Aggiornamento Scuola Estiva

Download Report

Transcript Aggiornamento Scuola Estiva

in collaborazione con:
Università degli Studi di Salerno
Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione
UNDICESIMA SCUOLA ESTIVA
SUL METODO E LA RICERCA SOCIALE
riconosciuta come Scuola di Alta Formazione
dall’Associazione Italiana di Sociologia
Terravecchia, comune di Giffoni Valle Piana (SA)
25 agosto – 5 settembre 2014
seconda circolare
CORSI, LETTURE CONSIGLIATE E EVENTI CULTURALI
I^ settimana: lunedì 25 agosto - venerdì 29 agosto
corsi in alternativa:
Corso A: annullato
Corso B
25-29 agosto: Tutti redigono questionari: ma è davvero così facile?
Alberto Marradi - emerito, Università di Firenze, e direttore di master, Università di Buenos Aires
Programma
I pessimi questionari che girano sono tutti figli della parcellizzazione del lavoro nei gruppo di ricerca: il grande teorico fornisce
l’idea ma poi si occupa di altro; chi redige i testi magari non ha mai fatto interviste e quasi mai ha esperienze di analisi dei dati;
quest’ultima cosa vale anche per chi codifica. Il risultato finale è che buona parte delle domande sono costate tempo e soldi ma
non servono a nulla in sede di analisi.
Il corso userà esempi tratti da questionari effettivamente redatti e usati — anche da rinomati centri di ricerca — per evidenziare
gli errori di ogni genere sistematicamente commessi da tutti quelli che redigono questionari senza avere la minima esperienza di
come si svolge un’intervista né dei problemi che si incontrano nell’analizzare i dati raccolti.
Come sempre nella scuola, le esercitazioni pratiche in piccoli gruppi, e le successive correzioni, serviranno a fissare bene nella
mente gli errori da evitare e le buone pratiche da riprodurre quando vi toccherà redigere un questionario.
Letture consigliate:
Pitrone M.C. (2009) Domande e risposte. Lo studio dell'opinione pubblica nella ricerca sociale, FrancoAngeli, Milano, n. 19 della
collana Metodologia delle scienze umane.
Fideli R. e Marradi A. (1996) L'intervista in Enciclopedia delle Scienze Sociali, vol. V. pp.71-82, Roma, Istituto della Enciclopedia
Italiana. Scaricabile in rtf o pdf da http://www.me-teor.it/oper_marradi_ital.html
Marradi A. (1990) Fedeltà di un dato, affidabilità di una definizione operativa, in “Rassegna Italiana di Sociologia”, XXXI, 1, pp. 5596. Scaricabile in rtf o pdf da http://www.me-teor.it/oper_marradi_ital.html
1
in alternativa, solo se il numero di iscritti ne consentirà l’attivazione (al momento non si è raggiunto il
numero minimo):
Corso C
25-29 agosto: Costruiamoci insieme le scale
Amalia Caputo - docente, Università di Napoli, e Fiorenzo Parziale - assegnista, Università di Roma
Programma
Il modulo intende affrontare in modo puntuale le scale di atteggiamento, considerate tra le tecniche a cui si ricorre più
frequentemente nella ricerca sociale per rilevare opinioni, atteggiamenti e valori.
L’obiettivo è illustrare per ciascuna delle tecniche maggiormente utilizzate nella pratica di ricerca i campi di applicabilità, le
modalità di costruzione, i relativi vantaggi e svantaggi, nonché le strade metodologicamente più corrette sia per la
somministrazione sia per un corretto trattamento dei dati rilevati con ciascuna scala. Le lezioni frontali, che si terranno in
mattinata, saranno integrate quotidianamente da esercitazioni pratiche di gruppo con simulazione di una ricerca.
Sommario
1.Introduzione. Atteggiamenti, Valori, Opinioni – 2. Guida alla ricerca empirica – 3. Scaling. Procedure di costruzione – 4. Analisi
critica dello Scaling – 5. Una classificazione delle tecniche di Scaling, scale che generano variabili categoriali, scale che generano
variabili (quasi) cardinali – 6. Le tecniche di Scaling della I famiglia: costruzione, somministrazione, analisi – 7. Le tecniche di Scaling
della II famiglia: costruzione, somministrazione, analisi.
Letture consigliate:
Caputo A. (2012) Il problema della misurazione nella ricerca sociale. In E. Amaturo, Metodologia della ricerca sociale, Utet
Università, Torino.
Caputo A. (2012) Interrogare nell’approccio standard: le tecniche di Scaling. In E. Amaturo, Metodologia della ricerca sociale, Utet
Università, Torino.
