Micologia - Istella

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Parassitologia
Parassitismo: l’organismo parassita si sviluppa a discapito dell’organismo ospite. Più il parassita è
adattato all’ospite e più quest’ultimo potrà fungere da serbatoio biologico. Si distinguono quindi diversi
tipi di ospiti. Quando il parassita induce una sintomatologia acuta vuol dire che l’ospite è poco adattato. I
parassiti hanno bisogno dell’ospite sia per riprodursi che per nutrirsi.
Tutti gli agenti eziologici presi in considerazione sono eucarioti.
INFEZIONE: consiste nella colonizzazione, da parte di un parassita, di un organismo ospite senza
l’insorgenza di una chiara sintomatologia.
MALATTIA (nome parassita + osi): sintomatologia ben evidente.
Endoparassita: localizzazione interna.
Ectoparassiti: localizzazione superficiale esterna.
Micologia
[Che cos’è un fungo?]
I funghi sono organismi [1] eucarioti, hanno cellule con un
nucleo ben definito con una membrana nucleare, sono
organismi [2] eterotrofi quindi non in grado di organicare il
carbonio. Sono degli elementi che hanno fondamentalmente
un ruolo catabolico, scindendo molecole più complesse in
costituenti elementari. La cheratina ad esempio viene scissa
soltanto da funghi. Per questo motivo sono anche ottimi
parassiti. Sono organismi [3] osmotrofici, ovvero
assorbono le sostanze nutrienti attraverso le loro pareti. Si
propagano attraverso strutture dette [4] spore.
[Com’è fatto un fungo?]
I funghi possono essere:
Filamentosi o Muffe: hanno un corpo vegetativo costituito da ife ovvero da filamenti, pseudotessuti che si
aggregano intrecciandosi per costituire il corpo fruttifero.
Lieviti: funghi unicellulari che si propagano attraverso la formazione di gemme.
[Tipi di fungo.]
I funghi possono essere predatori, ovvero hanno meccanismi a livello delle ife che riescono a captare
microrganismi (importanti per bloccare l’insorgenza delle larve parassite in un ospite in maniera
biologica), oppure saprofiti accrescendosi su un substrato inerte (ad esempio le derrate alimentari come i
formaggi). Il fungo può colonizzare causando ammuffimento (desiderato o non desiderato) in un certo
substrato in determinate condizioni producendo delle tossine molto stabili: le micotossine. Queste
possono trasmettersi attraverso il latte o la carne portando poi a diverse problematiche tra cui formazioni
neoplastiche renali o epatiche. I funghi sono quindi importanti anche per fenomeni di micotossicosi.
1
[Quadri clinici.]
Micosi: infezioni attive dell’ospite da parte del fungo. In questo caso il fungo si moltiplica attivamente
all’interno dei tessuti dell’organismo ospite e finché c’è micosi esiste la possibilità di modificare il fungo.
Micosi Primitiva: (es. tigna) indipendentemente dal tipo di ospite la forma è contagiosa, ovvero
l’infezione si trasmette ed è assolutamente indipendente dalle condizioni cliniche dell’ospite.
Micosi Opportunistica: (es. candida albicans) il fungo si moltiplica tranquillamente e può virulentarsi
sono in determinate condizioni, se esiste l’immunità locale non vi è rischio di contagio.
Micotossicosi: deriva dalla presenza di cataboliti tossici sul substrato anche dopo che il micelio è stato
allontanato, poiché le tossine possono persistere.
[Che cosè un micelio?]
Il micelio è dato dall’insieme intrecciato di ife che costituiscono l’unità di base dei funghi filamentosi. Le
ife possono essere settate oppure cenocitiche o sifoni (non settate) caratteristici di funghi meno evoluti.
[Quali sono le caratteristiche dei lieviti?]
I lieviti sono funghi unicellulari. La cellula madre si può dividere originando cellule figlie che prendono il
nome di blastospore, per fissione cioè la cellula si divide in due cellule molto simili tra loro o per
gemmazione in cui vi è lo sviluppo di una cellula apicale più piccola che si distacca successivamente dal
corpo della cellula più grande (più importante).
[Come si propagano i lieviti?]
