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E INCARICH I. Continuano le polemiche sulle scelte peri vertici delle aziende pubbliche tra laureati e non
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Oltre a molti curriculum e
professionisti di valore, si trovano
nelle aziende dì primo piano
anche posizioni meno qualfficate
Cuochi, parrucchieri, geometri e pensionati. Tra le fila dei
nominati negli enti e nelle società partecipate del Comune
sono schierati professionisti
dalle variegate competenze.
Perché il titolo di studio non è
garanzia di adeguata preparazione ed efficienza, come ha
spiegato in questi giorni il sindaco Flavio Tosi motivando i requisiti previsti nel bando di selezione per il prossimo direttore generale di Atv. La laurea
non è richiesta, perché ciò che
conta sono le esperienze professionali, acquisite sul campo, oltre ovviamente alla qualità delle persone. E allora proviamo a vedere il variegato
mondo delle nomine e delle
competenze.
Tra i rappresentanti del Comune in Agsm Verona spiccano, oltre al presidente Paolo Paternoster (diplomato in ragioneria e impiegato nell'azienda
di famiglia) e al suo vice Marco
Caliari (laureato in Ingegneria
ambientale), i tre membri del
Cda Andrea Mantovanelli, di
professione chef; Carla Sarzi,
segretaria d'azienda "ritirata
dal lavoro" e l'avvocato Maurizio Sartori (componente di minoranza).
DiAgsm fa parte anche Amia,
presieduta da Andrea Miglio-
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rami, diplomato in ragioneria,
con un'esperienza alle spalle di
dirigente in un'azienda privata nel settore della sicurezza.
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Amt è guidata, invece, dall'imprenditore Germano Zanella,
diplomato come perito industriale: seduti nel Cdacompaiono anche Luca Corocher, imprenditore nel settore della ristorazione; Bruno Frustoli, perito industriale che dal 2005
ha ricoperto vari incarichi in
Agsm e Amt; l'artigiano Luigi
Grassi e Francesco Barini, impiegato con maturità scientifica. Amministratore unico di
Aptv è Patrizia Dusi, già salita
agli onori del Consiglio provinciale nei giorni scorsi per la
mancata pubblicazione del
curriculum sul sito dell'azienda: tra le nomine ricoperte in
passato, quella di consigliere
delegato in una ditta che si occupa di trasporto pubblico.
Nelle stanze dei bottoni diAter
figura invece, in rappresentanza del Comune, Umberto Peruffo, impiegato con licenza di
terza media.
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Per la Fondazione Pio legato
Dalle Case, ente che si occupa
di assistenza e soccorso agli artigiani anziani o malati, è stato
scelto Giovanni Solieri, di professione parrucchiere, mentre
a capo dell'Istituto assistenza
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anziani è stata nominatala presidenteAnna Maria Leone, laureatain Lettere e negli anni Novanta assessore regionale all'
Assistenza sociale.
Al suo fianco compaiono Maria Assunta Zoccatelli, di professione assistente amministrativo, consigliere comunale
a Verona sempre in quell'epoca, dal 1994 al 1998; Marco Gruberio, diplomato in ragioneria
e nel 2011-2012 ai vertici di Agsm Energia; il pensionato Fabio Debortoli e l'avvocato Stefania Sartori (consigliere di minoranza).
E ancora, ai vertici di Veronamercato, oltre alla presidente
Erminia Perbellini laureata in
Farmacia, figurano come
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membri del Cda il geometra
Renzo Appoloni, il pensionato
Annunciato Maccini, l'artigiano edile Silvano Scevaroli, l'impiegato Cristiano Mirandola e
il commerciante Marco Marrapese.
Infine, la presidenza della prestigiosa Fondazione Accademia di Belle Arti è stata affidata a Stefano Pachera, di professione geometra, affiancato da
Romano Tavella, pensionato
del Banco Popolare, oltre ad altri membri del Cda con competenze specifiche come il pittore
Gianni Lucchese e l'architetto
Federico Merzari (questi ultimi, però, senza alcun compenso previsto). e M.Tr.
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«Zaninelli
indagato: non
si candidi»
Non si placa la polemica sul
bando di selezione per il nuovo
direttore generale di Atv,
pubblicato fa sul sito
dell'azienda di trasporto
pubblico locale. Secondo il
consigliere regionale del Pd
Franco Bonfante, «la questione
della riconferma di Stefano
Zaninelli a direttore di Atv non
può essere ridotta ad una sorta
di diatriba tra Pupe e Secchioni,
come cerca di fare Tosi». Il
consigliere del Pd ritiene
«inopportuno» che chi ha
indagini in corso di un certo
rilievo, cioé Zaninelli, possa
mantenere incarichi pubblici
rilevanti. «La prima indagine
riguarda la Parentopoli
scaligera, dove Zaninelli è
indagato con altri dirigenti di
aziende pubbliche. La seconda
è relativa a due assunzioni
sospette in Atv, per le quali il
magistrato ha chiesto e
ottenuto prima la sua
sospensione per due mesi
dall'incarico e poi il rinvio a
giudizio. La terza indagine
riguarda una turbativa d'asta
sugli appalti delle pulizie dei
bus». Per Bonfante, il sostegno
di Tosi nei confronti di Zaninelli
rappresenta «uno schiaffo in
faccia all'etica». MTr.
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