CUG Consulta Universitaria del Greco

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CUG Consulta Universitaria del Greco Il 28 giugno 2014, alle ore 10.00, l’Assemblea della Consulta Universitaria del Greco si è riunita presso la “Sapienza”, Università di Roma, con il seguente ordine del giorno: 1 Comunicazioni 2 Approvazione verbale Assemblea 07.12.13 3 Nuovi membri: adesioni 4 Ricordo di Bruno Gentili 5 Coordinamento in Antichistica 6 Abilitazione Nazionale: risultati e prospettive 7 TFA, PAS e Classi di Concorso per l'insegnamento 8 Bilancio 9 Iniziative CUG 10 Eventuali e varie Presenti: Anna Maria Belardinelli, Gabriele Burzacchini, Angelo Casanova, Carmine Catenacci, Giovanni Cerri, Antonietta Gostoli, Olimpia Imperio, Walter Lapini, Giuseppe Mastromarco, Anna Meschini, Fausto Montana, Franco Montanari, Patrizia Mureddu, Camillo Neri, Roberto Nicolai, Gian Franco Nieddu, Antonietta Porro, Renzo Tosi, Piero Totaro, Mauro Tulli Claudio Bevegni, Valerio Casadio, Adele Teresa Cozzoli, Emanuele Dettori, Liana Lomiento, Andrea Luzzi, Massimo Magnani, Giulio Massimilla, Giuseppina Matino, Matteo Pellegrino, Eleonora Tagliaferro, Maddalena Vallozza Silvia Barbantani, Ester Cerbo, Paolo Cipolla, Ferruccio Conti Bizzarro, Anna Tiziana Drago, Sabrina Grimaudo, Mario Lamagna, Anika Nicolosi, Andrea Rodighiero, Maurizio Sonnino, Andrea Taddei. Assenti giustificati: Valeria Andò, Graziano Arrighetti, Paola Bernardini, Maria Grazia Bonanno, Francesco Bossi, Ettore Cingano, Fabrizio Conca, Ugo Mario Criscuolo, Francesco De Martino, Massimo Di Marco, Augusto Guida, Antonio Labate, Diego Lanza, Giuseppe Lozza, Mario Negri, Salvatore Nicosia, Andrea Tessier, Paola Volpe Cacciatore, Onofrio Vox, Giuseppe Zanetto Luigi Battezzato, Francesco Bertolini, Alberto Camerotto, Menico Caroli, Caterina Carpinato, Paolo Carrara, Daniela Fausti, Maria Fernanda Ferrini, Maria Grazia Fileni, Giorgio Ieranò, Maurizia Matteuzzi, Enrico Medda, Angelo Meriani, Michele Napolitano, Maria Pia Pattoni, Livio Sbardella, Davide Susanetti Carla Castelli, Giovanna Alvoni, Mario Andreassi, Elisabetta Berardi, Isabella Bertagna, Luca Bettarini, Andrea Capra, Amalia Margherita Cirio, Paola Dolcetti, Elena Esposito, Franco 1 Giorgianni, Anna Maria Ieraci Bio, Paola Ingrosso, Anna Maria Mesturini, Daniela Milo, Giovanna Pace, Giuseppe Ucciardello. Assenti: Antonio Aloni, Guido Avezzù, Giuseppina Basta Donzelli, Carlo Brillante, Maria Cannatà Fera, Mario Cantilena, Albio Cesare Cassio, Eleonora Cavallini, Maria Grazia Ciani, Vittorio Citti, Riccardo Di Donato, Gennaro D’Ippolito, Marco Fantuzzi, Pietro Giannini, Giulio Guidorizzi, Luigi Leurini, Enrico Livrea, Enrico Valdo Maltese, Dina Micalella, Bruna Marilena Palumbo, Carlo Odo Pavese, Ezio Pellizer, Gabriella Ricciardelli, Gioia Maria Rispoli, Anna Sacconi, Francesco Sisti, Maria Dora Spadaro, Vinicio Tammaro Maria Luisa Amerio, Anna Beltrametti, Monica Centanni, Andrea Cozzo, Giovan Battista D’Alessio, Elena Fabbro, Adele Filippo, Sotera Fornaro, Rosa Giannattasio, Simonetta Grandolini, Rosanna Guido, Leonardo Paganelli, Innocenza Rizzo, Roberto Velardi Saulo Delle Donne, Claudio De Stefani, Marialuigia Di Marzio, Tristano Gargiulo, Manuela Giordano, Raffaele Grisolia, Alessandro Iannucci, Alberta Lorenzoni, Donato Loscalzo, Alessandra Manieri, Stefano Martinelli Tempesta, Riccardo Palmisciano, Eleonora Rocconi, Silvia Romani, Martina Treu. Mauro Tulli assume la funzione di Presidente, Liana Lomiento assume la funzione di Segretario. 