Innovazione e Sostenibilità Newsletter n. 42/2014

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Innovazione e Sostenibilità
Osservatorio Innovazione e Sostenibilità
Innovazione e Sostenibilità Newsletter n. 42/2014
a cura di Alessandra Graziani1 e Giuliana Giovannelli2, Centro Studi Fillea Cgil
I commenti della settimana
Legislazione - Sblocca Italia in Gazzetta Ufficiale n. 262 dell’11 novembre 2014 ma c’è già una modifica. Dietrofront
sullo sforamento del Patto di stabilità per le bonifiche. Confermate invece le norme su lavori privati e infrastrutture
Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità 2014 è in discussione a Montecitorio. Novità in campo di rinnovabili
È stato approvato dalla Commissione Ambiente della Camera un emendamento al ddl di Stabilità 2015 che conferma
anche per tutto il 2015 l’utilizzo dell’ecobonus del 65% per gli interventi di messa in sicurezza antisismica attualmente
non previsto dalla manovra.
Risparmio energetico - Per l'edilizia la sfida del futuro è colmare il divario che esiste tra le competenze
professionali. La partita della riqualificazione dell'esistente, quella su cui si giocherà in larga misura la rimessa in moto
del comparto delle costruzioni, non potrà essere giocata appieno se gli addetti del settore non sapranno rispondere alle
nuove istanze
Rinnovabili - FER non fotovoltaiche, allo studio l’aumento degli incentivi. Il Governo sta lavorando a una ridefinizione
del tetto dei 5,8 miliardi di euro agli incentivi destinati dal DM 6 luglio 2012 alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche.
Lo ha annunciato il vice ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti in occasione di Ecomondo, a Rimini
Innovazione materiali e componenti –Una ricerca finanziata da Swedish strategic foundation (SSF) Svezia,
condotta in collaborazione con il Politecnico di Torino e pubblicata il 2 novembre scorso sulla prestigiosa rivista
scientifica Nature Nanotechnology, ha condotto alla definizione di un nuovo isolante termico completamente
biocompatibile
Le notizie della settimana
News nazionali:
Legislazione :
Sblocca Italia in Gazzetta Ufficiale ma c’è già una modifica
Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità 2014 in discussione a Montecitorio
Risparmio energetico: Iuav e competenze professionali
Rinnovabili:
FER non fotovoltaiche, allo studio l’aumento degli incentivi
Materiali e tecnologie
innovative:
Dalla nanocellulosa un nuovo isolante green.
Rapporti e studi:
Nord est, boom delle case in legno;
Edilizia a galla con le riqualificazioni;
Dati Terna, consumi di energia in calo, ottimi risultati eolico e fotovoltaico. + 30.9% per il
fotovoltaico e +33.8% per l'eolico
Eventi:
Conclusi gli Stati Generali della Green Economy
News nazionali:
Legislazione: Sblocca Italia in Gazzetta Ufficiale ma c’è già una modifica.
13/11/2014. Se non ci fossero state modifiche, la legge Sblocca Italia prevedeva al comma 7 dell’art. 34 la possibilità
per gli enti locali di escludere le spese sostenute per gli interventi di bonifica dal patto di stabilità. Tuttavia nello stesso
giorno della sua pubblicazione ufficiale il Decreto Legge 165/2014 modifica il comma 7, riportando ogni spesa
sostenuta nei limiti del Patto.
Il motivo di questo dietrofront si trova nelle premesse del Dl 165/2014: “l'esclusione dal patto di stabilità per le spese
relative agli interventi su siti inquinati di proprietà degli enti territoriali determinerebbe oneri non quantificati e
privi di idonea copertura finanziaria”.
Viene quindi limitato il campo d’azione ai soli “interventi e opere richiesti dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro, di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e infrastrutture”, escludendo le opere di bonifica.
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Per il resto vengono confermate nella pubblicazione in GU tutte le misure precedentemente prese. I 3 miliardi e 890
milioni di euro destinati al Fondo Sblocca Cantieri che permetteranno una certa continuità dei lavori già in corso e il
perfezionamento degli atti contrattuali che favoriranno l’avvio dei lavori nel 2014.
