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TEXT
A G O S T O 2 0 14
W W W. M A R I E C L A I R E . I T
MODA
LE NUOVE
(COL )LEZIONI
TASHA TILBERG
DI STILE
TECHNO
CYBORGASM
SEXAND
THE ROBOT
L'ultima
AVANGUARDIA
NEW WAVE
LOS ANGELES
LA STORIA DI TASHA
2 MAMME + 2 FIGLI =
LOVE
&FAMILY
O
LA (RI)CONQUISTA del West:
i neo-pionieri di MUSICA,
MODA e street art ARRIVANO in
massa per vivere l’energia tellurica
di L.A. La cittˆ che invita agli
esperimenti e perdona gli SBAGLI
di Sabine Bouvet
KENT TWITCHELL. COURTESY MICHAEL MALTZAN ARCHITECTURE/HARGREAVES ASSOCIATES
scosse
BRIDE & GROOM DI KENT TWITCHELL,
UNO DEI MURALES MANTENUTI
DAL MURAL CONSERVANCY.
A SINISTRA, IL SIX STREET VIADUCT,
PROGETTO DI VIABILITÀ
(NON ANCORA TERMINATO),
CHE MUTERÀ LO SKYLINE URBANO.
stile riviera
1
MINIMAL GARDEN
Poesia e progetto si uniscono
nella First Rocking Chair, la sedia
a dondolo in stile Sixties del
duo belga Muller Van Severen
(mullervanseveren.be).
RETRO-FUTURO Per rievocare
atmosfere da pin up, il costume
segnavita dellÕitalo-haitiana Stella
Jean (stelaljean.it).
2
EASY GOING Must have
versiliane: le vere Espadrilles
in corda e canvas rigato
(espadrilles.it).
3
COSMICI Profili stellari per
gli occhiali da sole Galassia di
Fendi by Safilo (safilo.com).
7
AMOUR FOU(LARD)
Incursioni mare-monti, tra
pesce azzurro e giardini
fioriti, nelle stampe su seta e
cotone di Kinloch (kinloch.it).
6
CARTA VINCENTE
Intramontabile, il cappello
in papier tressŽ con nastro
di gros grain, di Doria 1905
(doria1905.com).
8
PIô
OTTICHE OPTICAL
Tutti in legno a righe
vivaci gli occhiali
da sole Waldi Rainbow
del brand spagnolo
Palens (palens.com).
MULTISTRIPE Teak e strisce arcobaleno
omaggiano la tradizione balneare made
in Italy. é la sedia a sdraio Cabin
dellÕazienda tedesca WeishŠupl
(weishaeupl.de).
FIOR FIORE Una
pochette interna racchiusa
in una gabbia leggera
di midollino, di Dolce &
Gabbana (dolcegabbana.it).
BALENCIAGA
12
13
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OG G I
IERI E 1934
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Disegn dal grande
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Gino B anifesto
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LIBERI TUTTI
Rigorosamente senza
stringhe le nuove Hobo,
versione Sport, con
suola in gomma bianca.
Di Fratelli Rossetti
(fratellirossetti.com).
4
5
9
FORTE
11
di Silvia Criara
e Marina Moretti
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).
VESTIAMO ALLA MARINARA DA UN SECOLO.
OVVERO: NEL 1914, FORTE DEI MARMI SI
STACCA DA PIETRASANTA E DIVENTA
COMUNE AUTONOMO. NASCE COSí LA
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VACANZA ALLÕITALIANA, TRA PINETE,
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ARSELLE E BOMBOLONI
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ESSENZIALE
Prezioso come
lÕoro, grazie a un
infuso di frutti,
fiori, resine e
sentori marini.
é la fragranza
Versilia Aurum di
Profumi del Forte
(profumidelforte.it).
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TI
HA COLLABORATO CRISTIANA SILIGHINI. COURTESY ARCHIVIO PROVINCIA DI LUCCA. © THE APARTMENT
PEDALATE
COOL
Si ispira
al design anni 50
anche nel nome,
lÕitalianissima
Granturismo di
Abici. In versione
donna e uomo
(abici-italia.it).