1 Comunicazioni Il Presidente dà informazioni in relazione al Decreto Legge 90 Misure per semplificazione e trasparenza amministrativa, del 24 giugno 2014. Il documento indica la proroga per i lavori, al 30 settembre 2014, delle commissioni impegnate nella valutazione per seconda tornata abilitazione scientifica nazionale. Egli constata, contestualmente, le difficili condizioni di lavoro delle suddette commissioni. Il medesimo Decreto Legge indica inoltre la sospensione dell’intero meccanismo dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, a causa della revisione dell’intera procedura valutativa. Di non marginale importanza la proroga del Piano Straordinario per il reclutamento degli Associati, al 31 marzo 2015. Il Presidente aggiunge che, in occasione di un convegno organizzato a Pisa dalla Società Italiana di Glottologia, il Capo Dipartimento per l’Università e la Ricerca, Marco Mancini, ha ribadito l’impegno per un riordino dei meccanismi della Abilitazione Scientifica Nazionale. Il riordino è annunciato per fine luglio. Un cenno merita il Decreto Ministeriale 487, del 20 giugno 2014, con la ridefinizione delle procedure per i corsi di TFA. La CRUI ha promosso una serie di seminari e incontri dedicati a questo tema e al coinvolgimento delle Università. Alte le cifre: gli iscritti alle prove per il prossimo TFA sono 146.742, con un’età media di oltre 33 anni dei candidati. Il Presidente porta quindi un saluto affettuoso da parte del Consigliere CUN Stefano Tortorella, che, dall’estero, con il saluto invia un testo. Il Presidente sintetizza: è un documento che riassume la situazione attuale all’interno del CUN e il dibattito che ne deriva. Il Decreto Legge 90, nel titolo ha un termine di moda: “semplificazione”. IL CUN insiste molto sulla “semplificazione”. Stefano Tortorella ricorda che il CUN il 14 maggio 2014 ha pubblicato sul sito un documento sul tema. Un documento che parla della necessità di controllare la 2 legittimità dei Contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa, con procedure molto macchinose, di regolare inoltre le procedure di acquisto dei beni tramite il sistema del MEPA, per lo più paralizzante. La semplificazione di cui parla il CUN riguarda anche l’AVA, Decreto Ministeriale 57. Il documento CUN tratta anche del problema della sospensione della procedura di Abilitazione Scientifica Nazionale, come indica il Decreto Ministeriale 90. In merito a quest’ultimo punto il CUN esprime preoccupazione. Prende la parola Franco Montanari sulla questione dei finanziamenti. La questione riguarda in particolare l’Année Philologique. Concreta la crisi, che Franco Montanari nuovamente illustra. Al momento, l’Année Philologique conta sull’ospitalità logistica dell’Università di Genova, che ha stanziato anche una quota di Assegno di Ricerca biennale in scadenza il prossimo anno, inoltre sulla disponibilità di lavoro volontario da parte di alcuni colleghi, Camillo Neri, Fausto Montana, e di giovani studiosi che si offrono per schedare i materiali. Franco Montanari insiste sul fatto che se non si trova il modo di finanziare l’Année Philologique, a partire dal 2015 non vi saranno più fondi per sostenere l’intera impresa e si renderà necessario procedere a una severa selezione dei materiali da schedare. Il Presidente porge un saluto ai colleghi Paolo De Paolis, per la Consulta Universitaria di Studi Latini, Santo Lucà, per l’Associazione Italiana Paleografi e Diplomatisti, Roberto Palla, per la Consulta Universitaria di Letteratura Cristiana Antica. 2 Approvazione verbale Assemblea 07.12.13 L’Assemblea approva, unanime, il verbale della precedente seduta, 7 dicembre 2013. 