Das Auto. Rivista - sprüngli druck ag

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Xherdan Shaqiri La stella della Nazionale svizzera di calcio guida la nuova Touareg.
Svizzera elettrizzata La e-Golf ha superato il banco di prova delle Alpi.
Das Auto. Rivista
Svizzera Edizione 3/2014
Di tutto e di più.
Interattiva, interconnessa, elettrica – la nuova
Passat è il progresso su quattro ruote.
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News. Punto
e a capo
Editoriale
Inverno
al volante
In
famiglia
Vento sportivo.
Volkswagen Driving Experience I partecipanti
ai corsi di guida
All’inizio degli anni Settanta, il designer italiano
invernale imparano a condurre l’auto
su superfici coperte
Giorgetto Giugiaro ha disegnato per Volkswagen tre
di neve o ghiacciate.
varianti di una famiglia di modelli che avrebbero in-
Compatta elettrica.
fluenzato lo stile del marchio. Gli abbiamo fatto visita in Piemonte con la versione sportiva, la Scirocco,
In palio
corsi
che in occasione del quarantesimo
anniversario
si è
di guida invernale
data una bella rinfrescata.
«Das Auto.» Rivista
Pagina 34
mette in palio due corsi
di guida invernale sabato
24 gennaio ad Ambrì
(tedesco). È possibile partecipare compilando la
cartolina qui di fronte
o scrivendo all’indirizzo
dasauto @ bro.ch. Il termine di invio è il
28 novembre 2014.
La più compatta delle tre è la Golf, un’altra splendida
quarantenne, da trentotto anni l’auto più venduta in
Svizzera. L’anniversario ci regala l’elegante modello
speciale Edition e niente di meno che la versione elettrica con sistema ibrido plug-in. Abbiamo testato la
e-Golf e la Golf GTE. Non c’è dubbio: siamo agli albori
di una
nuova
era.
Come
si comporta
la vettura in condizioni inver- Bourg-St-Pierre (in francese). Saranno disponibiPagina
, 18 e effetto
24
nali?16
Quale
ha il ghiaccio sullo spazio di li diversi modelli Volkswagen, con e senza traziofrenata? Nei corsi di guida invernale di Volkswa- ne integrale 4Motion. Il numero di partecipanti è
gen, i partecipanti imparano da istruttori esperti limitato a ventiquattro persone al giorno. I corsi
come controllare l’auto in situazioni d’emergenza
costano 290 franchi per conducente, 50 franchi
e come condurre in modo sicuro anche a tempe- per gli spettatori.
rature sotto lo zero.
Dimensioni innovative.
I corsi si tengono dal 20 al 31 gennaio 2015 ad La piùMaggiori
grande della
famiglia
è di un anno
informazioni
e iscrizione
al sitopiù vecwww.volkswagen.ch/drivingexperience.
Ambrì (in italiano e tedesco) e il 7 e 8 febbraio a chia, ma
porta benissimo la sua età. Giunta all’ottava
generazione, la Passat si presenta piena di sistemi di
assistenza innovativi, dotata dei propulsori più moderni e di funzionalità all’avanguardia. E anche per
lei, l’anno prossimo incomincerà l’era elettrica, con il
Impressum
Editore: AMAG Automobili e Motori SA, Comunicazione VW, Livio Piatti,
5116 Schinznach-Bad
BRO AG, Redazione
modello
ibrido plug-inRedazione/inserzioni:
GTE.
Das Auto. Rivista, Strassburgerallee 86, 4055 Basilea. Telefono 061 544 20 19, [email protected] Capo-redattore: Reto Neyerlin Impaginazione:
8
Helen Schulter Produzione: Maria Bonina Traduzione: Joël Rey & Co.,Pagina
Losone Tiratura:
140 000 es. Prestampa: Swissprinters Premedia, 4800
Zofingen Stampa: Swissprinters AG, 4800 Zofingen Autori di questo numero: Jochen Förster/Reto Neyerlin/Herbie Schmidt/Sven Schulte-Rummel/
Noemi Vetsch/Dominique Zahnd Materiale fotografico per questo numero: Cem Guenes/Ruedi Menzi/Reto Neyerlin/Heiko Richard/Christof R.
Schmidt/Volkswagen AG/Dirk Wetzel/Dominique Zahnd Cambiamenti di indirizzo/servizio abbonamenti: AMAG Automobili e Motori SA, Centrale di servizio, Goldgasse 14, 4710 Balsthal, telefono 062 391 26 65, [email protected]. Non si assume alcuna responsabilità e non si accorda alcuna
garanzia di restituzione per le immagini e i testi pervenuti senza richiesta. Le opinioni espresse dagli autori possono divergere da quelle dell’editore.
Tutte le indicazioni relative a prezzi, colori, fornitori ecc. sono state stampate al momento della produzione della rivista e sono senza garanzia.
www.volkswagen.ch/magazin
Auto.
Rivista 3 59
Das Das
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Sommario
Sommario
3/2014
Auto.
8 Passat Più elegante, dinamica e moderna: l’ottava
generazione della Passat è di una categoria a sé.
14 Raid Svizzera-Parigi La quarantenne Passat Variant I
dimostra di essere ben lontana dal pensionamento.
18 Wave Trophy Il rally per auto elettriche era il banco
di prova ideale per la nuova e-Golf.
24 Golf GTE La versione speciale unisce le qualità
di un’auto elettrica ai vantaggi di una propulsione
a benzina.
Pagina 30
56 Maggiolini in Tailandia Il console onorario svizzero
nella Tailandia del Nord si sposta al volante del buon
vecchio Maggiolino.
Tecnica.
27 Sistema ibrido plug-in Ecco come interagiscono il
TSI e il motore elettrico della Golf GTE.
Mondo.
Pagina 38
30 Xherdan Shaqiri e la Touareg Intervista esclusiva
al campione della Nazionale.
34 Icone La nuova Scirocco incontra Giorgetto Giugiaro,
che ne ha disegnato la prima versione.
38 Catch a Car A Basilea cento VW up! sono pronte
per essere condivise.
46 VW California Cup Il surfista Richard Stauffacher
ha testato il California Beach Last Edition.
52 Shakra Il gruppo hard rock bernese in tour con il
VW Crafter.
News.
6 Il mondo di Volkswagen 16 Showroom
28 Accessori 42 Lifestyle
45 Volkswagen Veicoli Commerciali 59 Punto e a capo
Pagina 46
Das Auto. Rivista
5
News. Il mondo di Volkswagen
Difesa del titolo
Trionfo totale Volkswagen si aggiudica il titolo tra i costruttori, i piloti e i
copiloti anche nella seconda stagione nel WRC.
Erano venticinque anni che un costruttore non si laureava campione del
mondo* con così largo anticipo: con il trionfo in Australia, il nono in dieci
gare – e la settima doppietta del 2014 – gli equipaggi Sébastien Ogier/
Julien Ingrassia e Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila hanno di fatto consegnato a Volkswagen il titolo costruttori già nel mese di settembre, dopo circa
tre quarti di stagione del World Rally Championship (WRC). I due team
sono saldamente ai vertici anche nelle classifiche dei piloti e dei copiloti, il
che garantisce alla Volkswagen Motorsport i trofei numero quattro, cinque
e sei già al secondo anno.
* In attesa della conferma da parte della FIA.
6
Das Auto. Rivista
News. Il mondo di Volkswagen
Lo stand di Volkswagen nel padiglione 7 è una delle attrazioni
dell’Auto Car Show di Zurigo.
Grande attrazione a Zurigo.
Dopo il Motor Show di Parigi, la nuova Passat illuminerà anche l’Auto
Car Show di Zurigo, festeggiando la prima svizzera nel padiglione 7.
Nello stand esterno di Volkswagen, invece, la Golf GTE e la e-Golf sono
a disposizione per un giro di prova. All’esposizione presenzierà inoltre
la pilota svizzera Jasmin Preisig con la sua vettura a gas naturale della
Scirocco R-Cup.
VW Veicoli Commerciali coglierà l’occasione per mostrare i nuovi modelli speciali Multivan Last Edition, California Last Edition e Amarok
Ultimate (vedi pagina 45). L’Amarok Ultimate, in particolare, piacerà un
sacco al cantante rock svizzero-tedesco Gölä, che domenica 9 novembre dalle 14 dedicherà un’ora ai cacciatori di autografi. Non mancano
insomma i motivi per una visita alla seconda fiera automobilistica più
grande della Svizzera.
Auto Zürich Car Show, 6 – 9. 11. 2014, Messe Zürich, www.auto-zuerich.ch
Premio al design per
la rivista «Das Auto.»
La versione cartacea e l’applicazione di «Das Auto.» Rivista hanno
ricevuto il Red Dot Award. La rivista
stampata ha convinto la giuria per
la cura dei contributi giornalistici e
la ricchezza del materiale fotografico, l’applicazione per la possibilità
di compiere un viaggio virtuale attraverso il Gruppo grazie a video,
gallerie di immagini e animazioni. Il
Red Dot Award premia l’eccellenza
a livello di design nella comunicazione.
Stelle non solo sul ghiaccio
Estrazione Art on Ice unisce i migliori pattinatori del
mondo a musicisti di caratura internazionale, e l’edizione 2015 non fa eccezione: i due fuoriclasse svizzeri
Stéphane Lambiel e Sarah Meier, e la coppia campione olimpionica in carica Tatiana Volosozhar e Maxim
Trankov si esibiranno sul ghiaccio sulle note di Nelly
Furtado, Tom Odell e Marc Sway. Volkswagen, in
qualità di sponsor principale, non sarà da meno, e nel
quadro dell’evento presenterà la Golf GTE con sistema ibrido plug-in.
La rivista «Das Auto.» estrae a sorte 3 × 2 biglietti
per lo spettacolo del 5 febbraio a Zurigo, incluso ricco
aperitivo nell’area VIP di Volkswagen. È possibile
partecipare compilando la cartolina in fondo alla rivista o scrivendo all’indirizzo [email protected]. Il
termine di invio è il 28 novembre 2014.
Le date degli spettacoli:
Zurigo 5 – 8.2.2015
Losanna 10 / 11.2.2015
Davos 13 / 14.2.2015
Informazioni e biglietti
al sito www.artonice.com
Das Auto. Rivista
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Auto. La nuova Passat
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Das Auto. Rivista
Auto. La nuova Passat
Semplicemente
perfetta.
Giunta all’ottava generazione, la Passat è
tra le vetture della classe media più innovative
in circolazione, con propulsioni ancora più
efficienti e sistemi di assistenza e di infotainment
all’avanguardia.
Testo Sven Schulte-Rummel Foto Cem Guenes
Das Auto. Rivista
9
Auto. La nuova Passat
Ben connessi.