Si propagano attraverso le blastospore dopo una fase di gemmazione (più diffusa).
[Come possono essere i terreni?]
I terreni solidi su cui possono essere coltivati i funghi possono essere:
Naturali:
hanno una composizione chimica non definita ma sono molto utili per l’isolamento.
[PDA]
Semisintetici:
lsono costituiti da una parte chimicamente definita (es. zuccheri) e da un’altra a
composizione ignota rappresentata dal peptone (natura amminoacidica).
[Sabouraud]
Terreni sintetici: terreni assolutamente sintetici, costituiti da componenti chimiche ben definite d c
c
ll principalmente date da sali e amminoacidi.
d
l[Czapeck]
[Come si moltiplicano i funghi?]
La caratteristica del regno dei funghi è quella di avere una riproduzione vera e propria oppure una
propagazione, i funghi che deriveranno da parti di micelio saranno cloni. Il risultato finale è sempre una
spora:
Riproduzione sessuata: presenza di due individui (non si parla di maschio o femmina) ma di positivo e
negativo (mating type). Due mating type diversi della stessa specie possono combinarsi, non ci sono
gameti ma solo la presenza di miceli che si ricombinano per dare nuove spore ricombinate che generano
nuovi organismi con caratteristiche intermedie dei due mating type di partenza.
Propagazione asessuata: le spore che si generano per propagazione possono essere definite cloni, in
quanto derivano dal semplice distacco di pezzi di micelio dello stesso individuo.
2
[Qual è il meccanismo di riproduzione sessuata dei funghi?]
Quando due mating type compatibili di segno opposto con corredo cromosomico n si avvicinano vanno
incontro a [1] plasmogamia che consiste nella fusione dei due citoplasmi ovvero alla formazione di un
dicarion (n + n); una cellula che contiene entrambi i nuclei non ancora fusi. Nella fase successiva, che
può avvenire anche a distanza di tempo, con la fusione dei due nuclei si parla di [2] cariogamia (2n).
Dall’unione dei due nuclei si
genera un nucleo diploide
che andrà incontro a [3]
meiosi che darà luogo a
spore ricombinanti. Con la
successiva mitosi si avranno
in tutto 8 spore (o multipli di
8) 4+ e 4- ricombinanti tutte
con corredo cromosomico n
da cui germineranno nuovi
organismi ricombinati.
[Qual è lo stato telomorfo
del fungo?]
Lo stato telomorfo del
fungo è quello che porta le
spore ricombinanti. Possibile
solo in presenza di due
mating type compatibili.
Il meccanismo è uguale sia per i funghi filamentosi che per i lieviti. Quindi la ricombinazione consiste
nella formazione del telomorfo con le spore ricombinanti. Queste ultime per gemmazione origineranno
miceli ricombinanti, ovvero con caratteristiche intermedie ai due mating type di partenza.
[Qual è il meccanismo di propagazione dei funghi?]
La propagazione nel caso dei lieviti consiste essenzialmente nella produzione di blastospore attraverso la
gemmazione a partire dalla forma anamorfa del lievito che darà luogo a queste cellule identiche alla
cellula madre (cloni). Nel caso di funghi filamentosi delle strutture specializzate chiamate spore, che sono
pezzetti di ife che si distaccano dal micelio principale con vari meccanismi, daranno origine, a un nuovo
micelio. L’anamorfo è quindi lo stato asessuale.
[Qual è la forma anamorfa di un lievito?]
La blastospora.
[Qual è la forma telomorfa di un lievito?]
Se non si tratta di un deuteromiceto potrebbe trattarsi di un basidio o di un asco.
3
Tassonomia
[Su che cosa è bastata la tassonomia dei funghi?]
La tassonomia dei funghi è basata sulla modalità con cui si formano le spore ricombinate quindi
sull’aspetto del telomorfo. Si distinguono diversi phyla:
 Chrytridiomycota
 Ascomiceti 
 Zigomiceti

 Basidiomiceti 
interessano fondamentalmente anfibi e pesci.
interessano vertebrati omeotermi
[Come avviene la riproduzione sessuata negli Ascomiceti?]
