Dott. Giovanni Formato - (IZS) delle Regioni Lazio e Toscana

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Transcript Dott. Giovanni Formato - (IZS) delle Regioni Lazio e Toscana

Aethina tumida
Il piccolo coleottero dell'alveare
o “Small hive beetle” (SHB)
Giovanni Formato
U.O. Apicoltura – Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana
Aethina tumida Murray (1867)
Classificazione
Phylum: Arthropoda
Classe: Hexapoda
Ordine: Coleoptera
Famiglia: Nitidulidi
Si nutrono di materiale organico (spt. frutta marcia, legno), anche se
preferiscono completare il loro ciclo biologico in alveari di api e
bombi.
Giovanni Formato
A. tumida - diffusione
geografica
Originario dell’Africa sud-sahariana,
dove rappresenta una patologia
minore dell’ A. scutellata (ape africana).
1998: segnalata in Florida su Apis mellifera spp. (ape europea)
1999: Sud Carolina, Georgia ed altri stati del sud-est USA
ad oggi: diffusa in tutti gli USA
2000 in Egitto (nord Africa)
2002 in Canada (Manitoba) ed in Australia
13/10/2004 in Portogallo (importazione di regine dal Texas)
Giovanni Formato
2014: focolai in Italia!
Piana di Gioia Tauro: 20.000 alveari/anno
1) 05/09/2014 a Sovereto, Comune di Gioia Tauro (RC), in 3
«nuclei esca» della Università di Agraria vicini al porto (Nota
MS 18842-P del 12/09/2014).
2) 17/09/2014 a Rosarno (a 1 Km dal primo): apiario di 41
alveari. Trovati 25 adulti SHB in 13 alveari.
3) 21/09/2014 (a 2 Km dal secondo)
…..ad oggi: altri 18 focolai in 5 Comuni confinanti tra loro!
«…. il livello di infestazione…farebbe propendere per la
presenza del parassita nel territorio regionale in data ben
anteriore a quella del ritrovamento……»
Giovanni Formato
Zona di protezione: 20 Km
Zona di protezione (20 Km)
1. Censimento apiari
2. Visita di tutti gli apiari
3. Visita degli alveari considerando una prevalenza del
5%
4. Distruzione degli apiari infetti
5. Applicazione di trappole (policarbonato, trasparenti)
se negative
6. Tracciabilità dei movimenti.
7. Indagine epidemiologica per il porto.
Giovanni Formato
Zona di sorveglianza (Calabria)
1. Censimento apiari
2. Visita a campione degli apiari
3. Visita degli alveari considerando una prevalenza
attesa del 2%
4. Distruzione degli apiari infetti
5. Applicazione di trappole, se negativi
6. Tracciabilità dei movimenti.
7. Indagine epidemiologica per il porto.
Giovanni Formato
Misure di controllo, sorveglianza, eradicazione
1. Censimento di tutti gli apiari
2. Identificazione dei singoli alveari
(codice
aziendale + numero progressivo)
3. Obbligo degli apicoltori di comunicare qualsiasi sospetto
4. Divieto di movimentazione degli alveari nel territorio
regionale
5. Rintraccio e visita clinica di tutti gli apiari che hanno
effettuato nomadismo in Calabria durante la stagione
produttiva 2014
Giovanni Formato
In caso di conferma presenza di adulti o larve
- distruzione degli apiari in cui è rinvenuto il parassita
- sequestro di miele, favi e qualsiasi materiale fonte di
contagio;
- trattamento del terreno antistante gli alveari mediante
aratura per una profondità di almeno 20 cm e
trattamento con permetrina al 40%
- attivare una indagine epidemiologica per accertare la
provenienza del parassita
- Zona di protezione di 10 km e zona di sorveglianza
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A. tumida – fonti di infestazione
 Importazioni di api (pacchi d’ape, colonie, regine) o materiale
apistico
 Importazione accidentale di sciami via nave, aerei da trasporto,
container
 Importazione di frutta, piante con terra, legname, terriccio o altro
materiale organico
La durata della vita degli adulti è di 4-6 mesi. Possono sopravvivere
fino a 2 settimane senza acqua e cibo.
Giovanni Formato
Gli adulti sono attratti dall’odore prodotto dalle api
(miele, polline, lieviti) e penetrano nell’alveare
attraverso l’ingresso.