3 Nuovi membri: adesioni Caloroso benvenuto ai nuovi membri della Consulta Universitaria del Greco: Mario Negri, Anna Pontani, Alberto Camerotto, Menico Caroli, Andrea Rodighiero, Maurizia Matteuzzi. Sulle loro domande, la Giunta, in un breve dibattito, ha espresso un parere favorevole, un parere che l’Assemblea conferma, unanime. 4 Ricordo di Bruno Gentili Il Presidente introduce il Ricordo di Bruno Gentili, sottolineandone il ruolo nella ricerca e nell’organizzazione degli studi sul Greco in Italia. Il Ricordo è pronunciato da Giovanni Cerri. Al termine, un lungo applauso, concreto segno di memore omaggio che la Consulta Universitaria del Greco porge al suo fondatore. 5 Coordinamento in Antichistica Nell’ultimo periodo, l’Antichistica, con membri di ogni Consulta, si è riunita il 21 marzo, dibattendo sui problemi di maggiore importanza per la ricerca e per la didattica in Italia. Il dibattito ha permesso di curare il testo che dovrebbe costituire la cornice di riferimento del Coordinamento. Un testo breve, di 5 articoli. Il Presidente ne dà lettura e ricorda ogni Consulta coinvolta. Il prossimo incontro è in programma per il 19 settembre 2014: un incontro per la la nascita dell’auspicato Coordinamento, per la quale il tempo è ormai pienamente maturo. La nascita dell’auspicato Coordinamento è la risposta più adeguata, in un periodo molto difficile, ai problemi che minacciano il concreto impegno in Antichistica. Il Coordinamento può entrare con forza nei processi dialettici che portano alla stesura delle 3 norme che regolano il comune mestiere. Subito dopo il Presidente ricorda che per la fine dell’anno il CUN annuncia il voto per l’Area 10 e il Coordinamento può costituire la sede più adeguata per analizzare con armonia le prospettive che si apriranno. Parla Santo Lucà, che ribadisce il proprio compiacimento per il progetto in corso del Coordinamento e suggerisce una sempre più stretta collaborazione anche scientifica. Parla quindi Paolo De Paolis, che ribadisce la propria soddisfazione per la realizzazione di un Coordinamento all’interno dell’Antichistica, anche per salvaguardare l’impianto filologico e letterario dei nostri studi. E’ importante che l’Antichistica arrivi a forme di collaborazione in Area 10 e che in Area 10 arrivi come una sola voce. Parla infine Roberto Palla, che manifesta il suo pieno consenso. 6 Abilitazione Nazionale: risultati e prospettive Il 20 dicembre il sito dell’Abilitazione Scientifica Nazionale ha pubblicato l’esito della I tornata. Da quella data è il periodo di validità per l’abilitazione, quattro anni, al momento. Per il Greco, 46 candidati con abilitazione di I fascia e 121 con abilitazione di II fascia. Tra questi un certo numero di non strutturati. L’applicazione più immediata è verosimilmente per gli strutturati con abilitazione di II fascia. La seconda tornata è partita: cifre disponibili ora in rete, 8 candidati per la I fascia e 24 per la II fascia. Numerosi casi di abilitazione su più settori e su I e II fascia. Il problema dei non strutturati è complesso: il Presidente ha ricevuto un documento da parte di un gruppo di non strutturati in Antichistica che chiede sommessamente che l’abilitazione venga riconosciuta per il punteggio per l’insegnamento nelle scuole. Il documento è ora presso il Capo Dipartimento Marco Mancini: esprime il disagio in cui molti non strutturati si trovano in questa fase. Quanto agli strutturati, non mancano già casi di reclutamento, che privilegiano alcuni settori rispetto ad altri. Non è difficile immaginare il rapporto con la reale composizione di ogni Dipartimento. L’accorpamento di numerosi settori, per lo più eterogenei, di Area 10, se non di Area 10 e 11 o di Area 10 e 14 rende arduo il compito di acquisire