mercoledì 19 novembre 2014

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Transcript mercoledì 19 novembre 2014

 rassegna_19_11_14
INDICE RASSEGNA STAMPA
rassegna_19_11_14
Fiesole
Nazione Firenze
19/11/2014
p. 9
In aula l'«ape regina» delle escort Sorpresa all'udienza
preliminare
Gigi Paoli
1
Nazione Firenze
19/11/2014
p. 13
«Abbattimenti selettivi per frenare l'invasione»
Giovanni Spano
3
Nazione Firenze
19/11/2014
p. 18
Fatture non pagate dal Comune Forza Italia vuole una
commissione
5
Nazione Firenze
19/11/2014
p. 18
FIESOLE: RACCOLTA DI SANGUE A CALDINE
6
Gente
25/11/2014
p. 42
La via del Colle si illumina di rosa
Rossana Linguini
7
Iniziative ed eventi
Repubblica Firenze
19/11/2014
Indice Rassegna Stampa
p. XIV
Agriturismi in toscana
10
Pagina I
-il
aula l'«ape regina» delle escort
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si costituisce pane civile contro nove dei 14 imputati
di GIGI PAOLI
LA SORPRESA è bella grossa, tanto da far saltare l'avvio dell'udienza
preliminare, rinviata dal giudice
Francesco Bagnai al 27 gennaio.
Adriana - l'«ape regina» dell'inchiesta sul giro di escort d'alto bordo che ruotava flessuosamente attorno all'hotel Mediterraneo - ha
deciso di costituirsi parte civile nel
procedimento. Se infatti l'imputazione per le 14 persone coinvolte è
sfruttamento della prostituzione,
allora le (presunte) sfruttate hanno
tutti i titoli per entrare in giudizio
contro i (presunti) sfruttatori. Ma
delle varie protagoniste dello scandalo che all'epoca fece barcollare
pure Palazzo Vecchio, solo la prima, la più presente nei festini hard
ma anche nei verbali delle intercettazioni telefoniche, ha deciso di
scendere in campo. Ad assisterla
nel procedimento ppenale sarà l'avvocato Iacopo Scaffai (assieme alla
collega Elisabetta Marinari), anche
Il pm Ledda chiede il rinvio
a giudizio per sfrutta mento
della prostituzione
se alcuni difensori hanno già annunciato battaglia e presumibilmente, il 27 gennaio, si opporranno alla presenza della bella rumena
Adriana come parte civile. L'udienza di ieri è stata rinviata per la mancata notifica dell'udienza preliminare proprio a lei: nel fascicolo, dove ora risulta irreperibile, non si
trova più la nomina di Scaffai come legale di fiducia, avvenuta nel
corso delle indagini preliminari.
Per questo, e anche per un altro paio di errori procedurali, il gip Bagnai ha disposto il rinvio.
ADRIANA si è costituita contro
nove dei 14 imputati, ossia coloro
che dagli atti dell'inchiesta emergono come presunti suoi procacciatori di clienti e che, per questo motivo, avrebbero causato un danno
morale e di immagine alla rumena
quarantenne. La donna chiede
50mila curo di danni ai fratelli Marco e Simone Taddei - titolari,
all'epoca, dell'hotel Mediterraneo
e dell'hotel Villa Fiesole - all'orologiaio Franco Bellini, al procuratore
di calcio Barend Krausz e a clienti
più o meno abituali che si sarebbero adoperati a loro volta, secondo
l'accusa, per organizzare incontri
l giro
con altri amici: Matteo Balatresi,
Andrea Cioni, Massimo Merciai,
Paolo Fantacci e Boris Baldini. Altri imputati, ma non citati da Adriana, sono Gianni Rontani, Lorenzo
Mazzetti, la escort Marija Nokaj
(che, in concorso con Bellini, avrebbe cercato di somministrare del
sonnifero a un cliente per prendergli i soldi ma non consumare il rapporto), David Azzato e Alessandro
Ferrari, questi ultimi due come responsabili dei siti, dove venivano
pubblicizzate le escort.