Le femmine, mediante il loro apparato ovodepositore
rilasciano masse irregolari di centinaia di uova in
crepe/fessure dell'arnia o in cellette di covata.
Giovanni Formato
Se l’infestazione da Aethina tumida diviene massiva, le
api possono essere indotte ad abbandonare l’alveare.
Gli adulti svernano all’interno dell’alveare nutrendosi di
prodotti dell’alveare (spt. polline), covata ed api adulte
morte.
Possono vivere fino a 6 mesi e, in alveari infestati,
possono essere osservati quasi dovunque.
Giovanni Formato
A. tumida: ciclo biologico
Le uova schiudono dopo 2-6 gg dalla deposizione.
Larve si sviluppano in 10-14 gg, quindi si impupano nel
terreno e completano il loro ciclo vitale in 3-4 settimane
fuoriuscendo come adulti.
Sono possibili fino a sei generazioni/anno. In Italia
(Area Mediterranea): 4 generazioni anno. A 10°C il
ciclo si blocca.
Il ciclo biologico può completarsi a carico degli alveari
di apoidei quali api e bombi
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A. tumida – l’adulto
L’adulto è di forma ovale e di colore dapprima brunogiallastro, poi marrone-rossastro nelle forme giovanili;
diventano di colore nettamente nero a maturazione
completata; è lungo 3,5-7 mm e largo 2-3.5 mm di
larghezza.
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A. tumida – l’adulto
Le dimensioni sono piuttosto variabili ma
sono comunque pari a circa 1/3 di un’ape operaia.
Giovanni Formato
Hanno la caratteristica* di:
- essere rapidissimi; - possedere antenne a forma
di paletta; - elitre corte.
I giovani: attivi, amano la luce; a maturità
avvenuta: meno attivi e preferiscono zone meno
illuminate.
*DD: Cychramus luteus
e Carpophylus lugubris
Giovanni Formato
Aethina tumida – l’adulto
I COMPORTAMENTI
DIFESA
ATTACCO
FEEDING
INDIFFERENZA
Giovanni Formato
Gli adulti sfarfallano dopo 3-4 settimane (periodo
di pupa) e vanno alla ricerca di alveari.
Le femmine cominciano a deporre dopo circa una
settimana dall’emersione dal terreno.
Possono spostarsi in altri apiari circostanti fino a
13-16 Km di distanza.
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Aethina tumida: le uova
Le uova sono di color grigio-perla. Deposte in ammassi
nelle fessure degli alveari o nei favi di covata.
Hanno dimensione di 1.5 x 0.25 mm
(2/3 rispetto alle uova delle api). Dalle uova, dopo 2-6
giorni, fuoriescono le larve.
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Le larve sono di color crema e posseggono tre caratteri
distintivi*:
-3 paia di piccole zampe in posizione anteriore;
- 4 file di spicole lungo il dorso;
- due spine caudali.
* DD: Galleria melonella
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A. tumida: le forme larvali
Le larve scavano gallerie alimentandosi
incessantemente di miele, polline e larve
di api fino ad accrescimento completato.
Le feci delle larve comportano la
fermentazione del miele (sintomo tipico
degli alveari parassitati).
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La metamorfosi
Dopo 7-14 giorni le larve raggiungono dimensioni di 11
mm, cessano di accrescersi, escono dall’arnia e si
impupano nel terreno circostante (83% a 30 cm dall’entrata
dell’alveare) gli alveari ad una profondità di 5-20 cm (80%
rimangono entro i 10 cm).
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La metamorfosi
Nel terreno la larva si impupa costruendo una sorta di
cavità in cui effettua la metamorfosi in 21-35 giorni.
La pupa misura 3mm (larghezza) x 5 mm (lunghezza) x
2mm profondità.
Giovanni Formato
Aethina tumida:
danni causati per lo stoccaggio dei melari
Durante lo stoccaggio dei melari (T 25°C e UR 50%),
prima della smielatura, Aethina può trovare un
ambiente idoneo per le larve.
Prevenzione: conservare a 10°C i favi con miele per
bloccare lo sviluppo del parassita.
Defecando nel miele, le larve, possono provocarne lo
sbiadimento e la fermentazione (gravi danni a carico
dei melari).
Aspetto “slime” dei favi da melario;
odore di arance fermentate.
