TRAUMATOLOGIA E PRIMO SOCCORSO

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TRAUMATOLOGIA E PRIMO SOCCORSO
OBIETTIVI:
Conoscere i principali traumi, sportivi e non, e le fondamentali norme di Primo Soccorso
EPISTASSI
Cos’è E’ la comune emorragia nasale
Come si presenta Fuoriuscita del sangue dalle narici
Cosa fare Comprimere la narice interessata per qualche minuto, porre il soggetto seduto con il
busto flesso verso il basso, applicare degli impacchi freddi sulla radice del naso
Cosa non fare Flettere il capo all’indietro, per evitare che il sangue vada in gola e venga ingerito
FLITTENE
Cos’è E’ un sollevamento della pelle dovuto a sfregamento prolungato
Come si presenta Si tratta di una bolla piena di siero
Cosa fare Tenere la zona umida per non rompere la vescica, se si rompe lavare e disinfettare,
tagliare la pelle che si è sollevata e proteggere con una garza disinfettata ( la zona può infettarsi )
Cosa non fare Bucare la vescica
CRAMPO
Cos’è E’ una contrazione involontaria del muscolo che persiste causando dolore
Cause Può essere dovuto a mancanza di riscaldamento, ad affaticamento muscolare, al freddo o a
perdita di sali minerali
Come si presenta Il muscolo appare contratto e indurito
Cosa fare Cercare di allungare i muscolo lentamente in modo passivo, interrompere l’attività
anche se il crampo scompare
CONTUSIONE
Cos’è E’ un trauma su una parte del corpo, senza ferita, che provoca la rottura di capillari sanguigni
Come si presenta: Dolore, arrossamento, gonfiore, dopo poco tempo compare l’ecchimosi
Cosa fare Applicare ghiaccio ( per massimo 20 minuti ogni ora da ripetere 2/3 volte ), tenere la
parte a riposo.
STIRAMENTO - STRAPPO
Cos’è Sono lesioni provocate ad muscolo da un eccessivo allungamento delle sue fibre.
Se la lesione è piccola si parla di stiramento, se invece interessa un numero maggiore di miofibrille
si parla di strappo.
Come si presenta Dolore improvviso, rigidità del muscolo, impossibilità di movimento. Se lo
strappo è importante si può presentare una tumefazione.
Cosa fare Non muovere l’arto, applicare ghiaccio, immobilizzare la parte con una fasciatura
Cosa non fare Massaggiare la parte
DISTORSIONE
Cos’è E’ l’allontanamento temporaneo dei capi articolari, con stiramento dei tendini e dei
legamenti, dovuto ad un trauma o all’esecuzione errata di un movimento
Come si presenta Dolore, tumefazione, limitazione dei movimenti
Cosa fare Applicare ghiaccio ( per massimo 20 minuti, pausa ogni ora da ripetere 3/ 4 volte al
giorni), immobilizzare l’articolazione. Se la sintomatologia è più grave recarsi al Pronto Soccorso
LUSSAZIONE
Cos’è E’ l’allontanamento o il distacco dei capi articolari che non rientrano spontaneamente in
sede, con stiramento dei tendini e dei legamenti, dovuto ad un trauma o all’esecuzione errata di un
movimento
Come si presenta Forte dolore, tumefazione, limitazione dei movimenti, modificazione del
naturale profilo dell’articolazione
Cosa fare Applicare ghiaccio ( per massimo 20 minuti ), immobilizzare l’articolazione. Recarsi al
Pronto Soccorso. Nel caso di lussazione della spalla, prima del trasporto fissare un rotolo ( con una
felpa o un asciugamano) sotto l’ascella dell’infortunato e sostenere il suo braccio con una fascia
fissata al collo
Cosa non fare Tentare di “rimettere a posto” l’articolazione con manovre improvvisate, applicare
fasciature strette, massaggiare
FRATTURA
Cos’è E’ la rottura di un osso dovuta ad un trauma. Si definisce “scomposta” se le parti dell’osso
fratturato si allontanano tra loro, “esposta” se la superficie della pelle viene lacerata dalla
fuoriuscita di parti dell’osso fratturato
Come si presenta Forte dolore nella parte interessata, gonfiore, eventuale modifica del profilo del
segmento osseo
Cosa fare Non spostare l’infortunato e raccomandargli di non muoversi. Applicare ghiaccio sulla
parte( per massimo 20 minuti ), in caso di frattura esposta mettere solo delle garze sterili o un
fazzoletto pulito e bagnato sulla ferita( eventualmente con un disinfettante), immobilizzare come è
possibile la parte, comprese le articolazioni vicine, coprire l’infortunato. Cercare di valutare la
gravità della frattura e se possibile trasportare l’infortunato al Pronto Soccorso o chiamare il 118
FERITA
Cos’è E’ una lacerazione della pelle che si escoria o si lacera a seconda del tipo di trauma subito
Come si presenta La pelle si presenta escoriata, perforata o tagliata, ci può essere emorragia
Cosa fare Lavare la ferita, eliminare eventuali piccoli corpi estranei, disinfettare ( acqua ossigenata
o betadine) coprire con cerotti o garze
Cosa non fare Se la ferita è stata causata da un oggetto che si conficcato in profondità non toglierlo
mai, ma recarsi subito al Pronto Soccorso, non utilizzare cotone, accertarsi se si è vaccinati contro il
tetano, non usare alcol o tintura di iodio
EMORRAGIA ESTERNA
Cos’è E’ una fuoriuscita di sangue da una lacerazione della pelle
Come si presenta Se il sangue che fuoriesce è rosso vivo e zampilla si tratta di un’emorragia
arteriosa, la più pericolosa, se è più scuro e non esce a getto, di un’emorragia venosa
Cosa fare Comprimere la ferita con garze sterili. Accertato che si tratti di un’emorragia arteriosa
porre una benda elastica tra la ferita e il cuore . Se si tratta di un’emorragia venosa la fascia elastica
va posta tra la ferita e la periferia del corpo. Chiamare in ogni caso il 118
Quando la lesione interessa un vaso importante l’emorragia può essere molto grave e portare a
shock e poi a morte.