Altra conferma è quella relativa alla deduzione Irpef del 20% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 al 31
dicembre 2017 per acquistare case nuove in classe energetica elevata (A o B) o ristrutturare case esistenti e affittarle
a canone concordato per almeno 8 anni.
Per i lavori interni alle abitazioni confermata la possibilità della Cil (Comunicazione inizio lavori) al posto della Scia per
interventi di manutenzione straordinaria come frazionamenti o accorpamenti di abitazioni.
La Cil sarà valida anche ai fini dell’aggiornamento catastale: il Comune dovrà inoltrarla all’Agenzia del Territorio, ma
solo se al termine dei lavori il proprietario dell’immobile invia allo Sportello Unico una ‘comunicazione di fine
lavori’(tutti i dettagli sui lavori privati).
L’introduzione di un Regolamento Edilizio Unico che sostituirà gli oltre 8 mila regolamenti comunali oggi vigenti. Il
regolamento-tipo sarà adottato da Governo, Regioni ed autonomie locali in Conferenza Unificata.
Inoltre grazie al permesso di costruire in deroga alle destinazioni d’uso e alla riduzione degli oneri di urbanizzazione, le
Regioni e i Comuni potranno incentivare la rigenerazione urbana e la ristrutturazione edilizia favorendo le attività
edilizie che contengono il consumo di suolo.
Fonte: sito internet edilportale
Legislazione : Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità 2014 in discussione a Montecitorio: tutte le novità
11/11/2014. Modifica della disciplina dei sistemi efficienti di utenza (SEU); inserimento dei sottoprodotti della
trasformazione degli zuccheri tramite fermentazione nell'elenco dei sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e
biogas, ai fini dell'accesso ai meccanismi incentivanti; modifica della disciplina di attuazione degli incentivi della
produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici.
Queste le novità in materia di rinnovabili contenute nel “Collegato ambientale”, disegno di legge (collegato alla legge di
stabilità per il 2014) ora in discussione nell'Aula della Camera dopo le modifiche introdotte dalla commissione di
merito.
SEU (SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA). Nella definizione di «sistema efficiente di utenza», è soppresso il tetto, per
l'impianto elettrico, della potenza nominale non superiore a 20 MWe e complessivamente installata sullo stesso sito. Si
interviene inoltre sulla disciplina delle condizioni che consentono l'applicazione del regime di particolare favore, in
termini di esenzione dal pagamento di oneri generali di sistema e di tariffe di distribuzione e trasmissione, per i SEU
realizzati in data antecedente alla data di entrata in vigore del decreto 115/2008, prevedendo che la titolarità delle
unità di produzione e di consumo di energia elettrica connesse possa essere in capo a società riconducibili al medesimo
gruppo societario, e non più esclusivamente al medesimo soggetto giuridico.
ELENCO DEI SOTTOPRODOTTI UTILIZZABILI NEGLI IMPIANTI A BIOMASSE E BIOGAS. Con l'articolo 8-ter, introdotto
nel corso dell'esame in Commissione, i sottoprodotti della trasformazione degli zuccheri tramite fermentazione
vengono inseriti nell'elenco dei sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas, ai fini dell'accesso ai
meccanismi incentivanti della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici (di
cui alla Tabella 1.A del decreto del MISE del 6 luglio 2012).
SOTTOPRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO. Con riferimento all'elenco dei sottoprodotti/rifiuti utilizzabili negli
impianti a biomasse e biogas ai fini dell'accesso ai meccanismi incentivanti, viene specificato che rientrano tra i
sottoprodotti della lavorazione del legno, solo quelli relativi al legno non trattato. Inoltre sono eliminati dall'elenco dei
rifiuti a valle della raccolta differenziata per i quali è ammesso il calcolo forfettario dell'energia imputabile alla
biomassa, sia il legno proveniente da attività di demolizione che il legno da trattamento meccanico dei rifiuti. Infine
sono esclusi dal sistema incentivante per la produzione di energia da fonti rinnovabili di cui al decreto del MISE 6 luglio
2012 alcuni rifiuti provenienti da raccolta differenziata: il legno e i rifiuti pericolosi (ad eccezione di alcuni tipi di rifiuti
che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni).