Per la prima volta, sulla nuova Passat sarà
disponibile MirrorLink. Questa funzione integra nel sistema di infotainment numerose
app per smartphone. Collegando il cellulare
con un cavo USB, i due display visualizzeranno la stessa schermata e apriranno possibilità assolutamente nuove.
L’app «Drive&Track» di Volkswagen, per
esempio, funge da copilota di rally, registrando il viaggio e fornendo dettagli sul tracciato. «My Guide», invece, propone destinazioni
interessanti nelle vicinanze in base a informazioni meteo, orario e dati del veicolo.
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Das Auto. Rivista
Auto. La nuova Passat
Ben supportati.
Quali motorizzazioni sono disponibili?
La nuova Passat è proposta con dieci propulsioni turbo TSI e TDI a iniezione diretta
di recente concezione con prestazioni
che vanno da 120 a 280 CV. La maggior
parte dei motori è combinabile con cambio automatico DSG e trazione integrale
4Motion. Tutte le versioni sono dotate
di sistema start-stop e di funzione di recupero della forza di frenata.
Nella seconda metà dell’anno prossimo, la Passat sarà inoltre in vendita nella variante GTE ibrida plug-in che, grazie
alla combinazione di motore elettrico e a
benzina (potenza complessiva 218 CV),
sarà al contempo un veicolo a emissioni
zero e a lunga percorrenza.
Basta un’occhiata per rendersi conto che l’ottava generazione della Passat è un’auto assolutamente nuova: è
più piatta e larga del modello precedente, senza però
apparire tarchiata, tant’è vero che, benché la lunghezza complessiva si sia ridotta di due millimetri, il passo
si è allungato di ben 79. Sono gli sbalzi della carrozzeria, dunque, a essere significativamente più corti.
Le fiancate veicolano in modo esemplare il dinamismo della Passat, che vista di lato sembra sia pronta a scattare. Ma anche il frontale e la coda colpiscono
l’osservatore. Volkswagen ha infatti sviluppato una linea delle luci innovativa: i fari anteriori e posteriori a
LED dalle forme incisive mettono in risalto il veicolo
giorno e notte.
Ambiente elegante.
Se gli esterni sono improntati al dinamismo, gli interni
della nuova Passat puntano tutto sulla comodità. Basti
pensare al sedile «ergoComfort», le cui numerose possibilità di regolazione permettono di trovare subito la
posizione di guida ideale. I materiali pregiati e dettagli come l’illuminazione ambiente rendono il viaggio
un’esperienza esclusiva.
A livello di sicurezza e di assistenza, la Passat compie opera pionieristica, presentando tecnologie che
sono novità assolute non solo per questo modello, ma
addirittura per una Volkswagen.
Tra queste chicche, citiamo il Front Assist con funzione di frenata d’emergenza City e riconoscimento dei
pedoni, ottenibile in opzione. In determinate condizioni, il sistema, che prima riconosceva solo i veicoli,
avvisa e frena ora automaticamente anche in caso di
rischio di collisione con un pedone.
La guida è più sicura anche grazie alla nuova generazione del Side Assist, che ora comprende pure un
Das Auto. Rivista
11
Auto. La nuova Passat
assistente d’uscita parcheggio. Chi possiede una Passat non dovrà più fare i conti con il problema dell’angolo morto, perché il sistema segnala i veicoli veloci
o lenti che vi si trovano, come pure le vetture in avvicinamento laterale durante una manovra di uscita in
retromarcia da un posteggio.
Un aiuto per il conducente.
L’assistente di guida in colonna previene invece i tamponamenti: in queste situazioni, la Passat e la Passat
Variant seguono il veicolo che le precede in modalità semi-automatica, il che evita al conducente di dover frenare e accelerare continuamente nel traffico
intenso.
Nonostante le dimensioni esterne siano praticamente identiche al modello precedente, all’interno la
nuova Passat offre più spazio a passeggeri e bagagli.
Vista da fuori, per esempio, non si direbbe che la Variant ha una capienza superiore di 47 litri, per un totale di 650 litri, addirittura 1780 con i sedili posteriori
ribaltati. Il sistema Easy Close (disponibile dall’estate 2015) agevola le operazioni di carico e scarico dalla
Variant: il portellone si chiude automaticamente non
appena la persona con le chiavi si allontana dal veicolo.
Tutte le innovazioni e le ottimizzazioni non hanno
appesantito la nuova Passat, anzi: è fino a 85 chilogrammi più leggera, e consumi ed emissioni sono calati anche del 20 per cento. Il nuovo modello è proposto
nelle varianti di equipaggiamento Trendline, Comfortline e Highline a prezzi da 33 300 franchi (berlina) e
35 400 franchi (Variant). L’arrivo sul mercato è previsto per fine novembre 2014.
Ben organizzati.
La nuova Passat è la prima Volkswagen
che offre su richiesta uno schermo interattivo che visualizza gli strumenti di bordo:
l’Active Info Display ha una diagonale
di oltre trenta centimetri e consente al
conducente di spostare in primo piano le
informazioni che in quel momento sono
per lui più importanti, come la navigazione, il tachimetro e il contagiri. Esso visualizza inoltre l’emittente radio o il titolo
del brano e dell’album che si sta ascoltando. Tutte queste informazioni sono selezionabili dal volante multifunzionale.
Sono state invece mantenute le spie luminose importanti per la sicurezza.
Ma le novità non finiscono qui: presto,
sarà infatti disponibile per la Passat un
head-up display opzionale (a partire
dall’estate 2015).
Con l’Active Info Display, il conducente può definire
contenuto e dimensioni.
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Das Auto. Rivista
Auto. La nuova Passat
Ben indirizzati.
Dove si va? Nella nuova Passat, la navigazione
diventa più rapida, comprensibile e intuitiva
grazie alla componentistica dei sistemi di infotainment con processori molto più veloci e alla
connettività.
I sistemi di radionavigazione «Discover Media»
e «Discover Pro» dispongono della funzione
Car-Net che, attraverso la connessione internet, consente di ricevere continuamente notizie
aggiornate sul traffico e i cantieri oppure di visualizzare immagini satellitari tramite Google
Earth.
I servizi mobili in linea di Car-Net forniscono
inoltre ragguagli preziosi, per esempio su dove
si trova il parcheggio coperto libero più vicino
o dove è possibile fare il pieno risparmiando. Il
navigatore visualizza anche i dati e le previsioni
meteo aggiornati per il luogo in cui ci si trova e
la destinazione.
Das Auto. Rivista
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Auto. Raid Svizzera-Parigi
Una vecchietta
in piena forma.
La Passat Variant I, con quaranta primavere sulle spalle, ha
partecipato al rally per auto d’epoca Raid Svizzera-Parigi
per dimostrare di che pasta è fatta e, in barba alle concorrenti
sportive, è salita sul podio.
Testo Herbie Schmidt Foto Ruedi Menzi, Volkswagen
Nonostante i modesti 75 CV, la Passat Variant I
si è lasciata alle spalle molte auto d’epoca sportive
decisamente più potenti.
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Das Auto. Rivista
Auto. Raid Svizzera-Parigi
Eccola, arancione fiammante, la «mamma di tutte le
station wagon». La VW Passat Variant I, classe 1974, non
mostra i suoi anni: la carrozzeria è in perfetto stato,
senza ruggine, e i paraurti cromati brillano che è un
piacere. Farebbe invidia a chiunque con i suoi quasi
90 000 chilometri e il suo stato per lo più originale. Il
veicolo perfetto per il rally di auto d’epoca Raid Svizzera-Parigi, che nonostante il nome quest’anno finisce a Bruxelles.
I primi chilometri verso la linea di partenza mettono in evidenza un cambio che si ribella un po’ a ingranare la prima, la seconda e la terza marcia. In compenso, l’innesto della retro, la cui posizione è simile
alla prima, va liscio come l’olio, fin troppo. A incroci
o semafori, occorre sempre verificare che non si parta
all’indietro, per la preoccupazione degli automobilisti
che ci seguono. Malgrado il cambio capriccioso, l’arzilla quarant’enne supera il controllo tecnico nei padiglioni della fiera di Basilea. Nulla può ora mettere in
dubbio la partecipazione alla competizione.
Una linea conosciuta.
Nel corso della prima tappa, sulle romantiche strade
della Foresta Nera, la nostra station wagon scatena i
commenti di molti passanti, molti dei quali annunciano orgogliosi di averne avuta anche loro una così.
La categoria Sport, alla quale apparteniamo, fa registrare velocità medie elevate rispetto a quelle delle classi Vétérans e Tourisme. L’asticella è posta dunque molto in alto per una vettura spinta da 75 CV. Vuol
dire darci dentro con l’acceleratore, perché la stretta
finestra temporale alla fine della tappa non ammette
scampagnate. Così, la Variant arancione si piazza nel
retrovisore di Jaguar e Ferrari, riempiendolo, e scatenando in alcuni una vera e propria allergia. Fare posto a una vecchia Volkswagen?! Neanche per sogno!
Eppure, molti prima o poi devono cedere il passo,
per esempio sulle strade più accidentate in Francia e
in Belgio, dove MG, Lotus e Lagonda devono procedere
lentamente, mentre la nostra Passat, grazie a una distanza superiore dal suolo, vola incontro al traguardo della prova speciale o della tappa. Il rollio relativamente marcato non infastidisce più di quel tanto e la
trazione è perfetta.
Alla fine della seconda giornata, il pilota di una
BMW 2002 Tii ci chiede: «Che cosa le date da bere, cherosene?». Proprio no, la nostra Passat si accontenta della senza piombo 98. Non convinto, avanza il sospetto
che non abbia 75 CV, ma che sia stata truccata.
Forse aveva già intuito che all’arrivo a Bruxelles la
Variant del ’74 avrebbe fatto una bella figura, mettendo in ombra auto più muscolose con un secondo posto nella categoria «Sport» e un quarto nella classifica
generale dei 118 veicoli partecipanti.
Das Auto. Rivista
15
News. Showroom
Febbre da Golf
Showroom La VW Golf, l’auto europea che ha riscosso il maggior
successo, compie quarant’anni. Per l’occasione, viene lanciato
il modello speciale Golf Edition, mentre la famiglia accoglie un
nuovo membro: la Alltrack.
Golf Edition.
Quando, il 29 marzo 1974, la prima Golf ha fatto
capolino dallo stabilimento di Wolfsburg, sapeva di
dover essere un valido successore del leggendario
Maggiolino, cosa tutt’altro che facile. Fino a oggi, la
vettura, giunta alla sua settima generazione, è stata
venduta oltre trenta milioni di volte e ha dato il nome a
un’intera categoria. In occasione del quarantesimo
anniversario, Volkswagen ha lanciato l’elegante modello speciale Golf Edition.
