SABATO 1 MARZO 2014 - Comune di Vittoria

Download Report

Transcript SABATO 1 MARZO 2014 - Comune di Vittoria

CITTÀ DI VITTORIA
UFFICIO STAMPA
RASSEGNA STAMPA
SABATO 1 MARZO 2014
GAZZETTA DEL SUD 1 MARZO 2014
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 4d80923548bfdac38a2c874e4bad9961384cfd02e2597a5f0d147e606c8b0dd9ffac58deab6766b2ccf405d50fe6144928838b58b238b8c5c0524b51ca8ee0a3
LA SICILIA
SABATO 1 MARZO 2014
RAGUSA .31
Vittoria
IL DELITTO
INCARDONA
in breve
SCOGLITTI
Paga un cellulare su Fb e non lo riceve: è truffa
Condannato con sentenza
definitiva a 15 anni
di carcere, con il padre
Giovambattista, Giovanni
ricorre alla Corte suprema
di Cassazione che accoglie
la richiesta di revisione
Da sinistra Giovanni e Giovambattista Arangio Mazza (figlio
e padre) accusati di essere i mandanti del delitto di Giovanni
Incardona, e Luigi Favitta, esecutore materiale di un
omicidio che finora aveva trovato un movente nell’ambito
familiare. A lato, il luogo del rivenimento del cadavere
«Il processo Mazza è da rifare»
gi. cas.) Una truffa su facebook è stata
scoperta dai carabinieri
della Stazione di
Scoglitti. La vittima, una
27enne domiciliata nella
frazione rivierasca; il
truffatore, denunciato
all’autorità giudiziaria, è
un pregiudicato di
Genova di 28 anni,
residente ad Albegna. Il
giovane ha precedenti per reati specifici e
di furto. A portare i carabinieri sull’uomo in
questione la denuncia presentata dalla
27enne scoglittese. Dalle indagini è emerso
che il giovane aveva venduto alla 27enne
un cellulare samsung modello “S2” su fb,
facendosi effettuare un bonifico di 35 euro
omettendo infine di spedire il telefonino.
PALAZZO IACONO
Era accusato d’essere il mandante dell’omicidio del cognato: tornerà in aula
NADIA D’AMATO
Nuovo colpo di scena nell’omicidio di
Giovanni Incardona, avvenuto il 21 settembre 1992 a Vittoria e i cui responsabili, Giombattista e Giovanni Arangio
Mazza, erano stati condannati dalla Corte d’Assise di Appello di Catania il 26
novembre 2009, anche se solo di recente, nel dicembre scorso, la sentenza era
divenuta definitiva dopo il loro ricorso in
Cassazione. L’avvocato difensore di Giovanni Arangio Mazza, Giuseppe Lipera,
del Foro di Catania, ha accettato l’incarico dopo che nei confronti del suo assistito era stata già emessa sentenza di condanna definitiva con l’accusa di essere
stato il mandante dell’omicidio del cognato. Dicendosi certo dell’innocenza di
Giovanni Arangio Mazza ha svolto approfondite attività di indagine e si è rivolto alla Corte d’Appello di Messina, presentando formale istanza di revisione
della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise di Siracusa il 22/2/2008,
poi confermata dalla Corte d’Assise di
Appello di Catania il 26/11/2009 e recentemente divenuta definitiva.
L’uomo era stato condannato a 15 anni di reclusione. “La Corte di Appello di
Messina, malgrado le nuove prove offerte- racconta Lipera- con ordinanza
del 3/5/2013, aveva dichiarato inammissibile l’istanza di revisione. Nonostante
questo, non abbiamo mollato e ci siamo
rivolti ai supremi Giudici: giovedì, in tarda serata, la bella notizia da Roma: la
Corte Suprema di Cassazione, V Sezione
Penale, accogliendo il nostro ricorso, ha
annullato senza rinvio l’ordinanza della
Corte d’Appello di Messina ed ha rinviato per il Giudizio di revisione alla Corte
d’Appello di Reggio Calabria, su conforme parere peraltro del Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione,
Luigi Riello. Confido adesso che il nuovo
processo, che si farà a Reggio Calabria,
assolva Giovanni Arangio Mazza per non
aver commesso il fatto”. Da condannato,
quindi, l’uomo intanto ha subito ri-acquistato il titolo di “imputato”.
I fatti risalgono al lontano 1992, ma la
svolta nelle indagini si registrò solo nel
2005, grazie a due collaboratori di giustizia uno dei quali, Luigi Favitta, si era auto-accusato dell’omicidio Incardona. Favitta riferì che aveva
acquistato
un’auto
dagli
Arangio Mazza e
poiché non riusciva a pagare le rate,
i due gli avrebbero
offerto la possibilità di estinguere
parte del debito
per “gambizzare”
il marito della loro
congiunta; successivamente, considerati i continui
problemi,
gli
Arangio Mazza,
sempre secondo il
racconto dell’omicida, commissionarono l’assassinio in
cambio dell’estinzione totale del debito,
che ammontava a 10 milioni di lire. Nel
2006 venne eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere degli Arangio
Mazza e di Luigi Favitta, responsabili i
primi due come mandanti, e Favitta quale esecutore materiale, dell’omicidio unitamente al collaboratore e al figlio.
LA SENTENZA
«Massimo e Giovanni Interlici
uccisero Francesco Nigito»
L’arrivo della
polizia sul luogo
della sparatoria
avvenuta in via
Adua il 18 luglio
del 2012
Due condanne ed una assoluzione, per
non aver commesso il fatto. Si è concluso così il processo a carico dei vittoriesi
arrestati tra il 18 luglio 2012 ed il 4 giugno dello scorso anno per l’omicidio di
Francesco Nigito, 47 anni, e per il tentato omicidio dei
suoi fratelli, Giuseppe e Gianluca
di 43 e 41 anni. I
fatti risalgono al
18 luglio del 2012
e si svolsero, in
pieno giorno, nella
centralissima via
Adua.
La sentenza è
arrivata al termine del processo
per rito abbreviato
che è stata emessa, dopo oltre due
ore di camera di
consiglio, dal Gup
Giovanni Giampiccolo, del Tribunale di Ragusa. Per tutto il pomeriggio gli avvocati Enrico Platania ed Emilio Cintolo hanno cercato di
smontare le accuse mosse ai loro assistiti, Massimo e Giovanni Interlici (zio e nipote) di 36 e 20 anni. Alla fine, intorno
alle ore 19.30, il Giudice per le Udienze
Preliminari ha così sentenziato: 18 anni
per Massimo Intelici e 6 anni e 4 mesi
per Giovanni. Assolto, invece, Francesco
Rico Giliberto, 42 anni, difeso dagli avvocati Daniele Scrofani e Valentina Sanzone. Le motivazioni saranno depositate
entro 80 giorni. Il Pm, Marco Rota, aveva
chiesto una condanna all’ergastolo per
Massimo Interlici, accusato di omicidio
volontario e tentato plurimo omicidio,
nonché di detenzione di armi, e a sedici
anni di carcere per Giovanni Interlici,
nipote di Massimo e di Francesco Rico
Giliberto. Secondo gli inquirenti sarebbero stati loro a passare, letteralmente,
all’omicida, reo-confesso, una delle due
pistole utilizzate per uccidere Nigito, dopo che la prima si era inceppata. Per loro l’accusa era di concorso in omicidio e
nel duplice tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti un gruppo di persone, circa dieci, si erano incontrate nella tarda mattinata di quel 18 luglio in via Adua. Da
una prima iniziale discussione pacata
ben presto si è passati ai toni accesi. Improvvisamente, Francesco Nigito avrebbe iniziato a correre verso Massimo Interlici che vrebbe percorso una decina di
metri per poi sparare e colpire Nigito al
ventre. Gli altri fratelli Nigito sarebbero
intanto giunti sul posto e Interlici, con
un’altra pistola in pugno, avrebbe sparato anche contro di loro senza colpirli in
parti vitali.