STRATEGIA NAZIONALE PER LA GREEN COMMUNITY. Sono stati inserite nuove disposizioni che prevedono la
realizzazione di un programma nazionale sperimentale di mobilità sostenibile e la definizione della Strategia nazionale
per la green community. Per la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile viene garantito l'aggiornamento con
cadenza almeno triennale.
PROCEDURE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Novità anche in materia di procedure delle autorizzazioni ambientali
riguardanti lo scarico in mare di acque derivanti da attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi o
gassosi in mare e l'immersione in mare di materiali di escavo di fondali marini, nonché la movimentazione dei fondali
marini derivante dall'attività di posa in mare di cavi e condotte.
VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO (VIS). È prevista la predisposizione della valutazione di impatto sanitario (VIS),
in conformità alle linee guida predisposte dall'Istituto superiore di sanità, per alcuni progetti tra cui le raffinerie di
petrolio greggio, gli impianti di gassificazione e liquefazione, i terminali di rigassificazione.
SOPPRESSI ARTICOLI. È stato soppresso l'articolo 5 che prevedeva l'istituzione della Commissione tecnica unificata per
i procedimenti VIA (valutazione d'impatto ambientale), VAS (valutazione ambientale strategica) e AIA (autorizzazione
integrata ambientale). Soppresso anche l'articolo 6 concernente l'esclusione dalla verifica di assoggettabilità alla VAS
della parte dei piani di gestione del rischio alluvionale riguardante il sistema di allertamento.
ACQUISTI VERDI. Vengono ridotte le garanzie a corredo dell'offerta nei contratti pubblici per gli operatori in possesso
di registrazione al sistema di ecogestione EMAS o certificazione ambientale ISO14001 o di un marchio di qualità
ecologica Ecolabel. Sono integrati, inoltre, i criteri di valutazione delle offerte economicamente più vantaggiose
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inserendo il possesso del marchio Ecolabel, la considerazione dell'intero ciclo di vita di opere, beni e servizi, nonché la
la compensazione delle emissioni di gas serra associate alle attività dell'azienda.
È attribuito carattere preferenziale alla registrazione EMAS e alla richiesta di contributi per l'ottenimento della
certificazione Ecolabel nell'assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale.
Viene disciplinata l'applicazione dei "criteri ambientali minimi" (CAM) negli appalti pubblici di forniture e negli
affidamenti di servizi nell'ambito delle categorie previste dal Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi
nel settore della pubblica amministrazione (PANGPP). È prevista l'adozione di un Piano per la qualificazione ambientale
dei prodotti dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e delle filiere che caratterizzano il sistema produttivo
nazionale.
Ulteriori misure sono finalizzate a incentivare l'acquisto di prodotti derivanti da materiali "post consumo" riciclati.
RIORGANIZZAZIONE DEI DISTRETTI IDROGRAFICI IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO. Il Collegato ambientale
prevede un meccanismo per agevolare, anche attraverso la messa a disposizione di risorse finanziarie (10 milioni di
euro per l'anno 2014), la rimozione o la demolizione, da parte dei comuni, di opere ed immobili realizzati nelle aree del
Paese classificate a rischio idrogeologico elevato o molto elevato ovvero esposti a rischio idrogeologico, in assenza o in
totale difformità del permesso di costruire.
MODIFICA DELLA DISCIPLINA RELATIVA AGLI INTERVENTI DI "NUOVA COSTRUZIONE" DEL T.U. IN MATERIA
EDILIZIA. Vengono assoggettati al permesso di costruire gli interventi concernenti l'installazione di manufatti leggeri,
anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, utilizzati
come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e non diretti a soddisfare esigenze
meramente temporanee, sopprimendo il riferimento ai manufatti "installati, con temporaneo ancoraggio al suolo,
all'interno di strutture ricettive all'aperto, in conformità alla normativa regionale di settore, per la sosta ed il soggiorno
di turisti", che nella normativa vigente sono esclusi dal novero dei predetti interventi.
È prevista l'applicazione di sanzioni amministrative, in caso di abusi realizzati su aree ed edifici, e la loro destinazione
alla demolizione delle opere abusive e alla rimessione in pristino delle aree.