Gli interni pregiati sono caratterizzati da sedili sportivi
di colore marrone vulcano con fianchetti in pelle nappa
e fasce centrali in alcantara. A completare il tutto, il tetto
16
Das Auto. Rivista
e i rivestimenti dei montanti neri, e il logo della città di
Wolfsburg che decora gli schienali dei sedili.
Dal punto di vista tecnico, la Golf Edition convince
grazie al display multifunzionale Premium, al sistema
radio Composition Colour, al ParkPilot, alla scelta del
profilo di guida e ai numerosi sistemi di assistenza.
Il modello speciale è dotato inoltre dei pacchetti invernale, luce e vista. I prezzi partono da 32 350 franchi.
News. Showroom
Golf Alltrack.
La nuova Golf Alltrack è al contempo una station wagon
e un SUV. La trazione integrale permanente 4Motion, la
distanza libera dal suolo fino a 20 mm superiore, la protezione sottoscocca argentata e i sottoporta neri ne mettono in risalto le qualità da fuori strada. Sono disponibili
quattro varianti motoristiche: un benzina da 180 CV e
tre diesel (da 110, 150 e 184 CV). I due propulsori più potenti distribuiscono la loro spinta alle quattro ruote con il
cambio DSG a sei marce di serie. La Golf Alltrack sarà in
vendita dalla primavera del 2015.
Polo GTI.
La quarta generazione della Polo GTI è la
più potente. I suoi 192 CV la catapultano da
0 a 100 km/h in 6,7 secondi e la spingono a
una velocità massima di 236 km/h. In alternativa al cambio DSG a sette marce, è disponibile anche un manuale a sei rapporti. Entrambe le versioni vantano consumi molto
contenuti: 5,6 l (DSG) e 6,0 l/100 km (manuale). La nuova Polo GTI è già prenotabile
a partire da 27 300 franchi ed è attesa sulle
nostre strade a fine febbraio 2015.
XL Sport.
Un’auto sportiva così non si era mai vista! Il
prototipo XL Sport, sviluppato sulla base della
vettura da un litro XL1, è spinto dal motore V2
modificato della Ducati 1199 Superleggera, la
moto due cilindri più potente del mondo. I suoi
200 CV consentono una velocità massima di
270 km/h. Volkswagen e Ducati hanno dimostrato come il progresso tecnologico possa servire a sviluppare nuovi concetti coinvolgendo
marchi diversi.
Das Auto. Rivista
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Auto. Wave Trophy 2014
Svizzera
elettrizzata.
La nuova e-Golf non poteva trovare banco di prova migliore del rally
per auto elettriche Wave Trophy. Due modelli di serie hanno concluso,
uno aggiudicandosi addirittura la vittoria, il tracciato di 1600 chilometri, in parte in alta montagna. La rivista «Das Auto.» ha seguito le
tappe svizzere da una posizione privilegiata.
Testo Herbie Schmidt Foto Christof R. Schmidt
18
Das Auto. Rivista
Impressionante: alla tappa intermedia di Andermatt del Wave Trophy, tutti i partecipanti sciamano attorno alle stazioni di ricarica veloce come
falene attirate dalla luce. Le prese libere vengono
subito occupate e, alla minima distrazione, viene
staccata la spina degli altri concorrenti. La paura
di non avere abbastanza autonomia è nell’aria, anche perché è giunta l’ora della verità: ci si prepara
ad affrontare l’ostacolo più impegnativo di tutto il
rally, l’ascesa di mille metri al Passo della Furka a
quota 2436. Al solo pensiero, alcuni vedono già la
lancetta della carica del proprio veicolo in riserva.
Das Auto. Rivista
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Auto. Wave Trophy 2014
Non vale certo per noi, che possiamo contare su due
e-Golf nuove fiammanti alla loro prima svizzera. La
prima è guidata da Frank Schröder e Frank Knafla, veri
e propri maghi della corrente e vincitori della scorsa
edizione, che formano il team Phoenix Contact, dal
nome dell’azienda specializzata in allacciamenti elettrici per la quale lavorano. Nell’altra vettura, siamo seduti Erich Reichmuth, tecnico Amag e campione svizzero del servizio assistenza, e io, che, al confronto, ne
so ben poco di elettrotecnica.
Ritrovo di auto elettriche.
Il quarto Wave Trophy, un rally per soli veicoli a propulsione elettrica con partenza a Stoccarda e arrivo
sulla Seebodenalp, è già giunto nel cuore delle Alpi.
Il Direttore del giro è il pioniere del solare svizzero
Louis Palmer e il regolamento prevede di ricaricare
tanto quanto necessario, il meno possibile. Il punto di
arrivo è obbligatorio, ma la scelta del percorso è libera: chi conosce la rete di allacciamento traccia il suo
itinerario in modo da poter sfruttare ogni stazione di
ricarica veloce.
Il Wave Trophy ha fatto tappa sulla piazza principale di
Svitto, con il municipio e il Grosser Mythen sullo sfondo.
20
Das Auto. Rivista
È un via vai di partecipanti e di colori: ai nastri di partenza si sono presentati settantasette veicoli, tra cui
alcuni modelli bizzarri come la piccola Kamoo Smile sviluppata dal centro ecologico Langenbruck o il
Maggiolino del 1970 a propulsione elettrica di concezione olandese. Ma poi ci sono anche le vetture di serie, quest’anno oltre trenta, tra le quali brillano le due
e-Golf (disponibili a partire da 39 950 franchi).
Ricaricare la e-Golf è semplice tanto quanto fare il
pieno di carburante.
Saliamo senza problemi al Passo della Furka grazie al
silenzioso ma potente motore da 115 CV e all’ubicazione delle batterie nel sottoscocca che tiene il baricentro basso e consente di affrontare le curve con agilità.
Potrei quasi godermi il panorama estivo del ghiacciaio
se solo non dovessi tenere sempre d’occhio il livello di
carica, una seccatura ben presto destinata a diventare solo un ricordo.
La discesa ricarica la batteria.
Arrivati sul Passo, è il momento di recuperare, non solo
i miei nervi, ma anche la carica delle batterie grazie
alla discesa. Le prove di slalom e di parcheggio nell’area dell’aeroporto militare dismesso di Ulrichen sono
l’antipasto dell’ascesa verso Saas-Fee a quota 1800 metri. Prima, però, facciamo tappa a Briga, dove Erich Reichmuth conosce una rappresentanza VW, l’ideale per
una scorpacciata di corrente in vista della salita finale.
Entriamo silenziosamente nell’officina dopo l’orario
Das Auto. Rivista
21
di chiusura, trovando corrente in abbondanza per le
e-Golf e un piccolo rinfresco per le squadre. Sembra
un incontro segreto tra complottisti: tutti sogghignano furtivamente, consapevoli che gli altri devono ricaricarsi altrove. Per noi raggiungere il traguardo di
tappa di Saas-Fee sarà un gioco da ragazzi.
Costeggiato il Lago Lemano e attraversato il Seeland bernese, dopo due giorni il Wave Trophy raggiunge l’arrivo sulla Seebodenalp, sopra Küssnacht,
a quota 1000 metri. Un debutto spettacolare per la
e-Golf: il team Phoenix Contact difende il titolo dello
Foto di gruppo sul Passo
della Furka (da sinistra):
Frank Knafla e Frank
Schröder del team Phoenix
Contact, e i piloti svizzeri
Erich Reichmuth ed Herbie
Schmidt.
22
Das Auto. Rivista
scorso anno e vince nella categoria «Popular» dei modelli di serie. I due Frank conquistano punti in tutte
le prove speciali, tra cui l’autonomia, la precisione di
guida, il giudizio degli scolari e l’immagine sui media sociali. La nostra e-Golf si aggiudica il trofeo per
l’autonomia, grazie ai 220 chilometri percorsi con una
ricarica, ovvero trenta in più di quelli dichiarati dalla casa madre. La paura di rimanere a piedi è decisamente superata.
Maggiori informazioni al sito www.wavetrophy.com
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con la coscienza
pulita.
Con la propulsione ibrida plug-in, la Golf percorre fino
a cinquanta chilometri con la sola spinta elettrica e può
gironzolare a Zurigo a emissioni zero.
24
Das Auto. Rivista
Auto. La nuova Golf GTE
Nella Golf GTE, il contagiri consente
di visualizzare anche la carica, mentre
il display mostra il flusso di energia.
La Golf GTE unisce le qualità di un’auto
elettrica ai vantaggi di una propulsione a
benzina. E il «GT» nella sigla non è lì per
caso: la Golf a sistema ibrido plug-in ha
204 CV.
Testo Noemi Vetsch Foto Volkswagen AG
Non si può respirare contemporaneamente dalla bocca e dal naso, né gettarsi a capofitto sul buffet dei dolci e pretendere di essere a dieta. Come dice il proverbio, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Lo sa anche chi si rivolge a un concessionario VW per
una nuova Golf.
È vero, si tratta di un modello in grado di accontentare tutti: la Cabrio per gli amanti del vento nei capelli,
la Sportsvan per le famiglie, la Variant con 4Motion per
chi pratica sport invernali. Ma come la mettiamo se il
diavoletto su una spalla ci dice: «Che aspetti? Prendi
la GTI!», mentre l’angioletto sull’altra ribatte: «Calma,
pensa ai poveri orsi polari che si vedono sciogliere il
ghiaccio sotto le zampe e prendi una e-Golf!» Impossibile mettere d’accordo entrambi, e quindi: divertimento a tutta birra o zero emissioni?
Due cuori pulsanti.
Piano con le decisioni affrettate: la Golf non sarebbe la Golf se non risolvesse anche questo dilemma.
La soluzione si chiama GTE, la nuova variante che
regala 204 CV al diavoletto e un consumo normaliz-
Das Auto. Rivista
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Auto. La nuova Golf GTE
Golf GTE
Sulle tratte brevi, la Golf GTE viaggia con la sola propulsione elettrica,
mentre per le trasferte più lunghe – come qui sul Sihlsee – subentra il
benzina turbo.
Motorizzazione
Benzina turbo 1,4 l + motore elettrico per una
potenza complessiva di 204 CV (150 kW)
Cambio 6 marce a doppia frizione
Consumo 1,5 l/100 km
Emissioni CO2 35 g/km
Accelerazione (da 0 a 100) 7,6 sec.
Velocità massima 222 km/h
Dimensioni
4270 mm (lunghezza)/
1799 mm (larghezza)/1457 mm (altezza)
Bagagliaio 272-1162 l
Arrivo sul mercato Fine gennaio 2015
Prezzo Da 46 650 franchi
zato di 1,5 litri con fino a cinquanta chilometri di autonomia elettrica all’angioletto. Tutto questo grazie
alla recente, ma sempre più apprezzata, tecnologia
ibrida plug-in.