L’Amministrazione incontra il Clero
gi. cas.) L’Amministrazione
comunale per la prima volta
ha incontrato il clero. Un
fatto unico per la città di
Vittoria svoltosi, ieri
mattina, a seguito di una
specifica richiesta fatta, a
nome del Consiglio
pastorale, dal vicario foraneo
don Mario Cascone al presidente del
Consiglio comunale, Salvatore Di Falco.
Finalità affrontare temi di carattere sociale.
“È la prima volta – dichiara il sindaco
Giuseppe Nicosia – che si verifica un
incontro tra il governo della città ed i
responsabili delle parrocchie cittadine;
ritengo si tratti di un momento
istituzionale significativo per affrontate
tematiche sociali di rilevanza”.
CONTROLLI
Eccesso di velocità: raffica di multe dei vigili
gi. cas.)
Centosettantacinque
verbali per superamento
del limite di velocità
sulla ex Sp17. Questi
sono solo alcuni dati
forniti dalla Polizia
municipale nel corso dei
controlli a tappeto
effettuati dal 21 al 26 febbraio. Nello
specifico: 79 verbali per omessa revisione,
mancata precedenza, carenza di
documenti, e altro ancora; 219 preavvisi
per soste irregolari; 304 i veicoli
controllati, con due ritiri di patente di
guida e sei carte di circolazione. Sono stati
rilevati sette incidenti stradali, quattro dei
quali con lesioni alle persone. In campo
anche la squadra annonaria per contrastare
l’abusivismo commerciale.
N. D. A.
TACCUINO
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694
oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure
0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811.
Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887;
Notturno: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The lego movie-3D”. Orario:
18.15; “Pompei-3D”. Orari: 20.15-22.15;
Sala 2: “Una donna per amica”. Orari:
18.30-20.30- 22.30;
Golden Hall: “La bella e la bestia”. Orari:
18.30-20.30- 22.30. Lunedì e mercoledì
chiuso. Martedì prezzo ridotto.
ORARI AUTOLINEE GIAMPORCARO
Vittoria-Ragusa: 6.45; 7.00; 8.00; 10.15;
11.15; 13.15; 14.30; 16.45; 18.15 (feriali);
10.30-15.00 (festivi). Ragusa-Vittoria:
7.30; 9.00; 11.00; 13.00; 13.20; 14.15;
15.40; 18.00 (feriali); 11.30-16.15
(festivi). Vittoria-Catania: 5.45; 6.45;
8.30; 13.00; 15.30 (dal lun. al ven). 18.00
(giornaliero); 7.30; 14.30; 17.30 (festivo).
Catania-Vittoria: 9.00; 14.00; 15.30;
18.00,20.30 (dal lun. al ven); 11.30-20.30
(giornaliero); 11.30-17.00; 20.00- 20.30
(festivo). Vittoria-Scoglitti: 7.00; 8.00;
10.00; 12.45; 13.30; 14.30; 16.30
La raccolta e i frutti dei Fondi europei
L’appuntamento. Pac e programmazione agricola al centro dell’incontro con l’europarlamentare Giovanni La Via
Proseguono gli incontri promossi da
Confcooperative Ragusa per conoscere
da vicino le opportunità legate alla programmazione del nuovo ciclo dei fondi
europei, previsti per la stagione 20142020. Tema centrale dell’incontro di ieri la nuova Pac e la programmazione
agricola.
L’appuntamento, svolto con il patrocinio dell’Ordine degli agronomi dell’area
iblea, di cui è presidente Silvio Balloni, si
è tenuto nella sede della Op Arcobaleno,
a Vittoria. Tra i relatori l’europarlamentare del Ncd, Giovanni La Via che ha dichiarato: “Siamo riusciti a portare in Italia più risorse rispetto al passato, quindi
avremo un programma di sviluppo rura-
le ancora più consistente. Per la prima
volta gli ortaggi e tutti i fruttiferi rientrano nei retribuiti diretti ed avremo un
programma di sviluppo rurale consistentemente più alto rispetto al passato.
Potremmo così continuare a sostenere
gli investimenti delle aziende agricole e
le risorse per migliorare e rendere più
competitiva la nostra agricoltura. Dall’altro lato continuiamo a favorire l’aggregazione. Associazioni ed organizzazioni di
produttori dovranno quindi crescere per
cercare spazi in un mercato che è sempre più concentrato. La Gdo è sempre più
grande ed i nostri operatori sono troppo
piccoli per poter accedere, da soli, al
mercato”. Sul fronte concorrenza, so-
prattutto quella sleale, cosa
è stato previsto? “Bisogna
sicuramente continuare a
lavorare su questo in Europa. Noi, con tutto il Centrodestra, ci siamo opposti all’accordo con il Marocco
perché lo ritenevamo ingiusto. Siamo riusciti a
bloccare tutti gli accordi
preferenziali con la Tunisia,
l’Algeria, la Libia e l’Egitto
proprio grazie all’effetto
dell’opposizione che abbiamo fatto all’accordo con il Marocco. Dall’altro lato è necessario introdurre, in
tutti gli accordi commerciali, anche quel-
CERIMONIA A PALAZZO IACONO
L’intervento
dell’europarlamentare
Giovanni La Via
li pre-esistenti, le regole di reciprocità:
chi vuole esportare sul mercato comunitario deve seguire le stesse regole e sottostare agli stessi obblighi di tutti gli altri produttori comunitari. Pari regole di
concorrenza, quindi”.
Tra gli ospiti anche il presidente nazionale di Orogel, il direttore nazionale di
Italia Ortofrutta, il direttore del Banco
popolare e Massimo Ferraro, uno dei
massimi esperti nell’area iblea di programmazione sul fronte agricolo. A fare
gli onori di casa il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, ed il vice presidente Carmelo Criscione.
N. D. A.
LA SICILIA 1 MARZO 2014
Il baby sindaco giura e il Consiglio dei ragazzi è operativo
GIOVANNA CASCONE
Altra tappa per il Consiglio comunale dei
ragazzi e altro momento significativo per la
comunità dei giovani che popolano la nostra
città e le nostre scuole. Il neo sindaco dei ragazzi, Alessio Mainenti, ha prestato formale
giuramento al sindaco Giuseppe Nicosia, nel
corso della seduta del Civico consesso dei ragazzi che si è svolta mercoledì pomeriggio
nella Sala consiliare “Salvatore Carfì”.
La seduta è stata presieduta da Sofia Gagliano, che ha letto i verbali relativi alla seduta d’insediamento del Consiglio comunale
dei ragazzi; verbali che sono stati subito do-
po approvati. Alessio Mainenti, intervenuto
subito dopo, ha letto i nomi degli otto componenti la Giunta dei ragazzi, con relative
deleghe; vice sindaco è stata designata Beatrice Sentino. “Apprezzo la determinazione
e l’impegno di tutti voi – ha dichiarato il
sindaco Giuseppe Nicosia – e sono certo che
saprete dare preziosi contributi alla nostra
attività amministrativa. Grazie all’impegno
dell’assessore alla Pubblica Istruzione Gurrieri è stata ripresa un’iniziativa che era stata realizzata in passato e che aveva dato dei
buoni frutti. Adesso questa iniziativa è stata
rilanciata ed ha coinvolto positivamente tutte le scuole elementari e medie della città”.