MATERIALI DA SCAVO. Viene soppresso, nella definizione di "materiali da scavo", il riferimento ai residui di lavorazione
di materiali lapidei.
COMPOSTAGGIO AEROBICO DOMESTICO INDIVIDUALE. È autorizzato il compostaggio aerobico domestico individuale
così come la possibilità di realizzazione di impianti di compostaggio aerobico e di digestione anaerobica di rifiuti
biodegradabili di cucine, mense, mercati, da giardini e parchi.
GEOLOCALIZZAZIONE PANNELLI FOTOVOLTAICI. I Sistemi di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche (RAEE) adottano per i pannelli fotovoltaici del comparto domestico e professionale, immessi sul mercato
successivamente alla data di entrata in vigore della legge, un sistema di garanzia finanziaria ed un sistema di
geolocalizzazione.
ABROGATO IL DIVIETO DI SMALTIMENTO IN DISCARICA DEI RIFIUTI CON PCI SUPERIORE A 13.000 KJ/KG. Viene
abrogato il divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore) superiore a 13.000 kJ/Kg.
INFRASTRUTTURE IDRICHE, ISTITUITO FONDO DI GARANZIA. Viene istituito un Fondo di garanzia per gli interventi
finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche in tutto il territorio nazionale.
L'Autorità per l'energia, sentiti gli enti di ambito, assicura agli utenti domestici del servizio idrico integrato in condizioni
economico-sociali disagiate l'accesso a condizioni agevolate alla fornitura della quantità di acqua necessaria per il
soddisfacimento dei bisogni fondamentali.
COMITATO PER IL CAPITALE NATURALE E CATALOGO DEI SUSSIDI DANNOSI E FAVOREVOLI. Presso il Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è istituito il Comitato per il capitale naturale. Istituito anche il
Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli. Il Governo è delegato
all'introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali.
LE ALTRE NOVITÀ. Queste le altre novità contenute nel Collegato ambientale: modifiche alla disciplina riguardante lo
scambio nel sistema europeo delle quote di emissione dei gas a effetto serra; dati ambientali raccolti ed elaborati dagli
enti e dalle agenzie pubblici e dalle imprese private rilasciati su richiesta degli enti locali in formato open data; divieto
di ricerca ed estrazione di shale gas e il rilascio dei relativi titoli minerari, nelle attività di ricerca o coltivazione di
idrocarburi rilasciate dallo Stato; assimilazione alle acque reflue domestiche, ai fini dello scarico in pubblica fognatura,
delle acque reflue di vegetazione dei frantoi oleari alle condizioni indicate nella norma; istituzione delle "oil free zone",
cioè aree territoriali nelle quali si prevede la progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie da
fonti rinnovabili; delega al Governo ad adottare, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno
o più decreti legislativi per il riordino dei provvedimenti normativi vigenti in materia di tutela dell'ambiente esterno e
dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico prodotto dalle sorgenti sonore fisse e mobili.
Fonte: sito internet cas e clima
Risparmio energetico: Iuav e competenze professionali
10.11.2014- Per l'architettura (e l'edilizia in generale) la sfida del futuro è colmare il divario che esiste tra le
competenze professionali. La partita della riqualificazione dell'esistente, quella su cui si giocherà in larga misura la
rimessa in moto del comparto delle costruzioni, non potrà essere giocata appieno se gli addetti del settore non
sapranno rispondere alle nuove istanze. Il mancato successo della domotica è, ad esempio, già legato al gap di
competenze: mancano all'appello installatori capaci di dotare le costruzioni di infrastrutture adeguate, quelle che
consentono l'interoperabilità fra gli impianti e la realizzazione di funzionalità intelligenti. Nello Genovese,
vicepresidente Anitec, afferma: «Oggi sono davvero poche le figure professionali in Italia in grado non solo di
ragionare in ottica "digital ready" ma soprattutto di favorire l'uso delle tecnologie nelle abitazioni e più in generale di
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innovare il mondo dell'edilizia. Il Governo deve intervenire con normative che favoriscono lo sviluppo dell'ecosistema.
