Città metropolitana, via con ricorso Grande Milano

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Città metropolitana, via con ricorso
Vince la sinistra, ma il Pd contesta il calcolo dei voti. I nomi dei 24 consiglieri eletti
LA CITTA METROPOLITANA
ANASTASIO, GUERCI
MINGOIA • All'interno
I NUMERI
LA COALIZIONE GUIDATA DAL PD HA CONQUISTATO
QUATTORDICI ELETTI, MENTRE LA LISTA FORMATA
DA FORZA ITALIA-NCD-FDI SI È FERMATA A QUOTA 6
Grande Milano, vince la sinistra
Ma il Pd contesta il calcolo dei voti
Nuovo Consiglio, democratici pronti al ricorso. Tutti i 24 eletti
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di GIAMBATTISTA ANASTASIO e
MASSIMILIANO MINGOIA
- MILANO -
CITTA METROPOLITANA,
eletto il Consiglio che dovrà scrivere lo Statuto del nuovo ente locale che dal 1° gennaio 2015 pren-
derà il posto della Provincia e sarà
guidato dal sindaco Giuliano Pisapia. Come da previsioni della vigilia, ha vinto il centrosinistra, che
ha conquistato 14 eletti su 24,
mentre la lista FI-Ncd-Fdi si è fermata a quota 6, la Lega a 2 e la lista civica Costituente per la partecipazione a 2. Il segretario milanese del Pd Pietro Bussolati, però,
preannuncia ricorso al Tar: il calcolo ponderato dei seggi (hanno
votato solo i 2.054 sindaci e consiglieri dei 134 Comuni della Grande Milano) non ha convinto i democratici (vedi intervista a fianco).
A farne le spese, per ora, è stata la
consigliera milanese Anna Scavuzzo, renziana doc, rimasta
esclusa dal nuovo Consiglio. I boatos democratici sostengono che la
preferenza data da Pisapia abbia
penalizzato il Pd.
BUON EXPLOIT, invece, per i
sindaci targati Pd Alberto Centinaio (Legnano) ed Eugenio Comincini (Cernusco sul Naviglio):
per quest'ultimo si parla del ruolo
di vicesindaco metropolitano al
fianco di Pisapia. Risultato a sorpresa - terza degli eletti del Centrosinistra - per la consigliera milanese del Pd Maria Rosaria lardino, sostenuta dall'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. Sei,
infine, piazza Patrizia Quartieri
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di Pcapogruppo milanese in Comune a Mirko
Mazzali) e Pietro Mezzi. Sul fronte del centrodestra, la lista
FI-Ncd-Fdi registra il più votato:
il sindaco azzurro di Paderno Dugnano Marco Alparone, appoggiato dal vicepresidente della Regione Mario Mantovani. La sorpresa, al secondo posto, è costituita
dal giovane Alberto Villa (Pessano con Bornago), sostenuto dalla
coordinatrice regionale degli azzurri Mariastella Gelmini. Ce la
fa anche Giuseppe Russomanno
(Trezzano), aiutato dal consigliere regionale Fabio Altitonante,
mentre Vera Cocucci (Mediglia),
spalleggiata dal coordinatore cittadino di FI Giulio Gallerà, è fuori.
Fdi elegge Marco Osnato, il Ned
Luciano Guidi (Legnano), nonostante il pasticcio di una scheda
annullata (il nome di Guidi compariva sotto la lista del Centrosinistra). La Lega ottiene due eletti:
il milanese Luca Lepore e il sindaco di Opera Ettore Fusco. La lista
civica, infine, fa il bis: eletti il socialista Roberto Biscardini e il radicale Marco Cappato, che già sognano una lista autonoma alle Comunali milanesi del 2016, distinta e distante dalla maggioranza di
centrosinistra appoggiata fino a
qualche settimana fa.