Atto T0AZL4 Settore T Ecologia e Ambiente Servizio AU Ecologia e

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Atto T0AZL4 Settore T Ecologia e Ambiente Servizio AU Ecologia e ambiente U.O. 0030 Rifiuti e Cave Ufficio TSUS Uff. Controllo Suolo e Sottosuolo C.d.R. 0023 Ecologia e Ambiente Autorizzazione impianto N. Reg. Decr. 443/2014 Data 10/10/2014 N. Protocollo 107833/2014 2 Oggetto: Ditta Postumia Cave Srl di Bassano d.G. (VI).

Discarica per rifiuti inerti sita in comune di Trevignano. Integrazione cod. CER 01 05 99 e realizzazione nuova piazzola di stoccaggio.

IL DIRIGENTE VISTO il D.D.P. n. 383 del 27.06.2007 di approvazione del progetto di discarica per rifiuti inerti denominata “Postumia 2” sita in comune di Trevignano e l’autorizzazione all’esercizio della stessa; VISTI i D.D.P. n. 484 dell’08.07.2008, D.D.P. n. 159/2010 del 12.04.2010, D.D.P. n. 345/2010 del 05.08.2010 e D.D.P. n. 690/2011 del 27.12.2011 con i quali sono stati rilasciati i nullaosta, ai sensi dell'art. 9, comma 2 del D.Lgs. 36/2003, del lotto 1 – 1° stralcio e 2° stralcio, del lotto 2 nonché del lotto 3; VISTO il D.D.P. n. 294 del 18.06.2012 di giudizio di Pag. 1 di 9

compatibilità ambientale, approvazione progetto di ampliamento, autorizzazione e di rinnovo all'esercizio; VISTO il D.D.P. n. 358/2013 del 27.06.2013 con il quale è stato concesso il nullaosta ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 36/2003 ai conferimenti nel lotto 5 di discarica; VISTO il D.D.P. n. 33/2014 del 20.01.2014 con il quale è stato rilasciato il nullaosta alla gestione lotto 4 (a conferimenti zero) con una modifica temporanea del monitoraggio acque sotterranee; VISTA la nota del 24.04.2014, assunta al protocollo n. 42667 del 24.04.2014, con la quale la Ditta Postumia Cave SpA ha fatto richiesta di poter ampliare le possibilità di conferimenti controllati nell’invaso di discarica e più precisamente di poter conferire il codice CER 01 05 99; VISTA la nota del 07.05.2014, assunta al protocollo n. 46522 del 07.05.2014, con la quale la Ditta Postumia Cave SpA ha fatto richiesta di dotare la discarica di una nuova piazzola, da realizzare entro il bacino di deposito, di maggiore ampiezza di quella già esistente per il conferimento di rifiuti ai quali è prescritta l'applicazione dell'operazione D15; VISTA la nota del 21.05.2014, protocollo n. 52310, con la quale è stato avviato il procedimento amministrativo volto ad autorizzare, entro la discarica in oggetto, la realizzazione di una piazzola di stoccaggio di maggiore Pag. 2 di 9

ampiezza di quella già esistente; VISTA la nota del 21.05.2014, protocollo n. 52308, con la quale è stato avviato il procedimento amministrativo volto ad autorizzare, presso la discarica in oggetto, il conferimento di rifiuti con codice CER 01 05 99; VISTO il verbale dell'incontro istruttorio del 19 giugno 2014 in merito alla richiesta di integrazione dei codici CER conferibili in discarica, alla richiesta di una nuova piazzola su cui svolgere D15 funzionale allo smaltimento in discarica ed al coordinamento dei piani di gestione PGO e PSC; VISTA la nota del 20.06.2014, protocollo n. 64534, con la quale viene trasmesso il suddetto verbale dell'incontro istruttorio chiedendo di perfezionare i piani gestionali secondo quanto discusso nell'incontro tecnico stesso; VISTA la nota del 11.07.2014, assunta al protocollo n. 75133 del 15.07.2014, con la quale la ditta ha trasmesso i piani gestionali secondo quanto previsto nel corso dell'incontro tecnico del 20.06.2014; VISTA la nota del 27.08.2014, assunta al protocollo n. 91360 del 27.08.2014, con la quale la Ditta ha trasmesso il P.S.C. ed il P.G.O. con ulteriori perfezionamenti già richiesti nel corso dell'incontro istruttorio del 19.06.2014; VISTO il parere C.T.P.A. del 07.10.2014 favorevole Pag. 3 di 9

all'approvazione delle varianti in parola con le prescrizioni di estendere l'obbligo del passaggio in D15 con relativa procedura di verifica a tutti i rifiuti conferiti identificati con CER 01 05 99 nonché vincolare la conferibilità di tali rifiuti alla presenza ed utilizzabilità della piazzola prevista entro il lotto 2; RITENUTO di approvare le varianti richieste con le prescrizioni di cui al parere della C.T.P.A.; ATTESTATA la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, la completezza dell’istruttoria condotta nonché il rispetto dei termini ai sensi dell'art. 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000; VISTO il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; VISTI il D.Lgs. 36/2003 e il D.M. 27/09/2010; VISTA la L.R. 3/2000; VISTI il D.Lgs. 267/2000 ed il Regolamento Provinciale di Organizzazione; DECRETA ART. 1 - Sono approvate le varianti della discarica per rifiuti inerti denominata "Postumia 2", catastalmente individuata in Comune di Trevignano, fg. 8, mapp. 30a/p, 17/p, 19a/p, 33/p, 57a/p, 78/p, 62/p trasmesse con nota del 24.04.2014, assunta al protocollo n. 42667 del 24.04.2014, e con nota del 07.05.2014, assunta al protocollo n. 46522 del 07.05.2014, come integrate con nota del 27.08.2014, Pag. 4 di 9

assunta al protocollo n. 91360 del 27.08.2014, relative al conferimento in discarica di rifiuti con CER 010599 e alla realizzazione e gestione di una piazzola di stoccaggio per operazioni D15 di maggiori ampiezza.

