13 gennaio 2015

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1 3 g e nna i o 2 01 5
NUM E RO 2
AN N O 9
Pharma
kronos
Q UO TI D I AN O D’IN FO R M AZI ON E F AR M AC EU T IC A
Shire compra Nps
per 5,2 mld di
dollari
Dopo mesi di rumors, Shire ha
ufficializzato l'intenzione di
acquistare l'azienda specializzata in malattie rare Nps Pharmaceuticals, con una transazione
del valore di 5,2 miliardi di dollari. Il gruppo farmaceutico
irlandese pagherà 46 dollari ad
azione in contanti, cifra che
rappresenta un premio del 51%
rispetto al prezzo delle azioni
Nps di 30,47 dollari del 16 dicembre scorso e del 9,8% rispetto al prezzo di chiusura del 9
gennaio. In questo modo, Shire
entra in possesso del farmaco
Gattex/Revestive (teduglutide)
per la sindrome dell'intestino
corto che ha generato un fatturato di 67,9 milioni di dollari nei
primi 9 mesi del 2014, e Natpara/Natpar (ormone paratiroideo umano ricombinante) per il
trattamento dell'ipoparatiroidismo, su cui è attesa una decisione della Fda entro la fine di
questo mese. Il prodotto è inoltre in fase di revisione in Europa. L'amministratore delegato
di Shire, Flemming Ornskov,
evidenzia che questa acquisizione "è un passo significativo
nel promuovere la strategia di
Shire per diventare una società
leader nelle biotecnologie". Il
suo omologo a Nps, Francois
Nader, fa notare che l'operazione "accelererà la nostra ambizione di creare un mondo in cui
ogni persona affetta da una
malattia rara abbia una terapia".
(B.D.C.)
Gb, non più gratuiti i farmaci anticancro più cari
La decisione del Sistema sanitario inglese
Il servizio sanitario britannico chiude i cordoni
della borsa. Per migliaia di malati in lotta con il
cancro non saranno più gratuiti diversi farmaci
antitumorali, quelli più nuovi e più costosi, ma
per cui la sanità d'Oltremanica non darà più i
fondi. Fra queste molecole che non saranno più
rimborsate, figurano Halavan (eribulina, prodotto
da Eisai), analogo a una sostanza antitumorale
isolata in una spugna marina e indicato per il tumore del seno in fase avanzata o metastatica: sei
mesi di trattamento costano 10 mila sterline
(12.800 euro circa), con un 'guadagno' di vita di
circa 5 mesi, che arrivano a un anno per la metà
delle pazienti che lo assumono; Avastin (bevacizumab), l'anticancro di Roche, che funziona 'affamando' il cancro e costa cpiù di 3.500 sterline
(4.500 euro) a paziente al mese; Jevtana (cabazitaxel, di Sanofi), l'unico trattamento oltre alla chemio per il tumore avanzato alla prostata ormonoresistente, richiesto da oltre 700 pazienti l'anno
scorso, con un costo di 22 mila sterline l'anno
(28.200); Afinitor (everolimus, Novartis), per il
cancro del seno, costa circa 36 mila sterline
(46.100) per paziente, ma gli studi clinici hanno
mostrato che è in grado di fermare la diffusione
della malattia per 8 mesi, il doppio degli altri.
Inoltre, non sarà a carico del Nhs il Kadcyla
(Tdm1), nuovo arrivato fra gli anti-tumorali sviluppati da Roche, combina un anticorpo monoclonale con un potente chemioterapico, che non
potrebbe essere somministrato in altro modo.
Segue a pag. 3
» ALL’INTERNO
Il prodotto diventa da banco
Ok Commissione Ue a pillola 5 giorni dopo senza ricetta
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Si impegna a finanziare le attività di Ricerca e Sviluppo di Fmi
Roche, 1 mld per quota maggioranza Foundation Medicine
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Ricerca Siena-Ferrara apre nuove prospettive sulle cause della malattia
Da studio italiano luce su epilessia farmaco-resistente
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Potrebbe migliorare la memoria e altre capacità mentali
Insulina spray nasale promettente contro demenza
» PHARMAMARKET Novartis, joint venture per medicina digitale
Il gruppo farmaceutico svizzero Novartis fonda una società comune con l'americana Qualcomm Ventures, con
l'obiettivo di investire in aziende attive nella medicina digitale. La joint venture disporrà di un massimo di 100
milioni di dollari, informa la compagnia basilese.Qualcomm Ventures è uno dei maggiori investitori globali nelle
tecniche senza fili e punta molto sulla medicina digitale, si spiega nella nota. La joint venture mira a giovani aziende che lavorano a tecnologie, prodotti e servizi nuovi di rilievo per medici e pazienti. A Novartis interessa anche la tecnologia mobile: nel settore si attendono infatti grandi progressi in relazione a dispositivi portatili, apparecchi controllati via telefono e gestione di grandi quantità di dati.
