Graziella Brambilla Infermiera CNC Ospedale di Lecco

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Transcript Graziella Brambilla Infermiera CNC Ospedale di Lecco

Accessi vascolari
Graziella Brambilla
Infermiera CNC
Ospedale di Lecco
Linee Guida di riferimento
Linee Guida e gruppi di studio
NICE
Epic
Accessi venosi periferici a breve
termine
Agocannule
in teflon, poliuretano
gauge 14 – 22
utilizzo per 72 - 96 ore
L’utilizzo di aghi a farfalla (butterfly) dovrebbe
essere limitato ai prelievi e alle terapie in bolo, ma
non per le infusioni continue (cfr CDC Atlanta)
Accessi venosi periferici a
medio termine
Midline
lunghezza 8-30 cm.
silicone/poliuretano
punta aperta/chiusa
necessità di accesso venoso stabile a breve/medio termine (entro 3 - 4 settimane) in
paziente non candidato a CVC
Accessi venosi periferici
evitare le aree di flessione (INS, 2011);
evitare la porzione interna del polso per diminuire il rischio di danni al nervo radiale, ulnare e/o mediano,
che sono localizzati entro il raggio di cinque centimetri (cm) della porzione interna del polso;
evitare l'uso routinario delle vene delle gambe a causa dell'aumentato rischio di embolismo, tromboflebite ed
infezione (CDC, 2010; INS, 2011);
scegliere il catetere più piccolo in base alla terapia prescritta (INS, 2011);
Cateteri Venosi Centrali
Cateteri Venosi Centrali C.V.C.
Permettono il collegamento tra superficie cutanea e
Vena Cava Superiore o Inferiore
in maniera diretta o indiretta
Tecnica d’accesso
percutanea
chirurgica
Punta del catetere: posizionamento
corretto
Immediatamente al di sopra del punto di giunzione tra atrio destro e vena cava superiore,
con tolleranza di 2 cm. verso l’alto
Cateteri venosi centrali: quando?
N.P.T. (nutrizione parenterale totale)
misurazione della P.V.C. (pressione venosa centrale)
emodialisi
Cateteri venosi centrali: quando?
somministrazione di farmaci lesivi per il letto vascolare periferico
soluzioni con pH inferiore a 5 e superiore a 9
farmaci con osmolarità superiore a 500 – 600 mOsm/L
soluzioni nutrizionali con osmolarità superiore a 800 – 900 mOsm/L
farmaci vescicanti
Impossibilità a incannulare una vena periferica
Materiali
Silicone:
biocompatibile
biostabile
tromboresistente
morbido e flessibile
bassa lesività endoteliale
rugosità bassa che riduce il rischio di adesione batterica
massima esperienza per uso a lungo termine
maggiore tendenza al kinking
maggiore spessore della parete
poco resistente a distensione
Materiali
Poliuretani di I - II - III generazione
pareti più sottili rispetto al silicone
favorevole rapporto diametro esterno/interno
proprietà meccaniche superiori
maggiore biostabilità
materiale in continua evoluzione
minor resistenza ad alcool e acetone
Power Injectors
Sono cateteri in poliuretano con la capacità di sopportare
alte pressioni e alti flussi
PSI:
In fisica P.S.I. è l'acronimo di pound-force per square inch, locuzione inglese che significa libbre per pollice
quadrato, ed è l'unità di misura della pressione nel sistema consuetudinario anglosassone.
Silicone: max 50 – 60 psi
Poliuretani: max 100 psi
Poliuretani Power Injectors: fino a 300 psi
1 BAR (B) = 14 PSI = 760 mm Hg
1 Libbra (Lb) = 453,56 grammi
1 pollice (in) = 2,54 cm
Pressioni siringhe
NO NI
NO
Materiali additivi
Solfato di bario (BaSO4):
Viene contenuto in mescola con il silicone e il poliuretano in percentuali variabili tra il 12 e
il 20%, rendendo il materiale più rigido e poroso (escluso il catetere di Groshong)
Materiali: identificazione
Documentazione
Visiva
Radiologica
Tattile
Misure
Le misure di un Catetere sono espresse in:
French (Fr.) per il diametro esterno
conversione del French in mm: 1 Fr = 0,33 mm circa
Gauge (G.) per il diametro interno di ogni singolo lume che può comporre il CVC
Centimetri (cm.) o Inch (In) = pollice per la lunghezza
Inch/pollice in mm: 1 In = 25,4 mm
conversione
Valvole prossimali e distali
TKO
Varianti dei lumi
Utilizzo dei lumi
prossimale
distale
mediale
Foro distale
sangue e derivati
fluidi alto flusso
fluidi alta viscosità
monitoraggio PVC
Foro mediale
NPT
Foro prossimale
farmaci
prelievi
Utilizzo dei lumi
Epic
Flusso
Rappresenta il volume di fluido in ml
che può essere infuso attraverso il catetere
per unità di tempo (ml/ora)
In funzione di:
diametro interno del catetere
lunghezza del catetere
viscosità del fluido
non dipende dal diametro esterno del catetere
o della vena
Priming Volume
volume in cc compreso tra la punta e la coda del catetere (hub)
un parametro importante per il flushing e il locking, soprattutto in pediatria
Cateteri Venosi Centrali
Cateteri a breve termine:
utilizzati per terapie di breve durata, non superiore a un mese
Cosa ci dicono le linee guida?
(CDC 2011, INS 2011, EPIC 2007, SHEA 2008, AuSPEN 2008, ESPEN 2009)
1) per i CVC:
- indicati per terapie a breve termine intra ospedaliere che richiedono un
accesso centrale
Cateteri Venosi Centrali
Cateteri a medio termine:
utilizzati per terapie di media durata, non superiori a 3 mesi (Hohn)
Cateteri a medio – lungo termine: PICC
Cateteri a lungo termine:
utilizzati per terapie di lunga durata
Cateteri Venosi Centrali
Breve Termine (short term)
Cateteri Venosi Centrali
Breve Termine (short term)
Caratteristiche
sono in poliuretano
possono avere la superficie esterna trattata con antisettico
lunghezza variabile da 15 a 30 cm se posizionati da vena succlavia, giugulare o femorale
diametro e numero di lumi variabile
Cateteri Venosi Centrali
Medio Termine
Hohn
catetere in silicone
diametro e numero di lumi variabile
lunghezza modificabile (possono essere accorciati dalla parte della
punta)
punta aperta
dotati di morsetto
Cateteri Venosi Centrali
Medio – lungo Termine: PICC
sono in silicone trasparente (Groshong PICC) o poliuretano ultima generazione
possono essere Power Injectors
possono avere la superficie esterna trattata con antisettico
calibro: da Fr 2 a Fr 6
mono/bi/trilume
lunghezza variabile da 40 a 70 cm
lunghezza modificabile
punta aperta o chiusa
morbidi, flessibili
biocompatibili
possono essere tunnellizzati o totalmente impiantati