Gli ascomiceti, che possono essere sia lieviti
che funghi filamentosi, sono in grado di
produrre ascospore contenute in una
struttura definita asco che è la cellula
formatasi subito dopo la plasmogamia cioè il
dicarion. Un ascomiceto produce un gran
numero di aschi che possono essere
contenuti in una struttura chiamata
ascocarpo. Ciascun asco di solito contiene 8
(o un multiplo di 8) ascospore, risultato di
una mitosi successiva ad una meiosi
ciascuno di queste spore originerà un fungo
a micelio settato. Un esempio è dato dal
Saccharomyces cerevisiae (lievito di birra).
[Come avviene la riproduzione sessuata nei
Basidiomiceti?]
Nei basidiomiceti, che possono essere sia lieviti che
funghi filamentosi, si verifica la plasmogamia a cui
segue un periodo di dicarion molto lungo, da questa
cellula che va incontro a crescita si origina quindi un
micelio dicariotico (attraverso un meccanismo di
clamp connections) sia che si tratti di funghi
filamentosi che di lieviti, di conseguenza questi
ultimi possono avere una forma filamentosa durante
il periodo di ricombinazione ovvero la forma
perfetta dei lieviti basidiomiceti è un fungo
filamentoso. Le basidiospore sono delle spore
ricombinanti che sono portate esternamente al
micelio dicariotico che sarà l’unico ad andare
incontro a meiosi dopo l‘avvenuta fusione dei due
nuclei.
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[Come avviene la riproduzione sessuata nei Zigomiceti?]
I zigomiceti sono meno evoluti, si tratta di funghi filamentosi molto diffusi che hanno ife non settate
ovvero sifoni o ife cenocitiche. Il ciclo di questi funghi si sofferma maggiormente su quello che è il
seguito della cariogamia rimanendo per molto tempo in forma diploide e producono successivamente le
zigospore.
[Cosa sono i Deuteromiceti?]
Molti mating type si sono persi nel corso dell’evoluzione o non hanno più avuto l’occasione di
incontrarsi; esistono, per tanto, tutta una serie di specie fungine di cui non è mai stata decritta una
riproduzione sessuata. Quindi fu necessario creare un taxon che contenesse tutti quei funghi che non
rispondevano a criteri classificabili, del Tricophyton verrucosum ad esempio esiste solo il mating type +
(solo forma anamorfa) la forma perfetta non è mai stata descritta, di conseguenza, seppur simile agli
ascomiceti, questo fungo fu classificato insieme a tanti altri come “fungo imperfetto” o deuteromiceto.
- Infine la tassonomia nei funghi prevede un nome di genere diverso a seconda si tratti della forma
anamorfa o di quella perfetta, questo perché cambia la morfologia ma non il DNA, si tratta dello stesso
fungo in due forme diverse, ad esempio: Microsporum canis (f. anamorfa)/Arthroderma ope (f. perfetta).
[In cosa consiste la propagazione?]
Tutti i funghi hanno una forma alternativa alla riproduzione: la propagazione. Se si tratta di lieviti come
già detto ci si riferisce alla gemmazione oppure sulla presenza di spore di propagazione nei funghi
filamentosi. I quattro phyla possono essere divisi dal tipo di micelio: settato (Ascomiceti + Basidiomiceti
+ Deuteromiceti = Dicariomiceti) e non settato (Zigomiceti). A seconda sia settato o meno ci saranno
differenze nella formazione delle spore per via asessuata, il punto di partenza è comunque lo stesso per
tutte le tipologie di funghi: la forma anamorfa.
[Come avviene la riproduzione asessuata nei Zigomiceti?]
La riproduzione asessuata è la più comune e viene definita a mitosi endogena. Alle estremità delle ife si
formano strutture specializzate, bulbose, di solito nere: gli sporangi o sporangiofori (struttura cava in cui
si formano le spore). Questi contengono numerosissime spore aploidi divise da setti. Queste spore si
formano per mitosi e vengono di solito diffuse dal vento o dagli animali. Le spore asessuali vengono
chiamate sporangiospore.
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[Come avviene la riproduzione asessuata nei funghi a micelio settato (Dicariomiceti)?]
La riproduzione asessuata in questo caso è definita a mitosi esogena dove vengono a formarsi i conidi.