Diana, P. (cur.) (2008) Louis Thurstone. Gli atteggiamenti si possono misurare, Kurumuny, Calimera (Le).
Marradi A. (1981) Misurazione e scale: qualche riflessione e una proposta, «Quaderni di Sociologia», XXIX, n. 4, pp. 595-639.
Marradi A. (1998) (a cura di) Costruire il dato. Sulle tecniche di raccolta delle informazioni nelle scienze sociali. FrancoAngeli,
Milano.
Marradi A. (1998) Termometri con vincoli di ordinalità: il “gioco della torre” consente di aggirare la tendenza alla desiderabilità
sociale?, in “Sociologia e ricerca sociale”, n. 57, pp. 49-59.
Marradi A., Gasperoni, G. (a cura di) (1992) Costruire il dato 2. Vizi e virtù di alcune tecniche di raccolta di informazioni.
FrancoAngeli, Milano.
Marradi A., Gasperoni G. (a cura di) (2002) Costruire il dato 3: le scale Likert. FrancoAngeli, Milano.
Pavsic R., Pitrone M.C. (2003) Come conoscere opinioni e atteggiamenti. Bonanno, Acireale-Roma.
Pitrone M.C (2009) Sondaggi e interviste, FrancoAngeli, Milano.
II^ settimana: lunedì 1 settembre - venerdì 5 settembre
2 corsi in alternativa:
Corso A
1-5 settembre: L’analisi del contenuto
Gianni Losito - ordinario, Università di Roma e presidente di Paideia
Programma
Il modulo “L’analisi del contenuto” si propone di presentare le principali procedure di rilevazione che contraddistinguono questo
filone d’indagine nell’ambito delle scienze sociali, con particolare – ma non esclusivo - riferimento all’analisi dei testi mediali. Tali
procedure verranno prese in esame alla luce di una riflessione critica sui fondamentali requisiti epistemologici e metodologici che
ne garantiscono la validità e l’affidabilità. L’esercitazione parallela al corso verterà sulla costruzione e utilizzazione di una scheda di
analisi del contenuto.
Sommario:
1.Content analysis come “semantica quantitativa” – 2. Analisi del contenuto come interpretazione – 3. Analisi del contenuto come
inchiesta – 4. Software per l’analisi del contenuto.
Letture consigliate:
Losito G. (2002) L’analisi del contenuto nella ricerca sociale, FrancoAngeli, Milano.
Amaturo E., Punziano G. (a cura di) (2013) Content analysis tra comunicazione e politica. Ledizioni, Milano
Tipaldo G. (2014) L’analisi del contenuto e i mass media. Il Mulino, Bologna.
in alternativa
2
Corso B
1-5 settembre: Introduzione ai modelli di equazioni strutturali per le scienze sociali
Giovanni Di Franco - prof. associato Università di Roma La Sapienza
Programma
I modelli di equazioni strutturali costituiscono l’integrazione e la fusione di tre modelli di analisi dei dati preesistenti: l’analisi
fattoriale classica, i modelli di path-analysis e i modelli di relazioni causali usati in sociologia. Ciascuna di queste tradizioni ha
diversi decenni di storia alle spalle, e in qualche caso (l’analisi fattoriale), anche più di un secolo. Con tali modelli sono possibili
diverse strategie di analisi; essi trattano variabili cardinali manifeste e dimensioni latenti che vengono inserite in modelli di circuiti
causali potenzialmente molto complessi. Il corso fornisce una introduzione all’uso dei modelli di equazioni strutturali con
particolare riferimento alla loro applicazione nel campo delle scienze umane e sociali. Dato il carattere introduttivo del corso
saranno privilegiati gli aspetti sostantivi e applicativi dei modelli piuttosto che la loro formalizzazione tecnico-matematica. Per
ciascuna giornata di formazione è prevista una lezione la mattina e attività di esercitazioni laboratoriali il pomeriggio che si
svolgeranno seguendo gli esercizi proposti dal docente sul pc attraverso l’uso del software Lisrel. Le attività di laboratoriali saranno
assistite dai tutors della scuola. I lavori saranno condotti in gruppi di partecipanti che relazioneranno in aula sulle proprie
esercitazioni.