Anche e soprattutto se si vogliono fare le smart city». Pochi ancora i corsi che si tengono nelle Università. Tra queste,
lo luav ha lanciato per l'anno accademico 2014-2015 una serie di master di primo e secondo livello e corsi di
perfezionamento in interactive media for interior design, architettura digitale, processi costruttivi sostenibili. Sono
diverse le figure professionali nel campo dell'edilizia che saranno richieste nel futuro. Tra queste ci sono l'architetto
digitale (colui che sa utilizzare gli strumenti informatici soprattutto in qualità di materiali), l'esperto Bim per sfruttare
le informazioni aggregate per ottimizzare le fasi di progettazione. l'operatore di droni applicati all'architettura e lo
smart city planner, progettista in grado di gestire fra loro ambiti molto diversi con l'obiettivo di "costruire" le città del
futuro che fanno leva sull'uso delle nuove tecnologie mirate a innovare i servizi, a migliorare l'efficienza e a ridurre
sprechi energetici e non solo.
Fonte: Il sole 24 Ore
Rinnovabili: FER non fotovoltaiche, allo studio l’aumento degli incentivi
11/11/2014 - Il Governo sta lavorando a una ridefinizione del tetto dei 5,8 miliardi di euro agli incentivi destinati dal
DM 6 luglio 2012 alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche.
Lo ha annunciato il vice ministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti in occasione di Ecomondo, a Rimini.
“Mancano meno di 400 milioni al raggiungimento del tetto massimo di spesa per gli incentivi alle rinnovabili elettriche
diverse dal fotovoltaico - ha ricordato De Vincenti -: il contatore è a quota 5,403 miliardi di euro”.
Proprio pochi giorni fa il GSE ha infatti comunicato che il 30 settembre 2014 gli incentivi erogati agli impianti alimentati
da idroelettrico, geotermico, eolico e biomasse hanno raggiunto quota 5,403 miliardi di euro; mancano quindi solo 397
milioni al tetto dei 5,8 miliardi di euro.
De Vincenti ha chiarito che si tratterà di un ‘provvedimento tampone’ necessario perché “abbiamo bisogno di
accompagnare le rinnovabili alla grid parity” e di “consolidare le filiere che si stanno formando in Italia”.
Fonte: Rossella Calabrese, sito internet edilportale
Materiali e tecnologie innovative: Dalla nanocellulosa un nuovo isolante green.
5/11/2014. Per ottenere un'isolante termico ad alte prestazioni, con proprietà ignifughe e completamente
ecocompatibile, basta combinare la nanocellulosa ad altri materiali 'green'. È questo il risultato di una ricerca finanziata
da Swedish strategic foundation (SSF) Svezia, condotta in collaborazione con il Politecnico di Torino e pubblicata il 2
novembre scorso sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Nanotechnology, che ha condotto alla definizione di un
nuovo isolante termico completamente biocompatibile.
Un'alternativa ai materiali tradizionali
Data l'incidenza che l'isolamento termico degli edifici ha sul consumo globale di energia (pari mediamente al 10%),
l'urgenza del team è stata quella di trovare una reale alternativa ai tradizionali materiali come il polistirene espanso
che tutt'ora non permettono il raggiungimento degli standard necessari per la costruzione di abitazioni a basso impatto
energetico.
Nanocellulosa e materiali green
Il risultato è quello di un materiale, prodotto attraverso un particolare processo detto “freezecasting”, che combinando
sospensioni di nanocellulosa, ossido di grafene e nanoparticelle di sepiolite, ha permesso la produzione di schiume
caratterizzate da estreme proprietà di isolamento termico e resistenza alla fiamma in grado di surclassare i materiali
tradizionali. Le schiume prodotte sono ultra-leggere e presentano una capacità isolante superiore rispetto ai materiali
tradizionali.
COMPOSIZIONE
PROPRIETA' TERMICHE
Protezione al fuoco
Dal punto di vista della protezione al fuoco, altra caratteristica fondamentale per questi materiali, le schiume prodotte
hanno mostrato un comportamento autoestinguente durante i test di resistenza all’applicazione di una fiamma: questi
nuovi materiali si dimostrano quindi sicuri anche dal punto di vista degli incendi, in netto contrasto con le proprietà dei
materiali tradizionali che statisticamente risultano invece la causa principale dei roghi nelle abitazioni.