con orgoglio interviene anche l’assessore
Gurrieri che ha fermamente creduto nel progetto che ora muove i suoi primi passi. Un
esempio di partecipazione democratica che
prende vita dai giovani e con i giovani. “Ho
già parlato ampiamente in passato – ha
commentato Piero Gurrieri – di tale iniziativa, che trovo perfettamente riuscita e vissuta in modo estremamente positivo dai ragazzi eletti, ma anche da chi ha partecipato
attraverso l’elettorato attivo, per cui ripeterei cose già dette, e non voglio farlo. Ribadisco solo che sono soddisfatto oltremisura
della sua riuscita ed auguro buon lavoro a
sindaco, giunta e Consiglio dei ragazzi”.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
GIORNALE DI SICILIA 1 MARZO 2014
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 4d80923548bfdac38a2c874e4bad9961384cfd02e2597a5f0d147e606c8b0dd9ffac58deab6766b2ccf405d50fe6144928838b58b238b8c5c0524b51ca8ee0a3
LA SICILIA
SABATO 1 MARZO 2014
RAGUSA .31
Vittoria
IL DELITTO
INCARDONA
in breve
SCOGLITTI
Paga un cellulare su Fb e non lo riceve: è truffa
Condannato con sentenza
definitiva a 15 anni
di carcere, con il padre
Giovambattista, Giovanni
ricorre alla Corte suprema
di Cassazione che accoglie
la richiesta di revisione
Da sinistra Giovanni e Giovambattista Arangio Mazza (figlio
e padre) accusati di essere i mandanti del delitto di Giovanni
Incardona, e Luigi Favitta, esecutore materiale di un
omicidio che finora aveva trovato un movente nell’ambito
familiare. A lato, il luogo del rivenimento del cadavere
«Il processo Mazza è da rifare»
gi. cas.) Una truffa su facebook è stata
scoperta dai carabinieri
della Stazione di
Scoglitti. La vittima, una
27enne domiciliata nella
frazione rivierasca; il
truffatore, denunciato
all’autorità giudiziaria, è
un pregiudicato di
Genova di 28 anni,
residente ad Albegna. Il
giovane ha precedenti per reati specifici e
di furto. A portare i carabinieri sull’uomo in
questione la denuncia presentata dalla
27enne scoglittese. Dalle indagini è emerso
che il giovane aveva venduto alla 27enne
un cellulare samsung modello “S2” su fb,
facendosi effettuare un bonifico di 35 euro
omettendo infine di spedire il telefonino.
PALAZZO IACONO
Era accusato d’essere il mandante dell’omicidio del cognato: tornerà in aula
NADIA D’AMATO
Nuovo colpo di scena nell’omicidio di
Giovanni Incardona, avvenuto il 21 settembre 1992 a Vittoria e i cui responsabili, Giombattista e Giovanni Arangio
Mazza, erano stati condannati dalla Corte d’Assise di Appello di Catania il 26
novembre 2009, anche se solo di recente, nel dicembre scorso, la sentenza era
divenuta definitiva dopo il loro ricorso in
Cassazione. L’avvocato difensore di Giovanni Arangio Mazza, Giuseppe Lipera,
del Foro di Catania, ha accettato l’incarico dopo che nei confronti del suo assistito era stata già emessa sentenza di condanna definitiva con l’accusa di essere
stato il mandante dell’omicidio del cognato. Dicendosi certo dell’innocenza di
Giovanni Arangio Mazza ha svolto approfondite attività di indagine e si è rivolto alla Corte d’Appello di Messina, presentando formale istanza di revisione
della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise di Siracusa il 22/2/2008,
poi confermata dalla Corte d’Assise di
Appello di Catania il 26/11/2009 e recentemente divenuta definitiva.
L’uomo era stato condannato a 15 anni di reclusione. “La Corte di Appello di
Messina, malgrado le nuove prove offerte- racconta Lipera- con ordinanza
del 3/5/2013, aveva dichiarato inammissibile l’istanza di revisione. Nonostante
questo, non abbiamo mollato e ci siamo
rivolti ai supremi Giudici: giovedì, in tarda serata, la bella notizia da Roma: la
Corte Suprema di Cassazione, V Sezione
Penale, accogliendo il nostro ricorso, ha
annullato senza rinvio l’ordinanza della
Corte d’Appello di Messina ed ha rinviato per il Giudizio di revisione alla Corte
d’Appello di Reggio Calabria, su conforme parere peraltro del Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione,
Luigi Riello. Confido adesso che il nuovo
processo, che si farà a Reggio Calabria,
assolva Giovanni Arangio Mazza per non
aver commesso il fatto”. Da condannato,
quindi, l’uomo intanto ha subito ri-acquistato il titolo di “imputato”.
I fatti risalgono al lontano 1992, ma la
svolta nelle indagini si registrò solo nel
2005, grazie a due collaboratori di giustizia uno dei quali, Luigi Favitta, si era auto-accusato dell’omicidio Incardona. Favitta riferì che aveva
acquistato
un’auto
dagli
Arangio Mazza e
poiché non riusciva a pagare le rate,
i due gli avrebbero
offerto la possibilità di estinguere
parte del debito
per “gambizzare”
il marito della loro
congiunta; successivamente, considerati i continui
problemi,
gli
Arangio Mazza,
sempre secondo il
racconto dell’omicida, commissionarono l’assassinio in
cambio dell’estinzione totale del debito,
che ammontava a 10 milioni di lire. Nel
2006 venne eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere degli Arangio
Mazza e di Luigi Favitta, responsabili i
primi due come mandanti, e Favitta quale esecutore materiale, dell’omicidio unitamente al collaboratore e al figlio.
LA SENTENZA
«Massimo e Giovanni Interlici
uccisero Francesco Nigito»
L’arrivo della
polizia sul luogo
della sparatoria
avvenuta in via
Adua il 18 luglio
del 2012
Due condanne ed una assoluzione, per
non aver commesso il fatto. Si è concluso così il processo a carico dei vittoriesi
arrestati tra il 18 luglio 2012 ed il 4 giugno dello scorso anno per l’omicidio di
Francesco Nigito, 47 anni, e per il tentato omicidio dei
suoi fratelli, Giuseppe e Gianluca
di 43 e 41 anni. I
fatti risalgono al
18 luglio del 2012
e si svolsero, in
pieno giorno, nella
centralissima via
Adua.
La sentenza è
arrivata al termine del processo
per rito abbreviato
che è stata emessa, dopo oltre due
ore di camera di
consiglio, dal Gup
Giovanni Giampiccolo, del Tribunale di Ragusa. Per tutto il pomeriggio gli avvocati Enrico Platania ed Emilio Cintolo hanno cercato di
smontare le accuse mosse ai loro assistiti, Massimo e Giovanni Interlici (zio e nipote) di 36 e 20 anni. Alla fine, intorno
alle ore 19.30, il Giudice per le Udienze
Preliminari ha così sentenziato: 18 anni
per Massimo Intelici e 6 anni e 4 mesi
per Giovanni. Assolto, invece, Francesco
Rico Giliberto, 42 anni, difeso dagli avvocati Daniele Scrofani e Valentina Sanzone. Le motivazioni saranno depositate
entro 80 giorni. Il Pm, Marco Rota, aveva
chiesto una condanna all’ergastolo per
Massimo Interlici, accusato di omicidio
volontario e tentato plurimo omicidio,
nonché di detenzione di armi, e a sedici
anni di carcere per Giovanni Interlici,
nipote di Massimo e di Francesco Rico
Giliberto. Secondo gli inquirenti sarebbero stati loro a passare, letteralmente,
all’omicida, reo-confesso, una delle due
pistole utilizzate per uccidere Nigito, dopo che la prima si era inceppata. Per loro l’accusa era di concorso in omicidio e
nel duplice tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti un gruppo di persone, circa dieci, si erano incontrate nella tarda mattinata di quel 18 luglio in via Adua. Da
una prima iniziale discussione pacata
ben presto si è passati ai toni accesi. Improvvisamente, Francesco Nigito avrebbe iniziato a correre verso Massimo Interlici che vrebbe percorso una decina di
metri per poi sparare e colpire Nigito al
ventre. Gli altri fratelli Nigito sarebbero
intanto giunti sul posto e Interlici, con
un’altra pistola in pugno, avrebbe sparato anche contro di loro senza colpirli in
parti vitali.
