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UNITÀ SINDACALE
Falcri Silcea
Gruppo UniCredit
www.unisin-unicredit.it
PER ORA UCCMB NON È SUL MERCATO
Passa a CRO la gestione dei crediti dubbi sopra al milione
UCCMB non è sul mercato, esiste al momento solo uno studio di fattibilità “a 360 gradi” volto
a considerare qualsiasi tipo di opportunità per la società del Gruppo UniCredit specializzata
nella gestione dei crediti problematici: è quanto dichiarato da UniCredit nel corso di un
incontro chiesto dal Sindacato a seguito delle allarmanti notizie, rimbalzate anche su organi
di stampa, sul futuro di UCCMB.
Pur ammettendo che esistono effettivamente delle manifestazioni di interesse da parte di
terzi in merito a UCCMB, l’Azienda ha dunque confermato che le voci di cessione non
trovano pertanto alcun riscontro.
L’impressione che Unisin ha tratto dall’incontro è che il futuro assetto di UCCMB, che già
opera anche per clienti esterni a UniCredit, possa essere legato alla ristrutturazione della
gestione del credito deteriorato in attuazione nel Gruppo, anche a seguito delle indicazioni
dei cosiddetti regulators: le autorità di controllo sollecitano infatti una gestione del portafoglio
deteriorato all’interno della banca che comunque l’ha generato.
In ragione della riorganizzazione, come comunicato da UniCredit, il portafoglio gestito da
UCCMB sarà oggetto di sostanziale rivisitazione per quanto riguarda il limite di importo per
pratica: presumibilmente da marzo, UCCMB gestirà infatti le pratiche sotto al milione di euro,
mentre le posizioni di valore superiore saranno gestite dalla funzione CRO.
Secondo Unisin, tale riassetto della gestione dei crediti problematici, se da un lato sembra
finalmente attribuire un ruolo e una competenza di spessore alla funzione CRO, che
parrebbe assumere una funzione strategica nella gestione della qualità del portafoglio,
dall’altro sembra anche rendere più “appetibile” sul mercato UCCMB, in ragione del rischio
molto più frazionato che la stessa si troverà a gestire.
Pur non essendo attualmente UCCMB oggetto di progetti di esternalizzazione, Unisin
ha ribadito la propria forte contrarietà a qualunque processo che possa portare ad
ulteriori cessioni di attività al di fuori del perimetro di Gruppo, invitando la controparte
a valorizzare le professionalità esistenti nel Gruppo.
Unisin ha sottolineato ancora una volta il proprio dissenso per un riassetto organizzativo
complessivo che fa leva su una eccessiva propensione verso il cosiddetto “canale diretto”, a
discapito del presidio territoriale attraverso la rete delle filiali, e su una serie di cessioni di
rami d’azienda che hanno depauperato il patrimonio di professionalità del Gruppo.
La riunione si è chiusa con l’impegno da parte aziendale di una puntuale informazione su
eventuali novità che dovessero emergere in merito a UCCMB.
Milano, 16 gennaio 2014
UNITÀ SINDACALE FALCRI SILCEA
GRUPPO UNICREDIT