personale o realizzare avanzamenti di carriera per il Greco. Il Presidente ricorda le due vie di reclutamento: concorso aperto, ex articolo 18, e chiamata diretta, ex articolo 24. E’ noto che il bando per Professore Ordinario impone l’accensione di un contratto da Ricercatore di tipo B. Il Presidente subito dopo esprime perplessità e anche preoccupazione per la vaghezza e ambiguità della normativa, molto soggetta purtroppo alla libera interpretazione delle singole Università. Per la I tornata, numerose le procedure giudiziarie contro le commissioni e il problema più concreto è la legittimità di singoli docenti quali membri delle commissioni per carenza di competenze organiche ai singoli settori. Ne deriva l’esigenza di commissioni più ampie, con tutte le competenze necessarie, commissioni prive di membri OCSE. Il riordino non è lontano. Auspicato sembra anche un ritmo più serrato per l’uscita dei bandi per l’Abilitazione Scientifica Nazionale. Discussa, in proposito, l’idea di un metodo “a sportello”, con commissioni permanenti e richiesta dei candidati senza precisa scadenza. Il Presidente riferisce dell’incontro presso il CNR organizzato dall’ANVUR, il 20 gennaio, dell’incontro promosso, il 21 gennaio, da Maria Teresa Giaveri, e del fitto dialogo in Area 10 sui problemi della Abilitazione Scientifica Nazionale o della valutazione dei settori cosiddetti non bibliometrici. 4 Qualche parola il Presidente aggiunge sulla VQR, per lo più oggetto di questo fitto dialogo, per il risultato che ha sortito al termine della I tornata, controllabile in ogni Università. Uno dei problemi più grandi è l’individuazione di un limite tra la valutazione dei singoli e delle strutture. La VQR nasce per la valutazione delle strutture: ogni Università possiede dati relativi alle strutture o ai settori. Tuttavia l’uso della VQR ha investito la figura dei singoli ricercatori, ad esempio per l’accreditamento dei Dottorati. Ancora: la questione della classificazione delle Riviste, A, B o non fascia, è uno dei punti salienti del dibattito, al centro dell’incontro, il 20 gennaio presso il CNR. Il dubbio è se in Area 10 ha senso la valutazione secondo criteri bibliometrici. La valutazione secondo criteri non bibliometrici è forse da interrompere? O addirittura le scienze naturali devono seguire criteri non bibliometrici. Il Presidente si dichiara molto vicino al parere di Paolo Rossi, fermamente convinto che bisogna superare la lacerazione in vista di un obiettivo terzo. Già in fase di sperimentazione ANVUR, con costi assai alti, una enorme banca dati: schede con testata e anno di fondazione, direttore, comitato scientifico e adozione della “peer review”, schede tali da custodire il profilo di ogni periodico. Il medesimo meccanismo è forse plausibile per le collane. Un tentativo di “anagrafe della ricerca”. L’esito ultimo di questo dibattito è un documento di Area 10 che insiste per il riconoscimento dell’estrema varietà dei prodotti di Area 10, in considerazione della schematizzazione a tratti eccessiva nella tipologia. In questo processo non è difficile immaginare un ruolo decisivo per ogni Consulta di Area 10. Nella discussione, interviene Sabrina Grimaudo, dell’Università di Palermo, che indica più di un dubbio sulla selezione di candidati con Abilitazione Scientifica Nazionale per l’accesso al ruolo di I e di II fascia. Per il tentativo di “anagrafe della ricerca”, ricorda subito dopo problemi legati alla stabilità di collocazione di ogni periodico: porta l’esempio della “Revue des Études Grecques”, attualmente non inserita nel gruppo A per il settore 10/D2. Il Presidente precisa che l’elenco VQR risponde a una ricognizione condivisa in Antichistica, mentre l’elenco ASN purtroppo è diverso. Interviene quindi Anna Pontani, dell’Università di Padova, che ritiene il gruppo di requisiti VQR eccessivamente severo per la selezione. 