L’Amministrazione incontra il Clero
gi. cas.) L’Amministrazione
comunale per la prima volta
ha incontrato il clero. Un
fatto unico per la città di
Vittoria svoltosi, ieri
mattina, a seguito di una
specifica richiesta fatta, a
nome del Consiglio
pastorale, dal vicario foraneo
don Mario Cascone al presidente del
Consiglio comunale, Salvatore Di Falco.
Finalità affrontare temi di carattere sociale.
“È la prima volta – dichiara il sindaco
Giuseppe Nicosia – che si verifica un
incontro tra il governo della città ed i
responsabili delle parrocchie cittadine;
ritengo si tratti di un momento
istituzionale significativo per affrontate
tematiche sociali di rilevanza”.
CONTROLLI
Eccesso di velocità: raffica di multe dei vigili
gi. cas.)
Centosettantacinque
verbali per superamento
del limite di velocità
sulla ex Sp17. Questi
sono solo alcuni dati
forniti dalla Polizia
municipale nel corso dei
controlli a tappeto
effettuati dal 21 al 26 febbraio. Nello
specifico: 79 verbali per omessa revisione,
mancata precedenza, carenza di
documenti, e altro ancora; 219 preavvisi
per soste irregolari; 304 i veicoli
controllati, con due ritiri di patente di
guida e sei carte di circolazione. Sono stati
rilevati sette incidenti stradali, quattro dei
quali con lesioni alle persone. In campo
anche la squadra annonaria per contrastare
l’abusivismo commerciale.
N. D. A.
TACCUINO
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694
oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure
0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811.
Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887;
Notturno: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The lego movie-3D”. Orario:
18.15; “Pompei-3D”. Orari: 20.15-22.15;
Sala 2: “Una donna per amica”. Orari:
18.30-20.30- 22.30;
Golden Hall: “La bella e la bestia”. Orari:
18.30-20.30- 22.30. Lunedì e mercoledì
chiuso. Martedì prezzo ridotto.
ORARI AUTOLINEE GIAMPORCARO
Vittoria-Ragusa: 6.45; 7.00; 8.00; 10.15;
11.15; 13.15; 14.30; 16.45; 18.15 (feriali);
10.30-15.00 (festivi). Ragusa-Vittoria:
7.30; 9.00; 11.00; 13.00; 13.20; 14.15;
15.40; 18.00 (feriali); 11.30-16.15
(festivi). Vittoria-Catania: 5.45; 6.45;
8.30; 13.00; 15.30 (dal lun. al ven). 18.00
(giornaliero); 7.30; 14.30; 17.30 (festivo).
Catania-Vittoria: 9.00; 14.00; 15.30;
18.00,20.30 (dal lun. al ven); 11.30-20.30
(giornaliero); 11.30-17.00; 20.00- 20.30
(festivo). Vittoria-Scoglitti: 7.00; 8.00;
10.00; 12.45; 13.30; 14.30; 16.30
La raccolta e i frutti dei Fondi europei
L’appuntamento. Pac e programmazione agricola al centro dell’incontro con l’europarlamentare Giovanni La Via
Proseguono gli incontri promossi da
Confcooperative Ragusa per conoscere
da vicino le opportunità legate alla programmazione del nuovo ciclo dei fondi
europei, previsti per la stagione 20142020. Tema centrale dell’incontro di ieri la nuova Pac e la programmazione
agricola.
L’appuntamento, svolto con il patrocinio dell’Ordine degli agronomi dell’area
iblea, di cui è presidente Silvio Balloni, si
è tenuto nella sede della Op Arcobaleno,
a Vittoria. Tra i relatori l’europarlamentare del Ncd, Giovanni La Via che ha dichiarato: “Siamo riusciti a portare in Italia più risorse rispetto al passato, quindi
avremo un programma di sviluppo rura-
le ancora più consistente. Per la prima
volta gli ortaggi e tutti i fruttiferi rientrano nei retribuiti diretti ed avremo un
programma di sviluppo rurale consistentemente più alto rispetto al passato.
Potremmo così continuare a sostenere
gli investimenti delle aziende agricole e
le risorse per migliorare e rendere più
competitiva la nostra agricoltura. Dall’altro lato continuiamo a favorire l’aggregazione. Associazioni ed organizzazioni di
produttori dovranno quindi crescere per
cercare spazi in un mercato che è sempre più concentrato. La Gdo è sempre più
grande ed i nostri operatori sono troppo
piccoli per poter accedere, da soli, al
mercato”. Sul fronte concorrenza, so-
LA SICILIA 1 MARZO 2014
prattutto quella sleale, cosa
è stato previsto? “Bisogna
sicuramente continuare a
lavorare su questo in Europa. Noi, con tutto il Centrodestra, ci siamo opposti all’accordo con il Marocco
perché lo ritenevamo ingiusto. Siamo riusciti a
bloccare tutti gli accordi
preferenziali con la Tunisia,
l’Algeria, la Libia e l’Egitto
proprio grazie all’effetto
dell’opposizione che abbiamo fatto all’accordo con il Marocco. Dall’altro lato è necessario introdurre, in
tutti gli accordi commerciali, anche quel-
L’intervento
dell’europarlamentare
Giovanni La Via
li pre-esistenti, le regole di reciprocità:
chi vuole esportare sul mercato comunitario deve seguire le stesse regole e sottostare agli stessi obblighi di tutti gli altri produttori comunitari. Pari regole di
concorrenza, quindi”.
Tra gli ospiti anche il presidente nazionale di Orogel, il direttore nazionale di
Italia Ortofrutta, il direttore del Banco
popolare e Massimo Ferraro, uno dei
massimi esperti nell’area iblea di programmazione sul fronte agricolo. A fare
gli onori di casa il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, ed il vice presidente Carmelo Criscione.
N. D. A.
CERIMONIA A PALAZZO IACONO
Il baby sindaco giura e il Consiglio dei ragazzi è operativo
GIOVANNA CASCONE
Altra tappa per il Consiglio comunale dei
ragazzi e altro momento significativo per la
comunità dei giovani che popolano la nostra
città e le nostre scuole. Il neo sindaco dei ragazzi, Alessio Mainenti, ha prestato formale
giuramento al sindaco Giuseppe Nicosia, nel
corso della seduta del Civico consesso dei ragazzi che si è svolta mercoledì pomeriggio
nella Sala consiliare “Salvatore Carfì”.
La seduta è stata presieduta da Sofia Gagliano, che ha letto i verbali relativi alla seduta d’insediamento del Consiglio comunale
dei ragazzi; verbali che sono stati subito do-
po approvati. Alessio Mainenti, intervenuto
subito dopo, ha letto i nomi degli otto componenti la Giunta dei ragazzi, con relative
deleghe; vice sindaco è stata designata Beatrice Sentino. “Apprezzo la determinazione
e l’impegno di tutti voi – ha dichiarato il
sindaco Giuseppe Nicosia – e sono certo che
saprete dare preziosi contributi alla nostra
attività amministrativa. Grazie all’impegno
dell’assessore alla Pubblica Istruzione Gurrieri è stata ripresa un’iniziativa che era stata realizzata in passato e che aveva dato dei
buoni frutti. Adesso questa iniziativa è stata
rilanciata ed ha coinvolto positivamente tutte le scuole elementari e medie della città”.
