sono Calogero FOTI, medico chirurgo, specialista in

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Transcript sono Calogero FOTI, medico chirurgo, specialista in

Carissime Fisiatre e carissimi Fisiatri d’Italia.
Mi presento: sono Calogero FOTI, medico chirurgo, specialista in Medicina Fisica e
Riabilitativa (MFR), con riconoscimento della specialità in ambito europeo
(FEBPRM; Unione dei Medici Specialisti Europei). Sono socio ordinario della Società
di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) dal 1990 (Congresso di Firenze;
Presidente: Dott. C. Sebastiani). Insegno dal 1994 all’Università degli Studi di Roma
Tor Vergata; la mia attuale qualifica è di professore ordinario di Medicina Fisica e
Riabilitativa, che ho acquisito nel 2005; da diversi anni ricopro il ruolo di Direttore
della Scuola di Specializzazione in MFR, e di coordinatore del corso di dottorato
internazionale in Riabilitazione e Sport (Advanced Sciences and Technologies in
Rehabilitation Medicine and Sports Ph.D.). Ho incarichi nella Società Europea di
Medicina Fisica e Riabilitativa (ESPRM), e nella Società Mondiale di Medicina Fisica
e Riabilitativa (ISPRM). Coordino un corso in collaborazione con l’Università di
Dschang (Camerun) per la creazione di un polo riabilitativo autoctono in Africa
Centrale.
Ho già parlato troppo di me. Spero si comprenda da queste poche righe come abbia
dedicato i miei ultimi ventiquattro anni di vita alla Riabilitazione. Quasi la metà del
mio vissuto.
Per tale costante frequentazione ho maturato negli anni delle progettualità che
potrebbero riguardare il prossimo triennio della nostra Società.
L’ufficio di Presidenza SIMFER (in seguito UDP) che s’insedierà a Torino dovrebbe
dedicarsi ad almeno tre grandi obiettivi:
• favorire linee di ricerca e di discussione scientifica al passo con i tempi nella
cura della disabilità, e una volta validati i protocolli terapeutici, renderli
applicabili nella pratica clinica riabilitativa.
• l’UDP dovrà adoperarsi per dare ancora maggiore visibilità alla SIMFER
quale protagonista della realtà sanitaria italiana, sia essa territoriale,
ospedaliera, o universitaria, nel pubblico e nel privato.
• altro punto da implementare riguarda lo sviluppo di collaborazioni tra enti
nazionali, organizzazioni non governative, associazioni per disabili, e
industria, al fine di comprendere le esigenze dei vari attori, per ottimizzare
gli sforzi verso il conseguimento di una migliore qualità di vita per tutti noi.
Spero che la nostra SIMFER in futuro possa divenire la Società delle idee, in grado
di generare pensiero creativo, e di innovare il patrimonio delle conoscenze e dei
modi nel Fare Riabilitativo, attraverso cui le idee si traducono in realtà. La Società
del dialogo, ove pareri contrastanti possano confrontarsi, sempre e solo se animati
da motivazioni scientifiche, collettive, dignitose. La Società dell'accoglienza, ove
ognuno che si interessi al mondo della disabilità possa sentirsi compreso e protetto
nelle sfide sociali del quotidiano. Una società che non possa prescindere dalla
ulteriore affermazione scientifica e professionale del Fisiatra, protagonista centrale
e ineludibile del meccanismo recuperativo.
Il mio contributo all’UDP potrebbe concretarsi su tre punti (a seconda e
conformemente con i desiderata del futuro Presidente e dei Vicepresidenti eletti):
- lavorare allo sviluppo delle relazioni internazionali tra organismi societari
nazionali, europei e mondiali;
- portare avanti sul territorio nazionale una politica condivisa e unitaria di
educazione professionale del Fisiatra e del Medico in Formazione, tramite gli
strumenti divulgativi, telematici e in presenza, che la SIMFER ha già in dotazione, e
che potrebbero essere ancor più potenziati e attualizzati (questionari informatici,
referendum, consultazioni nazionali su temi condivisi);
- istituire un’anagrafe delle linee di ricerca in Riabilitazione condotte da capifila
italiani iscritti alla Società, al fine di permettere la divulgazione delle conoscenze
tra gli iscritti, e promuovere uno stimolo di collaborazione e di confronto costruttivo
tra i Soci.
Con vera cordialità verso tutti voi,
calogero foti
[email protected]
Telefono portatile: +39 348 2626589 (raggiungibile con What’s up e Viber)
skype: calogerofoti