Questi possono essere prodotti in diversi modi. Si parla di conidiogenesi blastica e conidiogenesi tallica:
Nella conidiogenesi blastica la
spora è già evidente prima di
separarsi dall'ifa conidiogenica che
la sta generando, mentre nella
conidiogenesi tallica, prima appare
una parete trasversale e poi la
cellula così creata si sviluppa in
una spora di propagazione.
[Qual è la differenza tra sporangiospore e conidi?]
Le prime si producono per mitosi endogena le seconde per mitosi esogena.
[Quali sono le spore che si differenziano per conidiogenesi tallica?]
Per conidiogenesi tallica si
possono differenziare le
aleuriospore perché si
differenziano in posizione
terminale, nel caso in cui la
differenzazione avvenga in
posizione intercalare si parla
invece di clamidospore.
Un’altra possibilità più
semplice è data dalle
artrospore generate dalla
frammentazione dell’ifa.
[Quali sono le spore che si differenziano per conidiogenesi blastica?]
Nella conidiogenesi blastica
si forma una cellula deputata
poi al ruolo di conidio. Il
micelio di partenza darà
luogo a una cellula ben
differenziata che formerà un
fialide ogni fialide produrrà
delle spore: le fialidospore.
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I Dicariomiceti hanno una parete cellulare costituita da chitina e glucano. Le ife danno sempre la forma di
dicarion.
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Micologia Speciale:
[Dermatofiti]
[Che cos‘è un Dermatofita?]
 Sono funghi filamentosi.
 Cheratinofili e cheratonolititci (producono cheratinasi in grado di scindere la cheratina).
 Sulla base del tipo di cheratinasi si distinguono funghi che hanno un ampio raggio d’azione e altri speci
j specifici.
 Tollerano un pH alcalino e molti sono mesofili (25°-45°C).
 Sono sensibili a piccole quantità di griseofulvina (20 G/ml) un antimicotico molto diffuso. Usato solo
o per il trattamento di alcune specie di dermatofiti.
 Sono resisteni al cicloesimide, una molecola che viene aggiunta a un terreno colturale per renderlo l
mselettivo, ovvero adeguato solo a dermatofiti.
Gli anamorfi appartengono a tre generi: [1 microsporum]; [2 trichophyton]; [3 epidermofito]. Gli
anamorfi sono le forme imperfette che portano ai casi clinici. Il telomorfo è un arthroderma.
Dal punto di vista ecologico i dermatofiti possono essere divisi in tre gruppi:
 Geofili: sono quei funghi che vivono e si moltiplicano nel terreno e hanno il ruolo in natura di degradare
le molecole di cheratina morta, quindi tutti quei residui biologici cheratinizzati presenti nel terreno. Il
geofilo puro non è importante dal punto di vista clinico poiché non contagioso.
 Zoofili: con l’evoluzione alcuni dei funghi geofili si sono adattati a colonizzare anche la cheratina viva
divenendo forme parassitarie degli animali trasmissibili da ospite ad ospite (es. Microsporum canis).
 Antropofili: forme parassitarie di funghi adattate all’uomo (es. piede d’atleta = Tricofiton rubrum).
[Qual è l’aspetto di un dermatofita geofilo su un esca cheratinica? E quando si comporta da parassita?]
Sull’esca (cheratina morta) si moltiplica con la sua forma imperfetta o anamorfa, con la presenza di due
mating type può anche svilupparsi l‘asco. La forma parassitaria è invece sottoforma di artrospora.
In figura, all’esterno è rappresentato
il ciclo saprofitico mentre quello
interno illustra un ciclo parassitario.
Nel primo, la spora si insedia su
cheratina morta, dove germina e darà
luogo alla formazione di un micelio e
quindi a una colonia che sarà
caratterizzata da una sporulazione
che può dare aleuriospore,
clamidospore ecc. nulla vieta che
possano formarsi anche ascospore;
quindi potranno svilupparsi sia forme
anamorfe che telomorfe ma sempre in
forma coloniale.