L'INDAGINE aveva preso il via
dalla segnalazione di una moglie sospettosa che aveva scoperto dove il
marito spendeva tempo e denaro:
all'hotel Mediterraneo, in lungarno Colombo. Mettendo sotto controllo i due titolari dell'epoca e, a
grappolo, amici e alcune prostitute
che partecipavano ai festini - organizzati anche in ville private -, gli
investigatori arrivarono a lambire
perfino Palazzo Vecchio. In una di
queste telefonate, la bella e ambita
Adriana raccontò infatti di un bollente incontro in una sede dell'amministrazione di Palazzo Vecchio
con un dirigente comunale.
PL i _ _i4'O MiNIASTERO il sostituto procuratore Giuseppe Ledda,
titolare dell'inchiesta sul giro di escort a Firenze
Fiesole
Pagina 1
APE REGINA La escort rumena Adriana: si è costituita parte civile
al processo
Fiesole
Pagina 2
««E I'
.
LA POLIZIA PROVINCIALE RIBATTE: 'L'OPERAZIONE
E' STATA FATTA DOPO LE LAMENTELE RIPETUTE PER
I DANNI CAUSATI DALLA DIFFUSIONE DEGLI UNGULATI'
I CAPI UCCISI
«NIENTE RISCHI»
SAREBBERO UNA VENTINA 1 CINGHIALI UCCISI
NEL CORSO DELLA BATTUTA DI IERI MATTINA
MA IL NUMERO PRECISO NON E' STATO COMUNICATO
LA POLIZIA PROVINCIALE SOTTOLINEA
CHE L'INTERVENTO E' STATO PIANIFICATO
E LA POPOLAZIONE AVVERTITA PER TEMPO
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1
•
Pofizia
vi
SIC IAMA abbattimento selettivo, praticato per preservare l'eco
sistema dalla presenza invasiva
dei cinghiali che si riproducono
senza controllo e provocano non
pochi danni all'agricoltura. O anche per prevenire gli incidenti
lungo le strade periferiche: la cac
cia al cinghiale a questo serve.
«Esatto. I cinghiali sono stati se
gnalati più volte anche di notte
tra la via Bolognese Nuova e la Bo
lognese vecchia all'altezza del co
siddetto `curvone stretto'. Per que
sto siamo intervenuti stamattina
(ieri, ndc)» spiega Marco Casini,
vicecomandante della polizia pro
vinciale. L'intervento tra le 10 e
le 13 su atto dirigenziale della Pro
vincia, proposto dalla Global Ser
vice rete viara. «Abbiamo chiuso
al traffico il tratto tra la Bolognese
Nuova dal distributore di Lastra
fino al bivio con la Bolognese vec
chia spiega Casini ad eccezio
ne dei veicoli pesanti, ad andatura
particolarmente moderata. Una
doppia chiusura, a valle e a mon
te, effettuata insieme ai colleghi
della polizia municipale. Abbia
mo fatto in modo di sospingere i
cinghiali dal loro percorso abitua
le, in direzione della zona Mugnone dove erano state approntate le
Fiesole
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iale : «Intervento
poste per l'abbattimento. Naturalmente la battuta è stata pianificata in maniera tale da evitare le zone più abitate. E riteniamo che
l'ordinanza provinciale sia stata
divulgata nella maniera più ampia possibile».
L'ATTO dirigenziale 4251 datato 13 novembre della Provincia relativo all'«abbattimento dei cinghiali in braccata » per l'esattezza
MARCO CASIN I
«Capisco le proteste
ci sono arrivate
ripetute segnalazioni»
ha interessato la statale 65 «Della
Futa» per la chiusura al traffico
dei veicoli, dal chilometro 4+900
fino al 6+800 circa. La battuta ha
riguardato - in aggiunta agli agenti della polizia provinciale - l'aliquota di cacciatori specializzati in
questo tipo di caccia, previa richiesta, prove, tesserini. Almeno un
paio di decine gli animali abbattuti, ma il dato ufficiale non è stato
comunicato. E le carogne? Come
sono smaltite? «Sono destinate in
parte agli agricoltori, in parte a
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nr.
c s ®o >,
chi ha cacciato i cinghiali. Capisco che questa attività susciti le
proteste di chi non è per l'abbattimento, d'altronde ci sono anche
esigenze contrapposte, come ho
spiegato prima» spiega ancora il
vicecomandante della polizia provinciale.