con orgoglio interviene anche l’assessore
Gurrieri che ha fermamente creduto nel progetto che ora muove i suoi primi passi. Un
esempio di partecipazione democratica che
prende vita dai giovani e con i giovani. “Ho
già parlato ampiamente in passato – ha
commentato Piero Gurrieri – di tale iniziativa, che trovo perfettamente riuscita e vissuta in modo estremamente positivo dai ragazzi eletti, ma anche da chi ha partecipato
attraverso l’elettorato attivo, per cui ripeterei cose già dette, e non voglio farlo. Ribadisco solo che sono soddisfatto oltremisura
della sua riuscita ed auguro buon lavoro a
sindaco, giunta e Consiglio dei ragazzi”.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 4d80923548bfdac38a2c874e4bad9961384cfd02e2597a5f0d147e606c8b0dd9ffac58deab6766b2ccf405d50fe6144928838b58b238b8c5c0524b51ca8ee0a3
LA SICILIA
SABATO 1 MARZO 2014
RAGUSA .31
Vittoria
LA SICILIA 1 MARZO 2014
IL DELITTO
INCARDONA
in breve
SCOGLITTI
Paga un cellulare su Fb e non lo riceve: è truffa
Condannato con sentenza
definitiva a 15 anni
di carcere, con il padre
Giovambattista, Giovanni
ricorre alla Corte suprema
di Cassazione che accoglie
la richiesta di revisione
Da sinistra Giovanni e Giovambattista Arangio Mazza (figlio
e padre) accusati di essere i mandanti del delitto di Giovanni
Incardona, e Luigi Favitta, esecutore materiale di un
omicidio che finora aveva trovato un movente nell’ambito
familiare. A lato, il luogo del rivenimento del cadavere
«Il processo Mazza è da rifare»
gi. cas.) Una truffa su facebook è stata
scoperta dai carabinieri
della Stazione di
Scoglitti. La vittima, una
27enne domiciliata nella
frazione rivierasca; il
truffatore, denunciato
all’autorità giudiziaria, è
un pregiudicato di
Genova di 28 anni,
residente ad Albegna. Il
giovane ha precedenti per reati specifici e
di furto. A portare i carabinieri sull’uomo in
questione la denuncia presentata dalla
27enne scoglittese. Dalle indagini è emerso
che il giovane aveva venduto alla 27enne
un cellulare samsung modello “S2” su fb,
facendosi effettuare un bonifico di 35 euro
omettendo infine di spedire il telefonino.
PALAZZO IACONO
Era accusato d’essere il mandante dell’omicidio del cognato: tornerà in aula
NADIA D’AMATO
Nuovo colpo di scena nell’omicidio di
Giovanni Incardona, avvenuto il 21 settembre 1992 a Vittoria e i cui responsabili, Giombattista e Giovanni Arangio
Mazza, erano stati condannati dalla Corte d’Assise di Appello di Catania il 26
novembre 2009, anche se solo di recente, nel dicembre scorso, la sentenza era
divenuta definitiva dopo il loro ricorso in
Cassazione. L’avvocato difensore di Giovanni Arangio Mazza, Giuseppe Lipera,
del Foro di Catania, ha accettato l’incarico dopo che nei confronti del suo assistito era stata già emessa sentenza di condanna definitiva con l’accusa di essere
stato il mandante dell’omicidio del cognato. Dicendosi certo dell’innocenza di
Giovanni Arangio Mazza ha svolto approfondite attività di indagine e si è rivolto alla Corte d’Appello di Messina, presentando formale istanza di revisione
della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise di Siracusa il 22/2/2008,
poi confermata dalla Corte d’Assise di
Appello di Catania il 26/11/2009 e recentemente divenuta definitiva.
L’uomo era stato condannato a 15 anni di reclusione. “La Corte di Appello di
Messina, malgrado le nuove prove offerte- racconta Lipera- con ordinanza
del 3/5/2013, aveva dichiarato inammissibile l’istanza di revisione. Nonostante
questo, non abbiamo mollato e ci siamo
rivolti ai supremi Giudici: giovedì, in tarda serata, la bella notizia da Roma: la
Corte Suprema di Cassazione, V Sezione
Penale, accogliendo il nostro ricorso, ha
annullato senza rinvio l’ordinanza della
Corte d’Appello di Messina ed ha rinviato per il Giudizio di revisione alla Corte
d’Appello di Reggio Calabria, su conforme parere peraltro del Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione,
Luigi Riello. Confido adesso che il nuovo
processo, che si farà a Reggio Calabria,
assolva Giovanni Arangio Mazza per non
aver commesso il fatto”. Da condannato,
quindi, l’uomo intanto ha subito ri-acquistato il titolo di “imputato”.
I fatti risalgono al lontano 1992, ma la
svolta nelle indagini si registrò solo nel
2005, grazie a due collaboratori di giustizia uno dei quali, Luigi Favitta, si era auto-accusato dell’omicidio Incardona. Favitta riferì che aveva
acquistato
un’auto
dagli
Arangio Mazza e
poiché non riusciva a pagare le rate,
i due gli avrebbero
offerto la possibilità di estinguere
parte del debito
per “gambizzare”
il marito della loro
congiunta; successivamente, considerati i continui
problemi,
gli
Arangio Mazza,
sempre secondo il
racconto dell’omicida, commissionarono l’assassinio in
cambio dell’estinzione totale del debito,
che ammontava a 10 milioni di lire. Nel
2006 venne eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere degli Arangio
Mazza e di Luigi Favitta, responsabili i
primi due come mandanti, e Favitta quale esecutore materiale, dell’omicidio unitamente al collaboratore e al figlio.
LA SENTENZA
«Massimo e Giovanni Interlici
uccisero Francesco Nigito»
L’arrivo della
polizia sul luogo
della sparatoria
avvenuta in via
Adua il 18 luglio
del 2012
Due condanne ed una assoluzione, per
non aver commesso il fatto. Si è concluso così il processo a carico dei vittoriesi
arrestati tra il 18 luglio 2012 ed il 4 giugno dello scorso anno per l’omicidio di
Francesco Nigito, 47 anni, e per il tentato omicidio dei
suoi fratelli, Giuseppe e Gianluca
di 43 e 41 anni. I
fatti risalgono al
18 luglio del 2012
e si svolsero, in
pieno giorno, nella
centralissima via
Adua.
La sentenza è
arrivata al termine del processo
per rito abbreviato
che è stata emessa, dopo oltre due
ore di camera di
consiglio, dal Gup
Giovanni Giampiccolo, del Tribunale di Ragusa. Per tutto il pomeriggio gli avvocati Enrico Platania ed Emilio Cintolo hanno cercato di
smontare le accuse mosse ai loro assistiti, Massimo e Giovanni Interlici (zio e nipote) di 36 e 20 anni. Alla fine, intorno
alle ore 19.30, il Giudice per le Udienze
Preliminari ha così sentenziato: 18 anni
per Massimo Intelici e 6 anni e 4 mesi
per Giovanni. Assolto, invece, Francesco
Rico Giliberto, 42 anni, difeso dagli avvocati Daniele Scrofani e Valentina Sanzone. Le motivazioni saranno depositate
entro 80 giorni. Il Pm, Marco Rota, aveva
chiesto una condanna all’ergastolo per
Massimo Interlici, accusato di omicidio
volontario e tentato plurimo omicidio,
nonché di detenzione di armi, e a sedici
anni di carcere per Giovanni Interlici,
nipote di Massimo e di Francesco Rico
Giliberto. Secondo gli inquirenti sarebbero stati loro a passare, letteralmente,
all’omicida, reo-confesso, una delle due
pistole utilizzate per uccidere Nigito, dopo che la prima si era inceppata. Per loro l’accusa era di concorso in omicidio e
nel duplice tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti un gruppo di persone, circa dieci, si erano incontrate nella tarda mattinata di quel 18 luglio in via Adua. Da
una prima iniziale discussione pacata
ben presto si è passati ai toni accesi. Improvvisamente, Francesco Nigito avrebbe iniziato a correre verso Massimo Interlici che vrebbe percorso una decina di
metri per poi sparare e colpire Nigito al
ventre. Gli altri fratelli Nigito sarebbero
intanto giunti sul posto e Interlici, con
un’altra pistola in pugno, avrebbe sparato anche contro di loro senza colpirli in
parti vitali.
