Gli interventi dei soci Aldo Giongo, Lia Mattivi e Agostino Toffoli ()

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Transcript Gli interventi dei soci Aldo Giongo, Lia Mattivi e Agostino Toffoli ()

ASSEMBLEA 15 MAGGIO 2014
Gli interventi dei Soci
ALDO GIONGO, LIA MATTIVI e AGOSTINO TOFFOLI
PUNTO 1: Approvazione Bilancio
Intervento del Socio Signor
ALDO GIONGO:
“Un ringraziamento al Presidente per il suo impegno e la disponibilità sempre dimostrata verso tutti
i Soci. Complimenti al Consiglio di Amministrazione per aver scelto di valorizzare le potenzialità
interne nel scegliere il nuovo Direttore Generale, anziché cercare all’esterno la “mente geniale” da
mettere alla guida del personale. Il nostro Presidente scrive nell’editoriale “Trento Vive” che
“…….le strategie di crescita dimensionale si stanno rilevando un fattore di amplificazione dei
rischi…..”. Forse non ho capito bene, ma vuole forse dire che le nostre Casse Rurali, dopo aver
tanto enfatizzato la positività delle fusioni (tra cui anche quella che ha originato la Cassa Rurale di
Trento) ora ritornano a dire che “piccolo è meglio”? Voglio ringraziare per i contributi liberali erogati
a favore delle Associazioni culturali, sportive; questi interventi sono da considerare un investimento
a favore della popolazione più che una beneficienza. Come sempre, colgo l’occasione per
ringraziare gli operatori più a contatto con il pubblico, i ragazzi che agli sportelli accolgono con un
sorriso la clientela; ritengo molto importante poter uscire dalla Cassa con animo sereno reduce da
un piacevole incontro, senza nulla togliere ai responsabili delle filiali, che svolgono con passione e
competenza il loro compito. Pur avendo attuato molte nuove iniziative verso i Soci, va
ulteriormente incrementato l’impegno verso la base sociale, rendendo più appetibile l’essere Socio,
con trattamento privilegiato, maggiore rendimento e minori spese”.
Intervento della Socia Signora LIA
MATTIVI
“ Quest’anno, ero in dubbio se intervenire in Assemblea, poi ho pensato che è troppo facile parlare
quando va tutto bene e si può “punzecchiare” un po’ la nostra Cassa, naturalmente con critiche
costruttive, per cercare di ottenere ulteriori benefici per noi soci. Stiamo uscendo come dicono, e
speriamo sia finalmente vero, da questa lunga crisi economica. Però pur avendo nel cassetto
qualche proposta interessante, a favore dei soci, obbiettivamente non ritengo i tempi maturi per
avanzare richieste. La Cassa sta già facendo molto. Leggiamo sui giornali che ci sono banche in
crisi, anche sul nostro territorio, che presentano bilanci in perdita, soprattutto per l’aumento
esponenziale delle “sofferenze”. Ciò preoccupa anche noi soci e personalmente apprezzo molto
che la nostra Cassa Rurale abbia provveduto anche quest’anno ad inserire in bilancio un
accantonamento “importante” a presidio del rischio. Vero è, che così facendo, abbiamo prodotto
meno utile da patrimonializzare ma è molto più importante, per non dire necessario, applicare il
principio della prudenza in un’ottica di continuità aziendale. Questo soprattutto per garantire Soci e
Clienti che hanno affidato i loro risparmi alla nostra Cassa. Importante è che continui a sostenere
le tantissime iniziative sul nostro territorio nel campo del sociale, della cultura, così come dello
sport. Contributi che purtroppo, vista la crisi, sono stati drasticamente ridotti da molte aziende e
questo non per colpa loro! La Cassa Rurale, abbiamo visto questa sera, sta chiudendo una serie di
progetti, avviati negli anni scorsi, volti all’ottimizzazione di costi e di ricavi, procedendo con delle
scelte oculate sia a favore degli utenti che dei dipendenti. Accorpamenti di Filiali per garantire
ancor maggior qualità nella relazione con i Soci e Clienti e con proposte di nuovi prodotti e servizi
innovativi che possano intercettare i bisogni della clientela. Quindi, realista e tranquilla per quanto
riguarda il futuro della ns. Cassa Rurale, in attesa dell’evolversi dell’attuale situazione, ringrazio ed
esprimo, spero anche a nome di tanti soci, piena fiducia al Consiglio di Amministrazione, alla
Direzione per il lavoro svolto ma anche per le strategie che questa sera ci sono state presentate.
Ringrazio i dipendenti della Cassa Rurale, che sono lo specchio della stessa, apprezzati per
professionalità e disponibilità e che, penso, debbano sentirsi orgogliosi di far parte della Cassa
Rurale di Trento e di ciò che rappresenta per la nostra Comunità! Ricordo infine, come
rappresentante della Consulta, che siamo presenti sul territorio e sempre disponibili ad accogliere
suggerimenti e proposte da portare all’attenzione del C.d.A.. Grazie per l’attenzione e buon
proseguimento”.