Solo poco tempo fa una operazione analoga per contenere la presenza di ungulati alle porte di Firenze, limitare i danni a orti e giardini e tutelare la incolumità pubblica aveva portato alla cattura di
36 esemplari «incassettati», su ripetute segnalazioni da parte dei
cittadini. Area interessata, quella
compresa tra viale Righi, via di S.
Domenico, via Benedetto da Maiano e del Salviatino, zona-cuscinetto (verde) con moltissime case
sparse e strade che divide Firenze
da Fiesole. In quella occasione, pe
rò, erano state montate 4 trappole
selettive con controllo remoto, tramite fotocamera, monitorate dalla Centrale Operativa senza verifiche quotidiane. Un metodo, quello del trappolaggio, che però, spiega la Provinciale, spesso non risulta efficiente perché sabotato con i
più dispratai disturbi che rendono vani i tentativi di cattura. Anche per questo, ieri, hanno tuonato le doppiette.
giovarmi spano
Pagina 3
,
G"a
Il 5 novembre la Polizia
provinciale aveva reso noto
che a settembre e ottobre
sono stati catturati 36
cinghiali dopo le
segnalazioni dei cittadini
Ì
I residenti avevano
lamentato danni a orti e
giardini nell'area compresa
tra Viale Righi , Via di S.
Domenico , via Benedetto da
M aiano e via del Salviatino.
«Ad oggi si stima che nella
zona vi siano ancora dai 4 ai
7 cinghiali, che difficilmente
potranno essere catturati»
scriveva la Provincia il 5
novembre scorso
«casse»
Dopo la cattura, tra fine
settembre e ottobre, con le
trappole, i 36 cinghiali
vennero ' incassettati" sul
posto «in casse da trasporto
idonee allo scopo»
Fiesole
Pagina 4
F I . '---y
Fatture
l Comune
Forza Italia vuote
una commissione
"FATTURE dimenticate":
il consigliere Marco Semplici, capogruppo Forza Italia, e
Alessandro Monnetti, coordinatore comunale di Fratelli
d'Italia, vogliono chiarezza.
Per questo nel prossimo consiglio comunale sarà presentato un ordine del giorno per la
costituzione di una commissione di indagine che possa
accertare le eventuali responsabilità. Si parla di oltre
232mila euro dovuti alla Società della salute per servizi
offerti nel periodo 2012/2013
e di euro 137.000 per doppie
fatture per la illuminazione
pubblica, che la giunta Ravoni ha dovuto riconoscere in
tutta fretta come debito "fuori bilancio" perché rimaste
per alcuni mesi inevase nonostante fossero state regolarmente arrivate. L'opposizione di centrodestra chiede
all'amministrazione di andare fino in fondo sull'accaduto
perché «queste irregolarità
hanno di fatto influito sui
rendiconti 2012-2013 falsandone il risultato dei conteggi,
nonché il piano pluriennale
di riequilibrio finanziario inviato alla corte dei conti».
Fiesole
Pagina 5
I.
.,
IL GRUPPO donatori della Fratellanza Popolare Valle del Mugnone
organizza una raccolta di sangue, domenica, in piazza dei Mezzadri a
Caldine. I prelievi si svolgeranno all'interno dell'autoemoteca della Croce
Azzurra di Pontassieve dalle ore 7:30 alle 1 1.
Fiesole
Pagina 6
GENTE
UNA PI I S11)F.N I I-:SSA DELLA REPUBBLICA? DIFFICILE, MA LE CANDIDATE CI SONJ
■
Alarla Carlabi(1
LASUCCESSIONE
A RE GIORGIO
Roma. II presidente
Giorgio Napolitano,
89 anni, conIl .
giudice della Corte'
Costituzionale
Marta Cartabia, 51.