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tacoli della ceramista
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BEACH GIRL Per
passeggiate glamour,
i sandali in pelle
e su•de di Tommy
Hilfiger (it.tommy.com).
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icone multitasking
LIBERTË
di STILE
Curatrice e super esperta di design, Ambra Medda
• (s)oggetto di venerazione da parte dei collezionisti. E ora, con
il sito LÕ ArcoBaleno sta ÒglobalizzandoÓ la passione per gli
oggetti straordinari. Pi• che esclusivi, creativi. E, certo, unici
di Marina Moretti foto Luca Pioltelli
UN ARCOBALENO d’idee. Impossibile resisterle:
quando il nome di Ambra Medda ha iniziato a circolare tra i media e i clan che contano del design, la sua biografia era così meravigliosamente anomala da volerne subito sapere di più. Da che pianeta arriva questa donna molto giovane, indiscutibilmente bella,
con un cognome che è un imprinting geografico (sua madre, Giuliana Medda, è un’influente gallerista sarda) e studi tra Londra,
New York e Pechino? Il botto mediatico l’ha incliché, ma è davvero la città che ti dà l’energia necessaria per dar
vestita ad appena 26 anni – oggi ne ha 33 –
forma a qualsiasi progetto». Il suo si chiama L’ArcoBaleno, un siquando è diventata l’artefice di Design Miami,
to con nome italiano e spelling a disposizione dei visitatori global’evento che ha cambiato la percezione delle fieli (larcobaleno.com). Sottotitolo, «un luogo per esplorare, scoprire
re d’arte, rendendole appuntamenti culturale collezionare il design più straordinario al mondo». Tra galleria
mondani imprescindibili. E contribuendo a crevirtuale e forum culturale, porta al 100% la firma stilistica di Amare il fenomeno del design da collezione, e conbra e riflette la sua innata abilità di talent scout e promoter di idee
seguenti aste milionarie di pezzi di Marc Newinnovative Sottile come una ballerina, incantevole con il viso senson o Mollino. «La cosa davvero speciale in reza un filo di trucco, incontriamo Ambra Medda a Milano, redualtà è stato creare una fiera che ogni sei mesi face dalla settimana del design. E “reduce” nel suo caso non è un
cesse il punto della situazione e che facesse inmodo di dire. Come è andata? «Molto bene. Settimana superprocontrare gli addetti ai lavori. A Design Miami i
duttiva, incredibile, bellissima. Forse non ho visto delle cose pazdesigner incontrano i direttori di musei, che a
zesche, nulla di così schoccante, ma ho visto costantemente really
loro volta contattano gli sponsor e così nascono
good stuff. In più in un’atmosfera positiva e con un cielo sempre
dei progetti che sennò non vedrebbero mai la lublu. Sto ancora facendo ordine nel mio blog, ho talmente tante coce», sostiene Ambra. Sino alla svolta: tre anni fa
se che voglio segnalare!». Snocciola nomi e luoghi, a Villa Necchi
Medda torna a New York, «che sarà anche un
l’allestimento di Sam Baron con Fabrica, la fiera creativa di Maarten Baas, il marmo reinventato di Max Lamb. «Ti prego, devi assolutamente vedere le opere di Andrea Anastasio esposte alla galleria Luisa delle Piane: finalmente qualcosa di nuovo, fresco, poetico. In più lui ha una storia davvero particolare, sta tra l’Italia
106 mc
STILE NOMADE AMBRA
MEDDA VIVE TRA NEW
YORK E BERLINO, DOVE SI
OCCUPA DEL SITO
LÕARCOBALENO INSIEME AL
CO-FOUNDER OLIVER
WEYERGRAF. IN QUESTO
SERVIZIO, INDOSSA CAPI
DEL PROGETTO TAILLEUR
SARTORIALE DI MAX MARA.
T
rue
Love
foto Mel Karch servizio Laura Seganti
DA SINISTRA. LAURA
WILSON: GIACCA IN
FLANELLA DI LANA,
DIOR HOMME.