Per vari motivi un micelio originatosi su cheratina morta può raggiungere un animale dove si frammenta e
darà origine ad artrospore. Queste ultime possono ricadere al suolo e continuare un ciclo saprofitico
oppure propagarsi su di un altro ospite. Quindi artrospora che danno miceli che danno nuovamente
artrospore è una caratteristica delle tigne contagiose. Questi funghi filamentano nel pelo dirigendosi
verso il follicolo pilifero dove si arrestano a livello della frangia di Adamson che rappresenta la fine della
parte cheratinizzata, di conseguenza il pelo ricresce sempre.
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[1 Microsporum canis ]
[Com’è fatto un Microsporum canis?]
Il Microsporum canis è il dermatofita zoofilo (non esiste una variante geofila) più diffuso in Europa, la
specie serbatoio è rappresentato dal gatto. Lo spettro di ospite è ampio, tanto da ritrovarlo in molti
mammiferi. Un gatto serbatoio biologico è molto probabile al contagio.
 Ha un micelio piatto con un rovescio di aspetto giallastro.
 Le ife settate, con terminazioni trasformate in aleuriospore meglio definite come macro aleuriospore
n(+100 m) che derivano da una conidiogenesi tallica, hanno pareti spesse.
 Le Macro aleuriospore sono divise in più di 6 comparti (da 7 in su) con superficie echinulata e
mpresentano un “becco” terminale.
Microsporum canis (macro
aleuriospore).
[ Microsporum gypseum ]
[Com’è fatto un Microsporum gypseum?]
Il Microsporum gypseum è un
dermatofita geofilo, macroscopicamente
si distingue un micelio polveroso perché
presenta numerose fruttificazioni ed ha
un colore che si avvicina al camoscio.
Microscopicamente presenta le macro
aleuriospore che sono una caratteristica
del genere microsporum (così definite
perché le aleuriospore parassitarie sono
invece micro aleuriospore che hanno una grandezza di pochi
micron). In coltura è possibile trovare le micro e le macro
aleuriospore, le prime unicellulari, le seconde con parete sottile senza
becco apicale e un numero di celle inferiore di 7. Il M. gypseum non è contagioso rispetto al M. canis,
proprio perché trattandosi di un dermatofita geofilo le artrospore hanno uno scarsissimo potere infettante.
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[2 Trichophyton mentagrophytes ]
[Com’è fatto un Trichophyton mentagrophytes?]
Il Trichophyton mentagrophytes è un fungo molto diffuso in
Italia, il serbatoio biologico è rappresentato dai roditori. E’
un fungo zoofilo ed il trattamento antimicotico è diverso dal
microsporum canis.
 Macroscopicamente il rovescio appare di colore marrone.
 Al microscopio sono ben visibili delle ife a spirale.
 Le macro aleuriospore sono a parete molto sottile (forma a
mmatita) e molto più lunghe del genere microsporum (+150m200 m).
 Le micro aleuriospore hanno una disposizione a grappolo.
[ Trichophyton verrucosum ]
[Com’è fatto un Trichophyton verrucosum?]
Il Trichophyton verrucosum è l’agente eziologico della tigna bovina
(specie serbatoio), è uno zoofilo ad ampio spettro d’ospite quindi
fortemente contagioso soprattutto per l’uomo. Non può essere
isolato su un normale terreno da micologia poiché necessita di un
terreno supplementato di inositolo (zucchero) e la vitamina B1
nonché incubato a 37 °C. La forma sporadica è principalmente
rappresentata dalle clamidospore.
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Gen. [Aspergillus]
[Caratteristiche di un Aspergillus.]
 Il genere Aspergillus è formata da un insieme di specie di funghi filamentosi.
 Aspergillus è il nome dell’anamorfo, quindi della forma non ricombinante ovvero quella forma miceliale
d con spore di propagazione.
 Si comportano in maniera diversa dai dermatofiti, sono infatti dei contaminanti ambientali quindi
n
n opportunisti.
 Vivono nell’ambiente e soltanto accidentalmente possono dare delle micosi in animali comunque
mmaggiormente predisposti, il contagio avviene per inalazione.
 Su determinati substrati possono produrre micotossine, quindi hanno una patogenicità sia diretta
m(micosi) che indiretta (micotossicosi).