Sotto il cofano si nascondono un benzina turbo da
1,4 litri e un motore elettrico compatto con accumulatore agli ioni di litio, caricabile in circa cinque ore a
una consueta presa elettrica. «Che barba dover sempre caricarla», si lamenta il diavoletto. «Mai quanto ricaricare tutti i giorni il cellulare», ribatte l’angioletto.
Senza contare che non si resta per strada se una volta
la GTE non viene allacciata alla corrente: nella modalità di ricarica, infatti, l’accumulatore viene caricato
dal propulsore a benzina.
Tre modalità a disposizione.
A proposito di modalità: se decide l’angioletto ecologico, si viaggia attivando quella elettrica, che consente di
viaggiare senza emettere alcunché, nemmeno un suono, persino in autostrada. Chi si accontenta di 102 CV
elettrici si sposta tutto il giorno a emissioni zero e risparmia addirittura denaro perché, anche optando
per la corrente ecologica, i costi di una ricarica sono
contenutissimi. E non si pensi che tutto ciò vada a scapito delle prestazioni: la coppia massima del motore
elettrico disponibile da subito consente un rendimento molto sportiveggiante.
26
Das Auto. Rivista
E se invece è il diavoletto alla plancia di comando? Basta premere il tasto GTE e i due propulsori uniscono le
forze, trasmettendo alle ruote fino a 350 newtonmetri
e catapultando la vettura a 100 km/h in 7,6 secondi. Al
più tardi in quel momento, si scopre come mai i sedili siano rivestiti con il classico tessuto a quadri GTI e
abbiano una tenuta laterale così buona. Lo sguardo
passa allora dall’indicatore dell’autonomia al contagiri. Non c’è alcun dubbio, la GTE è a tutti gli effetti
un membro della famiglia GTI: veloce, grintosa ed eccezionale in curva.
Resta la modalità ibrida, la più efficace, assicurata dall’interazione armonica tra il motore a benzina
e quello elettrico, con il cambio DSG che innesta le
sei marce in modo quasi impercettibile. Quando si
lascia l’acceleratore e in fase di frenata, si recupera
energia. Il tutto viene segnalato con l’indicatore del
flusso di energia, ma il conducente non deve preoccuparsi: l’elettronica si adatta automaticamente alle
condizioni di guida.
La GTE, oltre a combinare un’auto elettrica con una
vettura sportiva, è anche una comoda e parca berlina
con un’autonomia di oltre 900 chilometri, una tipica
Golf per la vita di tutti i giorni con cinque posti e una
capacità di carico fino a 1162 litri. Da 46 650 franchi,
si ottengono la botte piena, la moglie ubriaca e tutto
il buffet dei dolci.
Tecnica. Sistema ibrido plug-in
In due
è meglio.
Grazie all’intelligente combinazione tra motore TSI ed elettrico, il sistema
ibrido plug-in della Golf GTE garantisce dinamismo e sostenibilità.
Panoramica delle componenti della propulsione.
Elettronica di potenza.
Cambio a doppia frizione.
Si trova nel vano motore, sotto l’elettronica di
potenza. Il nuovo cambio a sei marce a doppia
frizione consente la combinazione di un motore a
combustione montato trasversalmente e di un
propulsore elettrico, trasmettendone la forza.
È collegata al motore elettrico e alla
batteria e si occupa della conversione della corrente: sei transistor ad
alto rendimento trasformano la corrente continua della batteria ad alto
voltaggio nella corrente alternata
che spinge il motore elettrico.
Motore a combustione.
Il vano motore cela un TSI quattro
cilindri 1,4 litri da 150 CV e 250 Nm.
Quando la Golf GTE avanza con
la sola spinta elettrica, il motore a
combustione resta spento.
Batteria.
Nella sottoscocca della GTE, si trova
una batteria ad alto voltaggio agli
ioni di litio. I suoi 120 chili contribuiscono al baricentro basso. Bastano
cinque ore a una consueta presa da
230 Volt con una potenza di carica di
2,3 kilowatt per caricare completamente la vettura.
Motore elettrico.
Si trova tra la frizione del motore e le frizioni di
guida. Il compatto propulsore elettrico della Golf
GTE ha una potenza massima di 75 kilowatt
(102 CV) e consuma 11,4 kWh per cento chilometri.
Das Auto. Rivista
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News. Accessori
Lotta al freddo
Accessori originali Volkswagen Un riscaldamento ausiliario è la risposta
più efficace a una fredda mattinata invernale: preriscalda motore e
abitacolo, e al momento è ottenibile per la Golf VII con il 40 per cento
di sconto.
Partenza al calduccio.
Quando tutto è imbiancato dalla neve, dover liberare
il parabrezza non è il miglior modo per incominciare
la giornata. Il riscaldamento ausiliario originale Volkswagen è la soluzione, perché porta la vettura a una
temperatura piacevole prima di mettersi in viaggio, un
intervento di cui non beneficia solo il conducente, ma
anche il motore. Il sistema è programmabile tramite il
display infotainment, ma può essere attivato anche con
il telecomando a distanza (fino a 600 metri) o il tasto
di riscaldamento immediato.
L’acquisto è particolarmente allettante per i possessori
di una Golf VII, che fino a fine novembre beneficiano
28
Das Auto. Rivista
di uno sconto del 40 per cento. Per loro, il riscaldamento
ausiliario è ottenibile per 954 franchi (escluso il montaggio) invece di 1590 franchi.
D’estate, il riscaldamento diventa una ventilazione ausiliaria che soffia aria fresca esterna nel veicolo posteggiato. In questo modo, la temperatura interna della vostra Volkswagen è piacevole tutto l’anno.
News. Accessori
Più sicuri di così.
Il pacchetto sicurezza originale Volkswagen
(95 franchi), contenente una torcia nera a LED, guanti
con palmo imbottito, due gilè segnaletici arancioni,
un martelletto d’emergenza, cavi d’avviamento e una
borsa di pronto soccorso DIN 13164, è la risposta a
qualsiasi imprevisto. Il tutto si trova in una borsa resistente dotata di due strisce di velcro per impedire che si
sposti continuamente nel bagagliaio.
Borsa per gli sci.
Chi preferisce trasportare gli sci all’interno del
veicolo non può fare a meno della borsa portasci originale Volkswagen (230 franchi), che può
contenerne fino a quattro paia, bastoni compresi.
Durante il viaggio, viene fissata a un ancoraggio
delle cinture di sicurezza sul sedile posteriore, altrimenti può essere conservata in una speciale custodia ottenibile separatamente (26 franchi).
Lotta allo sporco.
In inverno, i tappetini si sporcano e bagnano in un attimo. Ecco perché conviene optare per i tappetini quattro stagioni ultraleggeri originali Volkswagen, disponibili per i sedili anteriori e posteriori (102 franchi): sono
robusti, antisdrucciolo, riciclabili, facilmente lavabili
e ottenibili delle dimensioni esatte per ogni modello
Volkswagen.
Das Auto. Rivista
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Mondo. Xherdan Shaqiri
« Tutta la
famiglia guida
Volkswagen»
Xherdan Shaqiri (23 anni), giocatore chiave della
Nazionale svizzera, è cresciuto calcisticamente nel
Basilea prima di approdare al Bayern Monaco. In
questa intervista esclusiva, ci parla della sua affinità
con Volkswagen, della condivisione di un appartamento con il fratello Ari, e delle gioie e delle preoccupazioni delle lettere dei tifosi.
Intervista e foto Dominique Zahnd
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Anche la prima auto di Xherdan Shaqiri era una Touareg. Ora, l’attaccante del Bayern guida l’ultima
versione di questo apprezzatissimo modello.
Ora guidi una Touareg, che cosa te ne pare?
Mi piace quest’auto, ne avevo una già quando ero al Basilea, la mia prima vettura in assoluto. Vi collego molti
bei ricordi. Già quella era nera, proprio come questa.
Che cosa ti piace in particolare di questo modello?
L’aspetto sportivo e le dimensioni. Sono molto legato
alla mia famiglia e nella Touareg c’è posto per tutti. In
famiglia guidiamo tutti Volks wagen e io ho imparato
a condurre su una Golf.
Che tipo di conducente sei?
Sono tranquillo, mi innervosisco raramente. Mi godo
il viaggio da Monaco a casa, nel Canton Argovia. Guidare mi rilassa, mi permette di riflettere.
Vivi in Germania da oltre due anni: che cosa ti
manca di più?
La cucina di mia mamma, le specialità albanesi come
il pite. Ma dovendo rinunciarvi, per lo meno sono dimagrito un po’. (ride)
Tuo fratello Erdin ti fa da manager. Com’è il
vostro rapporto?
Ci capiamo a occhi chiusi e ci fidiamo l’uno dell’altro.
Lui sa che cosa voglio e non abbiamo segreti: parliamo di tutto, con la massima onestà.
A Monaco vivi con l’altro fratello, Ari.
Chi cucina e chi fa le pulizie?
Ci suddividiamo tutti i compiti e una volta la settimana
una signora ci dà una mano con le pulizie. Ogni tanto
si stupisce di quanto siamo ordinati. Cuciniamo tutti
e due volentieri. D’estate, grigliamo spesso in giardino, mentre prima degli allenamenti il piatto più frequente è la pasta.
Das Auto. Rivista
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Mondo. Xherdan Shaqiri
«Leggo poco i giornali e non mi
cerco in Google. Se ne occupa mio
fratello Ari, che mi filtra le informazioni più importanti.»
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Mondo. Xherdan Shaqiri
I buoni calciatori devono essere forti prima di tutto mentalmente. Come alleni questo aspetto?
sione all’interno dell’organico. Vladimir Petkovic vorrà
senza dubbio portare le sue idee e probabilmente comunicare ancora di più con noi, rendendoci più forti e uniti.
Leggo poco i giornali e non mi cerco in Google. Se ne
occupa mio fratello Ari, che mi filtra le informazioni
più importanti. Buona parte della mia forza mentale
viene dalla mia famiglia, che mi sostiene e mi aiuta
molto in questo senso.
Sei molto efficace come testimonial pubblicitario:
hai mai pensato a una carriera da attore?
Qual è la prima impressione del nuovo allenatore
della Nazionale?
A dire il vero no, anche se, accanto al calcio, il marketing è molto importante e, come nello sport, anche davanti alla videocamera cerco di dare il massimo.
Vladimir Petkovic ha un bel carattere, lo si percepisce
subito. È una persona di cuore, un bravo comunicatore, doti che ammiro.
Accanto a quale stella hollywoodiana ti piacerebbe recitare?
Che cosa ti aspetti da lui?
Ottmar Hitzfeld gli ha lasciato in eredità un’ottima
squadra: i meccanismi sono ben oliati e c’è molta coe-
Leonardo DiCaprio, è il mio attore preferito. Affronterei qualsiasi genere con lui, dal film d’azione a uno
romantico.
Che tipo di lettere ricevi dai tifosi?