Napolitano
potrebbe lasciare
a fine anno.
Vicepresidente della Consulta,
51 anni
CARRIERA Laurea in Giurisprudenza
a Milano, dottorato di ricerca in
Legge a Fiesole e specializzazione in
Giustizia costituzionale comparata a
Aix-en-Provence , la Cartabia, prima
di diventare il terzo giudice donna
della Corte Costituzionale, ha
lavorato in ambito accademico:
ricercatrice all'Università di Milano,
professore associato a Verona, infine
docente ordinario di Diritto
costituzionale alla Bicocca di Milano.
VITA PRIVATA Sposata, è madre
di tre figli.
LA VIA DEL COLLE
SI ILLUMINA DI ROSA
È L'ORA DI UNA DONNA Al QUIRINALE, DICE LA PRESIDENTE BOLDRINI.
E NEL TOTO-NOMINE PER IL DOPO-NAPOLITANO NE SPUNTANO TRE...
Fiesole
Pagina 7
An na T 17ío a-hiaro
Presidente della Commissione
Affari costituzionali del Senato,
59 anni
CARRIERA Pretore a Leonforte
(Enna) dal 1982 al 1985 e sostituto
procuratore al Tribunale di Catania
fino al 1987, anno in cui è eletta
deputato con il Pci. Ministro
ppr Ip Pari nnnnrtFinità rnn il nrimn
governo Prodi e capogruppo Pd
al Senato dal 2008 al 2013.
VITA PRIVATA Sposata con il
ginecologo Melchiorre Fidelbo,
mamma di Miranda e Costanza,
pallavolista dilettante con una
passione per i libri di Yehoshua.
liohei'ia l'irrotti
Ministro della Difesa,
53 anni
CARRIERA Laurea in lettere
moderne, ex professoressa
d'italiano, ha iniziatoa fare politica
alla fine degli anni Ottanta
con il Partito Comunista Italiano.
Deputata dal 2001, è stata
sottosegretario alla Difesa
nel governo letta.
VITA PRIVATA Sposata con
un medico ospedaliero, mamma
di Marta ed Elena , ha una passione
perle Frecce Tricolori, con le quali
ha fatto un volo, e per
la corsa : è una maratoneta.
di Rossana Linguini
hhh, silenzio. Nessuno parli di
date, perché lo richiedono la
3cortesia istituzionale e soprattutto un comunicato diramato
dal Colle che risponde alla ridda di ipotesi sulle dimissioni di Giorgio
Napolitano ricordando che quel che
succederà sarà deciso solo e soltanto dal
presidente della Repubblica. Che «il bilancio di questa fase dì straordinario
prolungamento del mandato e di conseguenza le decisioni che riterrà di dover
prendere» sono «esclusiva responsabilità
del capo dello Stato». Epperò l'idea che
con la fine del 2014 e insieme della presidenza italiana del semestre europeo
finiscano pure gli otto anni e mezzo dire
Giorgio al Quirinale non sbiadisce, pur
Fiesole
in assenza di un annuncio. Un po' perché più volte si è fatto riferimento a questo timing per l'uscita di scena del presidente, un po' perché lo si può leggere tra
le righe del discorso pronunciato dallo
stesso capo dello Stato il 22 aprile del
2013, giorno in cui accettò l'invito del
Parlamento a restare dando il via al Napolitano bis. Resterò finché la situazione
del Paese e delle istituzioni me lo suggerirà e le forze me lo consentiranno, disse: e c'è chi ipotizza che al di là delle lentezze italiche, dal jobs act alla riforma
costituzionale, sia arrivato il momento
per il quasi novantenne presidente di
concedersi ritmi meno concitati.
Ecco perché, comunicato del Quirinale o no, le ipotesi sul dopo, non impor-
ta in che giorno cominci, si rincorrono
incessanti con i nomi dei candidati alla
successione di Re Giorgio che fioccano.