USTIONE
Cos’è Si tratta della distruzione delle cellule della pelle dovuto al contatto con una sostanza ( solida,
liquida o gassosa) ad alta temperatura, ad un acido o per attrito
Come si presenta Si distingue in : ustione di 1° grado ( arrossamento della pelle), di 2°grado
( arrossamento con vesciche e lacerazioni) di 3° grado ( distruzione di tutti gli strati cutanei)
Cosa fare Applicare subito acqua fredda corrente, eventualmente applicare poi garze sterili. In caso
di ustioni estese chiamare il 118 o trasportare l’infortunato al Pronto Soccorso avvolto in un
lenzuolo bagnato
Cosa non fare Togliere gli abiti bruciati se aderiscono alla pelle dell’infortunato, forare le
vesciche, usare pomate in presenza di lacerazioni
LIPOTIMIA e SINCOPE
Che cos’è E’ una fase iniziale di malore dovuto a un episodio di ipotensione
Come si presenta Riduzione delle forze, sensazione di instabilità, offuscamento della vista, nausea
e pallore, tachicardia o bradicardia, sudorazione fredda
Può essere seguita dalla Sincope, improvvisa perdita di coscienza di breve durata con caduta a terra
per ridotto tono muscolare
Cosa fare Far assumere subito al soggetto una posizione supina, se non è già caduto a terra, mettere
gli arti inferiori in una posizione più elevata del bacino ( posizione di autotrasfusione), coprire il
soggetto con una coperta per evitare la dispersione di calore. Se necessario tenere anche gli arti
superiori verso l’alto. Mantenere la posizione per un tempo adeguato finchè non si siano escluse
cause più impegnative e la ripresa non sia completa
Il compito del soccorritore è quello di mantenere una corretta ossigenazione del cervello.
Se il soggetto ha forte nausea sarà opportuno porlo nella “Posizione laterale di sicurezza”.
Cosa non fare Mettere il soggetto seduto, somministrargli liquidi, soprattutto alcolici,
perché determinano vasodilatazione con ulteriore peggioramento dell’ipotensione
CONGELAMENTO
Cos’è E’ un danno locale provocato dal freddo, che colpendo le parti che rimangano a lungo a
contatto con il freddo ( piedi, mani) o le parti esposte( naso, orecchie), produce un rallentamento
della circolazione sanguigna con vasocostrizione
Come si presenta Si distingue il congelamento di 1° grado( formicolio, intorpidimento, gonfiore)
di 2° grado ( vescicole) di 3° grado (necrosi)
Cosa fare Allentare gli abiti, togliere le scarpe, coprire la parte con indumenti puliti fasciando la
parte senza stringere, coprire il congelato con coperte, dare da bere liquidi caldi
Cosa non fare Frizionare le parti colpite con la neve, con lana, pomate, ecc, immergere la parte in
acqua calda, esporre le parti a fonti di calore, dare da bere alcolici
ASSIDERAMENTO
Cos’è E’ un danno generale determinato dalla lunga esposizione del corpo al freddo, con
temperature ambientali sotto i 0°C
Come si presenta pallore, tremori, “pelle d’oca”, temperatura corporea sotto i 35°C, apatia,
confusione mentale, bradicardia
Cosa fare Riparare il soggetto in luogo riparato e riscaldato, se è cosciente somministrare bevande
calde, riscaldarlo progressivamente con panni caldi e asciutti. Nei casi più gravi, portarlo subito al
Pronto Soccorso
Cosa non fare Frizionare o massaggiare l’infortunato, somministrare bevande alcoliche
COLPO DI CALORE
Cos’è E’ un aumento della temperatura corporea dovuto a rallentamento della termodispersione o a
mancanza di ventilazione dell’ambiente con condizioni sfavorevoli di umidità
Come si presenta Aumento sensibile della temperatura corporea, sintomi di ipotensione, pallore o
arrossamento, tachicardia, respiro irregolare
Cosa fare Mettersi in un luogo fresco e/o ventilato, bere acqua fresca, interrompere l’eventuale
attività fisica
Alle indicazioni di Primo Soccorso nei casi più gravi ( Arresto Cardiaco, Infarto, Insufficienza
respiratoria da ostruzione delle vie aeree )sarà dedicato un capitolo a parte.