No al traliccio Il Tar boccia il ricorso di Telecom

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Transcript No al traliccio Il Tar boccia il ricorso di Telecom

L’ECO DI BERGAMO
38
MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014
Valli Seriana e di Scalve
No al traliccio
Il Tar boccia
il ricorso
di Telecom
Bigoni presenta
la sua Giunta
e parte col dissesto
Selvino, un altro punto a favore
per comitato e Comune
Il sindaco: tutelare il territorio
Selvino
LAURA ARNOLDI
A Selvino i cittadini del Comitato che si era costituito per fermare il progetto di un nuovo
traliccio Telecom, si sentono come piccoli Davide che hanno
fermato il gigante Golia: «Siamo
molto contenti – sottolinea
Glauco Carrara, uno dei promotori della raccolta firme partita
alla fine del 2013 –. Il Tar di Brescia ha dato ragione al Comune
di Selvino le cui posizioni sono
sempre state le nostre».
Certamente le quasi 2.000
firme hanno avuto un peso: «Telecom ha messo in dubbio nel
suo ricorso la legittimità del nostro Comitato cittadino di difesa
dalle emissioni di elettrosmog»
aggiunge Carrara, ma nella sentenza si legge che il comitato
«risulta ben radicato e da tempo,
nell’ambito del territorio comunale. Inoltre il medesimo non
pare essere stato costituito solo
per avversare l’intervento materiale qui in discussione. D’altra
parte lo stesso non introduce
alcuna critica propria, ma si limita a sostenere la posizione del
Comune».
Oggetto del contendere, un
nuovo traliccio di ferro zincato
alto 25 metri con un container
metallico prefabbricato di 7 metri d’altezza e con base 3,20 metri per 3,20 che sarebbe stato
collocato in un’area privata proprio alle spalle del parco Vulcano e del municipio, in prossimità
di alcune abitazioni. La vicenda
ha inizio nel gennaio del 2013
quando l’azienda telefonica presenta agli uffici tecnici del Comune di Selvino la richiesta di
edificare la nuova struttura; ad
agosto il permesso viene negato
e Telecom ricorre al Tribunale
amministrativo di Brescia, ottenendo la sospensiva sul diniego
dell’autorizzazione comunale.
Le argomentazioni
Attesa per quest’estate la sentenza del Tar sul diniego, è stata
depositata solo qualche giorno
fa. In essa si stabilisce che «il
ricorso non può essere accolto»
con argomentazioni che danno
pienamente ragione al Comune.
I giudici dopo aver sottolineato il ruolo del comitato affermano che il regolamento comunale
che disciplina la presenza di infrastrutture sul territorio dal
La nuova Giunta della Comunità montana Valle Seriana FOTO FRONZI
Clusone
Ci hanno messo la firma e poi subito al
lavoro con la prima Giunta. Si è presentato ieri pomeriggio nella sede di Clusone
il nuovo direttivo della Comunità montana, la cui assemblea una settimana fa ha
eletto come presidente Alberto Bigoni.
Il traliccio oggetto del ricorso nella fotosimulazione fornita da Telecom
punto di vista urbanistico-territoriale ed edilizio è legittimo e
non è da considerarsi «obsoleto», come sostenuto da Telecom.
«C’è già un’area sicura»
«Nella sentenza i giudici fanno
riferimento anche ad altri recenti pronunciamenti del Consiglio di Stato sostenendo la legittimità dei Comuni a negare
l’autorizzazione per simili impianti» commenta Biagio Delmonaco, consulente del comitato. «Dal Comune di Selvino –
sottolinea il sindaco Diego Bertocchi – è già stata individuata
quindici anni fa un’area idonea
per infrastrutture simili, lontano dall’abitato e in posizione
elevata. Il no a quella struttura
Il cavalcavia va di fretta
Travi montate in una notte
non è un rifiuto a priori, ma è
stato valutato rispetto all’impatto ambientale e paesaggistico.
L’amministrazione deve tutelare il territorio e gli interessi del
cittadino».
Non si sa quali saranno i passi
successivi di Telecom – che, interpellata sulla sentenza del Tar,
non ha rilasciato dichiarazioni
–: potrebbe ricorrere al Consiglio di Stato e in questo caso
dovrebbe mettere in conto tempi lunghi prima di arrivare a un
pronunciamento. Non si esclude
però che possa rinunciare al sito
in oggetto, intervenendo su
quello già esistente, sempre in
via Betulle e a circa 80 metri da
quello in progetto. 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tra le opere di finitura, anche il cordolo per la posa del
guard rail. Terminati i lavori, si
procederà al collaudo delle opere eseguite. Quindi l’apertura al
traffico del sovrappasso, prevista entro la fine di ottobre.
Da marzo danni e crepe
Gazzaniga
È bastata una notte di lavori, così per
quella appena trascorsa non è più stato
necessario chiudere al traffico la provinciale della Valle Seriana. Tra lunedì
sera e ieri mattina la ditta Moioli Prefabbricati di Bagnatica ha montato
dieci travi di cemento armato che costituiranno l’ossatura del nuovo cavalcavia che collega Gazzaniga e Cene.
Preceduta da lavori preparatori
per consentirne l’installazione,
alle 21 di lunedì è scattata l’operazione di posa dei manufatti
del nuovo impalcato, largo 8 metri. Una potente gru ha sollevato
i pesanti getti in cemento armato lunghi 13,90 metri e del peso
di 140 quintali l’uno, sistemandoli nell’alloggiamento predisposto in precedenza.