Così, con il fantasma della "carica dei
101", tanti erano i franchi tiratori che
hanno impallinato Romano Prodi nel
nome delle larghe intese, si ricomincia.
Spunta di nuovo il nome del Professore,
che però questa volta si dice indisponibile, poi Sergio Chianiparino, Piero Fassino, Pier Ferdinando Casini. Però, per la
prima volta, i candidati di cui più si parla
sono altri. Sono altre: signore autorevoli
e capaci, che per la prima volta vengono
considerate candidate possibili e, finalmente, auspicabili. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini: «Il
Paese è pronto per avere un presiden-
Pagina 8
IL TOTO-QUIRINALE: LA VIA DEL COLLE SI ILLUMINA DI ROSA
te della Repubblica donna. In Italia ci
sono donne autorevoli, che hanno storie
significative, ed è giusto che possano essere considerate». Lo aveva sottolineato
quest'estate lo stesso Napolitano, e tutti
avevano pensato alle immagini della parata del 2 giugno, il capo dello Stato a
bordo della Flaniinia accanto al ministro della Difesa Roberta Pi notti, e chissà se la prossima volta sarà lei a fare gli
onori di casa. «Sì, non sarebbe male una
donna al Quirinale, ma non ci si sente
mai pronti per cose come questa: se poi
succedono, uno prova a gestirle», ci aveva risposto il ministro in una successiva
intervista. E proprio lei, ex capo scout ed
ex professoressa d'italiano, genovese,
cattolica di sinistra impegnata nell'associazionismo, prima donna al ministero della Difesa, al lavoro al Libro Bianco
che rivoluzionerà le Forze armate in funzione delle nuove minacce e delle necessarie razionalizzazioni, è in testa al toto-
Fiesole
candidate. Un altro nome di peso è quello di Anna Finocchiaro, presidente della
Commissione Affari costituzionali del
Senato. Siciliana di modica, figlia di Luigi, capo della Procura di Enna e presidente di sezione della Corte d'Appello di
Catania che difendeva i contadini nelle
lotte agrarie dell'epoca, è stata eletta al-
síone Affari Costituzionali. In tempi non
sospetti disse: «Un uomo con il mio curriculum sarebbe già presidente della Repubblica». infine spunta ii nome dei vicepresidente della Corte Costituzionale
Marta Cartabia, terza donna-giudice a
Palazzo della Consulta dopo Fernanda
Contri e Maria Rita Saulle e, si dice, vici-
HANNO I NUMERI GIUSTI : MA SE BASTERANNO A PASSARE
LE FORCHE CAUDINE DEI GRANDI ELETTORI, t UN ALTRO TEMA
la Camera per la prima volta nel 1987
con il Pci. Ministro per le Pari opportunità nel governo Prodi del 1996, e criticata per la mancanza di una specifica
competenza i n materia , mise a tacere
tutti diventando un'esperta di questioni
di genere. Al Senato nel 2006 con l'Ulivo è capogruppo, nel 2013 è rieletta
(dopo la sconfitta del 2008 nella corsa
alla presidenza della Regione Sicilia) e
diventa presidente della prima Commis-
na alle posizioni di Comunione e liberazione. Meno mediatica di Pinotti e Finocchiaro, ma con un curriculum pieno
zeppo di esperienze accademiche (è docente ordinario di Diritto costituzionale
alla Bicocca di Milano) e di prestigiose
esperienze internazionali. Con i numeri
giusti insomma: se basteranno a passare
le forche caudine dei grandi elettori, è
però altra questione.
Rossana Linguini
Pagina 9
AGRITURISMI IN TOSCANA
«Agriturismo, eccellenza toscana:
futuro e progettualità di un settore
in continuo sviluppo» è il tema
dell'incontro, al quale interviene
l'assessoreall'agricoltura della
RegioneToscana Gaianni Salvadori,
in programma dalle 15.30 presso la
Fattoria di Maiano a Fiesole,
organizzato da Agriturist Toscana,
che quest'anno festeggia 50 anni e
nell'occasione premiai soci
fondatori.
Iniziative ed eventi
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