Nella maggior parte dei casi si tratta di richieste di autografo, ma ci sono anche lettere d’amore.
Perfezionata nel design e nella tecnica
Come gestisci questa sorta di venerazione?
I messaggi dei tifosi possono essere molto lusinghieri, ma ogni tanto mi fanno anche paura. Ricordo una
ragazza che minacciava di togliersi la vita perché non
contraccambiavo il suo amore. Per fortuna siamo riusciti a farle cambiare idea.
Quali sogni hai nel cassetto?
Mi piacerebbe mettere su famiglia – non subito, magari quando avrò 28 anni. Adoro i bambini, sarebbe
bello averne quattro.
La nuova Touareg racchiude e nobilita il meglio della
guida su e fuori strada, con un frontale e una coda più
incisivi, colori freschi e nuovi cerchioni. Tutte le versioni sono dotate di fari bi-xeno, freno Multicollision e
dispositivo di traino con forza di trazione fino a
3,5 tonnellate.
Il V6 TDI da 204 CV e il nuovo V6 TDI da 262 cavalli
soddisfano la norma Euro 6 sui gas di scarico. Gli affinamenti aerodinamici e, soprattutto, il sistema startstop e la modalità sailing contribuiscono a ridurre i
consumi e le emissioni di CO2. La gamma di motori è
completata dal V8 TDI e dal propulsore ibrido. La
nuova Touareg è disponibile a partire da 66 900
franchi.
Applicazione ufficiale della Nazionale
svizzera di calcio
Chi vuole seguire l’attualità della
Nazionale di calcio o gli interventi
di squadra e giocatori sui media sociali può scaricare l’applicazione
ufficiale, ottenibile gratuitamente
nell’App Store e in Google Play.
Maggiori informazioni all’indirizzo
www.football.ch/app
Das Auto. Rivista
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Mondo. Giugiaro e la Scirocco
Vento di
novità.
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Das Auto. Rivista
Mondo. Giugiaro e la Scirocco
Un giro in Piemonte nella nuova Scirocco per far visita a Giorgetto
Giugiaro, il leggendario designer italiano che quarant’anni or sono
ne ideò la prima versione.
Testo Jochen Förster Foto Heiko Richard
Das Auto. Rivista
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Giorgetto Giugiaro ispeziona la nuova Scirocco. Sotto
gli schizzi originali della prima versione della vettura, da
lui disegnata.
La vitalità di Giorgetto Giugiaro è impressionante: benché suo figlio Fabrizio abbia da tempo preso in mano
le redini della Italdesign, l’azienda di mille dipendenti
nei pressi di Torino, all’età di 75 anni continua a recarsi
quasi ogni giorno in sella alla sua bicicletta in ufficio,
dove disegna, progetta e consiglia. Giorgetto, che nonostante il diminutivo è un omone di 1,85, continua a
essere l’anima dell’azienda, una leggenda vivente ancora in grado di incantare amanti delle auto e dirigenti di grandi aziende grazie alla ricchezza di idee e al
temperamento che lo contraddistinguono.
L’entusiasmo di Giugiaro colpisce ancor di più pensando alla sua carriera: non esiste azienda automobilistica prestigiosa che non si sia rivolta a lui nei suoi sessant’anni di attività nel mondo del design, né corrente
stilistica che non ne sia stata influenzata.
Ridotte ma ben definite.
Il suo nome rappresenterà sempre per Volks wagen l’inizio di una nuova era gloriosa: con le tre varianti della
Golf – piccola, grande e sportiva – disegnate agli inizi
degli anni Settanta, ha portato l’azienda di Wolfsburg
a diventare la casa automobilistica più grande d’Europa. Golf, Passat e Scirocco hanno dominato le classifiche delle vendite e sono diventate icone di stile, a
dimostrazione che forme ridotte ma ben definite sono
in grado di entusiasmare un vasto pubblico.
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Das Auto. Rivista
Dei tre designer automobilistici più prestigiosi d’Italia
– Bertone, Pininfarina e lui –, Giugiaro è il minimalista
estremo, razionalista e funzionalista. Ha concepito per
una sterminata clientela internazionale treni ad alta
velocità, macchine fotografiche, bottiglie di aperitivo
e sedie da ufficio. Nel Nord della Germania, apprezzano in particolare la sua italianità senza fronzoli, tant’è
vero che dagli anni Settanta Giugiaro ha sviluppato
numerosi veicoli per Volks wagen, del cui Gruppo la
Italdesign fa parte dal 2010, e che Walter de Silva, dal
2007 capo designer presso VW, continua la tradizione
delle forme italiane.
Per il design automobilistico, quarant’anni sono
un’eternità. È quindi scontato che la nuova versione
abbia poco in comune con la prima Scirocco. Giorgetto
Giugiaro sa bene che le auto di oggi non possono somigliare a quelle di quattro decenni or sono: «Ciò che
può unire le due edizioni è il nome, qualche linea e un
certo non so che tipico del modello.» È stato già così
nel 2008, quando Volks wagen ha presentato al Salone
dell’auto di Ginevra la terza generazione, concepita da
Mondo. Giugiaro e la Scirocco
Walter de Silva e Klaus Bischoff dopo un’interruzione
della produzione di sedici anni.
Omaggio alla prima versione.
Il frontale della serie rielaborata sia all’interno sia
all’esterno ha una linea più sportiva, le motorizzazioni sono più potenti e parche. Gli interni esaltano lo spirito della prima Scirocco: lo stile e il posizionamento
sopra la plancia del cronometro e degli indicatori della
pressione di alimentazione e della temperatura dell’olio sono un omaggio al disegno originale di Giugiaro.
Dati tecnici
Per il nostro viaggio, abbiamo scelto il modello di punta da 220 CV, color rosso fiammante, un interessante
contrasto con il paesaggio collinare delle Prealpi piemontesi punteggiato di vigneti, vallate selvagge e borghi antichi. L’ideale per testare la tenuta di strada e il
temperamento della Scirocco.
Il giudizio di Giorgetto Giugiaro è decisamente entusiasta: «Dal punto di vista estetico e tecnologico, gli
interni e gli esterni rendono la Scirocco un prodotto
di altissimo livello, superiore all’edizione precedente.
Credo che riscuoterà un grande successo.»
Oltre alle auto, Giugiaro ha disegnato sedie,
treni ad alta velocità e macchine fotografiche.
Motorizzazione
TSI da 220 CV
Cambio
6 marce a doppia frizione
Consumo
6,4 l/100 km (combinato)
Emissioni CO2
148 g/km
Accelerazione (da 0 a 100)
6,5 sec.
Velocità massima
244 km/h
Peso a vuoto
1394 kg
Dimensioni
4256 mm (lungh.)/1810 mm (largh.)/
1404 mm (alt.)
Bagagliaio
312-1006 l
Selezione della dotazione di serie
fari posteriori a LED, volante in pelle e
sedili sportivi, ruote in lega da 17 pollici
Altre motorizzazioni
125 CV TSI
180 CV TSI
150 CV TDI
184 CV TDI
Scirocco R: 280 CV TSI
Prezzo
Da 29 250 franchi
Das Auto. Rivista
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Mobilità
spontanea.
Mondo. Catch a Car
Grazie a «Catch a Car», a Basilea
sono da poco disponibili cento
VW up! da condividere. Utilizzarle
è semplicissimo: si localizza con
il cellulare la prima vettura libera,
ci si viaggia da A a B e la si paga al
minuto.
Testo Reto Neyerlin Foto Dominique Zahnd
Il progetto pilota «Catch a Car» prevede un periodo di prova
di due anni a Basilea, seguiranno poi altre città svizzere. La
tessera di membro apre le porte della VW up!.
Das Auto. Rivista
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Mondo. Catch a Car
A dire il vero, Alexandra Werner, insegnante elementare e musicista, è più il tipo da trasporti pubblici: possiede infatti l’U-Abo per le tratte della Svizzera nord-occidentale, l’abbonamento metà prezzo e il Binario 7
delle FFS. Eppure, ci sono sempre momenti nei quali
ricorre volentieri a un’automobile come quando deve
fare grandi acquisti o trasportare oggetti pesanti.
In precedenza, aveva sempre optato per Mobility,
che ora, in collaborazione con Amag e altri partner,
ha lanciato a Basilea un innovativo progetto pilota:
«Catch a Car» è il primo sistema svizzero di condivi-
Alexandra Werner apprezza molto la
facilità di utilizzo del sistema «Catch
a Car»: basta localizzare l’auto, prendere posto a bordo e partire, senza
contare che non occorre tornare al punto
di partenza. Nella VW up!, riesce addirittura a trasportare un violoncello.
40
Das Auto. Rivista
Mondo. Catch a Car
sione di vetture svincolato da una stazione e si rivolge
a utenti che non vogliono acquistare un’auto, ma non
vi intendono rinunciare del tutto.
È proprio il caso della ventitreenne Alexandra Werner, che infatti si registra al sito www.catch-a-car.ch,
notando subito un primo grande vantaggio: non occorre stipulare un abbonamento annuo, basta un pagamento unico di 25 franchi. Non ci sono altri costi
fissi. In caso di utilizzo, subentra poi una tariffa di 37
centesimi a minuto di guida o di 27 centesimi a minuto di parcheggio, incluse assicurazione, benzina, manutenzione e pulizia. Alexandra deve solo caricare la
scansione della sua patente di guida e fornire il numero di carta di credito per vedersi recapitare a casa la
sua tessera di membro due giorni dopo.
dell’auto e la parcheggia dietro l’angolo. A differenza
degli autonoleggi e delle altre offerte di condivisione, il
veicolo non deve essere riportato al luogo di partenza,
ma può essere lasciato ovunque in città. Il contrassegno sul parabrezza consente di posteggiare senza limiti nelle zone blu. «Un vantaggio enorme in termini
di libertà», sostiene Alexandra.
La signora virtuale si rifà viva attraverso gli altoparlanti per congedarsi e ringraziare per aver usufruito
di «Catch a Car». Il veicolo è ora pronto ad accogliere il
conducente successivo, che con l’app troverà la VW up!
libera nelle vicinanze.
Localizzare la VW up! con l’app.
Ora sono a sua disposizione cento VW up! bianche di
«Catch a Car» distribuite su tutto il territorio cittadino e localizzabili in tempo reale con l’applicazione per
smartphone o con la mappa sul sito. Alexandra Werner
scarica l’app sul telefonino ed è entusiasta: «È davvero superpratica! Vedo subito dove si trova l’auto libera
più vicina e addirittura anche il livello della benzina.»
Sceglie una VW up! con il serbatoio pieno due strade
oltre e, per essere sicura di trovarla ancora là, la prenota per 15 minuti con un semplice clic.
