Transcript Pagina 1 di 2 - Centro di Tiro Sportivo della Rovagina

Giovanni Nero
Misure e protezioni foniche apportate al poligono di tiro di Chiasso “Rovagina”
Tutti i tipi di risanamenti fonici, oppure tutte le misure apportare al poligono di tiro della Rovagina a
livello acustico sono chiare e soprattutto visibili a tutti coloro che cercassero di capire a cosa mai
potrebbero servire, ad esempio, i “tubi” verdi davanti ogni postazione di tiro per i 300 m chiamati
anche tubi-fonoassorbenti Silento, vengono utilizzati in maniera semplice e soprattutto logica in
quanto ogni tiratore si deve posizionare davanti questo tubo, in piedi oppure a terra. Per
posizionarsi in modo corretto e in modo che questo tubo abbia effetto l’arma da fuoco deve
essere posta all’interno di questo tubo-fonoassorbente evitando così in parte le emissioni eccessive
prodotte / causate dalla detonazione alla bocca dell’arma da fuoco.
Un altro fattore che è stato molto d’aiuto al
poligono di tiro della Rovagina a cercare di
eliminare le emissioni foniche causate
dall’attività di sparo dei tiratori è stato quello
di
insonorizzare,
o
meglio
rivestire
fonicamente tramite delle lastre di legno
chiamate pannelli frangi suono (tipo Dur
Perfo 3.2 mm) immaschiate tra loro e
intagliate
verticalmente,
queste
lastre
coprono uno strato di isolazione di lana di
vetro ( tipo Vetroflex Luro 711 50mm)
appoggiato su un Pavatex rigato di 24 mm di
sp (il tutto appoggiato contro la muratura esistente, per di più tutto il pacchetto di rivestimento è
intelaiato con dei Costoni di 40/45 mm ogni 1.5me questo tipo di rivestimento a parete è presente
in quasi tutto il poligono, sala da tiro per i 50 m e 300m, è stato d’aiuto anche creare dei
“pavimenti galleggianti” che creano un’interposizione di materiali come legno tipo OSB ad
esempio tra la soletta esistente e il piano finito, e questo serve anche a ridurre la trasmissione di
vibrazioni del rumore, la stessa cosa è stata applicata anche a soffitto tramite un “soffitto ribassato
insonorizzante” composto da uno strsto di isolazione di lana di vetro chiuso sotto e sopra con un
pavatex rigato come nei rivestimenti a parete.
Invece nel locale di tiro dei 25 m si nota
benissimo che quel locale è stato rivestito a
parete come anche a soffitto con delle lastre
speciali in gomma fonoassorbenti (tipo
Acustig Gum Foam) e il pavimento sempre
con un “pavimento galleggiante*
Questi rivestimenti sono visibili specialmente
nei locali dove viene praticata l’attività del
tiro.
Un altro sistema che è stato adoperato per ridurre
o eliminare in parte le emissioni foniche del
poligono è quello di rivestire la parete d’impatto
del proiettile, ovvero dove è appoggiato il
bersaglio del tiratore. Anche queste pareti sono
rivestite sempre con legno e lana di vetro, però il
legno iutilizzato su queste pareti sembrerebbe
essere legno d’abete vista la sezione e il colore del
materiale.
Potrebbe risultare superfluo rivestire anche queste
pareti ma facendo così si riducono i rumori d’impatto del proiettile, in questo modo la parete
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attutisce invece di far sbattere il proiettile su di essa e si riesce a evitare o ridurre la diffusione del
rumore nell’aria per via dell’impatto.
Queste misure acustiche sono state le prime misure edilizie che sono state apportate al poligono
della Rovagina, come anche in tanti altri poligoni in Ticino ma, le prime misure acustiche che sono
state messe in pratica per la riduzione del rumore provocate dagli stessi sono state delle misure
organizzative.
Queste misure organizzative comprendono la riduzione dell’attività di sparo dei tiratori
(specialmente negli orari dove la gente dei paesi confinantial poligono si trovino in casa) come
anche la riduzione del consumo delle munizioni per evitare che i tiratori sparassero più volte.
Organizzando nuovamente in questo modo le attività dei poligoni si riesce ad ottenere dei risultati
contro la diffusione del rumore provocate dallo sparo e queste due misure organizzative sono state
le prime misure adoperate per la riduzione del rumore.
Avendo riorganizzato l’attività di sparo del poligono andava comunque completata l’opera di
riduzione del rumore con delle misure edilizie.
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