focus
Il prodotto diventa da banco
Via libera Commissione Ue a pillola 5 giorni dopo senza ricetta
Pillola 'dei cinque giorni dopo' nelle farmacie europee senza ricetta medica. La
Commissione Europea ha autorizzato l'accesso diretto nelle farmacie senza necessità
di prescrizione per il contraccettivo d'emergenza ellaOne (ulipristal acetato,
30mg). Ad annunciarlo l'azienda produttrice francese Hra Pharma. Si tratta della
prima decisione del genere fra i prodotti
contraccettivi orali applicabile a tutti gli
Stati membri dell'Unione Europea, in accordo alle procedure nazionali di implementazione. Una decisione che permetterà
a più di 120 milioni di donne in tutta Europa (più di 11 milioni in Italia in età fertile) di accedere direttamente alla contraccezione d'emergenza, stima l'azienda. Il via
libera della Commissione europea è arrivato in seguito all'opinione positiva rilasciata
dalla Commissione per i prodotti medicinali umani (Chmp) dell'Agenzia europea
dei medicinali, secondo cui ellaOne funziona meglio nelle prime 24 ore e può esse-
re utilizzata in sicurezza senza prescrizione
medica. Nonostante il diffuso uso di contraccettivi regolari, il 44% delle gravidanze
in Europa è indesiderato. Da una survey
europea su più di 7.000 donne sessualmente attive è emerso infatti che il 30% dichiara
di aver avuto un rapporto non protetto
almeno una volta negli ultimi 12 mesi, nonostante non desiderasse una gravidanza.
"Sin dal suo lancio nel 2009 - ha commentato Erin Gainer, direttore generale di Hra
Pharma - ellaOne è stato considerato dai
medici il nuovo standard nella contraccezione d'emergenza e più di 3 milioni di
donne in 70 paesi nel mondo hanno utilizzato questo farmaco da quando è divenuto
disponibile. E' l'opzione più efficace tra
quelle esistenti se presa nelle prime 24 ore
da un rapporto non protetto poiché ha
dimostrato di funzionare quando il rischio
di gravidanza è al massimo ossia immediatamente prima dell'ovulazione". "Una decisione storica - ha commentato Emilio Arisi,
presidente della Società medina italiana
per la contraccezione (Smic) - consentire
di poter acquistare in farmacia l'ulipristal acetato senza obbligo di prescrizione
per tutta l'Unione Europea entro il 2015
significa mettere a disposizione delle
donne che vogliono pianificare la loro
vita familiare il contraccettivo d'emergenza più attivo nel prevenire una gravidanza indesiderata. Non solo. Si attesta con chiarezza che il suo impiego non
presenta alcun pericolo per la salute, sia
della donna che dell'embrione". Una
svolta anche per il nostro Paese: "Un'opportunità per l’Italia e per le sue autorità
regolatorie per rimuovere un altro ostacolo che ci rendeva unici nel mondo,
ossia quello per il medico di dover
prendere visione di un test di gravidanza negativo prima di poter scrivere la
ricetta".
Barbara Di Chiara
costi".
Roche, 1 mld per quota Foundation Medicine
Si impegna a finanziare le attività di Ricerca e Sviluppo di Fmi
La svizzera Roche punta oltre 1 miliardo di
dollari sull'americana Foundation Medicine Inc.
(Fmi), impegnata nel settore oncologico. Il
gruppo farmaceutico elvetico ha infatti annunciato un accordo che le permetterà di rilevare
dal 52,4% al 56,3% di Fmi. Roche investirà 250
milioni di dollari per 5 mln di azioni Fmi, pari a
un prezzo di 50 dollari per azione. Il colosso
renano offrirà inoltre circa 780 mln di dollari
per circa 15,6 mln di azioni Fmi, sempre per un
prezzo di 50 dollari ad azione. Secondo i termini della collaborazione, Roche si impegna a
finanziare le attività di Ricerca e Sviluppo di
Fmi con oltre 150 milioni di dollari per un periodo minimo di 5 anni. L'obiettivo iniziale della partnership in R&S sarà sviluppare test gene-
tici da utilizzare nei trattamenti immunoterapici contro il cancro e nel monitoraggio continuo
della terapia attraverso analisi sul sangue. La
cooperazione tra Roche e Fmi sarà anche di tipo
commerciale: l'azienda svizzera otterrà i diritti
estra-Usa sui prodotti Fmi già disponibili, così
come su quelli che verranno co-sviluppati in
futuro. Negli Stati Uniti, infine, Roche metterà
in campo i propri team per fare attività di informazione sui medici. Fmi continuerà a operare in modo indipendente. Il suo board salirà
però a 9 componenti di cui 3 nominati da Roche, compreso Daniel O'Day, direttore operativo della divisione Pharma della compagnia
elvetica. Alexis Borisy resterà presidente del
direttivo.