7 TFA, PAS e Classi di Concorso per l'insegnamento Il Presidente si sofferma sul Decreto Ministeriale 497 del 20 giugno, con la ridefinizione delle modalità per il TFA, dopo l’istituzione del 2011. La ridefinizione investe le modalità del test preliminare di accesso e le modalità di erogazione dei corsi. Il Capo Dipartimento Marco Mancini annuncia un riordino delle classi per l’insegnamento nelle scuole: un progetto che può purtroppo coinvolgere anche la 52. Prende la parola Emanuele Dettori, che lamenta l’imprecisione ministeriale nell’allestire il sito per il TFA: pericoloso è l’intreccio fra le classi 52, 51 e 50, con più alte opportunità di reclutamento. Quale il ruolo dell’Università in questo processo? E’ inevitabile seguire poi con preoccupazione il cammino verso l’istituzione delle lauree per l’insegnamento, un cammino che voci di origine ministeriale dicono imminente. Certo con le lauree per l’insegnamento, ad esempio per la 43, sembra notevole lo spazio concesso in CFU al gruppo di discipline pedagogiche. Lo spazio per le discipline di Antichistica è davvero ristretto. Palese, del resto, il rischio per discipline come Bizantino, Filologia Classica, nell’opinione diffusa non indispensabili per l’insegnamento. Emanuele Dettori chiede un documento di protesta come Consulta e come Coordinamento di Antichistica. L’istituzione delle Lauree per l’insegnamento ha l’allettante vantaggio di abolire l’anno di TFA. Ma la soppressione di discipline tradizionali per le discipline di didattica per lo più aggraverebbe l’impoverimento della formazione nelle 5 scuole. L’assemblea è concorde nell’idea che il processo di deterioramento nella formazione dei giovani è da bloccare. Interviene subito dopo Eleonora Tagliaferro con parole di totale consenso. Prende la parola Piero Totaro, molto critico verso le procedure PAS con la didattica “on-­‐line”: con le lauree per l’insegnamento non è difficile immaginare il medesimo schema. Senza dubbio utile un dialogo con tecnici e dirigenti, per un complessivo e comune impegno verso un risultato plausibile. Il Presidente, su invito di Caterina Carpinato, riferisce del successo in due regioni, Veneto e Lazio, con 10 posti per la Lingua Neogreca. 8 Bilancio La cifra in attivo è 13.439 Euro. Il Presidente indica l’IBAN e ribadisce che il conto è della Consulta. Dopo il dibattito in Giunta, parla quindi di un testo siglato con il Comitato Ministeriale per le Olimpiadi della Cultura. Un testo che annuncia un versamento di un sostegno notevole per l’organizzazione delle Olimpiadi, già del resto celebrate presso strutture di Palermo. 9 Iniziative CUG Data la cifra in attivo, di un certo respiro, la Consulta può immaginare iniziative concrete. Il moltiplicarsi di seminari con funzionari e politici di ambiente ministeriale sull’Abilitazione Scientifica Nazionale o sulla valutazione, suggerisce, in controtendenza, l’organizzazione di un incontro di natura scientifica, in grado di coinvolgere, su tema comune, ad esempio la formazione, ogni Consulta dell’Antichistica. Piena la disponibilità verso ipotesi di ogni genere. 10 Eventuali e varie Prende la parola Ester Cerbo, per sottolineare con disagio l’assenza di un profilo legato al pur grande panorama dell’Antichistica nel Consiglio di Amministrazione dell’INDA eletto di recente. La seduta giunge al termine alle ore 13.45. Il Segretario Il Presidente Liana Lomiento Mauro Tulli 6