ART. 2 – Sono approvati i piani gestionali PSC E PGO trasmessi con nota del 27.08.2014.

I tassi di conferimento non devono superare la media prevista dal progetto approvato di 17 camion/giorno su base annuale.

I rifiuti con CER 01 05 99 da smaltire in discarica devono essere sottoposti a verifica del comportamento solido di cui alla norma UNI 10802 vigente.

ART. 3 - Nella discarica possono essere smaltiti i seguenti rifiuti non pericolosi inerti: − 010408 scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07; − 010409 scarti di sabbia e argilla; − 010412 sterili ed altri residui del lavaggio e della pulitura di minerali, diversi da quelli di cui alle voci 01 04 07 e 01 04 11; − 010413 rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07; − 010599 rifiuti non specificati altrimenti (sottocapitolo fanghi di perforazione ed altri rifiuti di perforazione) limitatamente a rifiuti Pag. 5 di 9

provenienti da scavi e diaframmatura; il conferimento di questo rifiuto è vincolato alla presenza ed utilizzabilità della piazzola di cui all'art. 4 e relative procedure di controllo; − 101103: scarti di materiali in fibra a base di vetro; − 101208 scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico); − 161106 rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05; − 170101: cemento; − 170102: mattoni; − 170103: mattonelle e ceramiche; − 170107: miscugli di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche; − 170202: vetro; − 170504: terre e rocce proveniente anche da siti contaminati di cui al Titolo V, Parte IV del D.Lgs. 152/06; − 170506 fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce 170505 a esclusione di quelli provenienti dal mare e dalle lagune; − 170802 materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01; Pag. 6 di 9

− 170904 rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03; − 191205 vetro; − 191209 minerali (ad esempio sabbia, rocce); − 191302 rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce 191301; − 200202: terre e rocce (solo rifiuti di giardini, eccetto terra vegetale e torba).

I rifiuti di cui sopra possono essere conferiti in discarica nel rispetto dei piani gestionali trasmessi con nota del 27.08.2014 nonché dei criteri di ammissibilità dettati dal D.M. 27.09.2010 con particolare riferimento agli articoli 2, 3, 4 e 5.

Il codice CER 010599 deve essere sempre sottoposto ad operazione D15 di deposito preliminare prima dello smaltimento in discarica, sulla piazzola posta entro il lotto 2 di cui al seguente art. 4.

ART. 4 - La ditta è autorizzata a realizzare la piazzola di stoccaggio nell’area del lotto 2, indicata nella documentazione di cui alla nota del 07.05.2014, da utilizzare per svolgere l’operazione D15 “Deposito preliminare prima dell’operazione D1” su tutti i rifiuti di cui al CER 010599 al fine di espletare le procedure di Pag. 7 di 9

controllo di cui agli elaborati dell'art. 1, per cumuli non superiori a 1.000 m 3 , prima del loro deposito definitivo in discarica.

Per rifiuti con CER 010599 provenienti da cantieri diversi dal Nodo AV di Firenze devono essere adottate le medesime procedure di tale cantiere AV.

I parametri da ricercare, per l'analisi chimica della verifica in loco saranno individuati in base agli esiti della caratterizzazione di base e della verifica di conformità ed a evidenze macroscopiche/organolettiche.

ART. 5 - La ditta deve inviare all'Amministrazione Provinciale la dichiarazione di inizio dei lavori di realizzazione della piazzola di stoccaggio indicando direttore dei lavori e collaudatore in corso d'opera.

Ai fini dell'ottenimento del nulla osta alla messa in esercizio della piazzola la ditta deve produrre il certificato di ultimazione dei lavori ed il collaudo funzionale.

ART. 6 – Si richiama all'osservanza delle prescrizioni del D.D.P. 294/2012 e s.m.i. non in contrasto con il presente provvedimento.

ART. 7 - Il presente provvedimento viene rilasciato fermi restando gli eventuali diritti di terzi nonché l'obbligo di acquisire eventuali diverse autorizzazioni di competenza di altri enti.

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ART. 8 - Il presente decreto va trasmesso alla Ditta, al Comune di Trevignano, alla Regione Veneto, all'Osservatorio Suolo e Rifiuti dell'Arpav e alla Direzione Provinciale dell'ARPAV e va affisso all'albo della Provincia e a quello del Comune.

Dott. Simone Busoni

Avvertenza

per coloro ai quali il presente atto è inviato tramite posta elettronica certificata o fax.

- La firma autografa è sostituita dall'indicazione del nominativo a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma 2, del D.Lgs.39/93. - Il presente atto ha piena efficacia legale ed è depositato agli atti dell’Amministrazione Provinciale di Treviso.

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