Alexandra si incammina con il violoncello in spalla. Questa sera ha un concerto con i Serafyn, il suo
gruppo folk-pop, la cui prima canzone «Take To The
Skies» in sei mesi è stata ascoltata oltre 120 000 volte su
Soundcloud. Arrivata alla VW up! prenotata, appoggia
la tessera di membro sul parabrezza, facendo aprire le
serrature. L’utilitaria sbarazzina la conquista sin da
subito: «Bell’auto, maneggevole e spaziosa al tempo
stesso. Ribaltando il sedile posteriore, ci posso trasportare tranquillamente il mio violoncello.»
Appena sedutasi al posto di guida, non può trattenere un sorriso: una gentile voce femminile la saluta
dall’altoparlante e le spiega che la chiave si trova sotto il cassetto portaoggetti e può partire subito. Detto,
fatto: Alexandra Werner conduce la Volkswagen lungo il Reno, attraversa il Wettsteinbrücke e raggiunge il
Warteck. In questo stabilimento, che stasera ospiterà
il concerto, per secoli è stata prodotta l’omonima birra basilese. Ora, ci sono atelier e un locale culturale.
Dato che dopo l’esibizione la accompagneranno a
casa gli altri membri del gruppo, non ha più bisogno
Das Auto. Rivista
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News. Lifestyle
Un amico fedele
Lifestyle La nuova mascotte di Volkswagen Accessori si chiama Ted
Turbo. Disponibile come animale di peluche, panno coccole o cuscino,
diventerà in un attimo il beniamino dei bambini.
E-Shop Tutti gli articoli possono essere ordinati mediante la cartolina
in fondo alla rivista o al sito www.shop.volkswagen.ch.
Morbidosi.
La collezione per bambini di Volkswagen Accessori accoglie tre nuovi
protagonisti: Ted Turbo, Mick Mechanic e Paul Parcours. Alla testa di questo
irresistibile trio c’è il simpatico Ted, noto per il fiuto infallibile, il grande cuore
e la disponibilità a prendersi cura degli amici. I bambini lo adorano perché
possono portarlo ovunque, dato che è ottenibile come animale di pezza
(33 franchi, lavabile a 30 gradi), ma anche come panno coccole (26 franchi)
o come cuscino con noccioli di ciliegia (26 franchi) scaldabile o raffreddabile secondo le esigenze. La versione con carillon integrato (39 franchi) è l’ideale per addormentarsi cullati da diverse melodie a scelta.
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Das Auto. Rivista
News. Lifestyle
In tutta sicurezza.
Un seggiolino per bambini deve offrire protezione e comodità. I modelli di
Volkswagen, adattabili individualmente, soddisfano i
più severi standard di sicurezza. Sono disponibili per
tre categorie di età e peso: il Volkswagen Original G0
(555 franchi con Isofix/348 franchi senza Isofix) è pensato per bambini fino a tredici chili o quindici mesi, il G1
Isofix Duo (555 franchi) per bambini fino a quattro anni
GTI Kids.
La Golf GTI I piace un sacco anche a bambini e adolescenti, soprattutto stampata sulle magliette, come in
questa versione bianca e rossa sulla t-shirt grigio-blu
«GTI one» (26 franchi) in 100 per cento cotone e disponibile nelle taglie da 104/110 a 152/158. Da urlo l’abbinamento con il cappellino per bambino «GTI one» (19 franchi) dello stesso colore, con ricamo bianco GTI davanti e
applicazioni sulla visiera e dietro. La larghezza è regolabile con la chiusura a forma di logo VW.
o tra i nove e i diciotto chili e il G2-3 Isofit (460 franchi) per bambini tra i tre e i dodici anni, e fino a trentasei chili. Indipendentemente dal modello scelto, i piccoli
passeggeri viaggiano in tutta sicurezza.
Slitte da numeri uno
Estrazione Crazy Bob, la slitta in stile GTI, è in pregiata plastica resistente al freddo, scivola che è
un piacere grazie ai pattini speciali ed è leggerissima da trasportare. «Das Auto. Rivista» mette
in palio tre Crazy Bob del valore di 86 franchi ciascuno. È possibile partecipare compilando la
cartolina inserita nella rivista o scrivendo all’indirizzo [email protected]. Il termine di invio è il
28 novembre 2014.
Das Auto. Rivista
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Settimane Luce & Vista
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News. Volkswagen Veicoli Commerciali
Bouquet finale
Utilità e stile Il Multivan e il California sono ora disponibili come
modello speciale Last Edition, mentre l’anno prossimo l’Amarok
debutterà nella versione superequipaggiata Ultimate.
Amarok Ultimate.
Più equipaggiati di così è impossibile: il modello speciale Amarok Ultimate soddisfa davvero qualsiasi esigenza, basti pensare che è il
primo pick-up al mondo con i fari bi-xeno e la
luce diurna a LED. La dotazione di serie comprende per esempio ParkPilot con telecamera
di retromarcia, impianto d’allarme, riscaldamento dei sedili e sistema di navigazione
Multivan e California
Last Edition.
Prima di celebrare nel 2015 la prima mondiale
del T6 di VW Veicoli Commerciali, il T5 Multivan e il T5 California fanno in tempo a presentarsi nella veste Last Edition, che per la prima
volta prevede il cambio automatico DSG a sette
marce anche per i modelli speciali del Multivan
Startline e del California Beach. Tutti i modelli
sono completabili con interessanti pacchetti di
opzioni e accessori che consentono risparmi
fino al 40 per cento. Il Multivan Last Edition è
ottenibile già da 34 900 franchi, il California
Beach Last Edition da 39 400 franchi (incl. IVA).
RNS 315, senza contare il nuovo frontale con
elementi cromati, i retrovisori esterni argentati, i cerchi in alluminio Aragonit da 19 pollici,
le styling bar e le barre cromate sotto le portiere. La propulsione è assicurata da un motore TDI da 140 o da 180 CV combinato con
trazione posteriore o integrale, e cambio manuale o automatico. L’Amarok Ultimate è ottenibile a partire da 41 820 franchi (escl. IVA).
Das Auto. Rivista
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Mondo. VW California Cup
A gonfie
vele.
Richard Stauffacher ha partecipato a tre Olimpiadi
ed è una delle stelle della VW California Cup, un
circuito windsurfistico. Durante i Campionati svizzeri, ha testato il California Beach Last Edition.
Testo Dominique Zahnd Foto Dirk Wetzel
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Das Auto. Rivista
Mondo. VW California Cup
Das Auto. Rivista
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Mondo. VW California Cup
Già da bambino, Richard Stauffacher campeggiava regolarmente con i genitori sul Lago di Silvaplana. È stato
lì che, stimolato dal padre, a sette anni ha provato per
la prima volta il windsurf. L’esperienza non è stata di
quelle memorabili, anzi. La vela era troppo grande e,
caduta una volta in acqua, Richard non è più riuscito
a sollevarla e ha dovuto aspettare che il papà lo venisse a recuperare.
Nel frattempo, i bicipiti sono quelli di un trentaduenne asso della disciplina con tre Giochi Olimpici nel palmarès: la prima volta, nel 2004 ad Atene, è
entrato nello stadio per la cerimonia ufficiale al fianco di Roger Federer. Dopo l’esperienza a Pechino nel
2008, in vista di Londra 2012 ha puntato per due anni
tutto sullo sport e il duro lavoro è stato premiato con
un brillante decimo posto. Oggi, è tornato a essere un
atleta a tempo parziale. Il windsurf è l’ideale compensazione del suo lavoro nel campo della finanza presso
un’azienda di investimenti di Pfäffikon (SZ).
In questo fine settimana agostano, però, cifre e numeri servono solo a stilare classifiche. A Silvaplana, infatti, sono in programma i Campionati svizzeri, una
delle dieci tappe della VW California Cup della Swiss
Windsurfing, competizione che deve il nome al camper di Volks wagen Veicoli Commerciali.
I surfisti guidano Volkswagen.
Al volante del nuovo modello speciale California Beach
Last Edition (vedi riquadro) che testa per noi, Richard
Stauffacher raggiunge il campeggio sulla riva del lago.
Non rischia di soffrire di solitudine, considerato che
l’area è piena zeppa di California e Multivan. «Praticamente tutti i windsurfisti guidano una Volks wagen»,
spiega. «Puntiamo sulla qualità, con le tavole come con
le auto.» Tira il freno a mano, scende e respira a pieni
polmoni l’aria di montagna. Il Lago di Silvaplana, circondato da vette oltre i tremila metri, lancia bagliori
turchesi. È un panorama mozzafiato e Richard lo ammira da una posizione privilegiata.
È tempo di organizzare la postazione. La compagna Stefanie prende dal bagagliaio la manovella che
usa per stendere la tenda parasole, che assicura con
Prima di buttarsi in acqua per l’allenamento, Richard
Stauffacher applica gli adesivi «VW California Cup»
e «Lake Silvaplana» sulla vela.
48
Das Auto. Rivista
due supporti nell’erba. Richard monta il tavolo, che
durante il viaggio era alloggiato nel rivestimento interno della porta scorrevole, ed estrae due sedie da
una tasca piatta nel baule. Passano pochi minuti e si
può fare colazione con caffè fumante, pane fresco, formaggio e mele.
Riempito lo stomaco, bisogna pensare all’iscrizione. Attorno all’ufficio c’è molta attività, tra strette di
mano e saluti calorosi. Ci sono concorrenti da Germania, Francia, Italia e persino dall’Olanda e dall’Argentina. Si chiamano Campionati svizzeri, ma sono aperti
In pochi minuti, il tetto è alzato, sedie e tavolo
sono preparati: Richard Stauffacher e la compagna
Stefanie possono godersi la colazione.
a tutti i concorrenti, anche stranieri. Richard Stauffacher li ha già vinti un sacco di volte, non sa nemmeno
lui quante: «A un certo punto, ho smesso di contarle».
Può suonare arrogante, ma considerato che ogni anno
viene assegnato un titolo nelle discipline Formula, Slalom e Race, si capisce che in quasi quindici anni di carriera si fa in fretta ad ammassare trofei.
Di ritorno al California Beach Last Edition, apre il
bagagliaio: il veicolo è carico di tavole, alberi, vele, derive, il boma, una cassetta di attrezzi e borse sportive.
Richard scarica una vela dopo l’altra e le contrasse-
Das Auto. Rivista
49
Mondo. VW California Cup
gna con gli adesivi «VW California Cup» e «Lake Silvaplana». Poi, indossa la muta in neoprene e porta l’equipaggiamento in riva al lago. Senza battere ciglio, entra
a piedi nudi nell’acqua a tredici gradi. Il debole vento
da nord, però, consente solo qualche uscita di allenamento, per una gara non è sufficiente.
All’imbrunire, la temperatura cala sensibilmente, ma il freddo non sembra turbare gli atleti, che si
gustano una raclette sul fuoco e brindano a fendant.