L’Amministrazione incontra il Clero
gi. cas.) L’Amministrazione
comunale per la prima volta
ha incontrato il clero. Un
fatto unico per la città di
Vittoria svoltosi, ieri
mattina, a seguito di una
specifica richiesta fatta, a
nome del Consiglio
pastorale, dal vicario foraneo
don Mario Cascone al presidente del
Consiglio comunale, Salvatore Di Falco.
Finalità affrontare temi di carattere sociale.
“È la prima volta – dichiara il sindaco
Giuseppe Nicosia – che si verifica un
incontro tra il governo della città ed i
responsabili delle parrocchie cittadine;
ritengo si tratti di un momento
istituzionale significativo per affrontate
tematiche sociali di rilevanza”.
CONTROLLI
Eccesso di velocità: raffica di multe dei vigili
gi. cas.)
Centosettantacinque
verbali per superamento
del limite di velocità
sulla ex Sp17. Questi
sono solo alcuni dati
forniti dalla Polizia
municipale nel corso dei
controlli a tappeto
effettuati dal 21 al 26 febbraio. Nello
specifico: 79 verbali per omessa revisione,
mancata precedenza, carenza di
documenti, e altro ancora; 219 preavvisi
per soste irregolari; 304 i veicoli
controllati, con due ritiri di patente di
guida e sei carte di circolazione. Sono stati
rilevati sette incidenti stradali, quattro dei
quali con lesioni alle persone. In campo
anche la squadra annonaria per contrastare
l’abusivismo commerciale.
N. D. A.
TACCUINO
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694
oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure
0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811.
Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887;
Notturno: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The lego movie-3D”. Orario:
18.15; “Pompei-3D”. Orari: 20.15-22.15;
Sala 2: “Una donna per amica”. Orari:
18.30-20.30- 22.30;
Golden Hall: “La bella e la bestia”. Orari:
18.30-20.30- 22.30. Lunedì e mercoledì
chiuso. Martedì prezzo ridotto.
ORARI AUTOLINEE GIAMPORCARO
Vittoria-Ragusa: 6.45; 7.00; 8.00; 10.15;
11.15; 13.15; 14.30; 16.45; 18.15 (feriali);
10.30-15.00 (festivi). Ragusa-Vittoria:
7.30; 9.00; 11.00; 13.00; 13.20; 14.15;
15.40; 18.00 (feriali); 11.30-16.15
(festivi). Vittoria-Catania: 5.45; 6.45;
8.30; 13.00; 15.30 (dal lun. al ven). 18.00
(giornaliero); 7.30; 14.30; 17.30 (festivo).
Catania-Vittoria: 9.00; 14.00; 15.30;
18.00,20.30 (dal lun. al ven); 11.30-20.30
(giornaliero); 11.30-17.00; 20.00- 20.30
(festivo). Vittoria-Scoglitti: 7.00; 8.00;
10.00; 12.45; 13.30; 14.30; 16.30
La raccolta e i frutti dei Fondi europei
L’appuntamento. Pac e programmazione agricola al centro dell’incontro con l’europarlamentare Giovanni La Via
Proseguono gli incontri promossi da
Confcooperative Ragusa per conoscere
da vicino le opportunità legate alla programmazione del nuovo ciclo dei fondi
europei, previsti per la stagione 20142020. Tema centrale dell’incontro di ieri la nuova Pac e la programmazione
agricola.
L’appuntamento, svolto con il patrocinio dell’Ordine degli agronomi dell’area
iblea, di cui è presidente Silvio Balloni, si
è tenuto nella sede della Op Arcobaleno,
a Vittoria. Tra i relatori l’europarlamentare del Ncd, Giovanni La Via che ha dichiarato: “Siamo riusciti a portare in Italia più risorse rispetto al passato, quindi
avremo un programma di sviluppo rura-
le ancora più consistente. Per la prima
volta gli ortaggi e tutti i fruttiferi rientrano nei retribuiti diretti ed avremo un
programma di sviluppo rurale consistentemente più alto rispetto al passato.
Potremmo così continuare a sostenere
gli investimenti delle aziende agricole e
le risorse per migliorare e rendere più
competitiva la nostra agricoltura. Dall’altro lato continuiamo a favorire l’aggregazione. Associazioni ed organizzazioni di
produttori dovranno quindi crescere per
cercare spazi in un mercato che è sempre più concentrato. La Gdo è sempre più
grande ed i nostri operatori sono troppo
piccoli per poter accedere, da soli, al
mercato”. Sul fronte concorrenza, so-
prattutto quella sleale, cosa
è stato previsto? “Bisogna
sicuramente continuare a
lavorare su questo in Europa. Noi, con tutto il Centrodestra, ci siamo opposti all’accordo con il Marocco
perché lo ritenevamo ingiusto. Siamo riusciti a
bloccare tutti gli accordi
preferenziali con la Tunisia,
l’Algeria, la Libia e l’Egitto
proprio grazie all’effetto
dell’opposizione che abbiamo fatto all’accordo con il Marocco. Dall’altro lato è necessario introdurre, in
tutti gli accordi commerciali, anche quel-
L’intervento
dell’europarlamentare
Giovanni La Via
li pre-esistenti, le regole di reciprocità:
chi vuole esportare sul mercato comunitario deve seguire le stesse regole e sottostare agli stessi obblighi di tutti gli altri produttori comunitari. Pari regole di
concorrenza, quindi”.
Tra gli ospiti anche il presidente nazionale di Orogel, il direttore nazionale di
Italia Ortofrutta, il direttore del Banco
popolare e Massimo Ferraro, uno dei
massimi esperti nell’area iblea di programmazione sul fronte agricolo. A fare
gli onori di casa il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, ed il vice presidente Carmelo Criscione.
N. D. A.
CERIMONIA A PALAZZO IACONO
Il baby sindaco giura e il Consiglio dei ragazzi è operativo
GIOVANNA CASCONE
Altra tappa per il Consiglio comunale dei
ragazzi e altro momento significativo per la
comunità dei giovani che popolano la nostra
città e le nostre scuole. Il neo sindaco dei ragazzi, Alessio Mainenti, ha prestato formale
giuramento al sindaco Giuseppe Nicosia, nel
corso della seduta del Civico consesso dei ragazzi che si è svolta mercoledì pomeriggio
nella Sala consiliare “Salvatore Carfì”.
La seduta è stata presieduta da Sofia Gagliano, che ha letto i verbali relativi alla seduta d’insediamento del Consiglio comunale
dei ragazzi; verbali che sono stati subito do-
po approvati. Alessio Mainenti, intervenuto
subito dopo, ha letto i nomi degli otto componenti la Giunta dei ragazzi, con relative
deleghe; vice sindaco è stata designata Beatrice Sentino. “Apprezzo la determinazione
e l’impegno di tutti voi – ha dichiarato il
sindaco Giuseppe Nicosia – e sono certo che
saprete dare preziosi contributi alla nostra
attività amministrativa. Grazie all’impegno
dell’assessore alla Pubblica Istruzione Gurrieri è stata ripresa un’iniziativa che era stata realizzata in passato e che aveva dato dei
buoni frutti. Adesso questa iniziativa è stata
rilanciata ed ha coinvolto positivamente tutte le scuole elementari e medie della città”.