Intervento del Socio Signor AGOSTINO
TOFFOLI
“Raccolgo l’auspicio alla partecipazione del Presidente, lanciando qualche sassolino nello stagno
con alcune richieste di chiarimento e proposte che, a causa dei tempi ridotti a disposizione, non
potranno che essere espresse in forma sintetica.
1. Innanzitutto si chiede di valutare l’opportunità di approvare il bilancio e l’elezione delle cariche
nelle assemblee di zona, dato che nell’Assemblea generale è praticamente impossibile
approfondire singole questioni perché richiederebbero tempi molto più lunghi di quelli disponibili.
2. Ho potuto prendere visione del bilancio della Cassa Rurale solo dopo le assemblee decentrate
dei soci, recandomi personalmente presso la direzione, si chiede di pubblicare sul sito web della
Cassa il testo del bilancio, proposto per l’approvazione, in ossequio alla trasparenza e per
facilitarne la consultazione preventiva ed eventuali osservazioni di merito da parte degli interessati.
3. Si chiede di commentare la diminuzione negli scorsi tre anni del valore aggiunto globale della
nostra cassa rurale ed il salvataggio, anche a spese della nostra cassa, di quella di Folgaria che
ha dilapidato il capitale sociale senza conseguenze rilevanti per i suoi amministratori, dato che alla
fine pagano sempre le altre casse rurali.
4. Data la congiuntura economica sfavorevole, abbiamo preso atto dei tagli che sono stati apportati
ad alcune voci di spesa, con la chiusura di alcune filiali ed a quanto pare anche contenendo le
spese relative al personale, tuttavia chiedo perché non si è voluto dare un segnale coerente con
l’autentico spirito cooperativistico, cui tutti noi dichiariamo di fare riferimento, procedendo anche
alla riduzione dei compensi più alti dei dirigenti e dei sindaci. Sulla base dei dati che mi sono stati
forniti vedo invece che mentre i compensi complessivamente corrisposti agli Amministratori
nell’anno 2013 sono aumentati rispetto al 2011 ma diminuiti rispetto al 2012, i compensi corrisposti
ai dirigenti ed ai sindaci sono aumentati considerevolmente nel biennio 2011/2013 rispettivamente
del 3,79% e del 18,46%. Si vorrebbe inoltre sapere quali strumenti operativi sono stati attivati per
incentivare il miglioramento delle prestazioni del personale valorizzando le singole professionalità.
5. In merito ai mutui ipotecari emessi dalla Cassa Rurale chiedo di giustificare il tasso minimo al
3,50%, che è nettamente superiore a quelli proposti da altre banche nazionali, quali ad esempio il
mutuo Domus delle Banca di Trento e Bolzano, il mutuo Valore Italia proposto da Unicredit, o il
mutuo Your del Banco Popolare, tutti mutui che, anche tenendo conto delle singole voci di spesa,
risultano essere più competitivi di quelli della nostra cassa rurale. In particolare chiedo di
abbassare tale tasso minimo per venire incontro alle esigenze dei giovani e delle giovani coppie
che intendono acquistare la loro prima casa.
6. Infine chiedo di valutare la possibilità di ridurre il tasso pari al 0,50% applicato per il riscatto
anticipato di titoli obbligazionari emessi dalla nostra Cassa. In effetti tale tasso viene percepito dai
sottoscrittori come una clausola vessatoria che omologa il credito cooperativo agli istituti bancari
che antepongono il profitto al rapporto fiduciario con i soci ed i clienti e sicuramente finisce con
disincentivare la sottoscrizione di questi strumenti finanziari in periodi di rendimenti ridotti ai minimi
termini”.
PUNTO 3: Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione
e del Collegio Sindacale.
Intervento del Socio Signor
ALDO GIONGO:
“La crisi tiene banco anche quest’anno, ormai è l’argomento fisso della nostra vita, colpisce
famiglie, i posti di lavoro, le aziende e di conseguenza anche le associazioni di volontariato che
faticano sempre più a trovare sostegno e finanziamento per le loro attività, forse taglieranno
persino i vitalizi dei consiglieri provinciale; la nostra Cassa Rurale ha dovuto ridurre i contributi alle
associazioni, applicando il moto “…fare meglio con meno….”, lo ritengo giusto se vale per tutti,
propongo, se non è già stato previsto nel punto successivo, di ridurre del 20% i compensi per i
componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per dare il buon esempio;
tra un po’ i candidati vi diranno che si candidano, perché vogliono impegnarsi per il bene dei Soci e
della Cassa, offrendo il loro tempo e la loro professionalità per questo nobile fine, non certo per il
gettone di presenza. Chiedo a norma del comma 2 articolo 11 del Regolamento che, la proposta
sia messa ai voti. Un altro favore mi sento di chiedere al Consiglio di Amministrazione, per il futuro,
evitare di “riciclare” gli amministratori uscenti in Fondazioni e enti simili, in quanto hanno già fatto la
loro esperienza”.