Rassegna stampa 25/08/2014

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INDICE RASSEGNA STAMPA
Si parla di noi
Tirreno Estate
25/08/2014
p. 21
Quando Leopardi si divertiva a giocare nel Giardino di Boboli
Elisabetta Arrighi
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Festival Cinematografici
Nazione Viareggio
25/08/2014
p. 7
"Corti" in gara: il vincitore vola a Hollywood
3
Segnalazioni
Qn
25/08/2014
Indice Rassegna Stampa
p. 28
Luciana, la nonna comunista «Voglio cambiare il mondo»
Rassetta Martina
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Quando Leopardi
si divertiva a giocare
nel Giardino cli Botoli
II fim di Martone è stato girato in parte a Firenze mentre
sul litorale pisano Duccio Chiarini ha ambientato "Short Skin"
di Elisabetta Arrighi
Ormai il conto alla rovescia per
la 71 ma Mostra internazionale
del cinema di Venezia è arrivato agli sgoccioli. Mercoledì il
via ufficiale e poi avanti fino al
6 settembre. Anche quest'anno la Toscana sarà presente
con i "suoi" film: una presenza
meno numerosa di altre edizioni, anche se il tocco della Toscana Film Commission si trova in diverse pellicole. O comunque sul red carpet veneziano e sul palco del Lido saliranno protagonisti toscani, come
Alba Rohrwacher che recita in
un film "americano" e la sorella regista Alice che sarà alla Mostra nella veste di presidente
della giuria internazionale che
assegnerà il Premio Leone del
Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis".
Quest'anno i titoli che
"parlano" toscano sono quattro, ma fra questi vi è una pellicola molto attesa dedicata a
Giacomo Leopardi. Fra l'altro come sottolineato in una nota
della Toscana Film Commission - una delle tematiche forti
del festival di quest'anno è proprio la letteratura presente anche nel finn di James Franco,
"The round and the Fury", ispirato al romanzo di William
Faulkner o nel film di Abel Ferrara dedicato a Pasolini.
"Il giovane favoloso" è , appunto, Giacomo Leopardi e il
film porta la firma del regista
Mario Martone. La pellicola (in
concorso) ha visto l'allestimento di alcuni set anche a Firenze, a Palazzo Pitti, nel Giardino
di Boboli, e in altre zone storiche della città. Le scene del
film sono state girate lo scorso
mese di novembre grazie an-
Si parla di noi
scena fiorentina di "II giovane favoloso": Leopardi/Germano è il primo a sx.
filmmaker di tutto il mondo
per produzioni a basso costo)
che ha prodotto tre lungometraggi. Uno di questi è "Short
Skin" che Chiarini ha girato nei
mesi scorsi, in parte, anche sul
litorale pisano, fra Tirrenia e
Marina di Pisa. Duccio, tra gli
assegnatari del Fondo Incoming di Toscana Film Commission, nella sua pellicola - ambientata negli anni Novanta racconta di Edoardo, diciassettenne alle prese con le prime
esperienze sessuali e la voglia
di essere grande. Sarà durante
l'estate trascorsa con l'amico
Samy e la nuova amica Elisabetta che scoprirà i misteri del
sesso.
C'è un po' di Toscana anche
nel film " Italy in a day" di Gabriele Salvatores, pellicola collettiva prodotta da RaiCinema,
Indiana production e Scott
Free, realizzata grazie al contributo di tutti gli aspiranti filmrnaker italiani. Il documentario racconta la vita degli Italiani fotografata il 26 ottobre
Frame della locandina di "Italy in a day" di Gabriele Salvatores
che alla collaborazione della
Film Commission toscana. Dopo aver adattato per il teatro le
"Operette morali", Martone
per "Il giovane favoloso" si è
ispirato all'epistolario di Leopardi , seguendo il geniale poeta di Recanati nella sua breve
vita, dalla biblioteca paterna fino alla Napoli del colera e del
Vesuvio. Nel film è Elio Germano ad impersonare Leopardi
mentre Massimo Popolizio dà
il volto al padre Monaldo. La
madre del poeta è interpretata
da Raffaella Giordano, Isabella
Ragonese è la sorella Paolina,
Edoardo Natoli il fratello Carlo, Sandro Lombardi il precettore di casa Leopardi, Michele
Riondino è Ranieri e Anna
Mouglalis l'amata Fanny. A introdurre la parte napoletana
c'è laia Forte.
Duccio Chiarini è invece un
giovane cineasta fiorentino
che arriva alla Mostra veneziana grazie alla Biennale College
(laboratorio di alta formazione
nato due anni fa ed aperto ai
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2013, immortalata nei film realizzati dagli italiani con la telecamera o il cellulare.
Infine Alba Rohrwacher, protagonista di "Hungry Hearts",
film "americano" del regista
Saverio Costanzo. Alba recita a
fianco di Adam Driver: è una
storia d'amore a New York fra
due giovani. Un incontro, un
amore profondo, fino a quando lei resta incinta e si convince di portare in grembo un
bambino "indaco"... una storia
che avrà sviluppi drammatici.
Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi nella pellicola "II giovane favoloso " del regista Mario Martone
Alba Rohrwacher in una scena di "Hungry Hearts"
Si parla di noi
Il giovane regista fiorentino Duccio Chiarini
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FINALE DEL CONCORSO PER REGISTI
CIAK si gira e si vola ad Hollywood. Stasera alle 21,30 al Centro Congressi Principe di Piemonte gran finale del concorso di cortometraggi Shakespeare Festival. Cinque le opere finaliste i cui autori
si contenderanno la possibilità di svolgere uno stage al Santa Monica Collage in
California, col regista Simone Bartesaghi: "Due giorni d'estate" di Luca Dal
Canto, "L'esame" di Cecilia Brianza,
"The man without head" di Lorenzo
Mannino, "Mother" di Chiara Natalini
e "In pollo veritas" di Linda Fratini. A
giudicare i film, che saranno proiettati al
Festival Cinematografici
®
Centro Congressi, la giuria composta da
Claudio Gravina, Adalgisa Mazza, Gabriele Baldaccini e Francesca Perozziello. In palio, oltre alla possibilità per il
vincitore assoluto di volare negli Usa,
un'opera dell'artista Jonathan Lucchesi;
una scultura dei fratelli Bonetti andrà invece al vincitore del premio "Migliore interpretazione". Voterà anche il pubblico
assegnando un trofeo speciale. Oggi inizia anche "Magic Shakespeare", laboratorio di recitazione shakespeariana e movimento scenico sul tema del soprannaturale, diretto da Paola Balbi e Teo Ghil.
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Luciana, la nonna comunista .
«Voglio cambiare il mondo»
La Castellincc, 85 anni, si racconta in un libro e in un docu film
Rossetta Martina
MARINA DI PIETRASANTA
Qual è la cosa più importante
nella vita, nella sua vita?
«I figli e i nipoti al primo posto, ma
poi direi che la cosa più importante
nella mia vita è stato ed è cercare di
cambiare il mondo».
Luciana Castellina, 85 anni magnifici, non ha perso l'energia e la determinazione che hanno caratterizzato la sua vita di intellettuale e politica di sinistra.
Nessuna speranza spezzata dalla
Storia, dunque, al contrario la Storia è essa stessa strumento di cambiamento e di lotta per un domani
migliore. Lo conferma la sua presenza alla Versiliana di Marina di
Pietrasanta dove si è parlato del
suo nuovo libro "Guardati dalla
mia fame" (Nottetempo) scritto
con Milena Agus in cui si racconta-
no episodi della Resistenza in Puglia e dove la Castellina ha presentato il documentario sulla sua vita appena uscito per Fandango dal titolo "Luciana Castellina, comuni-
inizia con il suo nipotino che
le chiede "Nonna, ma è vero
che sei comunista ?". lei cosa risponde?
«Quando me l'ha chiesto sembrava
che mi stesse accusando di un delitto orrendo e allora per difendermi
gli ho detto: "Ma anche tuo nonno
è comunista!"».
Il riferimento è a Alfredo Reichlin,
storico dirigente del Pci, oggi alle
soglie dei 90 anni, e marito, per pochi anni, della Castellina (dal '53 al
'58), nonché padre dei due figli
(Pietro e Lucrezia) di Luciana.
il nipotino che ha replicato?
«Ha detto: non ci credo, il nonno è
una persona per bene! ».
Ride Luciana Castellina e precisa:
«E il segno della profonda rottura
tra le generazioni. Il passato è una
cosa lontanissima, sconosciuta, volontariamente sconosciuta. Se cancelli il passato però cancelli anche
l'avvenire e resta solo il presente a
cui aggrapparsi... è una cosa che mi
angoscia questo atteggiamento delle nuove generazioni. Se stai solo
nel presente non riesci a immaginare di cambiare le cose».
Eenzi in un
eet.
ha una concezione della politica
che è l'opposto della mia».
Grillo?
«Ancora peggio. Sono poliziotti, la
loro politica consiste nella denuncia, ma la democrazia non è fare il
giudice...».
La politica oggi.
«La
politica
delle
primarie:
un'aberrazione subdola, che fa credere, ma solo credere, alle persone
che possono decidere. Invece è il
contrario: autorizzano l'autoritarismo».
Lei è sempre stata una bellissima donna, elegante, seducente. Un vantaggio o un problema?
«Sarei un'ipocrita se dicessi che
avere le gambe storte è un privilegio! Però per una donna essere bella può anche essere, paradossalmente, un problema: ci metti il doppio
ad affermare il tuo punto di vista
perché gli uomini prima di valutare il tuo cervello valutano il resto.
Però di sicuro non avrei voluto essere brutta! ».
<E' proprio questo il problema: la
politica non è un tweet, non è il numero di "mi piace" raccolti né un
blog. E' partecipazione alla deliberazione e quindi, in sintesi, Renzi
2.2L
sta
Non si è messa a fare l nonno, è ancora in piena attività.
«Certo, andare in pensione, smettere di far funzionare il cervello, vuol
dire morire».
Ma a pro sito di nipoti... il
documentario sulla sua vita
".
Segnalazioni
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