Giovanni Formato
Diagnosi di campo
1. Poggiare sul coprifavo i melari; lasciarli per c.a. un
minuto e poi levarli. Ricercare gli adulti di A. tumida
2. Osservare i singoli favi del nido e metterli in un’arnia
vuota
3. Esaminare il fondo dell’arnia
4. Estrarre ed esaminare il cassettino diagnostico per
ricercare resti del parassita o di sue forme larvali.
Video sul sito del Centro di Referenza Nazionale (IZS Padova)
Giovanni Formato
Diagnosi di laboratorio
Osservare il materiale apistico pervenuto in
laboratorio allo stereomicroscopio per
ricercare uova, larve, pupe od adulti di Aethina
tumida
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La prevenzione:
buone pratiche apistiche
- Non avere in apiario famiglie deboli;
- Lasciar trascorrere il minor tempo possibile tra
l’asportazione dei melari e la smielatura;
- Tenere in ordine l’apiario (non lasciare favi in
giro, etc.)
- Avere arnie integre (buona manutenzione)
Giovanni Formato
A. tumida: prevenzione
Gli alveari forti sono la protezione migliore;
quindi: eliminare le famiglie deboli
(riunendole, laddove possibile), effettuare una
buona lotta alla varroa ed alla peste
americana, nutrire le colonie in maniera tale
da non lasciare per lungo tempo i nutritori
pieni di sciroppo all’interno dell’alveare.
Lasciar trascorrere il minor tempo possibile
tra l’asportazione dei melari e la smielatura.
Giovanni Formato
A. tumida:
lotta meccanica
Le trappole possono avere funzione diagnostica e
funzione di contenimento del numero di parassiti.
Vanno controllate e pulite periodicamente.
1) trappole ambientali con attrattivi che riproducono
sostanze volatili emesse dalle api operaie e dal
polline fresco o con altre sostanze;
2) trappole all’interno dell’arnia con olio vegetale.
Ad oggi si preferiscono queste ultime.
Giovanni Formato
1. Trappole in policarbonato trasparente
Ritagliare una o più porzioni
grandi come una busta da lettera
circa.
Si inseriscono attraverso la
porticina e si lasciano per 48-72
ore.
Giovanni Formato
2. Hood beetle trap
Tasca a 3 comparti: al centro aceto di mele; ai lati olio
minerale. Si possono mettere più trappole per alveare, nel
melario, nel nido, più trappole per telaino, etc….
Giovanni Formato
3. West Beetle Trap
E’ una trappola da fondo cassa
composta da un cassetto di
plastica scura sopra cui viene
posizionata una retina che fa
passare lo SHB, ma non le api.
Il cassetto è riempito con olio
vegetale. Necessita di una
superficie non inclinata.
Giovanni Formato
4. Beetle blaster
E’ una piccola vaschetta che
viene collocata da sopra tra due
favi e riempita con 30 ml aceto
di mele od olio minerale o
vegetale.
http://www.youtube.com/watch
?v=9GlrJswR4Rs
Giovanni Formato
5. Baitable Beetle Jail
E’ una trappola a tre comparti;
in 2 di questi vengono messe le
sostanze attrattive. Il
compartimento più grande
contiene gli SHB intrappolati
Giovanni Formato
Lotta biologica:
i nematodi entomopatogeni (EPN)
Manifestano elevata patogenicità per gli stadi
pre-pupali di SHB:
-Steinernema riobrave;
-Heterorhabditis indica.
Aspersione nel terreno
Giovanni Formato
Controllo con pesticidi:
1. nell’alveare
Coumaphos (CheckMite+) sottoforma di
strisce di materiale plastico inserite nello
spessore di cartone che vengono poggiate sul
fondo dell’arnia. Lo SHB, per fuggire dalla
aggressione delle api si nasconde nel cartone e
viene ucciso dal pesticida. Efficacia: 94%.
In 4 Paesi UE: Check Mite
(attivazione “principio della cascata”)
Giovanni Formato
Controllo con pesticidi:
2. sul terreno
Permetrina (40%) - Gardstar®
per irrigazioni del terreno contro
le pupe, le forme larvali e gli
adulti.
Coprire un raggio di 180 cm
attorno alle arnie.
Giovanni Formato
Grazie per l’attenzione
Giovanni Formato