Sommario:
1. Cosa sono i Modelli di equazioni strutturali - 2. Una tipologia dei Modelli di equazioni strutturali - 3. Come e quando si usano i
Modelli di equazioni strutturali - 4. Presentazione del programma Lisrel e sue funzionalità - 5. Perché di usano i Modelli di
equazioni strutturali - 6. Quali sono gli elementi chiave dei Modelli di equazioni strutturali - 7. Come si determinano i parametri dei
Modelli di equazioni strutturali - 8. Focus sulla path analysis - 9. Focus sull’Analisi Fattoriale confermativa - 10. Focus sui modelli di
regressione strutturali - 11. La valutazione e il raffinamento dei risultati dei Modelli di equazioni strutturali.
Letture consigliate:
Corbetta P. G. (1991), I modelli di equazioni strutturali, in Sociologia e Ricerca Sociale, n. 35, pp. 91-129.
Corbetta P. G. (1992), Metodi di analisi multivariata per le scienze sociali. Bologna, Il Mulino.
G. Di Franco (2011), Tecniche e modelli di analisi multivariata, Milano, FrancoAngeli.
Serate culturali
Quest’anno il programma culturale con cui si arricchisce l’offerta della scuola estiva edizione 2014 prevede:
Mercoledì 27 agosto alle 21.30 spettacolo teatrale “È tutto bellissimo. Storie sismiche ma non troppo”. 4 storie, 3
esseri umani e qualche cane, tra intrecci e movimenti involontari del caso. Una tragicommedia. Come ogni vita che si
rispetti. Ideato da Gianluca Montebuglio (sceneggiatura e musiche) e interpretato da Ivano Russo; in collaborazione
con l’associazione BIN e l’Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) dell’Università di Salerno (www.giovani.unisa.it).
Martedì 2 settembre alle 21.30 il prof. Giovanni Di Franco (Università di Roma I) presenterà Il teatro di Eduardo De
Filippo, con proiezione della commedia Le voci di dentro.
Giovedì 4 settembre alle 21.30 il prof. Vittorio Dini (Università di Salerno) terrà una delle sue gradevoli e spiritose
conferenze su un argomento serio come Economia civile e economia della felicità: da Antonio Genovesi a Amartya
Sen.
Gita nel week-end
Nel week end fra le due settimane sono sempre organizzate visite guidate ai luoghi più significativi del territorio
circostante oppure si fanno hikings nei vari parchi naturali del Cilento. Nelle precedenti edizioni i siti visitati sono stati:
Amalfi e Ravello, la splendida area dei templi di Paestum, gli scavi di di Ercolano, Pompei, Velia (la patria di
Parmenide), l'abbazia cistercense di Padula (v. galleria fotografica dedicata).
Quest’anno si farà un gita al piccolo borgo di Tortorella sulla costa di Villammare-Sapri (SA). Il paese di Tortorella, già
importante nel medio evo e fulcro delle lotte fra svevi e angioini, offre tra le bellezze del posto anche una piscina dove
chi vuole potrà nuotare prima e/o dopo il pranzo, che si terrà in un ristorante locale. Lunedì 25 agosto pomeriggio,
durante il break, verranno mostrate le foto del luogo e raccolte le iscrizioni alla visita guidata.
La domenica sarà libera; chi vorrà potrà andare a godersi mare e sole nelle varie spiagge della zona o fare trekking. È
consigliabile portare scarpe sportive, non solo per eventuali trekking ma anche per camminare sui sentieri del Borgo.
3
Altre informazioni
Tutte le informazioni generali sulla Scuola Estiva sul Metodo e la Ricerca Sociale sono disponibili nella Circolare della
Scuola scaricabile dal sito Paideia: http://www.paideiaperlacultura.it/scuola-estiva/
Sul sito verrà periodicamente aggiornato anche l’elenco degli iscritti. Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento dei
posti-letto nel borgo o nella cittadina di Giffoni (a 2 km).
Alla luce di quello che è successo molte volte finora, si consiglia chi intende partecipare di non fare trascorrere
troppo tempo prima di iscriversi. Le iscrizioni dell'ultimo momento rischiano di andare in lista di attesa per via del
numero di posti limitato.
Per informazioni specifiche relative a modalità di iscrizione, costi dei corsi, alloggi e spese di soggiorno, pasti, crediti e
attestati, altre attività culturali e altre notizie utili si rinvia alla ‘Circolare dell’edizione 2014’ al link:
http://www.paideiaperlacultura.it/scuola-estiva/. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo staff della scuola
attraverso i seguenti contatti: Paolo Diana [email protected]; Felice Addeo [email protected]; Stefania Leone
[email protected]; Angela Delli Paoli [email protected] ; Fiorenzo Parziale [email protected] .
In allegato la locandina della Scuola.
Cordiali saluti e a presto,
lo staff della scuola estiva.
4