UNIVERSITY OF FOGGIA, DEPARTMENT OF HUMANITIES

Download Report

Transcript UNIVERSITY OF FOGGIA, DEPARTMENT OF HUMANITIES

UNIVERSITA’ degli STUDI di FOGGIA
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
(UNIVERSITY OF FOGGIA, DEPARTMENT OF HUMANITIES)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in ARCHEOLOGIA
Master Degree Programme: ARCHAEOLOGY
a.a. 2014/2015 (academic year 2014-2015)
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO
ARCHEOLOGIA DELLE PRODUZIONI ARTIGIANALI TARDOANTICHE
(ARCHAEOLOGY OF LATE ROMAN HANDICRAFT)
SSD (Scientific area) L-ANT/08
CFU (Credits): 6
Anno di corso (Programme year) : II
Semestre (Academic period): II
Docente (Lecturer): MARIA TURCHIANO
Obiettivi formativi: Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio delle principali
tematiche della disciplina, attraverso l’analisi delle modalità, degli strumenti e delle tecnologie dei
processi produttivi, delle condizioni di lavoro nella società e dei processi culturali connessi, del
ruolo degli artigiani e delle ‘istituzioni’ coinvolte nei processi di produzione artigianale in rapporto
all’organizzazione economica di età romana e tardoantica. Il corso si prefigge inoltre, a partite
dall’analisi tipologica delle principali classi di manufatti mobili (ceramiche, vetri, metalli, ecc.), di
sviluppare competenze teoriche e pratiche utili allo studio dei reperti archeologici di età romana e
tardoantica.
Objectives: The course aims to: provide some key elements on issues concerning the Archaeology of
Late Roman Handicraft through the analysis of the methods, tools and technologies of production
processes, the working conditions, the social role of craftsmen, the economic organization in Late
Antiquity; provide theoretical and practical skills for the study of archaeological finds from the
Roman period to the Late Antiquity, through typological analysis of the ceramics, glasses, metals,
etc.
Risultati d’apprendimento attesi: Buona padronanza delle conoscenze di base relative all'ambito
dell’archeologia delle produzioni artigianali e comprensione dei principali nuclei tematici
fondamentali della disciplina:
- Definizione della disciplina, premesse e fondamenti teorici;
- Dalla storia della cultura materiale all’archeologia delle produzioni;
- Diverse tipologie di fonti archeologiche, scritte e iconografiche;
- Archeometria, etnoarcheologia, archeologia sperimentale;
- I cicli di lavorazione della ceramica, del vetro, dei metalli, dell’osso e dei tessuti;
- Gli artigiani e il sapere tecnico;
- Le ceramiche tardoantiche: anfore, sigillate africane e produzioni locali;
- Le produzioni vetrarie tardoantiche
- Archeologia del consumo e degli scambi;
- Archeologia degli insediamenti produttivi tardoantichi.
- Produzione, consumo e commercio nell’Apulia tardoantica. Analisi di alcuni casi di studio
significativi.
Expected learning results: Detailed and critical knowledge of
- Theoretical framework;
- From the history of material culture to the handicraft archeology;
- Archaeological, written, iconographic sources;
- Archaeometry, ethnoarchaeology, experimental archeology;
- The handicraft of ceramic, glass, metal, bone and tissue;
- Craftsmen and technical knowledge;
- The Late Roman pottery;
- The Late Roman glass;
- Production, consumption and trade;
- Production sites.
- Production, consumption and trade in late antique Apulia.
Organizzazione didattica (Teaching organization):
Lezioni ex cathedra (Lectures): CFU (Credits) 6; Ore (Hours): 36
Modalità di verifica dell’apprendimento: esame orale
Examination method: oral exam
Programma dettagliato e testi consigliati:
Teaching programme and Textbooks:
MODULO I
1. T. Mannoni, E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino 1996.
2. D.P.S. Peacock, La ceramica romana tra archeologia e etnografia, Bari 1997 (parti da
concordare).
3. N. Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia, Roma 1985 (parti da concordare).
4. Dizionario di Archeologia, a cura di D. Manacorda, R. Francovich, Bari 2000, Voci:
Ceramica, Classificazione e tipologia, Commercio (archeologia del), Consumo (archeologia
del), Cultura materiale.
5. C. Wickham, La società dell’alto medioevo. Europa e mediterraneo, secoli V-VIII, Roma
2009, Sistemi di scambio, pp. 729-859.
6. D. Gandolfi, Sigillate e ceramiche da cucina africane; S. Fontana, Le ceramiche da mensa
italiche medio-imperiali e tardo-antiche: imitazioni di prodotti importati e tradizione
manifatturiera locale, in D. Gandolfi (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana.
Classi, produzioni, commerci e consumi, Ist. Int. St. Lig., Bordighera 2005, pp. 195-232,
259-278; L. Villa, Le anfore tra Tardoantico e medioevo, in S. Lusuardi Siena (a cura di),
Ad Mensam, Udine 1994, pp. 335-429.
7. E.M. Stern, I vetrai dell’antica Roma, in Vitrum. Il vetro tra arte e scienza nel mondo
romano, Firenze-Milano 2004, pp. 37-59. D. Stiaffini, Il vetro nel Medioevo. Tecniche,
strutture, manufatti, Roma 1999, pp. 89-124. L. Saguì, Il vetro antico, 2010.
MODULO II
8. E. Gliozzo, M. Turchiano, C. Fortina, I. Memmi, G. Volpe, La produzione di ceramica da
fuoco di San Giusto (Lucera, Foggia): dall’approvvigionamento della materia prima alla
commercializzazione del manufatto, in B. Fabbri, G. Volpe, S. Gualtieri (a cura di),
Tecnologie di lavorazione e impiego dei manufatti, Bari 2005, pp. 47-60.
G. Volpe, C. Annese, G. Disantarosa, D. Leone, Ceramiche e circolazione delle merci in
Apulia fra Tardoantico e Altomedioevo, in S. Gelichi, C. Negrelli (a cura di) La circolazione
delle ceramiche nell’Adriatico tra Tarda antichità e Altomedioevo, Mantova 2007, pp. 353374.
M. Turchiano, Le ceramiche comuni dell’Apulia tardoantica e altomedievale: luoghi della
produzione, del commercio e del consumo, in LRCW3, Late Roman Coarse Wares, Cooking
Wares and Amphorae in the Mediterranean. Archaology and archaeometry, Comparison
between western and eastern Mediterranean, S. Menchelli, M. Pasquinucci, S. Santoro, G.
Guiducci (a cura di), BAR Int. Ser. 2185 (II), Oxford 2010, pp. 657-668.
Gli studenti non frequentanti devono studiare, oltre ai testi previsti per i frequentanti, il
volume di E. Giannichedda, Uomini e cose. Appunti di archeologia Bari 2006.
Possibili lingue straniere: Inglese
Additional foreign languages: English