Passata la mezzanotte, Richard e Stefanie si ritirano
nel loro veicolo. Il tetto era già stato sollevato prima
di cena. Con un po’ di pratica, il reparto notte al secondo piano, largo circa 1,2 metri e lungo quasi due,
si allestisce in meno di un minuto. Un materasso e
doghe di buona qualità garantiscono una comodità
ottimale. Un bacio della buona notte mette la parola
fine alla giornata. La luce di lettura integrata si spegne: è ora di dormire.
Oltre a essere una camera da letto itinerante, il California
Beach Last Edition offre un sacco di spazio anche per tavole
da surf, vele e derive.
50
Das Auto. Rivista
Sempre pronti
Il California Beach Last Edition è il veicolo ideale per
le famiglie attive e gli amanti degli sport all’aperto. Il
camper di Volkswagen Veicoli Commerciali ha tutto
lo spazio necessario per biciclette, attrezzatura da arrampicata, tavole da surf e chi più ne ha più ne metta.
Grazie alla panchina ribaltabile e al letto doppio sotto il tetto, ci sono quattro comodi posti per dormire. I
binari nel pavimento consentono inoltre di spostare
longitudinalmente fino a cinque sedili, in modo da
utilizzare lo spazio interno secondo le esigenze. Tra le
funzioni (in parte opzionali), citiamo il riscaldamento
ausiliario, il climatizzatore, le tapparelle fendivista, il
sistema di assistenza al parcheggio davanti e dietro,
e la radio RCD 210. Il veicolo è spinto da un motore
TDI da 2,0 litri con 84 o 140 CV. La versione più potente può essere combinata con la trazione integrale
4Motion o il cambio DSG a sette marce. Il pacchetto
BlueMotion Technology con sistema start-stop e recupero della forza di frenata è di serie. Senza 4Motion,
è dichiarato un consumo medio di 7,2 l di diesel ogni
100 km. Il California Beach Last Edition è disponibile
da 39 400 franchi.
Il mattino seguente, la coppia è svegliata dal gracchiave di un altoparlante. Il tanto bramato vento del Maloggia soffia che è un piacere, la prima regata può avere
inizio. Dopo il segnale di partenza, sul lago si scatena
il caos. Ottantanove windsurfisti volano sull’acqua
raggiungendo punte di 60 km/h, tutti alla ricerca della
traiettoria migliore per sopravanzare la concorrenza.
Tra schizzi di schiuma, lo specchio d’acqua è punteggiato di vele colorate. Alla fine del weekend, Richard
Stauffacher sale due volte sul podio, conquistando l’ar-
gento nella categoria Slalom e il bronzo nella maratona engadinese.
La maggior parte degli atleti si mette sulla via di
casa subito dopo la premiazione. Richard rimette sedie, tavolo, tavole e alberi al loro posto, e anche il California Beach Last Edition è pronto a partire. Alla barriera del campeggio, alcuni amici lo salutano. Richard
sorride: tra un paio di settimane, sarà di nuovo qui, sul
lago dove tutto ha avuto inizio.
Maggiori informazioni al sito www.swisswindsurfing.ch
Mondo. Gli Shakra e il Crafter
Crafter
hard rock.
52
Mondo. Gli Shakra e il Crafter
Gli Shakra, gruppo hard rock svizzero, hanno cavalcato
il successone del loro album «Powerplay» con un lungo tour
a bordo del Crafter di VW Veicoli Commerciali. Li abbiamo
accompagnati al concerto di commiato del cantante John
Prakesh.
Testo e foto Dominique Zahnd
Il chitarrista Thom Blunier beve un ultimo sorso di
caffè, infila il suo giubbotto di pelle e via, si parte. Davanti alla porta di casa, lo aspetta il Crafter 35 Combi
nero notte con il logo degli Shakra sulle fiancate, carico di amplificatori, casse, impianto luci, chitarre, bassi, batteria, decorazioni per il palco e articoli per i fan.
Insomma, tutto il necessario per un tour.
Oggi, è prevista l’esibizione con Gölä e i BossHoss al
festival Allmend Rockt alla Swissporarena di Lucerna.
Thom Blunier si sistema dietro il volante del Crafter e
digita l’indirizzo nel navigatore integrato: «È una delle invenzioni migliori in assoluto, perché rende ogni
viaggio puro relax.» Le auto hanno sempre avuto molta
importanza nella vita di Thom, meccanico diplomato. È stato lui, insieme al manager del gruppo, a scegliere come nuovo bus per il tour il Crafter 35 Combi
di Volks wagen Veicoli Commerciali. «Carico, il Crafter
pesa fino a 3,5 tonnellate, ma da guidare è come una
Il VW Crafter è
l’ideale per i tour:
all’interno, trova
posto tutto l’equipaggiamento degli
Shakra.
Das Auto. Rivista
53
Mondo. Gli Shakra e il Crafter
Il concerto di commiato del cantante
John Prakesh è stato l’ultima volta che
il gruppo dell’Emmental si è esibito in
questa formazione.
Golf un po’ troppo cresciuta.» Blunier è più che soddisfatto del nuovo veicolo, del quale apprezza in particolar modo la precisione del cambio a sei marce, la
praticità della leva e la comodità del posto di guida. Il
passo lungo e il tetto alto gli conferiscono una capacità di carico di 14 m 3 , perfetti per caricare tutta l’attrezzatura del gruppo.
Ricordi di 20 anni.
Le strade dell’Emmental sono deserte, normale considerato che sono le 6.30 di un sabato mattina. Mentre
nel finestrino scorre un paesaggio idilliaco, Blunier
ricorda gli inizi, quando a quattordici anni ha fondato il gruppo che avrebbe preso il nome di Shakra. Le
memorie della loro carriera quasi ventennale potrebbero riempire un libro: hanno suonato in locali e stadi da Oslo a Barcellona, una volta perfino davanti a
80 000 spettatori entusiasti, in occasione del festival
hard rock più grande del mondo, in Germania.
Thom Blunier, di formazione meccanico, ha saputo unire le sue passioni per
le auto e per la musica fungendo da
autista e chitarrista della band.
54
Das Auto. Rivista
Per il cantante John Prakesh, il concerto di oggi è l’ultimo con gli Shakra. Thom Blunier si acciglia al pensiero di dover cercare per la terza volta un nuovo cantante, ma rinunciare è fuori discussione. «Sono un
combattente, le situazioni disperate mi spronano»,
afferma. Fortunatamente, la ricerca, che ha coinvolto anche validi candidati dall’estero, si trova già alle
ultime battute.
All’entrata dello stadio di Lucerna, una gran folla è
in attesa dell’apertura dei cancelli. Quando gli amanti
dell’hard rock vedono comparire il bus degli Shakra,
l’accoglienza è calorosa. L’autista supera vari posti di
controllo e conduce il Crafter attraverso il cancello
in direzione del palco, sfruttando l’assistente di parcheggio a ultrasuoni per le ultime manovre. I membri
del gruppo e gli aiutanti sono pronti a scattare. Dopo
un breve saluto, si danno tutti da fare per trasportare
sul palco il contenuto del Crafter e, in un batter d’occhio, l’impianto audio e la batteria sono già pronti, e gli
strumenti possono essere attaccati agli amplificatori.
La prova del suono fa fremere la Swissporarena: basta
la prima canzone interpretata dalla profonda voce di
John Prakesh per far venire la pelle d’oca.
Quando tutto è pronto, bisogna trovare il modo di
ammazzare il tempo: alcuni musicisti si uniscono agli
spettatori che si preparano all’evento serale con birra e
bratwurst, altri si concedono una tazza di caffè o un pisolino nell’area VIP dietro le quinte. Prima del concerto,
quasi tutti indossano abiti di scena, tranne Thom Blunier, che resta fedele a jeans e maglietta. Parte il conto
alla rovescia per l’ultima apparizione dei cinque davanti al pubblico in delirio. Gli spettatori si gustano ogni
momento, ogni brano, in particolare quelli di «Powerplay», il loro recente disco numero uno in classifica.
Mentre riecheggia ancora l’ultimo accordo, il batterista Roger Tanner, il chitarrista ritmico Thomas Muster, il bassista Dominik Pfister, il chitarrista solista
Thom Blunier e il cantante John Prakesh si abbracciano con i lucciconi agli occhi: è la fine di un’epoca per
gli Shakra. Mentre smontano l’attrezzatura e la caricano sul Crafter, sono tutti assorti nei loro pensieri.
Giunge l’ora di accomiatarsi. Nello specchietto retrovisore, Thom Blunier vede l’oscurità inghiottire i suoi
amici uno alla volta. Preme lentamente l’acceleratore
e, quando anche lo stadio diventa sempre più piccolo,
accende l’impianto stereo del Combi, dal quale risuona potente «Another Last Goodbye» degli Aerosmith,
l’ideale colonna sonora di questa serata.
Maggiori informazioni sul gruppo al sito www.shakra.ch
Das Auto. Rivista
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Auto. Io e la mia VW
Due
Maggiolini in
Tailandia.
L’albergatore zurighese Marco Dumur (57 anni) è console
onorario svizzero nella Tailandia del Nord. Con i suoi due
vecchi Maggiolini, percorre regolarmente le strade di
Chiang Mai e finisce spesso nell’obiettivo delle macchine
fotografiche.
Impressioni raccolte e fotografate da Reto Neyerlin
«Le Volks wagen sono amate in Tailandia, soprattutto
il Maggiolino e il Transporter. Le persone del posto si
girano a guardarmi quando passo. Ogni volta che mi
fermo a un distributore vengo approcciato e i turisti
cinesi sembrano aspettare solo il momento di poter
scattare una foto con un veicolo d’epoca.
Il Maggiolino rosso è stato acquistato nuovo dai miei
suoceri nel 1970. Era costato 80 000 baht, al cambio attuale circa 2300 franchi, ed era servito anche a mia moglie Luxami per imparare a guidare. Quando nel 1988
sono venuto a lavorare in Tailandia e l’ho conosciuta,
abbiamo comperato quello verde, che è del 1971.
Essendo albergatore, ho girato molto il paese: ho
lavorato a Bangkok, Hat Yai, Chiang Rai e Chiang Mai,
e il Maggiolino verde è sempre venuto con me. Una
volta, da Hat Yai, che si trova nella Tailandia del Sud,
ci siamo recati in Malesia per un raduno di Maggiolini. E quando ho trovato lavoro a Chiang Mai, nel Nord,
abbiamo fatto in auto il lungo trasferimento di oltre
1600 chilometri.
In tutti questi anni, ho avuto un solo problema con
i Maggiolini: ogni tanto, uno tende a spegnersi men-
56
Das Auto. Rivista
tre è in movimento, ma basta aspettare un attimo e si
riaccende. A parte il climatizzatore, che abbiamo installato successivamente, tutto il resto della dotazione è originale. Trovare pezzi di ricambio non è affatto
difficile ed è anche poco costoso, alcune officine locali
sono specializzate in vecchie VW. L’unica cosa è che
la vernice soffre il sole cocente e le forti precipitazioni, ragione per cui facciamo ripitturare i Maggiolini
ogni quindici anni.
