Transcript Download pdf - Prà di Riva

Fotografie di Andrea Avolio - Studio Neroluce.
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Una finestra sotto il Monte Rosa
Prà di Riva, il nuovo villaggio che coniuga l’antica architettura Walser all’high-tech.
Ecosostenibilità, armonia, bellezza e funzionalità per vivere al meglio la montagna.
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n antico villaggio alpino, circondato da larici e pianori,
dominato da irti pendii e dalla sagoma maestosa del Monte
Rosa. È Alagna Valsesia, grazioso borgo incastonato in un
paesaggio di grande suggestione. Quando si arriva,
costeggiando il fiume che dà il nome alla valle, sembra di
entrare in un’altra dimensione. Compaiono case in pietra e legno, cinte da
loggiati a pertiche orizzontali. Si costruiva così ai tempi dei Walser, la
popolazione di origine germanica giunta qui dalla Svizzera centinaia di anni
or sono. Nell’Ottocento, questo luogo ha stregato alpinisti e scalatori, nobili
e perfino la regina Margherita, a cui è dedicato il rifugio più alto d’Europa,
sulla Punta Gnifetti, a quota 4556 metri.
Qui si apre il Monterosa Ski uno dei comprensori sciistici più belli e più vari
dell’intero arco alpino, con i suoi 170 i km di piste, non a caso premiato a
Londra ai World Snow Awards 2012 della rivista Daily Mail Ski Magazine,
come Best Upcoming Resort, miglior carosello emergente. Ma il
comprensorio è amato anche dai freerider che scendono al fuori dai percorsi
tracciati, alla ricerca della powder, la neve fresca. L’altro appellativo di
Alagna è infatti “Freeride paradise”, paradiso del fuori pista, perfetto per chi
cerca l’emozione dello sci estremo. Su queste vette si può anche praticare
1. Prà di Riva, sotto il Rosa: un villaggio formato da case walser
(in vendita), ecosostenibili e domotiche. 2. La piscina della Spa,
600 metri quadri a disposizione dei condomini. 3. Un interno. Le baite
sono state costruite con tecniche del passato e materiali naturali.
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giustamente orgogliosi: l’impianto è stato selezionato dalla Regione Piemonte
come progetto pilota e presentato come caso studio al Politecnico di Milano.
Grazie ai bassi consumi energetici e alla scarsa dispersione, le abitazioni sono
inserite in classe A. Negli interni, i sistemi domotici di ultima generazione
permettono di governare la casa da remoto. Ma non è tutto. Prà di Riva
punta a rendersi del tutto autosufficiente, con il progetto di una futura mini
centrale idroelettrica che fornisca tutta l’energia necessaria al funzionamento
degli impianti.
Il risultato sono edifici di grande fascino, unici e originali. Le parti antiche
convivono armonicamente con quelle recenti, in un sapiente mix tra
architettura tradizionale e comfort ultramoderno. All’esterno, le pertiche in
larice dei loggiati creano giochi di geometrie che lasciano entrare il potente
paesaggio montano, mentre gli interni si caratterizzano per le finiture di
pregio e i dettagli suggestivi, come il camino in pietra e legno e i pavimenti in
larice o abete rifiniti con olio naturale.
Prà di Riva, offre a chi sceglie di abitarvi servizi da Grand Hotel: sono a
disposizione di tutti i condomini i 600 metri quadri della Spa, aperti 365
giorni all’anno, dove viziarsi con sauna, bagno turco, piscina con cascata,
vasca idromassaggio, docce sensoriali, percorso kneipp, mulino ad acqua, area
relax, tisaneria, e sala massaggi.
Scegliere di abitare a Prà di Riva significa vivere in un luogo suggestivo e
originale. Che concede anche alcuni piacevoli vantaggi, personale
addetto a disposizione, lavanderia interna e la possibilità di avere un
posto auto, alla partenza degli impianti. Pronti per una giornata sugli
sci, in uno dei comprensori più belli delle Alpi.
Il Villaggio verrà ultimato entro settembre 2014. Gli interni delle
abitazioni ancora in vendita sono altamente personalizzabili.
Mon Bois, l’atelier di produzione specializzato nella lavorazione del
legno del gruppo Bertini, possiede uno staff di progettisti ed artigiani
pronti ad ascoltare e soddisfare anche il committente più esigente
(www.monbois.net).
Informazioni
Per approfondimenti
sulla struttura
(www.pradiriva.it).
Per prenotare una visita
al Villaggio
Telefono 0163.92.29.84
oppure cell. 348.49.81.416.
Publi DOVE
tramandata dagli artigiani della valle, si combina a soluzioni tecnologiche
l’ultima frontiera degli sport adrenalinici, l’Eliski: con l’elicottero si sale sulle
all’avanguardia. Come nelle frazioni, che ancora conservano abitazioni
cime e poi giù, per primi sulla neve intonsa. Alagna non delude neppure chi è
risalenti anche al 1600, le case si stringono a formare un vero villaggio, con le
alle prime sciate, con gli impianti del Wold, vicino al paese, sciovie perfette
piazzette, il forno per il pane, la fontana. Qui le auto non
per i bambini, qui c’è il campo scuola della Scuola di Sci, per
circolano, lo smog è lontano, tra i vialetti in selciato l’aria
muovere i primi “passi” sul manto candido.
1. L’orto comune.
profuma di legno e resina. Nel progetto, il rimando
Il suggestivo Parco Naturale Alta Valsesia e le valli laterali,
3. L’esterno, con il tipico
all’importante eredità Walser è continuo. Una parte dei
Valle Vogna e Val d’Otro (che possiedono alcuni degli
loggiato a pertiche.
materiali ha visto il riutilizzo di pezzi provenienti da antiche
esempi d’architettura Walser meglio conservati), accolgono
2, 4, 5, 6. Le baite
abitazioni dismesse, nello stesso tempo si sono recuperate
chi ama immergersi nella natura e nella tranquillità con le
presentano soluzioni
antiche, ma esemplari, tecniche costruttive.
ciaspole, a scoprire sentieri da percorrere nel silenzio
diverse tutte altamente
Così i davanzali e i gradini in pietra sono stati eseguiti con
rilassante di boschi e pianori. I fondisti si misurano invece
personalizzabili da parte
coste e lati martellinati a mano, tutte le strutture lignee non
sui 10 chilometri del tracciato nella piana di Riva Valdobbia
del cliente.
prevedono l’uso di chiodi in metallo ma soluzioni di
La Valsesia, poi, invita ad una visita a Varallo, il cuore
fissaggio o incastro in legno, come il metodo anticamente
storico della valle, per ammirare splendide testimonianze del
chiamato blockbau. Ma l’attenzione al passato non ha impedito
passato come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con il ciclo di affreschi di
un’intelligente integrazione con il presente e il futuro. Oltre all’impiantistica
Gaudenzio Ferrari, o il Sacro Monte di Varallo, patrimonio UNESCO dal
d’avanguardia, Prà di Riva si distingue per le scelte costruttive che si
2003, il più antico dell’Italia settentrionale.
indirizzano all’ecosostenibilità, al risparmio energetico, al rispetto
In questo particolare scenario sorge il Villagio Prà di Riva, nuove baite
dell’ambiente. L’impianto di riscaldamento usa il sistema geotermico, che
realizzate nel tipico stile Walser. Qui l’equilibrio tra passato e presente,
produce energia pulita, senza emissione di fumi o CO2. Qui ne sono
tradizione e innovazione è perfetto: la maestria nel lavorare legni e pietre,
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