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A spasso per
mostre e musei
Questo scritto è dedicato a
chi, come me, è rimasto a casa
nel mese di agosto.
Approfittando del tempo
non afoso (per non dire piuttosto
fresco e piovoso),mi sono spinta parecchie volte in
città per curiosare tra i tanti musei di Torino che
offrono anche la visione di mostre temporanee.
Per esempio alla pinacoteca dell'Accademia
Albertina oltre a pregevoli opere di Gaudenzio Ferrari erano esposte opere moderne ispirate al tema
della violenza sulle donne.
A palazzo Carignano, in una sala del Museo
del Risorgimento, sono esposte opere del disegnatore Dalsani con il titolo “Belle epoque”; di questo
artista ignoravo anche l'esistenza ma sono rimasta
incantata dalla varietà di lavori da lui fatti nei più
svariati campi del disegno.
Ci sono molte caricature pubblicate sui giornali satirici dell'epoca (fine '800), bozzetti per abiti,
manifesti pubblicitari, illustrazioni per rivestimenti
di scatole di fiammiferi e persino delle buffe facce
disegnate su gusci d'uovo che lui fabbricò per divertire i nipotini.
A tutto ciò si aggiungono delicati acquerelli
che illustrano i luoghi da lui abitati a Reaglie, Gassino e Alassio.
Al Museo di arte orientale ho invece ammirato le fotografie fatte negli anni 50 (quindi in bianco
e nero) da Fosco Maraini, padre della scrittrice Dacia,viaggiatore e indagatore di popoli e usanze.
Con queste foto illustra la vita delle donne
giapponesi pescatrici di molluschi che si tuffano in
profondità in apnea per riportare in superficie queste grosse conchiglie che assicurano un buon guadagno alle famiglie… Che donne!
Altre due mostre molto notevoli sono esposte
al Museo della montagna (Monte dei Cappuccini):
una comprende un insieme di copertine di spartiti
musicali
intitolati
a
canti
alpini
a
valzer,polke,mazurche che furono di moda quando ,a
fine '800, si incominciò a vedere la montagna come fonte di svago oppure come sfida alle capacità
umane
Mentre si visita la mostra si sentono le musiche e si odono i canti trasmessi come sfondo musicale molto gradevole.
Sempre nello stesso museo sono esposte
due serie di foto realizzate da due fotografi francesi
che furono i precursori del nudo artistico.Le donne
ritratte sono tutte molto belle anche se le pose e
l'ambientazione mi sono sembrate un po' sforzate.
Alla Pinacoteca intitolata a Gianni e Marella
Agnelli si possono ammirare sei grandi quadri del
Canaletto e due di Bellotto che, a mio avviso, furono i precursori dei fotografi di paesaggio; in più sono esposte delle foto con il titolo”Somos libres”
che mi hanno lasciata assai perplessa perchè, a
parte alcuni ritratti , sono tutte scene di nudi alquanto discutibili.
Ultima mostra visitata è stata “Ad occhi aperti” alla
Venaria Reale. E' una carrellata di fotografie i cui
autori sono tutti fotografi di fama e le cui immagini
sono uno specchio dei nostri tempi travagliati da
guerre e rivoluzioni.
Come vedete la nostra città offre molti spunti a chi
ha tempo, possibilità e voglia di muoversi.
I musei di Torino sono tanti e tutti interessanti: la
tessera musei perciò può essere un investimento
conveniente. Pensateci!
Carla Scapitta
...si chiude l’A.A.
si recita,
si vola…
e poi vediamo
Ecco, illustrati con alcune fotografie, due momenti importanti per i nostri associati: la chiusura
ufficiale dell'Anno Accademico 2013-14 ed il viaggio in Sicilia, che ha coinvolto un centinaio di studenti-viaggiatori in due turni.
Dopo il saluto della Presidente Nicla Alessandrini e l'intervento degli amministratori locali, la
scena è stata occupata dagli studenti del laboratorio di teatro che hanno recitato una insolita e divertente parodia dell'”Odissea”.
Gli applausi non sono mancati e hanno premiato l'ideatore del testo Gianni Boggio e gli attori,
tutti alla loro prima prova sul palcoscenico.
Il viaggio in aereo verso la Sicilia ci ha fatto godere
dei panorami spettacolari delle coste italiane, e prima dell'atterraggio è apparsa la bella visuale dell'Etna che domina Catania. Nella foto di gruppo vediamo i viaggiatori partiti il 15 di maggio; seguono alcune immagini dei luoghi visitati, ricchi di edifici e
monumenti storici ed artistici che abbiamo visto di
persona dopo averne sentito parlare a lungo nel
corso della nostra vita: la valle dei templi ad Agrigento, Taormina, Erice, Noto e la sua meravigliosa
“infiorata”, Siracusa, l'isola di Mothia… e non è tutto, infatti il nostro viaggio è stato folto di visite guidate, compresa quella ad una cantina di Marsala!
Naturalmente abbiamo avuto come guida persone diverse a seconda della località visitata: particolarmente veloce nel camminare, anche se di corporatura alquanto pingue, ed esauriente nelle spiegazioni, è stato un giovane di Mazara del Vallo che
ci ha fatto fare una visita lampo notturna della città.
A Siracusa ci è toccato un signore dalla battuta facile che per farci apprezzare la perfetta acustica del famoso “orecchio di Dioniso” ci ha deliziato
con una canzone piena di sentimento… La guida
che ci ha accolto all'aeroporto si è invece preoccupata di procurarci dolci di pasta di mandorle e ci ha
fatti fermare ai piedi dell'Etna dove abbiamo fatto
una lunga sosta in un negozio di apicultori, con
conseguente acquisto di miele di ogni tipo di fiori.
Veramente capace ed entusiasta la guida che
ci ha adottati gli ultimi giorni di visita lasciandoci
con un simpatico ricordo del nostro viaggio e delle
bellezze siciliane.
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