PROPRIETA' IGNIFUGHE
Ecocompatibilità
Oltre alle proprietà tecnologiche, queste schiume innovative presentano una composizione “green” ed ecosostenibile
soprattutto se paragonate con i materiali tradizionali per i quali vengono utilizzati additivi per la protezione al fuoco
che risultano essere tossici ed estremamente dannosi per l’uomo e l’ambiente.
Fonte: sito internet casa e clima
Rapporti e studi: Edilizia a galla con le riqualificazioni
12.11.14. Meno costruzioni e più ristrutturazioni: è questa la tendenza dell'edilizia italiana che cerca di agganciare la
ripresa puntando sulla riqualificazione energetica del patrimonio esistente. La crisi economica, che ha particolarmente
colpito il settore, e la contemporanea crisi climatica, insieme alla trasformazione delle città e all'emergere di nuovi stili
di vita, impongono oggi un ripensamento radicale, mettendo al centro la rigenerazione urbana e territoriale.
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Puntare sulla riduzione dei consumi energetici, sulla sicurezza antisismica, sull'innovazione, senza consumare nuovo
territorio, è la strada del futuro, come dimostrano anche i 7 miliardi di euro stanziati dall'Unione Europea al nostro
Paese per la riqualificazione edilizia, nel quadro comunitario di sostegno 2014-2020.
Riqualificare vuol dire non solo fermare il consumo di suolo e consentire alle famiglie di risparmiare in bolletta, ma
anche rilanciare l'economia e recuperare competitività. Non a caso, quello delle riqualificazioni è l'unico segmento a
registrare un segno positivo nel campo delle costruzioni: negli ultimi due anni è cresciuto del 20% (dati Rebuild).
Nel 2013 sono stati spesi 116,8 miliardi di euro in manutenzione ordinaria e straordinaria: ciò significa che il 66,9%
dell'intero fatturato dell'edilizia è derivato dalle ristrutturazioni. Un contributo in questo senso viene anche dai lavori in
casa incentivati dagli eco-bonus fiscali Irpef del 65% e del 5o% che valgono ormai il 2% del Pil (dati Cresme).
Secondo un'indagine del Cresme, dopo aver raggiunto il record assoluto di circa 28 miliardi di euro investiti nel 2013
(+4o% sul 2012), si calcola che, a fine 2014, l'eco-bonus - una delle più importanti misure anticicliche degli ultimi anni
- attiverà 33 miliardi di investimenti per la riqualificazione energetica.
Le potenzialità sono enormi: i due miliardi di metri quadrati del patrimonio edilizio italiano che necessitano di essere
ristrutturati potrebbero generare 500 miliardi di euro, con evidenti ricadute sull'occupazione. Come emerge dal
Rapporto Greenitaly di Fondazione Symbola e Unioncamere, entro i12014 saranno 234 mila le assunzioni nel nostro
Paese legate a competenze green: ben il 61% della domanda complessiva di lavoro. Di queste, molte riguardano il
settore dell'edilizia, dove quasi 4 assunzioni previste su io saranno di figure professionali "verdi".
Negli ultimi anni, nel comparto, la richiesta di green jobs è cresciuta notevolmente – passando dal 28,5% del 2009 al
37,3% del 2014 - grazie all'emergere di nuove professioni, come l'ingegnere energetico, l'installatore di impianti a
basso consumo, l'esperto di recupero materiali nelle demolizioni o il bio-architetto.
Il valore aggiunto prodotto dai green jobs del settore costruzioni è pari al 27,8%, la percentuale più alta fra tutti i
comparti analizzati. L'edilizia soste nibile si distingue anche per la propensione delle imprese a mettersi insieme: un
quinto dei contratti di rete green coinvolge aziende che operano nella riqualificazione energetica.