con orgoglio interviene anche l’assessore
Gurrieri che ha fermamente creduto nel progetto che ora muove i suoi primi passi. Un
esempio di partecipazione democratica che
prende vita dai giovani e con i giovani. “Ho
già parlato ampiamente in passato – ha
commentato Piero Gurrieri – di tale iniziativa, che trovo perfettamente riuscita e vissuta in modo estremamente positivo dai ragazzi eletti, ma anche da chi ha partecipato
attraverso l’elettorato attivo, per cui ripeterei cose già dette, e non voglio farlo. Ribadisco solo che sono soddisfatto oltremisura
della sua riuscita ed auguro buon lavoro a
sindaco, giunta e Consiglio dei ragazzi”.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 4d80923548bfdac38a2c874e4bad9961384cfd02e2597a5f0d147e606c8b0dd9ffac58deab6766b2ccf405d50fe6144928838b58b238b8c5c0524b51ca8ee0a3
LA SICILIA
SABATO 1 MARZO 2014
RAGUSA .31
Vittoria
LA SICILIA 1 MARZO 2014
IL DELITTO
INCARDONA
in breve
SCOGLITTI
Paga un cellulare su Fb e non lo riceve: è truffa
Condannato con sentenza
definitiva a 15 anni
di carcere, con il padre
Giovambattista, Giovanni
ricorre alla Corte suprema
di Cassazione che accoglie
la richiesta di revisione
Da sinistra Giovanni e Giovambattista Arangio Mazza (figlio
e padre) accusati di essere i mandanti del delitto di Giovanni
Incardona, e Luigi Favitta, esecutore materiale di un
omicidio che finora aveva trovato un movente nell’ambito
familiare. A lato, il luogo del rivenimento del cadavere
«Il processo Mazza è da rifare»
gi. cas.) Una truffa su facebook è stata
scoperta dai carabinieri
della Stazione di
Scoglitti. La vittima, una
27enne domiciliata nella
frazione rivierasca; il
truffatore, denunciato
all’autorità giudiziaria, è
un pregiudicato di
Genova di 28 anni,
residente ad Albegna. Il
giovane ha precedenti per reati specifici e
di furto. A portare i carabinieri sull’uomo in
questione la denuncia presentata dalla
27enne scoglittese. Dalle indagini è emerso
che il giovane aveva venduto alla 27enne
un cellulare samsung modello “S2” su fb,
facendosi effettuare un bonifico di 35 euro
omettendo infine di spedire il telefonino.
PALAZZO IACONO
Era accusato d’essere il mandante dell’omicidio del cognato: tornerà in aula
NADIA D’AMATO
Nuovo colpo di scena nell’omicidio di
Giovanni Incardona, avvenuto il 21 settembre 1992 a Vittoria e i cui responsabili, Giombattista e Giovanni Arangio
Mazza, erano stati condannati dalla Corte d’Assise di Appello di Catania il 26
novembre 2009, anche se solo di recente, nel dicembre scorso, la sentenza era
divenuta definitiva dopo il loro ricorso in
Cassazione. L’avvocato difensore di Giovanni Arangio Mazza, Giuseppe Lipera,
del Foro di Catania, ha accettato l’incarico dopo che nei confronti del suo assistito era stata già emessa sentenza di condanna definitiva con l’accusa di essere
stato il mandante dell’omicidio del cognato. Dicendosi certo dell’innocenza di
Giovanni Arangio Mazza ha svolto approfondite attività di indagine e si è rivolto alla Corte d’Appello di Messina, presentando formale istanza di revisione
della sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise di Siracusa il 22/2/2008,
poi confermata dalla Corte d’Assise di
Appello di Catania il 26/11/2009 e recentemente divenuta definitiva.
L’uomo era stato condannato a 15 anni di reclusione. “La Corte di Appello di
Messina, malgrado le nuove prove offerte- racconta Lipera- con ordinanza
del 3/5/2013, aveva dichiarato inammissibile l’istanza di revisione. Nonostante
questo, non abbiamo mollato e ci siamo
rivolti ai supremi Giudici: giovedì, in tarda serata, la bella notizia da Roma: la
Corte Suprema di Cassazione, V Sezione
Penale, accogliendo il nostro ricorso, ha
annullato senza rinvio l’ordinanza della
Corte d’Appello di Messina ed ha rinviato per il Giudizio di revisione alla Corte
d’Appello di Reggio Calabria, su conforme parere peraltro del Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione,
Luigi Riello. Confido adesso che il nuovo
processo, che si farà a Reggio Calabria,
assolva Giovanni Arangio Mazza per non
aver commesso il fatto”. Da condannato,
quindi, l’uomo intanto ha subito ri-acquistato il titolo di “imputato”.
I fatti risalgono al lontano 1992, ma la
svolta nelle indagini si registrò solo nel
2005, grazie a due collaboratori di giustizia uno dei quali, Luigi Favitta, si era auto-accusato dell’omicidio Incardona. Favitta riferì che aveva
acquistato
un’auto
dagli
Arangio Mazza e
poiché non riusciva a pagare le rate,
i due gli avrebbero
offerto la possibilità di estinguere
parte del debito
per “gambizzare”
il marito della loro
congiunta; successivamente, considerati i continui
problemi,
gli
Arangio Mazza,
sempre secondo il
racconto dell’omicida, commissionarono l’assassinio in
cambio dell’estinzione totale del debito,
che ammontava a 10 milioni di lire. Nel
2006 venne eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere degli Arangio
Mazza e di Luigi Favitta, responsabili i
primi due come mandanti, e Favitta quale esecutore materiale, dell’omicidio unitamente al collaboratore e al figlio.
LA SENTENZA
«Massimo e Giovanni Interlici
uccisero Francesco Nigito»
L’arrivo della
polizia sul luogo
della sparatoria
avvenuta in via
Adua il 18 luglio
del 2012
Due condanne ed una assoluzione, per
non aver commesso il fatto. Si è concluso così il processo a carico dei vittoriesi
arrestati tra il 18 luglio 2012 ed il 4 giugno dello scorso anno per l’omicidio di
Francesco Nigito, 47 anni, e per il tentato omicidio dei
suoi fratelli, Giuseppe e Gianluca
di 43 e 41 anni. I
fatti risalgono al
18 luglio del 2012
e si svolsero, in
pieno giorno, nella
centralissima via
Adua.
La sentenza è
arrivata al termine del processo
per rito abbreviato
che è stata emessa, dopo oltre due
ore di camera di
consiglio, dal Gup
Giovanni Giampiccolo, del Tribunale di Ragusa. Per tutto il pomeriggio gli avvocati Enrico Platania ed Emilio Cintolo hanno cercato di
smontare le accuse mosse ai loro assistiti, Massimo e Giovanni Interlici (zio e nipote) di 36 e 20 anni. Alla fine, intorno
alle ore 19.30, il Giudice per le Udienze
Preliminari ha così sentenziato: 18 anni
per Massimo Intelici e 6 anni e 4 mesi
per Giovanni. Assolto, invece, Francesco
Rico Giliberto, 42 anni, difeso dagli avvocati Daniele Scrofani e Valentina Sanzone. Le motivazioni saranno depositate
entro 80 giorni. Il Pm, Marco Rota, aveva
chiesto una condanna all’ergastolo per
Massimo Interlici, accusato di omicidio
volontario e tentato plurimo omicidio,
nonché di detenzione di armi, e a sedici
anni di carcere per Giovanni Interlici,
nipote di Massimo e di Francesco Rico
Giliberto. Secondo gli inquirenti sarebbero stati loro a passare, letteralmente,
all’omicida, reo-confesso, una delle due
pistole utilizzate per uccidere Nigito, dopo che la prima si era inceppata. Per loro l’accusa era di concorso in omicidio e
nel duplice tentato omicidio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti un gruppo di persone, circa dieci, si erano incontrate nella tarda mattinata di quel 18 luglio in via Adua. Da
una prima iniziale discussione pacata
ben presto si è passati ai toni accesi. Improvvisamente, Francesco Nigito avrebbe iniziato a correre verso Massimo Interlici che vrebbe percorso una decina di
metri per poi sparare e colpire Nigito al
ventre. Gli altri fratelli Nigito sarebbero
intanto giunti sul posto e Interlici, con
un’altra pistola in pugno, avrebbe sparato anche contro di loro senza colpirli in
parti vitali.
L’Amministrazione incontra il Clero
gi. cas.) L’Amministrazione
comunale per la prima volta
ha incontrato il clero. Un
fatto unico per la città di
Vittoria svoltosi, ieri
mattina, a seguito di una
specifica richiesta fatta, a
nome del Consiglio
pastorale, dal vicario foraneo
don Mario Cascone al presidente del
Consiglio comunale, Salvatore Di Falco.