Paola Olgiati
» INTERROGAZIONE SU SOFOSBUVIR
» GB NON PAGA PIU’ FARMACI CARI
Il Governo "intervenga per far luce sull'organizzazione delle regioni che devono essere in
grado di somministrare il farmaco contro
l'Epatite C". Lo chiede, in un'interrogazione
al ministero della Salute, Federico Gelli (Pd),
componente della Commissione Affari sociali
della Camera, in merito all'entrata nel prontuario farmaceutico del sofosbuvir, il medicinale in grado di sconfiggere l'epatite C. Un
medicinale innovativo e molto costoso, "in
grado di far guarire da una patologia diffusa
e pericolosa". Nella Legge di Stabilità stato
disposto lo stanziamento di un miliardo di
euro al Ssn per l'acquisto, in due anni, di ben
50 mila dosi di sofosbuvir a un prezzo favorevole. "L'arrivo di questo medicinale è una
grande conquista e una importantissima opportunità - sottolinea Gelli - però ci sono alcune regioni che sono indietro, perché devono ancora individuare i centri epatologici che
seguiranno i pazienti. Al momento sono partite con la somministrazione solo il Lazio e la
Lombardia e questo rischia di generare tensione tra i malati e le famiglie. Per questo
motivo ho chiesto al Governo di intervenire
con la massima urgenza per consentire l'avvio della somministrazione in tutte le Regioni, superando i ritardi fin qui registrati e assicurando così la possibilità di cura ai pazienti,
con la precedenza a quelli più gravi", conclude l'esponente Pd.
Segue dalla prima - E' il primo farmaco del
genere contro il tumore del seno e costa in
media 44 mila sterline (56.400 euro) per paziente. E ancora, Tyverb (lapatinib, Gsk),
anch'esso contro il cancro del seno,
Her2positivo in fase avanzata, e dal costo di
più di mille sterline (1.282) per 4 settimane;
Perjeta, prodotto da Roche per il tumore del
seno Her2positivo, contro cui va somministrato in combinazione con la chemioterapia
e l'anticorpo monoclonale trastuzumab, e
ultimo Zaltrap (aflibercept, Sanofi), utilizzato
contro il cancro dell'intestino.
» INSULINA SPRAY PER DEMENZA
Una forma di insulina spray, da applicare a
livello nasale, potrebbe migliorare la memoria e altre capacità mentali in adulti con demenza e Alzheimer. E' quanto emerge da uno
studio del Wake Forest Baptist Medical
Center. Lo studio ha coinvolto 60 adulti con
diagnosi di leggere difficoltà cognitive o Alzheimer da lieve a moderato. I soggetti che
hanno ricevuto lo spray nasale a base di una
forma di insulina prodotta dall'uomo (detemir) per 21 giorni, hanno mostrato miglioramenti significativi rispetto agli altri pazienti,
in termini di abilità mnemoniche.
Da studio italiano
luce su epilessia
farmaco-resistente
Una nuova ricerca, frutto della collaborazione fra l'Azienda ospedaliera universitaria senese e le università di Siena e Ferrara, mette in
luce importanti novità sui meccanismi all'origine dell'epilessia farmaco-resistente. Lo studio, pubblicato
sulla rivista scientifica 'Bba Molecular Basis of Disease', ha dimostrato
come un'eccessiva produzione di
specie radicaliche, cioè uno sbilanciamento dell'equilibrio ossidoriduttivo osservato nelle biopsie di
tessuto cerebrale di pazienti epilettici, possa causare un danno ossidativo a livello di un'importante proteina-canale, l'acquaporina 4, coinvolta negli scambi di acqua e ioni
nelle cellule del sistema nervoso.
Agire su queste proteine, quindi,
potrebbe aprire nuovi scenari terapeutici. Lo studio è stato portato
avanti grazie alla collaborazione tra
il Centro epilessia del Dipartimento
di Scienze neurologiche e neurosensoriali dell'Aou Senese, diretto
da Alessandro Rossi, di cui fanno
parte Aldo Mariottini, Giampaolo
Vatti e Raffaele Rocchi; il gruppo
ferrarese, di cui fanno parte Giuseppe Valacchi e Franco Cervellati;
quello dell'Università di Siena
composto da Clelia Miracco, Lucia
Ciccoli; l'équipe di Neuropsichiatria
infantile dell'Aous, diretta da Joussef Hayek, con Roberto Canitano e
Alessandra Pecorelli, Giuseppe
Belmonte e il neurochirurgo Francesca Natrella. Questa scoperta aggiunge un nuovo tassello utile alla
comprensione dei meccanismi molecolari alterati che portano alle
manifestazioni epilettiche.
(B.D.C.)