In Lombardia è nata Rete Irene, un network composto da 13 aziende all'avanguardia nel settore degli interventi su
immobili residenziali e non. Irene propone un innovativo sistema integrato in grado di rendere la casa più efficiente dal
punto di vista energetico, rispettosa dell'ambiente ed economicamente intelligente: un nuovo e più ampio concetto di
smart building. Il network è stato protagonista di numerose attività, tra cui la campagna Condomini efficienti,
promossa da Legambiente e patrocinata dal Comune di Milano e da Anaci Lombardia, il cui obiettivo è proprio quello di
promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, iniziando a diffondere i comportamenti virtuosi che permettono
alle famiglie di risparmiare sui costi dell'energia.
Altra rete operativa sul territorio è Econdominio. La strategia di business è offrire diagnosi energetica gratuita dei
condomini centralizzati, a cui far seguire interventi di riqualificazione nelle sette regioni del Centro-Nord Italia. La
formula contrattuale utilizzata è quella del contratto di rendimento energetico Epc, che è in grado di portare efficienza
energetica in condominio senza alcun esborso di denaro, ossia a rata condominiale invariata, con garanzia decennale
della prestazione. In pratica, il condominio ha la garanzia del risultato e la certezza di non dover affrontare alcun costo
di manutenzione straordinaria per i successivi dieci anni; nel caso in cui la percentuale di risparmio prevista dalla
diagnosi non venisse confermata, verrà rimborsato.
Esistono una pluralità di soluzioni che possono essere utilizzate per ridurre i consumi negli edifici e riguardano sia gli
aspetti impiantistici sia quelli strutturali.
Secondo Navigant research, il fatturato globale di materiali e componentistica per il green building arriverà a valere
254 miliardi di dollari nel 2020. Ad esempio, isolare le pareti esterne e il soffitto di un edificio consente di abbattere
costi energetici,facendo risparmiare da un minimo di 35o euro ad un massimo di 1400 euro in un appartamento di
circa Zoo metri quadrati all'ultimo piano.
L'azienda Fassa Bortolo ha prodotto una linea di malte ecocompatibili, a base di calce idrata, materia prima
estremamente naturale e utilizzata fin dall'antichità, che deriva dalla cottura di calcare naturale. Come evidenzia
Antonio Nardi, responsabile marketing dell'azienda «la Fassa Bortolo è stata una delle prime grandi aziende italiane
che ha colto il trend green del mercato dell'edilizia connotato dalla domanda di materiali ecocompatibili e di
efficientamento energetico, i sistemi d'isolamento a cappotto».
Fonte: Il Sole 24 Ore
Rapporti e studi: Nord est, boom delle case in legno
12.11.14. Negli ultimi anni l'edilizia nel nostro Paese è cambiata radicalmente, per arrivare oggi a mettere in primo
piano soluzioni sempre più attente all'ecosostenibilità. In quest'ottica rientra il crescente successo riscontrato dalle
abitazioni in legno, fino a qualche tempo fa considerate una tipologia abitativa legata al nord Europa. Secondo
un'indagine sul settore presentata al Convegno nazionale del legno da Assolegno e Assoimballaggi, nell'ultimo anno
nelle regioni del Nordest la richiesta di permessi per costruire tale tipologia di abitazione è stata pari al 34% delle
richieste totali (nel 2008 tale quota non arrivava nemmeno al 10%). Tra i numerosi i pregi di questa tipologia
abitativa, solidità, antisismicità, consumi energetici ridotti e sicurezza in caso dí incendio.
Fonte: Arena
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Innovazione e Sostenibilità
Rapporti e studi: Dati Terna, consumi di energia in calo, ottimi risultati eolico e fotovoltaico. + 30.9% per il
fotovoltaico e +33.8% per l'eolico
11/11/2014. Cala ad ottobre dell'1.4%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la richiesta di energia elettrica in
Italia, a parità di giorni lavorativi e con una temperatura media pressoché invariata, ma fotovoltaico ed eolico
continuano a registrare dati importanti.
Dall'ultimo rapporto mensile di Terna si evince infatti un +33.8% per eolico e +30.9% per fotovoltaico. Positivo anche
il geotermico con +4,6%. In flessione, invece, le fonti idrica (-13,3%) e termoelettrica (-4.7%).
Nel mese di ottobre 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82,8% con produzione nazionale e
per la quota restante (17,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta
(22,0 miliardi di kWh) è calata del 2,6% rispetto a ottobre 2013.