CILINDRO IN FELTRO,
BORSALINO. LA
PICCOLA GRAY:
FELPA IN COTONE,
REPLAY & SONS;
GONNA IN TULLE DI
SETA, DOUUOD KIDS.
OCCHIALI AVIATOR,
BOTTEGA VENETA.
PER TASHA TILBERG:
MINIABITO IN TULLE DI
SETA RIVESTITO DI
PAILLETTES, SAINT
LAURENT BY HEDI
SLIMANE. IL
PICCOLO BOWIE:
CAMICIA IN COTONE,
STELLA MCCARTNEY
KIDS; JEANS LITTLE
MARC JACOBS.
MARY TILBERG:
CAMICIA BSBEE.
CILINDRO
BORSALINO.
IN BASSO. CHIODO
CON MANICHE
REMOVIBILI, JEANS
TIE DYE, CINTURA IN
CUOIO E ANFIBI IN
PELLE. TUTTO DIESEL.
NELLA PAGINA
ACCANTO.
CANOTTIERA IN
COTONE,
INTIMISSIMI.
iPad
mc confidential
GRANDI SBADIGLI, OCCHI STRIZZATI, E IL FOLLE DESIDERIO DI STENDERSI su quel divano. Non
parliamo di Dree Hemingway, che da dieci ore posa senza batter ciglio davanti all’obbiettivo di Angelo
Pennetta, fotografo che a dispetto del nome non parla una parola di italiano. Ad aver saltato il riposino del
pomeriggio, e a pagarne le conseguenze, sono i due cuccioli di Weimaraner color cenere che appaiono
insieme alla 26enne americana nella campagna Autunno-Inverno 2014 di Liu Jo. Si scatta in una villa ottocentesca di Palazzolo sull’Oglio, nel bresciano; i lavori procedono con qualche ritardo ma zero bizze da
parte di Dree, che sembra messa lì apposta per sfatare il cliché della it girl barra qualcos’altro incline ai
capricci. Tempo fa, in un’intervista per Interview Magazine, si è scherzosamente definita proprio «un cliché che cammina»: pronipote del grande scrittore Ernest Hemingway e figlia dell’attrice Mariel (la ricordate in Manhattan di Woody Allen?), Dree fa la modella e l’attrice (la vedremo in Starlet, in cartellone al Festival di Locarno). Ma ora, tra lo stylist che le aggiusta di un millimetro la giacca e l’assistente che le dà
l’ennesima spruzzata di lacca, non le scappa neppure uno sbuffo involontario. A fine serata, quando le
diamo un passaggio all’Albereta Resort dove alloggia, appare perfino fresca come una rosa. Prima di lei,
la testimonial di Liu Jo era Kate Moss. Qualcosa vorrà dire. «Ne sono molto onorata», ci dice. «E anche
intimidita. Lei è la mia top preferita». Cosa ricorda della sua infanzia nell’Idaho? Che ero una pessima
sciatrice. Mi hanno obbligato a smettere prima che mi facessi seriamente male. Sono cresciuta in un posto isolato, con poche case e persone intorno. Adesso che viaggio molto, mi manca il contatto con la natura. Che teenager è stata? Molto solitaria. Mi piaceva viaggiare da sola, uscire per conto mio. Non avevo un gruppo di amici con cui fare le corse in macchina. Cosa le hanno insegnato i suoi genitori? Uhm,
molte cose... Ad andare in bicicletta, per esempio. E a
prendermi cura di me stessa. Mi tolga una curiosità:
a scuola l’hanno mai interrogata sui romanzi del bisnonno? Abbiamo letto Il vecchio e il mare, era nel programma. Mi hanno sicuramente interrogata, e penso
anche di essere andata bene. È stanca di domande
come questa? No, non direi... Sono fiera della mia famiglia. Il fatto è che non ho mai conosciuto il mio bisnonno,
è morto poco dopo la nascita di mia madre. Ma se le
persone sono curiose, perché no? Claudia S padoni
DREE
HEMINGWAY
234 mc
iPad
ARTWORK GERMANO PONTEVICHI
Ho dato un
PASSAGGIO a...