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Guidizzolo, 31 gennaio 2014
Le Orticole ed
i prodotti da
foglia
Andamento
delle
produzioni e
dei
consumi
Luciano Trentini
CSO / Centro Servizi Ortofrutticoli
La produzione di Ortofrutta nel
Mondo
(Distribuzione per aree geografiche, esclusa la Cina
Asia 45%
Europa 17%
Nord America
7%
Nord Africa
6%
Altri africani 8%
Centro/Sud
America 16%
Sud
Africa
1%
Oceania
1%
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
Il commercio mondiale di ortofrutta
POST-GLOBALIZZAZIONE
GERMANIA 531%
Asia 45%
Europa 17%
USA 483%
Nord America
FRANCIA
7% 424%
CINA
1.075%
ITALIA
239%
SPAGNA Nord Africa
433%
6%
EGITTO
564% Altri africani 8%
Centro/Sud
America 16%
ARGENTINA
766%
Sud
Africa
1%
Oceania
1%
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
Il commercio mondiale di ortofrutta
POST-GLOBALIZZAZIONE
Crescita del mercato e della produzione globale
Lattughe in Rio
Galliegos
Argentina
Asia 45%
Europa 17%
Nord America
7%
Nord Africa
6%
Altri africani 8%
Centro/Sud
America 16%
Sud
Africa
1%
Oceania
1%
Sviluppo delle tecnologie e delle comunicazioni
Il commercio mondiale di ortofrutta
POST-GLOBALIZZAZIONE
Asia 45%
Europa 17%
Nord America
7%
Nord Africa
6%
Altri africani 8%
Centro/Sud
America 16%
Sud
Africa
1%
Oceania
1%
Accresciute disponibilità finanziarie dei paesi emergenti
Produzione di Ortofrutta nella UE(27)
in %
(circa 105 milioni di Tonnellate)
Asia 45%
Europa 17%
GERMANIA
Nord America
7%
5%
FRANCIA
10%
SPAGNA
25%
POLONIA
6%
Nord Africa
6%
Altri africani 8%
ITALIA
Sud
Africa
1%
26%
Oceania
1%
L’Italia è leader europeo per
diversi
prodotti ortofrutticoli:
FRUTTA
Asia 45%
- Albicocche: Italia
- Spagna
24%;
Europa 33%
17%
Nord America
- Pesche
e nettarine: Italia 43% - Spagna 30%;
7%
- Kiwi: Italia 70 % - Grecia 15 %;
- Pere: Italia 35Nord
% Africa
- Spagna 18 %;
- Mele: Polonia 256% % - Italia 20% ;
Altri africani 8%
ORTAGGI
Sud
-Pomodori: Italia 37% - Spagna
27 % Oceania
; 1%
Africa
1%
-Lattughe: Spagna 37 % - Italia 22% ;
-Meloni: Spagna 44% - Italia 32;
-Indivie e Radicchi: Francia 63% - Italia 28%;
INSALATE ITALIA
trend delle superfici e delle produzioni
coltura protetta
Ettari
Tonn.
2013
3.930
var %
2013/2012
-8
136.845 137.387 136.633 125.289 119.280 132.946 138.485 128.999 137.802 131.138
-5
2004
4.179
2005
4.266
2006
4.236
2007
4.273
2008
3.969
2009
4.130
2010
4.271
2011
4.236
2012
4.294
pieno campo
Ettari
Tonn.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
29.036 28.615 28.790 28.982 27.669 28.209 26.624 26.642 24.839 21.100
596.385 591.855 561.556 582.214 579.298 596.923 593.097 587.641 529.723 458.681
var %
2013/2012
-15
-13
coltura protetta + pieno campo
Ettari
Tonn.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
33.215 32.881 33.026 33.255 31.638 32.339 30.895 30.878 29.133 25.030
733.230 729.242 698.189 707.503 698.577 729.870 731.583 716.640 667.525 589.819
var %
2013/2012
-14
-12
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
INSALATE ITALIA
evoluzione delle superfici e delle produzioni
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
INSALATE ITALIA
superfici in coltura protetta e pieno campo
% sul totale
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
INSALATE ITALIA
superfici totali per Regione
anno 2013
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
INSALATE ITALIA
superfici coltura protetta per Regione
% sul totale
media 2007-2009
media 2011-2013
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
INSALATE ITALIA
superfici pieno campo per Regione
% sul totale
media 2007-2009
media 2011-2013
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
RADICCHIO ITALIA
trend delle superfici e delle produzioni
coltura protetta
Ettari
Tonn.