Richiesta energia elettrica in Italia dall'inizio dell'anno
Nel periodo considerato il valore cumulato della produzione netta (224.715 GWh) risulta in calo del 3,7% rispetto allo
tesso periodo del 2013. Il saldo estero risulta positivo (+2.3%) Complessivamente il valore della richiesta di energia
elettrica con 258.175 GWh fa segnare nel periodo una diminuzione del 2,9% rispetto al 2013.
Fonte sito internet infobuild energia
Eventi: Conclusi gli Stati Generali della Green Economy
7/11/2014. Oltre il 90% delle imprese della green economy è convinto che la produzione in direzione green possa
contribuire alla ripresa. Gli imprenditori stanno cominciando a fare squadra su idee e convinzioni condivise: la crisi
economica può essere superata innovando, differenziando e puntando su produzioni e consumi in direzione green.
È quanto emerge da una indagine, elaborata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, a cui è dedicato il terzo
capitolo del Rapporto Fondazione-ENEA "Le imprese della green economy", nella quale sono stati coinvolti 437
imprenditori di tutti i settori più rappresentativi della green economy, che hanno risposto a un questionario articolato
in 56 temi relativi a 8 argomenti strategici.
I dati sono stati presentati agli Stati Generali della Green Economy che si sono conclusi ieri a Rimini nell'ambito di
Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente. "Gli Stati Generali del 2014 - ha detto Edo Ronchi, Presidente del Consiglio
Nazionale della Green Economy - lanciano un messaggio al Governo: la green economy è la via maestra per uscire
dalla crisi. Attenzione a non subire solo le emergenze, ma occorre alzare la testa, guardare cosa fanno i paesi più
avanzati. Per aprire nuove strade, è necessario rottamare le vecchie idee di sviluppo". Le novità del 2014 sono state le
7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione, che hanno elaborato alcune proposte discusse nella sessione
conclusiva.
IN CRESCITA L'INDUSTRIA GREEN. L'industria verde, nonostante la crisi mondiale, negli anni ha continuato a crescere:
il giro d'affari globale nel 2005, secondo l'Unido, era di 990 miliardi di euro in sei settori green (efficienza energetica,
gestione sostenibile delle risorse idriche, mobilità sostenibile, energia, uso efficiente dei materiali, gestione dei rifiuti e
riciclo), nel 2020 è stato stimato che sarà più che raddoppiato arrivando a circa 2.200 miliardi di euro. In Italia oggi
(Flash Eurobarometer 381), il 25% delle aziende fino a 250 dipendenti offre prodotti e servizi eco e un altro 7%
intende offrirli nei prossimi 3 anni (sono il 33% in Germania, il 31% nel Regno Unito, il 30% in Francia e il 34% negli
Usa).
STRETTO RAPPORTO ECOLOGIA-ECONOMIA. Prendendo, poi, alcuni settori della green economy, è evidente come sia
stretto il rapporto ecologia-economia. Uno studio della Fondazione Enel e del Politecnico di Milano ha stimato, con
interventi di efficienza energetica, un potenziale di risparmi sui consumi finali fino a 25Mtep al 2020 (-72 Mt di
emissioni di CO2 eq), un giro d'affari di 64 mld e 460.000 posti di lavoro.
RIFIUTI. In un altro settore, quello dei rifiuti, dal 2008 al 2012 le imprese sono cresciute del 12% e gli addetti del 19%
(sono128.439). Arrivando al 70% di riciclo e con l'abbattimento del 5% dei rifiuti urbani avviati in discarica, si
creerebbero in Italia ulteriori 30.000 posti di lavoro, si risparmierebbero 4 miliardi nei costi di gestione e si avrebbero
benefici ambientali valutabili in 3 miliardi. E non basta, una gestione corretta porterebbe benefici al portafoglio dei
cittadini. Passando, infatti, nelle città tra i 50.000 e i 150.000 abitanti, da una raccolta differenziata del 20-40% a una
di oltre il 60%, la bolletta annua dei rifiuti si abbatterebbe del 31%.
Fonte: sito internet casa e clima