Finalità affrontare temi di carattere sociale.
“È la prima volta – dichiara il sindaco
Giuseppe Nicosia – che si verifica un
incontro tra il governo della città ed i
responsabili delle parrocchie cittadine;
ritengo si tratti di un momento
istituzionale significativo per affrontate
tematiche sociali di rilevanza”.
CONTROLLI
Eccesso di velocità: raffica di multe dei vigili
gi. cas.)
Centosettantacinque
verbali per superamento
del limite di velocità
sulla ex Sp17. Questi
sono solo alcuni dati
forniti dalla Polizia
municipale nel corso dei
controlli a tappeto
effettuati dal 21 al 26 febbraio. Nello
specifico: 79 verbali per omessa revisione,
mancata precedenza, carenza di
documenti, e altro ancora; 219 preavvisi
per soste irregolari; 304 i veicoli
controllati, con due ritiri di patente di
guida e sei carte di circolazione. Sono stati
rilevati sette incidenti stradali, quattro dei
quali con lesioni alle persone. In campo
anche la squadra annonaria per contrastare
l’abusivismo commerciale.
N. D. A.
TACCUINO
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694
oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure
0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811.
Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887;
Notturno: Roma. Via Roma, 161. Tel.
0932.981887.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The lego movie-3D”. Orario:
18.15; “Pompei-3D”. Orari: 20.15-22.15;
Sala 2: “Una donna per amica”. Orari:
18.30-20.30- 22.30;
Golden Hall: “La bella e la bestia”. Orari:
18.30-20.30- 22.30. Lunedì e mercoledì
chiuso. Martedì prezzo ridotto.
ORARI AUTOLINEE GIAMPORCARO
Vittoria-Ragusa: 6.45; 7.00; 8.00; 10.15;
11.15; 13.15; 14.30; 16.45; 18.15 (feriali);
10.30-15.00 (festivi). Ragusa-Vittoria:
7.30; 9.00; 11.00; 13.00; 13.20; 14.15;
15.40; 18.00 (feriali); 11.30-16.15
(festivi). Vittoria-Catania: 5.45; 6.45;
8.30; 13.00; 15.30 (dal lun. al ven). 18.00
(giornaliero); 7.30; 14.30; 17.30 (festivo).
Catania-Vittoria: 9.00; 14.00; 15.30;
18.00,20.30 (dal lun. al ven); 11.30-20.30
(giornaliero); 11.30-17.00; 20.00- 20.30
(festivo). Vittoria-Scoglitti: 7.00; 8.00;
10.00; 12.45; 13.30; 14.30; 16.30
La raccolta e i frutti dei Fondi europei
L’appuntamento. Pac e programmazione agricola al centro dell’incontro con l’europarlamentare Giovanni La Via
Proseguono gli incontri promossi da
Confcooperative Ragusa per conoscere
da vicino le opportunità legate alla programmazione del nuovo ciclo dei fondi
europei, previsti per la stagione 20142020. Tema centrale dell’incontro di ieri la nuova Pac e la programmazione
agricola.
L’appuntamento, svolto con il patrocinio dell’Ordine degli agronomi dell’area
iblea, di cui è presidente Silvio Balloni, si
è tenuto nella sede della Op Arcobaleno,
a Vittoria. Tra i relatori l’europarlamentare del Ncd, Giovanni La Via che ha dichiarato: “Siamo riusciti a portare in Italia più risorse rispetto al passato, quindi
avremo un programma di sviluppo rura-
le ancora più consistente. Per la prima
volta gli ortaggi e tutti i fruttiferi rientrano nei retribuiti diretti ed avremo un
programma di sviluppo rurale consistentemente più alto rispetto al passato.
Potremmo così continuare a sostenere
gli investimenti delle aziende agricole e
le risorse per migliorare e rendere più
competitiva la nostra agricoltura. Dall’altro lato continuiamo a favorire l’aggregazione. Associazioni ed organizzazioni di
produttori dovranno quindi crescere per
cercare spazi in un mercato che è sempre più concentrato. La Gdo è sempre più
grande ed i nostri operatori sono troppo
piccoli per poter accedere, da soli, al
mercato”. Sul fronte concorrenza, so-
prattutto quella sleale, cosa
è stato previsto? “Bisogna
sicuramente continuare a
lavorare su questo in Europa. Noi, con tutto il Centrodestra, ci siamo opposti all’accordo con il Marocco
perché lo ritenevamo ingiusto. Siamo riusciti a
bloccare tutti gli accordi
preferenziali con la Tunisia,
l’Algeria, la Libia e l’Egitto
proprio grazie all’effetto
dell’opposizione che abbiamo fatto all’accordo con il Marocco. Dall’altro lato è necessario introdurre, in
tutti gli accordi commerciali, anche quel-
L’intervento
dell’europarlamentare
Giovanni La Via
li pre-esistenti, le regole di reciprocità:
chi vuole esportare sul mercato comunitario deve seguire le stesse regole e sottostare agli stessi obblighi di tutti gli altri produttori comunitari. Pari regole di
concorrenza, quindi”.
Tra gli ospiti anche il presidente nazionale di Orogel, il direttore nazionale di
Italia Ortofrutta, il direttore del Banco
popolare e Massimo Ferraro, uno dei
massimi esperti nell’area iblea di programmazione sul fronte agricolo. A fare
gli onori di casa il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, ed il vice presidente Carmelo Criscione.
N. D. A.
CERIMONIA A PALAZZO IACONO
Il baby sindaco giura e il Consiglio dei ragazzi è operativo
GIOVANNA CASCONE
Altra tappa per il Consiglio comunale dei
ragazzi e altro momento significativo per la
comunità dei giovani che popolano la nostra
città e le nostre scuole. Il neo sindaco dei ragazzi, Alessio Mainenti, ha prestato formale
giuramento al sindaco Giuseppe Nicosia, nel
corso della seduta del Civico consesso dei ragazzi che si è svolta mercoledì pomeriggio
nella Sala consiliare “Salvatore Carfì”.
La seduta è stata presieduta da Sofia Gagliano, che ha letto i verbali relativi alla seduta d’insediamento del Consiglio comunale
dei ragazzi; verbali che sono stati subito do-
po approvati. Alessio Mainenti, intervenuto
subito dopo, ha letto i nomi degli otto componenti la Giunta dei ragazzi, con relative
deleghe; vice sindaco è stata designata Beatrice Sentino. “Apprezzo la determinazione
e l’impegno di tutti voi – ha dichiarato il
sindaco Giuseppe Nicosia – e sono certo che
saprete dare preziosi contributi alla nostra
attività amministrativa. Grazie all’impegno
dell’assessore alla Pubblica Istruzione Gurrieri è stata ripresa un’iniziativa che era stata realizzata in passato e che aveva dato dei
buoni frutti. Adesso questa iniziativa è stata
rilanciata ed ha coinvolto positivamente tutte le scuole elementari e medie della città”.
con orgoglio interviene anche l’assessore
Gurrieri che ha fermamente creduto nel progetto che ora muove i suoi primi passi. Un
esempio di partecipazione democratica che
prende vita dai giovani e con i giovani. “Ho
già parlato ampiamente in passato – ha
commentato Piero Gurrieri – di tale iniziativa, che trovo perfettamente riuscita e vissuta in modo estremamente positivo dai ragazzi eletti, ma anche da chi ha partecipato
attraverso l’elettorato attivo, per cui ripeterei cose già dette, e non voglio farlo. Ribadisco solo che sono soddisfatto oltremisura
della sua riuscita ed auguro buon lavoro a
sindaco, giunta e Consiglio dei ragazzi”.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
GIORNALE DI SICILIA 1 MARZO 2014
GIORNALE DI SICILIA 1 MARZO 2014
GIORNALE DI SICILIA 1 MARZO 2014