2004
218
6.186
2005
227
6.520
2006
370
12.020
2007
253
6.956
2008
209
6.521
2009
235
6.461
2010
245
6.731
2011
251,95
6838,7
2012
231
6.580
var %
2013 2013/2012
187
-19
4.777
-27
pieno campo
Ettari
Tonn.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
16.158 16.902 17.069 15.199 13.376 15.420 15.156
256.505 274.708 267.681 234.906 210.658 248.053 247.104
var %
2011
2012
2013 2013/2012
14665 13.994 13.248
-5
244572 225.975 200.029
-11
coltura protetta + pieno campo
Ettari
Tonn.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
16.376 17.129 17.439 15.452 13.585 15.655 15.401
262.690 281.228 279.702 241.861 217.179 254.514 253.835
var %
2011
2012
2013 2013/2012
14917 14.225 13.435
-6
251411 232.554 204.806
-12
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
RADICCHIO ITALIA
evoluzione delle superfici e delle produzioni
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
RADICCHIO ITALIA
superfici in coltura protetta e pieno campo
% sul totale
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
RADICCHIO ITALIA
superfici totali per Regione
anno 2013
Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT
CONSUMI ITALIA: ORTAGGI
acquisti in quantità, valore e prezzo medio
IN 10 ANNI:
-8% del volume
+10% valore
+19% prezzo medio
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
CONSUMI ITALIA: ORTAGGI
acquisto medio annuo e spesa media annua per
famiglia acquirente
In termini economici, una famiglia italiana
spende al giorno, per frutta e verdura
fresca, circa 1,52€.
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
CONSUMI ITALIA: ORTAGGI
acquisti al dettaglio il peso della dm
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
CONSUMI ITALIA: ORTAGGI
acquisti per canale ed area geografica
(volume % sul totale)
DM
86%
DM
67%
DM
70%
DM
33%
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
CONSUMI ITALIA: ORTAGGI
indice di penetrazione per specie
(anno 2012)
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
CONSUMI ITALIA: INSALATE
acquisti in quantità, valore e prezzo medio
IN 10 ANNI:
+12% del volume
+73% valore
+54% prezzo medio
La categorizzazione GFK comprende: indivia riccia, scarola, belga e altre insalate
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
CONSUMI ITALIA: RADICCHI
acquisti in quantità, valore e prezzo medio
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
GDO ITALIA: INDIVIE
prezzi medi settimanali 2011-13
La categorizzazione non comprende la «belga»
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
GDO ITALIA: LATTUGA
prezzi medi settimanali 2011-13
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
GDO ITALIA: RADICCHI
prezzi medi settimanali 2011-13
La categorizzazione non comprende tutti i tipi di radicchio
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
Che cosa serve all’Italia per
essere più competitiva
I Punti di debolezza :
1) Manca una strategia di gruppo e troppe imprese che operano
sui mercati e presso la GDO in maniera individuale ;
2) Manca una strategia commerciale della produzione capace
di costituire marche forti;
3 ) Manca una segmentazione produttiva capace di garantire
standard qualitativi disponibili per lunghi periodi
4) Manca una politica d’innovazione capace di seguire e
soddisfare le esigenze dei consumatori;
5) Manca una politica promozionale gestita direttamente dai
produttori
Che cosa serve all’Italia per
essere più competitiva
I Punti di forza:
1) Produzioni su tutto il territorio nazionale che possono
garantire
continuità e disponibilità ( primo requisito richiesto della
GDO)
2) Indice di penetrazione molto alto che garantisce sul
mercato interno consumi importanti;
3 ) Elevata professionalità dei produttori in grado di applicare
anche tecniche adeguate che consentano un più basso
impatto ambientale e maggiore sicurezza per i consumatori;
4) Elevato numero di prodotti DOP e IGP :
(anche se non sempre sufficientemente visibili)
Manca una strategia
di gruppo “L’ORGANIZZAZIONE”
•Le Op e le Aop sono i principali
protagonisti del controllo della
produzione e della gestione
dell'offerta di frutta e ortaggi.
C.I.O.P
•Il loro ruolo strategico é evidenziato
dal notevole livello di aggregazione
raggiunto in alcuni Paesi (Belgio,
Olanda,Francia > 70 %) mentre in
Italia la media nazionale raggiunge
oggi circa il 45 % circa e quella
europea, appena il 35%.
Manca la sinergia per una
strategia nazionale sulla
promozione in Italia e all’estero
per promuovere il (Terzo Marchio piùconosciuto
al mondo dopo VISA e
COCA COLA)
Cosa fatta invece dagli inglesi
Compra Britannico
Manca una politica di
informazione per un consumo
consapevole
Il problema è l’obesità
Una indagine
dell’Istituto Superiore di Sanità
rileva che in Italia:
- il 35 % dei bambini è sovrappeso
- il 12 % è obeso.
Le cause:
- La vita sedentaria
- Le cattive abitudini
alimentari
- La ridotta attività fisica
L’OMS consiglia almeno 400 g. di ortofrutta al giorno
Manca una politica di
informazione per un consumo
consapevole
Non comunichiamo a sufficienza
il valore della produzione italiana
ai nostri consumatori
Un esempio
positivo
di Naturitalia
Un esempio:
Nessun consumatore sa che l’agricoltore
deve compilare il quaderno di campagna
Manca una politica di
informazione per un consumo
consapevole
Grazie per
l’attenzione
www.csoservizi.com
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