Non sono in grado di dire quanti chilometri abbiano percorso – dopo 99 999 il contatore torna a zero –
ma dovremmo essere sui 300 000 a testa. Uso i Maggiolini anche per andare al lavoro a Doi Saket, dove
sono il General Manager del ‹Vivo bene Village›, uno
stabilimento svizzero per chi ha bisogno di cure. In
più, gestisco con mia moglie la residenza ‹Frangipani›
a Chiang Mai e, dal 2012, sono console onorario per la
Tailandia del Nord. In quanto tale, assisto gli Svizzeri
che vivono qui. Tra i miei compiti c’è anche la visita ai
connazionali in prigione. In quelle occasioni, anche
le guardie carcerarie sono felici di vedermi arrivare
con il Maggiolino.»
Das Auto. Rivista
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News. Punto e a capo
Inverno al volante
Volkswagen Driving Experience I partecipanti ai corsi di guida
invernale imparano a condurre l’auto su superfici coperte
di neve o ghiacciate.
In palio corsi
di guida invernale
«Das Auto.» Rivista
mette in palio due corsi
di guida invernale sabato
24 gennaio ad Ambrì
(tedesco). È possibile partecipare compilando la
cartolina qui di fronte
o scrivendo all’indirizzo
dasauto @ bro.ch. Il termine di invio è il
28 novembre 2014.
Come si comporta la vettura in condizioni invernali? Quale effetto ha il ghiaccio sullo spazio di
frenata? Nei corsi di guida invernale di Volkswagen, i partecipanti imparano da istruttori esperti
come controllare l’auto in situazioni d’emergenza
e come condurre in modo sicuro anche a temperature sotto lo zero.
I corsi si tengono dal 20 al 31 gennaio 2015 ad
Ambrì (in italiano e tedesco) e il 7 e 8 febbraio a
Bourg-St-Pierre (in francese). Saranno disponibili diversi modelli Volkswagen, con e senza trazione integrale 4Motion. Il numero di partecipanti è
limitato a ventiquattro persone al giorno. I corsi
costano 290 franchi per conducente, 50 franchi
per gli spettatori.
Maggiori informazioni e iscrizione al sito
www.volkswagen.ch/drivingexperience.
Impressum
Editore: AMAG Automobili e Motori SA, Comunicazione VW, Livio Piatti, 5116 Schinznach-Bad Redazione/inserzioni: BRO AG, Redazione
Das Auto. Rivista, Strassburgerallee 86, 4055 Basilea. Telefono 061 544 20 19, [email protected] Capo-redattore: Reto Neyerlin Impaginazione:
Helen Schulter Produzione: Maria Bonina Traduzione: Joël Rey & Co., Losone Tiratura: 140 000 es. Prestampa: Swissprinters Premedia, 4800
Zofingen Stampa: Swissprinters AG, 4800 Zofingen Autori di questo numero: Jochen Förster/Reto Neyerlin/Herbie Schmidt/Sven Schulte-Rummel/
Noemi Vetsch/Dominique Zahnd Materiale fotografico per questo numero: Cem Guenes/Ruedi Menzi/Reto Neyerlin/Heiko Richard/Christof R.
Schmidt/Volkswagen AG/Dirk Wetzel/Dominique Zahnd Cambiamenti di indirizzo/servizio abbonamenti: AMAG Automobili e Motori SA, Centrale di servizio, Goldgasse 14, 4710 Balsthal, telefono 062 391 26 65, [email protected]. Non si assume alcuna responsabilità e non si accorda alcuna
garanzia di restituzione per le immagini e i testi pervenuti senza richiesta. Le opinioni espresse dagli autori possono divergere da quelle dell’editore.
Tutte le indicazioni relative a prezzi, colori, fornitori ecc. sono state stampate al momento della produzione della rivista e sono senza garanzia.
www.volkswagen.ch/magazin
Das Auto. Rivista
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Cartolina del concorso.
Sì, desidero partecipare all’estrazione di:
3 × 2 biglietti per Art on Ice il 5.2.2015 a Zurigo
3 × 1 slitta GTI Crazy Bob
2 × 1 corso di guida invernale il 24.1.2015 ad Ambrì (tedesco)
Termine d’invio: 28 novembre 2014
Signor
Signora
Cognome/nome
Via/n.
NPA/località
Indirizzo e-mail
Telefono
Per favore, tenete presente l’ultimo termine d’invio! Nessun pagamento in contanti. Sono escluse le vie legali. Sull’estrazione non si svolge
corrispondenza. I collaboratori di Volkswagen Schweiz sono esclusi dalla partecipazione.
Cartolina d’ordinazione. 3/2014
Articolo
N. ordinazione
Pacchetto sicurezza (p. 29)
000-093-059-H
Prezzo in CHF
Borsa portasci (p. 29)
00V-061-202
230.–
Custodia borsa portasci (p. 29)
00V-061-201
26.–
Quantità
Taglia
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guidare, finanziamo noi.
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000-084-501-AQG
26.–
Ted Turbo cuscino con noccioli di ciliegia (p. 42)
000-084-508-201
26.–
Ted Turbo peluche (p. 42)
000-087-576-B-AQG
Seggiolino G0 con Isofix (p. 43)
5G0-019-907
555.–
Seggiolino G0 senza Isofix (p. 43)
5G0-019-900
348.–
Seggiolino G1 Isofix Duo (p. 43)
5G0-019-909-A
555.–
Seggiolino G2-3 Isofit (p. 43)
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Maglietta bambino GTI one (p. 43),
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Cartolina
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concorso
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partecipare
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Ice il 5.2.2015
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3×2 3
biglietti
per Art
Iceon
il 5.2.2015
a Zurigo
3 × 1 GTI
slittaCrazy
GTI Crazy
3 × 1 slitta
Bob Bob
2 × 1 corso
di guida
invernale
il 24.1.2015
ad Ambrì
(tedesco)
2 × 1 corso
di guida
invernale
il 24.1.2015
ad Ambrì
(tedesco)
Termine
d’invio:
28 novembre
Termine
d’invio:
28 novembre
2014 2014
Signor Signor
Signora Signora
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Cognome/nome
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Via/n.
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NPA/località
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Sono escluse
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I collaboratori
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3/2014
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000-087-576-B-AQG
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Seggiolino
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Seggiolino
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Ne vale
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pena!
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News. Punto e a capo
p.f. affrancare
p.f. affrancare
a sufficienza
a sufficienza
Inverno al volante
BROBRO
AG AG
Redazione
Redazione
«Das«Das
Auto.»
Auto.»
Rivista
Rivista
Volkswagen Driving Experience I partecipanti
ai corsi di guida
Estrazione
Estrazione
invernale imparano a condurre l’auto su
superfici
coperte
Strassburgerallee
Strassburgerallee
86 86
di neve o ghiacciate.
40554055
Basilea
Basilea
In palio corsi
di guida invernale
«Das Auto.» Rivista
mette in palio due corsi
di guida invernale sabato
24 gennaio ad Ambrì
(tedesco). È possibile
par-frankieren
Nicht frankieren
Nicht
tecipare compilando
lapas affranchir
Ne pasNe
affranchir
affrancare
Non affrancare
cartolina qui diNon
fronte
o scrivendo all’indirizzo
dasauto @ bro.ch. Il termine di invio è il
Geschäftsantwortsendung
Invio commerciale-risposta
Geschäftsantwortsendung
Invio commerciale-risposta
28 Envoi
novembre
2014.
commercial-réponse
Envoi commercial-réponse
Signor Signor
SignoraSignora
Cognome/nome
Cognome/nome
Come si comporta la vettura in condizioni invernali? Quale effetto ha il ghiaccio sullo spazio di
Via/n.
Via/n. Nei corsi di guida invernale di Volkswafrenata?
gen,
i partecipanti imparano da istruttori esperti
NPA/località
NPA/località
come
controllare
Tel. durante
il giornoil giornol’auto in situazioni d’emergenza
Tel. durante
e come condurre in modo sicuro anche a tempeData Data
rature sotto lo zero.
Firma Firma
I corsi si tengono dal 20 al 31 gennaio 2015 ad
Il mio partner
di servizio
Volkswagen
si chiama:
Il mio partner
di servizio
Volkswagen
Ambrì
(in
italiano
e tedesco)
esi ilchiama:
7 e 8 febbraio a
Bourg-St-Pierre (in francese). Saranno disponibili diversi modelli Volkswagen, con e senza trazione integrale 4Motion. Il numero di partecipanti è
limitato a ventiquattro persone al giorno. I corsi
costano
290
franchi
per conducente,
franchi
AMAG
AMAG
AutomobilAutomobilund Motoren
und 50
Motoren
AG AG
per gli spettatori.
Group
Group
Aftersales
Aftersales
PartsParts
Competence
Competence
Center
Center
Maggiori informazioni e iscrizione al sito
www.volkswagen.ch/drivingexperience.
Casella
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postale
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1
1
81078107
Buchs
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ZH ZH
Impressum
Editore: AMAG Automobili e Motori SA, Comunicazione VW, Livio Piatti, 5116 Schinznach-Bad Redazione/inserzioni: BRO AG, Redazione
Das Auto. Rivista, Strassburgerallee 86, 4055 Basilea. Telefono 061 544 20 19, [email protected] Capo-redattore: Reto Neyerlin Impaginazione:
Helen Schulter Produzione: Maria Bonina Traduzione: Joël Rey & Co., Losone Tiratura: 140 000 es. Prestampa: Swissprinters Premedia, 4800
Zofingen Stampa: Swissprinters AG, 4800 Zofingen Autori di questo numero: Jochen Förster/Reto Neyerlin/Herbie Schmidt/Sven Schulte-Rummel/
Noemi Vetsch/Dominique Zahnd Materiale fotografico per questo numero: Cem Guenes/Ruedi Menzi/Reto Neyerlin/Heiko Richard/Christof R.
Schmidt/Volkswagen AG/Dirk Wetzel/Dominique Zahnd Cambiamenti di indirizzo/servizio abbonamenti: AMAG Automobili e Motori SA, Centrale di servizio, Goldgasse 14, 4710 Balsthal, telefono 062 391 26 65, [email protected]. Non si assume alcuna responsabilità e non si accorda alcuna
garanzia di restituzione per le immagini e i testi pervenuti senza richiesta. Le opinioni espresse dagli autori possono divergere da quelle dell’editore.
Tutte le indicazioni relative a prezzi, colori, fornitori ecc. sono state stampate al momento della produzione della rivista e sono senza garanzia.
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