 Alcuni sono funghi termotollernati quindi capaci di dare localizzazioni profonde.
 Il rovescio della colonia è costituito esclusivamente da ife, ciò che è colorato rappresenta la frutti -lol l
l ficazione formata da fialidi e fialospore.
Alcune specie: A. fumigatus, A. terreus, A. flavus (deuteromiceti), A. nidulans (ascomiceti).
Un aspergillo è costituito da un
micelio settato basale bianco (quello
attaccato alla piastra) da cui si
diparte un conidiofero che ha la
forma di una vescicola
rotondeggiante, si parla di testa
conidiale o aspergillo fruttificato. La
cellula che produce le spore è il
fialide (conidiogenesi blastica) che a
sua volta produce la fialospora. Se
questa si articola direttamente sulla
vescicola l’aspergillo si dice
uniseriato, in alcune specie può
esistere un elemento di raccordo, la
metula, si parla quindi di aspergillo
pluriseriato.
[Qual è la forma parassitaria di un aspergillo?]
Se l’aspergillo si trova in una sede ben areata (apparato
respiratorio) sicuramente darà luogo a una testa
conidiale, se invece l’aspergillo colonizza un sito non
areato si troveranno solo delle ife settate incolori (perché
non fruttificano) irregolari che tendono a ramificarsi.
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Gen. [Cryptococcus]
[Quali sono le caratteristiche del Cryptococcus neoformans?]
Cryptococcus neoformans è un lievito che si propaga attraverso blastospore ed essendo anche un
basidiomicete ha la possibilità di formare basidi e quindi un micelio.
 E’ termotollerante.
 E’ un lievito ambientale (feci di piccione) e ha la caratteristica di legare l’attività patogena ad una
jjjcapsula mucosaccaridica che ostacola la fagocitosi delle cellule macrofagiche dell’organismo ospite.
 Sono funghi opportunisti ambientali.
Dal punto di vista clinico una patologia frequente è la cryptococcosi nel gatto, dovuta all’insediamento
del fungo nei seni nasali provocando sinusite. La caratteristica principale che permette l’identificazione
del lievito è la presenza di blastospore.
[In che modo può essere messa in evidenza la capsula dello
C. neoformans?]
1] E’ possibile evidenziare la capsula attraverso la
colorazione negativa in cui il materiale da esaminare viene
stemperato in una goccia di inchiostro di china, questo
colorerà il fondo senza intaccare la capsula poiché non vi
riesce a penetrare, risaltandola rispetto al resto. 
2] In un altro metodo di colorazione aspecifica si utilizza la
colorazione ad ematossilina eosina, tramite la quale i
criptococchi sono circondati da un alone bianco che
rappresenta la capsula.
3] Possono essere, in alternativa, utilizzate
dei coloranti specifici che colorano la
capsula come  l’Alcyan blue o il
Mucicarmino. 
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Gen. [Candida]
[Quali sono le caratteristiche del genere Candida?]
 Esistono molte specie non albicans esosaprofiti (ambiente esterno) e altre specie dette albicans
mendosaprofiti del primo tratto digerente e di quello urogenitale ma che si virulentano soltanto in
msituazione di squilibrio, la candidosi si prende solo da un commensale delle mucose, quando ad
mesempio non è più ostacolato da antagonisti batterici.
 Sono funghi opportunisti endogeni.
 In forma commensale è sempre in forma di blastospora (A) quando invece si virulenta assumerà
ml’aspetto di un’ifa, dove la blastospora assumerà la conformazione di un tubulo germinativo che ha
mun diametro ristretto rispetto alla cellula madre da cui deriva. Da questo tubulo germinativo si formerà
mun micelio che potrà avere delle blastospore ai lati.
Lo pseudomicelio
è invece un
incrocio fra le due
forme possibili, in
realtà sarebbe una
forma di tubulo
germinativo da cui
non si staccano le
blastospore.
Quest’ultimo è
possibile coltivarlo
solo su terreni a base di cereali. Un’altra possibilità è quella di indurre la formazione di un tubulo
germinativo (test di filamentazione in vitro o germe-tube) mettendo in sospensione, il lievito in questione,
in siero (coniglio) a una temperatura di 37°C.
Daniel
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