con
Pitzulu. A consegnare la prima delle sei coppe offerte da un gruppo di
cavallai è Bartolo Ambrosione. Dominatore assoluto nella terza e nella quinta corsa Dino Pes, rispettivamente con Ondina e Mac Gyver.
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