L’operazione, compiuta alla
luce dei fari e con l’assistenza di
una decina di tecnici e operai
della Provincia, della ditta Mo-
Al lavoro mentre si monta l’ossatura del cavalcavia FOTO FRONZI
ioli e dell’impresa Legrenzi, subappaltatrice dell’Impresa Regazzoni ed esecutrice dei lavori,
si è conclusa ben prima della 5,
quando la provinciale 35 è stata
riaperta al traffico come programmato. «Il grosso del lavoro
è stato fatto – spiega il geometra
Davide Catania dell’impresa Legrenzi –, ora se ci sarà necessità
di altri lavori notturni il transito
dei veicoli non verrà interrotto,
ma regolamentato a senso unico
alternato e sul nuovo cavalcavia
si procederà con i lavori di completamento e di rifinitura: sulle
travi posate verrà gettata una
soletta complementare in cemento di 20 centimetri sulla
quale sarà stesa una guaina bituminosa di copertura e, sopra, il
tappetino di asfalto».
Si chiuderà per quella data una
tribolata vicenda iniziata lo
scorso 18 marzo, quando un autocarro aveva urtato contro il
ponte provocando danni tali da
indurre la Provincia a disporne
la sua chiusura e, a seguito delle
prove di carico per verificarne
la stabilità, effettuate con esito
positivo, la riapertura il 27 di
maggio con limitazioni al traffico e l’installazione di un semaforo.
Ma l’ennesimo impatto contro il manufatto ad opera di un
ragno trasportato da un autocarro, aveva minato la stabilità
del ponte con concreti rischi per
i mezzi in transito sulla sottostante provinciale 35: di qui la
decisione di demolirlo, il 6 giugno. Ora la ricostruzione che
porrà fine alle proteste, alle lamentele e ai disagi. 1
Franco Irranca
Nomi e volti noti fin dal momento
in cui il sindaco di Ardesio aveva
depositato la sua candidatura alla
guida dell’ente sovraccomunale.
Ieri però sono state rese pubbliche le deleghe di ciascuno dei sette componenti il direttivo. Bigoni
ha scelto come suo vice il sindaco
di Casnigo Giacomo Aiazzi che
assume le deleghe a Cultura,
Sport e Tempo libero. Omar Cattaneo di Vertova è l’assessore ai
Lavori pubblici, mentre Matteo
Marchi di Alzano Lombardo si
occuperà di Turismo e presentandosi alla stampa non ha nascosto
il suo obiettivo primario: «Expo
che è alle porte». Marchi lavorerà
quindi a stretto contatto con Promoserio, braccio operativo della
Comunità montana nel settore
della promozione turistica.
Questione fondi: se ne occupe-
rà il neo assessore al Bilancio Giacomo Benzoni di Rovetta, già padrone della materia – e come diversamente –, visto che ricopre lo
stesso ruolo nel suo Comune.
Idem per l’assessore al Sociale: è
Antonella Luzzana di Clusone,
«scelta oltre che per la sua esperienza in questo settore – spiega
il presidente Bigoni – anche a ragione del passaggio di questo settore dalla Comunità montana a
Clusone come ente capofila». Lavorerà quindi «in casa».
Di Attività produttive e Agricoltura si occuperà invece Simona Pezza di Ponte Nossa, mentre
gli altri settori restano in capo al
presidente che ha definito la sua
Giunta «il risultato del concetto
di territorialità, visto che ognuno
rappresenta una delle sei aree del
nostro territorio». Ognuno portavoce delle istanze della propria
zona, ognuno con proprie deleghe, ma «che vengono superate
nel momento in cui si lavora per
obiettivi». Dopo la firma è iniziata
la Giunta. Tema: il dissesto idrogeologico. 1
M. Tode.
IN BREVE
CLUSONE
COLARETE DI VALGOGLIO
Arrivano i camperisti
Visite e shopping
Due giorni di festa
per San Michele
In camper, in caravan, in tenda: così si vive all’aria aperta. Se
poi l’aria è quella di montagna
e con le bellezze di Clusone,
l’esperienza si profila unica.
Sabato e domenica qui approderà la Festa nazionale del PlenAir. L’iniziativa, organizzata
dall’Associazione Paesi Bandiera arancione in collaborazione con la rivista Plenair, richiamerà camperisti con il desiderio di scoprire i tesori del
territorio. La Festa nazionale
coinvolge ottanta borghi di
tutta Italia. Sabato alle 11 il saluto dell’amministrazione comunale. Alle 15 con bus navetta si potrà visitare il centro per
un po’ di shopping, per poi alla
sera fare un salto alla Mostra
zootecnica. Il giorno successivo si potrà prendere parte a
un’escursione in pineta. Alle
11,30 l’aperitivo e a seguire l’arrivederci. Per info: 0346.21113.
Due giorni di festa, sabato e domenica a Colarete di Valgoglio,
in onore del protettore, San
Michele arcangelo, venerato
nella chiesetta cinquecentesca
della borgata, ricca di preziosi
affreschi. Questo il programma: sabato la Messa alle 18 e, a
seguire, fuochi e cena a base di
specialità montane; domenica
Messa alle 10,30, vespri alle
14,30 e, infine, l’estrazione della sottoscrizione a premi.
NEMBRO
Al Gan il boulder
fa rima con grigliata
Il Gruppo alpinistico nembrese organizza per venerdì alle 18
nella sede di via Nembrini (zona Saletti) la «Climbeer fest»:
degustazione di birra artigianale, dalle 21 filmati, ritrovo
boulder, slackline e grigliata.